Guida e ipoacusia: i principali rischi per chi conduce un veicololeggi in 1 min

Mettersi alla guida può certamente rivelarsi problematico per chi ha dei problemi di ipoacusia, dal momento che difetti uditivi rendono meno nitida la percezione degli stimoli esterni.

A tal riguardo, c’è anzitutto da sottolineare che questo problema è inevitabilmente molto sentito in Italia, dal momento che la popolazione “over 60” è assai numerosa, e nel complesso il 12% degli italiani sono interessati da ipoacusie, a prescindere da quale sia la fascia d’età di appartenenza.

Sicuramente è un ottimo consiglio, laddove si noti di avere delle difficoltà uditive, quello di rivolgersi tempestivamente ad un medico specializzato: moltissime diagnosi relative a problemi d’udito, infatti, sono eseguite tardivamente.

I problemi di ipoacusia sono un rischio per chi guida soprattutto perché la percezione degli stimoli esterni risulta essere inferiore, sia per quel che riguarda rumori provenienti dall’esterno della vettura, come ad esempio dei clacson, sia relativamente a rumori interni all’auto medesima.

A tal riguardo, peraltro, è molto importante che chi guida convivendo con dei problemi uditivi cerchi quantomeno di ridurre i rumori interni all’abitacolo.

Il rilascio della patente, per quel che riguarda le capacità uditive, è ad oggi molto discrezionale, di conseguenza sarebbero opportune delle normative più ferree, soprattutto per i soggetti di età superiore a 60 anni.