Musica e ipoacusia: come può godere dei brani musicali chi ha problemi uditivi?leggi in 1 min

La musica, si sa, trasmette emozioni, ricordi ed intense sensazioni, dunque è davvero un peccato che le persone interessate da ipoacusia non possano godere di questo piacere.

Ad oggi vi sono alcune soluzioni progettate appositamente per consentire, a chi ha problemi uditivi, di poter apprezzare ugualmente la musica, e tra queste è possibile menzionare anzitutto una moderna soluzione realizzata da un’azienda londinese specializzata in abbigliamento tech, commissionata dall’orchestra Jungen Symphoniker Hamburg.

Questi capi d’abbigliamento decisamente particolari trasmettono delle pulsazioni in diversi punti del fisico a seconda della tipologia di nota: le note basse, ad esempio, comportano delle pulsazioni nella parte inferiore del torace, quelle alte attorno al collo e alle clavicole.

Un’altra opportunità per far apprezzare la musica a chi ha problemi di ipoacusia è quella di riprodurre delle frequenze specifiche per chi indossa una protesi acustica: sono già stati realizzati dei veri e propri concerti di questa tipologia, e il risultato finale è stato davvero soddisfacente.

Una terza possibilità assai interessante è inoltre quella offerta da un’innovativa App, Mimi Hearing, la quale propone un modo di ascoltare la musica assolutamente innovativo.

Gli inventori dell’applicazione hanno interpellato scienziati, ingegneri del suono, esperti di psicoacustica, affinché l’applicazione riesca a produrre una musica specifica per le caratteristiche dell’orecchio che l’ascolta, non prima di aver eseguito un test uditivo.