Il benessere con un apparecchio acustico

5 errori da evitare per chi indossa gli apparecchi acustici per la prima voltaleggi in 4 min

Quando i suoni della vita iniziano ad attenuarsi, non è mai semplice accettarlo. Soprattutto con il passare del tempo, potrebbero presentarsi piccoli segnali di un calo uditivo. Purtroppo, ammettere e riconoscere di riscontrare una riduzione della capacità uditiva spesso può essere un vero e proprio scoglio personale. Tuttavia, sotto la guida di professionisti, superare questo ostacolo è possibile e consente di godersi finalmente una vita “a tutto volume”.

Grazie ad una corretta informazione riguardo ad un problema così ampiamente diffuso, al giorno d’oggi sempre più persone si affidano ad esperti del settore per combattere l’ipoacusia. Progetto Udire offre ai suoi clienti le migliori soluzioni acustiche, da oltre 20 anni. Per chi si affaccia per la prima volta al mondo degli apparecchi acustici, è bene conoscere cinque tra i più comuni errori da non commettere.

1.Scegliere il proprio apparecchio acustico basandosi esclusivamente sull’estetica: qualità ed efficienza sempre al primo posto

Se potessimo risolvere i problemi di udito con una bacchetta magica, nessuno esiterebbe a farsi avanti. Invece, nonostante grandi passi avanti, soffrire di ipoacusia è ancora oggi motivo di disagio o imbarazzo sociale per molte persone. Questo è il principale motivo per cui spesso uno dei fattori primari che vengono presi in considerazione nella scelta del nuovo apparecchio acustico è proprio l’estetica. Questo criterio non va escluso, ma non deve prevaricare altri aspetti essenziali e prioritari, quali: un buon funzionamento, comodità e praticità d’uso. Come si suol dire, anche l’occhio vuole la sua parte, certo, ma in questi casi un buon udito vale molto di più. Progetto Udire, pone al centro la qualità dei prodotti offerti, consigliando ai propri clienti la soluzione più adatta alle loro esigenze a seguito di dettagliate prove audiometriche, conciliando efficacia ed estetica in ogni apparecchio acustico.

2.Farsi influenzare dal prezzo del prodotto offerto: la salute non ha prezzo

Una variabile discriminante quando si parla di acquisti è proprio il prezzo. Tuttavia, chiunque saprà riconoscere che il benessere e la cura per sé stessi non si possono comprare, perché hanno un valore inestimabile. È sicuramente buona norma informarsi riguardo il valore degli apparecchi acustici prima di procedere con l’acquisto, avendo tuttavia chiaro in mente che non si tratta di una banale spesa, bensì di un investimento sul proprio futuro, che andrà a migliorare la qualità della propria vita. Inoltre, i centri acustici Progetto Udire sono abilitati con le ASL del territorio di competenza per poter fornire gli apparecchi acustici gratuitamente agli aventi diritto, secondo le disposizioni del Ministro della Salute. I clienti saranno accompagnati da professionisti esperti durante tutto il percorso finalizzato all’ottenimento dell’apparecchio acustico senza alcuna spesa.

3.Essere impazienti di ottenere i risultati auspicati: tempo al tempo

Una delle false aspettative più diffuse è quella di poter avere miglioramenti immediati a partire dal primo momento dell’applicazione dell’apparecchio acustico. Nella realtà dei fatti, ciò non avviene. Ma niente paura, perseverare porterà i propri frutti. Infatti, l’adattamento al nuovo apparecchio acustico è un processo che richiede del tempo per abituare il proprio apparato uditivo a riascoltare i suoni del mondo. Si consiglia di non cedere alla tentazione di rimuovere l’apparecchio in caso di rumori di fondo inizialmente fastidiosi, ma annotare invece le piccole variazioni percepite, in modo da riportarle poi ai professionisti per un’eventuale regolazione. È più realistico un lasso temporale di circa un mese, dunque, per notare i risultati tanto desiderati.

4.Non effettuare controlli periodici di controllo dell’apparecchio acustico: prenditene cura

Il modo migliore per assicurarsi risultati ottimali che soddisfino tutti i requisiti di un eccellente apparecchio acustico nel medio e lungo periodo, è quello di effettuare controlli periodici a verifica del funzionamento e dell’adattamento del prodotto. Tale compito è di esclusiva competenza e responsabilità dell’audioprotesista. Aggiustamenti per un buon bilanciamento del suono, innalzamento o abbassamento del volume, dimensione e posizionamento affinché calzi a pennello. Prenditi cura degli apparecchi acustici perchè diventeranno a tutti gli effetti una parte fondamentale di te.

5.Sentirsi inadeguati

Prendersi cura di sé stessi non è mai un errore e non deve essere fonte di disagio o vergogna. Ogni melodia, rumore o parola, merita di essere ascoltata senza interferenze. Solo scoppiando la bolla dell’ipoacusia apprezzerai maggiormente il suono delle piccole cose. Cosa aspetti?

Noi di Progetto Udire continuiamo a proporre soluzioni acustiche all’avanguardia, test specifici ed esami audiometrici della migliore qualità, perché sappiamo che sentire meglio, ascoltare meglio, porta a vivere meglio. Prenota la tua visita gratuita.