Acufene: che cos’è? Come si può contrastare?leggi in 1 min

Il tinnito o acufene è un difetto uditivo molto diffuso, il quale corrisponde alla percezione di un ronzio, di un tintinnio, che non deriva tuttavia da nessuna fonte esterna.

Le percentuali di popolazione adulta interessata dal tinnito sono tutt’altro che esigue, e sono stimate tra il 10% ed il 15%.

Solo una parte della popolazione interessata da acufene dichiara di viverlo in modo problematico, al punto da considerarlo un aspetto molto negativo nei confronti della propria qualità della vita.

C’è anzitutto da sottolineare che essere interessati da acufene non comporta, nella grande maggioranza dei casi, dei rischi di rilievo, tantomeno può essere messo in relazione alla perdita dell’udito.

Sicuramente vi sono alcuni fattori che possono accentuare la possibilità che tale problematica possa insorgere, e tra questi vi sono il consumo frequente di caffeina e di alcol, il vizio del fumo, l’esposizione diretta a forti rumori, e anche delle generali condizioni di stress psico-fisico; anche alcuni medicinali, peraltro, possono favorire l’insorgere dell’acufene

Se ci si chiede come fronteggiare tale problematica, le possibili soluzioni sono molteplici: in alcune occasioni si interviene tramite l’impiego di appositi farmaci, in altri si opta per la cosiddetta terapia comportamentale cognitiva, la quale interviene direttamente sulla sfera psichica della persona, in alternativa vi è anche la cosiddetta terapia del suono, ovvero l’utilizzo di specifici suoni al fine di ridurre la percezione dell’acufene.

C’è da sottolineare che i trattamenti dedicati al contrasto dell’acufene non possono garantire dei risultati validi al 100%, dunque è importante curare al meglio la prevenzione evitando di esporsi a rumori particolarmente forti, tralasciando tutti i vizi poco salutari e seguendo uno stile di vita sano.