Acufeni: attenuare il disagio tramite uno specifico counseling psicologicoleggi in 1 min

Gli acufeni sono un difetto uditivo estremamente diffuso il quale consiste sostanzialmente nella percezione, costante e fastidiosa, di fischi e ronzii.

Si badi bene che tali suoni vengono percepiti anche laddove non vi sia alcun rumore, per questo motivo chi è interessato dal problema ne convive in modo pressoché costante.

Ovviamente gli acufeni possono presentarsi in molte modalità differenti: in alcuni casi sono appena percettibili, in altri invece sono così accentuati da poter essere considerati un elemento invalidante.

Chiedersi in che modo fronteggiare gli acufeni è molto interessante in quanto, dal punto di vista terapeutico, ad oggi non vi sono delle soluzioni in grado di garantire la totale cancellazione del difetto uditivo.

A tal riguardo si segnala quanto emerso da uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università britannica di Bath, i quali hanno preso in analisi 182 pazienti interessati da acufeni cronici o dolorosi.

Per queste persone è stata prevista una terapia fondata esclusivamente su un approccio psicologico, la quale è riuscita a ridurre il disagio correlato all’acufene in oltre il 50% dei casi.

Il Dott. Giovanni Colombo, responsabile di otorinolaringoiatria dell’ospedale Humanitas, si è espresso a riguardo, sottolineando come la terapia cognitiva possa effettivamente rivelarsi una soluzione valida.

Il Dott. Colombo evidenzia il fatto che ad oggi, purtroppo, non vi è certezza circa l’efficacia di medicinali, integratori e rimedi omeopatici, proprio per questo motivo specifici approcci psicoeducativi e di stimolazione acustica possono essere molto utili per attenuare la sensazione di disagio correlata alla presenza degli acufeni.