Acufeni: contrastarli tramite l’esposizione a dei suonileggi in 1 min

Gli acufeni, ovvero i fastidiosi ronzii che vengono avvertiti anche laddove non si sia effettivamente esposti a un suono, sono un problema estremamente diffuso.

Ad oggi purtroppo non vi sono terapie in grado di garantire un successo certo contro gli acufeni, e si stanno compiendo molti sforzi a livello di ricerca per fare in modo che tale disturbo possa essere fronteggiato con successo.

Una soluzione non convenzionale la quale sembra stia dando dei risultati interessanti è quella che si sta sperimentando in Giappone da parte di un team di medici di ospedali e cliniche ORL.

Questa terapia consiste sostanzialmente nel fare ascoltare alla persona interessata da acufeni dei suoni specifici, simili a quelli di un organo o di campanelle al vento.

Tali suoni sono di tipo frattale, dunque seguono schemi brevi e ripetitivi, e avrebbero un effetto profondamente rilassante nei confronti dei pazienti interessati da acufeni.

Il Dott. Yoshimasa Sekiya, uno dei principali ricercatori coinvolti nel progetto, si è detto molto soddisfatto dei risultati riscontrati, e in particolar modo è stato positivamente sorpreso dagli effetti benefici che questa terapia ha saputo garantire a una signora di 70 anni.

La donna, interessata da acufeni e da un deficit uditivo piuttosto importante, manifestava stati d’ansia, ridotte capacità lavorative e inappetenza.

Terapie acufeniche di vario tipo e ricoveri in clinica non erano riusciti a garantirle i risultati auspicati, mentre l’ascolto di suoni frattali le ha consentito di migliorare in modo tangibile la sua condizione.

L’auspicio è che questa terapia possa essere ottimizzata affinché divenga un’opportunità concreta per le tantissime persone che, nel mondo, convivono con gli acufeni.