Acufeni: gli interessanti risultati di uno studioleggi in 2 min

Gli acufeni sono dei difetti uditivi estremamente diffusi, i quali consistono sostanzialmente in dei lievi ma continui ronzii che vengono uditi anche laddove non si sia esposti ad alcun suono.

Al momento la scienza medica è attivamente impegnata nell’ideare nuove soluzioni specifiche per contrastare gli acufeni, ad oggi infatti non esistono delle strategie in grado di garantire, in tutti i casi, la totale eliminazione del problema.

Una novità molto interessante è stata tuttavia presentata negli ultimi tempi, specifici studi hanno dimostrato che l’impiego di specifici apparecchi personalizzati potrebbe ridurre in modo molto importante il disagio legato all’acufene.

Tali apparecchi consentirebbero di contrastare il problema in un modo non convenzionale, ovvero “allenando” il cervello ad ignorare il suono degli acufeni.

Sarah Theodoroff dell’Oregon Health and Science University ha condotto un team che ha eseguito uno studio molto interessante, i cui risultati sono stati pubblicati su una rivista medica di indiscussa autorevolezza quale American Journal of Audiology.

Nello studio in questione sono state considerate 60 persone interessate da acufeni, a cui è stato chiesto di dormire utilizzando 3 diverse tipologie di apparecchi: un apparecchio riproducente suoni simili a quelli dell’acufene, un dispositivo che consente ai pazienti di selezionare un suono preimpostato e una particolare macchina che, a differenza dei primi due articoli menzionati, non va collocata nell’orecchio, ma semplicemente sul comodino.

Dopo 3 mesi di trattamento tutte le 3 categorie di pazienti hanno dichiarato di sentirsi meno disturbate dagli acufeni, tuttavia i risultati migliori sono risultati quelli dei soggetti che hanno adoperato macchinari personalizzabili nei suoni emessi.

Sulla base di questo, Sarah Theodoroff ha affermato che se durante il sonno viene proposto un suono molto simile a quello che viene percepito con gli acufeni, il cervello imparerà a ignorare il fastidioso ronzio.

L’impiego di specifici software può consentire alla persona interessata da acufeni di individuare con elevata precisione il tipo di ronzio che avverte, e in questo modo dunque l’apparecchio personalizzato può essere impostato sul suon più adatto.

Alcuni specialisti hanno evidenziato dei limiti di questo studio, tuttavia ciò non significa che questa strada non possa continuare ad esser percorsa per poter consentire alle persone che convivono con gli acufeni di poter fronteggiare con efficacia questo diffuso problema.