Acufeni: quali sono le cure attuali?leggi in 3 min
Cos’è l’acufene?
L’acufene, detto anche tinnito, è un disturbo molto comune che può generare disagi e un peggioramento della qualità della vita di chi ne soffre.
Chi ne è affetto avverte nell’orecchio un suono, un fischio o un ronzio costante. Nella maggior parte dei casi, l’acufene si presenta in maniera lieve, dura poco e svanisce. Tuttavia, esistono anche forme invalidanti, ovvero fastidi continui che difficilmente spariscono.
In campo medico l’acufene è definito come una patologia che comporta una percezione uditiva in assenza di uno stimolo acustico o sonoro. Si manifesta con un sibilo, un suono ad altissima frequenza, un tintinnio e può essere continuo o intermittente. I disturbi appaiono soprattutto quando ci si trova in ambienti silenziosi e hanno durata variabile: i pazienti più fortunati convivono con l’acufene per circa una decina di minuti, quelli meno fortunati spesso non conoscono la fine di questo disturbo.
Tra le prime cause dell’insorgenza dell’acufene ci sono forti rumori, traumi acustici o stress emotivo. È stato dimostrato che a livello psicologico tali disturbi sono invalidanti: la persona ha difficoltà a dormire, concentrarsi e non riesce a compiere azioni molto semplici che appartengono alla vita quotidiana.
I disturbi acufenici sono dovuti, nella maggior parte dei casi, ad un funzionamento insolito dei neuroni della corteccia cerebrale che non riescono a condurre lo stimolo uditivo tra l’orecchio interno e le varie aree del cervello preposte sia alla percezione dei suoni, sia all’attenzione e all’emotività. Nei casi più rari e più gravi, invece, l’acufene è generata da malattie intracraniche, come alcune masse, che bisogna diagnosticare in tempo per poter procedere con una terapia efficace.
Cure dell’acufene
I disturbi acufenici non sono tutti uguali: differiscono da paziente a paziente e soprattutto ognuno presenta sintomi e meccanismi diversi.
Tuttavia, il peggior disagio che l’acufene possa portare è la mancanza di concentrazione, disturbi del sonno e disagio sociale.
Per questo motivo è necessario indicare per ciascun paziente una terapia che più faccia al caso suo. Si parla di terapia di precisione, ossia mirata direttamente per risolvere la sintomatologia della persona in questione. Tuttavia, esistono molteplici cure. Ad esempio la TRT (Tinnitus Retraining Therapy), una terapia in uso da molti anni basata principalmente sulla riabilitazione del cervello, facendolo abituare alla convivenza con gli acufeni. Per effettuare questo tipo di terapia, è necessario svolgere dei controlli audiologici preliminari basati sulla terapia del suono, secondo la quale il paziente è sottoposto all’ascolto di suoni a banda larga erogati a basso volume. Una volta diagnosticate le frequenze generanti i disturbi, si procede con la rieducazione del cervello ad essi. Così facendo, l’encefalo classificherà le frequenze come segnali neutrali e, di conseguenza, riuscirà a lavorare e convivere con la loro presenza.
Oltre alla TRT esistono anche le terapie comportamentali. Queste tecniche non si basano su un consulto sonoro e una rieducazione del cervello alle alte frequenze, bensì agiscono sulla psiche del paziente. Viene studiata la reazione psicologica che ha la persona affetta da disturbi acufenici e poi vengono forniti i giusti suggerimenti e le indicazioni adatte ad accettare queste frequenze come se fossero un vero e proprio sottofondo che non reca disturbo. Il paziente si sentirà più a suo agio perché imparerà a convivere con l’acufene e potrà procedere tranquillamente con le attività quotidiane, ritornare a dormire serenamente e avere una capacità di concentrazione soddisfacente.
Possibilità di cura con apparecchi acustici
In alcuni casi, i pazienti che soffrono di acufene possono anche avere una perdita di udito non indifferente. Proprio per questo motivo i suoni acufenici generati dal loro cervello si fanno sempre più intensi e fastidiosi.
Gli apparecchi acustici, in questo caso, sono un valido aiuto perché, amplificando i suoni ambientali, rendono meno tangibili e fastidiosi i rumori acufenici.
Se pensi di avere un calo uditivo, non aspettare e rivolgiti agli specialisti di Progetto Udire per effettuare una visita di controllo.