In Italia circa un terzo della popolazione soffre di acufene in maniera più o meno fastidiosa.
È soprattutto la popolazione tra i 45 e i 75 anni a soffrirne. L’acufene può pregiudicare la qualità della vita di chi ne è affetto, fino a portare a episodi di nervosismo, disturbi del sonno, ansia e depressione.
È sicuramente importante fare dei controlli periodici non solo da specialisti dell’udito, come otorinolaringoiatri, ma anche curare la propria salute. Le cause degli acufeni sono più ampie che quelle dell’ipoacusia.
Essendo però quest’ultima uno dei problemi legati al disturbo è fondamentale prendersi cura fin da subito dei problemi uditivi insorti. Curare il proprio stato fisico, a partire dalla dieta seguita, evitando il fumo e curando stati quali diabete, ipertensione e osteoporosi, è sempre un buon punto di partenza.
Al momento non esistono cure specifiche per gli acufeni. Occorre prendere in considerazione ogni singolo caso e cercare di individuare le cause principali, in modo da eliminare la fonte del fastidio.
Tra i rimedi si contano alcuni farmaci, se gli acufeni sono legati ad altre malattie, come la sindrome di Ménière. In alternativa esistono esercizi di rilassamento.
Una soluzione è anche l’utilizzo di apparecchi acustici particolari che, prescritti eventualmente anche per l’ipoacusia, amplificano i suoni. In questo modo il fischio nelle orecchie passa in secondo piano e viene, idealmente, coperto dall’altro “rumore”.