Apparecchi acustici: quali sono le tipologie principali?leggi in 3 min
Gli apparecchi acustici, sono indispensabili per tutte le persone che presentano dei problemi uditivi, e oggi grazie a questi dispositivi così discreti ed efficaci è possibile non solo recuperare un udito ottimale, ma anche migliorare in maniera esponenziale la propria qualità della vita.
In commercio sono disponibili tantissimi tipi di apparecchi acustici, e questo è un ulteriore vantaggio, dal momento che ci si può orientare facilmente verso la soluzione più adatta alle proprie necessità.
Ma quali sono le tipologie di apparecchio acustico più comuni? Quali sono i principali aspetti sulla base di cui gli apparecchi acustici possono essere distinti? Scopriamolo subito.
Apparecchi acustici analogici e digitali
Anzitutto, una distinzione molto interessante è quella tra apparecchi acustici analogici e digitali.
Gli apparecchi analogici ricevono sostanzialmente segnali dall’ambiente circostante, che vengono in seguito riprodotti ed amplificati affinché possano essere meglio percepiti dalla persona che indossa il dispositivo.
Gli apparecchi digitali, invece, riescono a trasformare il suono in informazioni elettroniche nelle quali vengono trasmessi solo i suoni rilevanti, riducendo al minimo la rumorosità ambientale.
I modelli di quest’ultima tipologia sono in genere più piccoli, ma ciò che è più importante sottolineare è il fatto che sanno garantire, in genere, una qualità del suono migliore rispetto a quella dei modelli analogici.
Fitting aperto e fitting chiuso
Un’altra distinzione molto interessante è quella tra fitting aperto e fitting chiuso, scopriamo subito di che si tratta.
Se un apparecchio acustico ha un fitting aperto, significa che le onde sonore raggiungono la membrana del timpano in maniera naturale, senza “filtri”, e in questo caso il tubicino per il suono e l’auricolare vengono fissati esternamente al condotto uditivo.
Nel fitting chiuso, invece, il condotto uditivo viene chiuso per buona parte dall’apparecchio intrauricolare, pur garantendogli la dovuta aerazione.
Questo modello di apparecchio sa assicurare ottime performance e, grazie alla sua flessibilità, sa essere adatto per fronteggiare diversi tipi di problemi acustici; i modelli a fitting aperto, invece, sono molto apprezzati per la loro capacità di trasmettere un suono molto naturale.
Apparecchi acustici retroauricolari e intrauricolari
Altra distinzione utilissima è quella riguardante apparecchi acustici retroauricolari ed intrauricolari.
Gli apparecchi retroauricolari, come si può intuire dal nome, hanno una struttura che prevede un’applicazione posteriore rispetto al padiglione auricolare, dunque completamente esterna.
Piccoli, sottili e discreti, possono ospitare senza problemi anche delle batterie piuttosto grandi e potenti, sono tuttavia generalmente sconsigliati a chi indossa gli occhiali.
Gli apparecchi intrauricolari sono invece concepiti affinché vengano collocati all’interno dell’orecchio, e sono assai apprezzati per il fatto di essere molto discreti, comodi e confortevoli.
Questi modelli sanno essere perfetti anche per chi indossa degli occhiali, come anche per chi pratica sport, per contro però non sono in grado di ospitare grandi batterie, di conseguenza sono consigliati soprattutto per chi deve correggere ipoacusie lievi o medie.
Tante altre tipologie di apparecchi
Si potrebbero citare molte altre tipologie di impianto acustico, si pensi ad esempio agli impianti cocleari, a quelli ad ancoraggio osseo, a quelli a conduzione ossea, è dunque evidente a che punto questi prodotti sappiano essere variegati e diversificati.
Ciò che è davvero importante è rivolgersi sempre a dei professionisti per la scelta del migliore apparecchio acustico: si tratta di dispositivi che devono essere adattati alla persona e per questo è fondamentale poter contare su audioprotesisti qualificati, come quelli che puoi trovare presso i Centri Acustici Progetto Udire, a Varese, Malnate, Gallarate, Luino e Arcisate.