Come si legge un audiogramma

Audiogramma: cos’è e come si leggeleggi in 3 min

L’audiogramma è sostanzialmente la rappresentazione grafica delle capacità uditive di una persona, ed è dunque il risultato del cosiddetto esame audiometrico.

Si tratta di un test rapido, efficace e preciso, oltre che non invasivo: può essere effettuato senza problemi su qualsiasi soggetto, che sia un adulto o anche un bambino.

Come si effettua l’esame audiometrico

Il soggetto esaminato viene fatto accomodare in una camera silente e gli vengono fatte indossare delle cuffie, nelle quali verranno riprodotti dei rumori a differenti intensità; nella grande maggioranza dei casi, in cuffia sono enunciate delle parole, e la persona deve dimostrare di averle udite correttamente ripetendole.

Al contrario di quanto si potrebbe credere, dunque, la rilevazione dei dati non è automatica e non prevede il ricorso a complessi macchinari tecnologici, bensì viene riportata manualmente dal professionista che esegue il test.

Nel corso del test, la cui durata complessiva è di circa un quarto d’ora, viene annotata la soglia uditiva minima alla quale il soggetto riesce a percepire correttamente quanto gli è stato fatto ascoltare e si riesce quindi a stabilire quale sia la sua capacità uditiva.

Come si presenta l’audiogramma

L’audiogramma si presenta come un comune grafico cartesiano con asse delle ascisse ed asse delle ordinate: sulle ascisse, ovvero sull’asse orizzontale, sono riportate le frequenze, mentre sulle ordinate, quindi sull’asse verticale, l’intensità delle medesime.

Le frequenze, è utile ricordarlo, sono indicate in Hertz (Hz), o meglio in kilohertz (kHz), mentre per quel che riguarda la loro intensità, l’unità di misura di riferimento è il decibel (dB).

Il test viene effettuato per ambedue le orecchie: non è affatto una rarità, infatti, l’eventualità che le capacità uditive di una persona differiscano da orecchio a orecchio.

I risultati riscontrati vengono annotati sul medesimo grafico, facendo riferimento al colore rosso per quel che riguarda l’orecchio destro e al colore blu per l’orecchio sinistro.

I valori ottimali di un esame audiometrico

Ma quali valori dovrebbero emergere affinché l’esito di un test di questo tipo sia da considerarsi positivo?

Bisogna premettere che l’intensità di una conversazione effettuata con toni normali è di 65 dB, e la soglia uditiva minima per un soggetto in condizioni ottimali è di 20 dB: al di sotto della medesima, percepire quanto si è ascoltato diventa improbabile.

Se la soglia in questione viene superata abbondantemente si può sicuramente parlare di una riduzione delle normali capacità uditive; nello specifico la soglia di 95 dB è considerata indicativa di una sordità grave.

Solitamente la perdita uditiva è simmetrica, ossia la stessa per entrambe le orecchie. Nell’audiogramma si registra quindi lo stesso andamento per le linee. La perdita uditiva asimmetrica si ha quando ogni orecchio ha un livello o un tipo diverso di ipoacusia e nell’audiogramma è rappresentata da grafici o linee diverse.

Le cause di una perdita uditiva sono diverse e quindi devono essere trattate di conseguenza: i professionisti dei nostri Centri Acustici, presenti su tutto il territorio della provincia di Varese, sapranno consigliare la soluzione acustica più adatta alle esigenze di ognuno. Prenota oggi stesso un controllo gratuito dell’udito, intervenire tempestivamente è fondamentale.