Come scegliere i tappi per le orecchie e le cuffie antirumore: i consigli degli esperti

Proteggere le orecchie è fondamentale per il benessere generale, indipendentemente dal fatto che si soffra o meno di ipoacusia. L’udito è un sistema delicato e sensibile e le orecchie vengono sottoposte a molti rumori nel corso di tutta la vita: la prevenzione è la migliore linea d’azione per evitare problemi e danni a questo senso che ci permette di connetterci con il mondo.

Proteggere le orecchie è qualcosa che tutti dovrebbero fare in ogni fase della loro vita: vediamo come scegliere le cuffie e i tappi migliori.

Chi deve indossare i tappi per le orecchie o le cuffie antirumore?

Le protezioni per le orecchie, come tappi o cuffie, sono fondamentali per tutti coloro che sono esposti regolarmente a rumori forti. Musicisti, operai edili e chi si diverte a un concerto possono trarre notevoli benefici dall’uso di tappi per le orecchie. Ma sono utili anche per migliorare la concentrazione e ridurre lo stress in uffici rumorosi o durante i viaggi.

Operaio che inserisce protezione orecchie

Gli operai edili e i lavoratori esposti a rumori forti e costanti devono indossare adeguate protezioni auricolari

Quando serve indossare i tappi per le orecchie?

Le tue orecchie meritano una cura e un’attenzione adeguate: in più occasioni ti capiterà di dover indossare dei dispositivi otoprotettori.

  • Concerti ed eventi musicali

Se ami la musica dal vivo, è meglio investire in un buon paio di tappi per le orecchie. I livelli di decibel durante i concerti sono particolarmente elevati e possono facilmente superare i limiti di sicurezza per l’udito. Avrai notato infatti che i musicisti indossano dei tappi o degli auricolari: dovresti farlo anche tu. Indossare tappi per le orecchie ai concerti non solo protegge l’udito, ma può anche contribuire a migliorare il divertimento con un suono più chiaro.

  • Ambienti di lavoro rumorosi

Molti luoghi di lavoro, soprattutto quelli in cui sono presenti macchinari o strumenti rumorosi, rappresentano un rischio per l’udito. Se lavori in un cantiere edile, probabilmente indosserai già delle protezioni per le orecchie. Considera anche di mettere tappi o cuffie se visiti spesso siti in costruzione per lavoro o, più semplicemente, stai eseguendo lavori di ristrutturazione in casa. Anche in ufficio, il rumore di fondo può distrarre. I tappi per le orecchie aiutano a mantenere la concentrazione.

  • Attività domestiche

Le attività quotidiane come tagliare il prato, usare utensili elettrici o persino passare l’aspirapolvere possono contribuire alla perdita dell’udito nel tempo. L’uso di tappi per le orecchie in questi casi aiuta a ridurre l’impatto cumulativo dell’esposizione al rumore.

  • Viaggi

Aerei, treni e autobus sono spesso rumorosi e rendono difficile rilassarsi o dormire. Cuffie o tappi per le orecchie contribuiscono a creare un ambiente sonoro più tranquillo, consentendo un riposo migliore e una riduzione dello stress.

I decibel dei concerti sono elevati, meglio proteggere le orecchie

Durante i concerti il livello di decibel supera il livello di sicurezza: indossa le adeguate protezioni per le orecchie

Come scegliere i tappi per le orecchie: i fattori chiave da considerare

Può sembrare strano dover fare tante considerazioni per scegliere dei tappi per le orecchie, ma si tratta di dispositivi otoprotettori che possono, letteralmente, salvare il tuo udito. Per questo la valutazione per l’acquisto non deve essere presa alla leggera. Si tratta di salvaguardare la tua comunicazione e momenti preziosi condivisi che fanno la differenza per una qualità di vita migliore. Chiudi gli occhi e ascolta tutti i suoni che ti circondano e immagina come sarebbe se non potessi più apprezzare a pieno la voce delle persone a cui tieni, ogni nota della tua canzone preferita e quei piccoli rumori che ti ricordano di non essere solo. Vediamo allora qualche consiglio per scegliere la protezione migliore per le tue orecchie.

–           Livello di protezione: trovare il giusto NRR

L’ideale sarebbe avere solo la protezione necessaria per salvaguardare l’udito perché una barriera eccessiva può portare all’isolamento ed essere pericolosa. Lo scopo principale dei tappi per le orecchie è quello di ridurre il rumore in diversi livelli che vengono misurati in decibel (dB). Per un uso generale, tappi e cuffie con un indice di riduzione del rumore (NRR- Noise Reduction Rating) di 20-30 dB sono in genere sufficienti. Per ambienti estremamente rumorosi, come siti industriali o concerti, possono essere necessari auricolari con un NRR più elevato.

–           Vestibilità e comfort: l’importanza di una buona aderenza

Il comfort è fondamentale, soprattutto se si intende indossare i tappi per periodi prolungati. Le protezioni auricolari sono disponibili in varie dimensioni e materiali, tra cui schiuma, silicone e diverse altre opzioni. I tappi in schiuma sono morbidi e si espandono per adattarsi al canale uditivo, mentre quelli in silicone sono più resistenti e possono essere lavati e riutilizzati. I tappi per le orecchie personalizzati, ricavati da un’impronta dell’orecchio, offrono la migliore vestibilità, il massimo comfort e una protezione maggiore, ma sono più costosi.

–           Tipo di protezione: cuffie o tappi per le orecchie

I tappi per le orecchie vengono inseriti direttamente nel condotto uditivo. Sono compatti, discreti e offrono un’eccellente riduzione del rumore. Tuttavia, per essere efficaci e confortevoli, devono essere ben inseriti e aderenti al profilo dell’orecchio. Le cuffie sono sicuramente più facili da indossare e più comode per periodi di tempo più lunghi, ma forniscono una riduzione del rumore inferiore. Se da un lato le cuffie possono dare fastidio a chi indossa gli occhiali, per esempio, i tappi per le orecchie sono più complicati da indossare e vanno sostituiti più frequentemente. Ti consigliamo di provare entrambi per decidere quale delle due soluzioni fa al caso tuo.

–           Auricolari per ogni esigenza

Scegli protezioni auricolari specifiche per attività e settori: per esempio, se si lavora in un cantiere o nelle sue vicinanze, è meglio optare per una soluzione che offra una maggiore protezione, rispetto a un utilizzo sporadico come può essere quello di partecipare a un concerto. Puoi chiedere un consiglio anche ai nostri audioprotesisti per scegliere cuffie e tappi che siano più adatti alla tua salute uditiva. È sempre consigliabile consultare il proprio audioprotesista soprattutto se si soffre di perdita dell’udito e vuoi proteggerti da un ulteriore peggioramento.

Indossa le cuffie anche se usi strumenti di bricolage

Non dimenticare di indossare le cuffie protettive anche nelle attività quotidiane in cui utilizzi attrezzi rumorosi, come il bricolage

Gli errori da evitare nella scelta dei tappi per le orecchie

Ci sono alcuni consigli anche per quanto riguarda le mosse da evitare quando si acquistano dei dispositivi di protezione per le orecchie.

–           Affidarsi solo ai consigli di amici

Anche se i consigli possono essere utili, le orecchie e le esigenze di ognuno sono diverse. È essenziale provare diverse opzioni e vedere quale tipo di protezione funziona meglio per te, piuttosto che affidarsi completamente all’opinione di qualcun altro – a meno che, ovviamente, non si tratti di professionisti dell’udito.

–           Privilegiare il costo rispetto alla qualità

Anche se si è tentati di scegliere l’opzione più economica, i tappi per le orecchie di bassa qualità potrebbero non fornire una protezione o un comfort adeguati, soprattutto a lungo andare. Investire in tappi o cuffie di qualità superiore contribuisce senza dubbio a salvaguardare la salute dell’udito e a poter contare sul miglior comfort mentre li indossi.

–           Ignorare la vestibilità e il comfort

È un errore scegliere soluzioni standard o poco comode solo perché le indosserai per un breve periodo di tempo. Sicuramente avvertirai fastidio con cuffie e tappi per le orecchie non perfettamente adatti alla forma del tuo orecchio o della tua testa e, inoltre, l’efficacia dei dispositivi si ridurrà esponenzialmente. Non accontentarti di tappi per le orecchie non confortevoli perché sarà anche meno probabile che li indosserai con costanza.

La scelta dei giusti tappi per le orecchie e delle cuffie antirumore è un percorso personalizzato che dipende dalle tue esigenze e preferenze specifiche. Puoi chiedere consiglio ai nostri audioprotesisti su come proteggere il tuo udito e ricorda che indossare i dispositivi otoprotettori è un gesto di amore verso te stesso che ti aiuta a prevenire problemi uditivi. Se hai dubbi sul tuo udito, ti aspettiamo nei nostri Centri Acustici di Varese, Malnate, Arcisate, Luino, Sesto Calende e Gallarate.

I 6 errori più comuni per chi indossa un apparecchio acustico

L’acquisto di un nuovo apparecchio acustico è un traguardo importante per chi soffre di un calo uditivo e abituarsi alla nuova condizione non è sempre facile. È normale commettere alcuni piccoli errori i primi tempi, ma è importante evitare di ripeterli per non ritardare il miglioramento di cui si può invece giovare.

La prima volta che indosserai i nuovi apparecchi acustici, avrai sicuramente molte domande e altrettanti dubbi: il tuo audioprotesista sarà sempre a tua disposizione per darti tutte le informazioni su come utilizzare al meglio i dispositivi, non esitare a contattarlo.

Vediamo quali sono gli errori più comuni in cui potrai incappare, per cercare di evitarli.

Gli apparecchi acustici ReSound sono un concentrato di tecnologia discreta e funzionale

Segui i consigli del tuo audioprotesista: indossare il tuo apparecchio acustico sarà più semplice e confortevole

1.     Non scegliere l’apparecchio acustico adatto

Con la diffusione della vendita online degli apparecchi acustici o nelle farmacie (attenzione! Sono amplificatori acustici! Scopri la differenza leggendo qui), si può essere tentati di approfittare della convenienza ed evitare l’aiuto di un esperto audioprotesista nella scelta del dispositivo. Questo è uno degli errori più gravi che si possono commettere. Infatti, ogni modello di apparecchio acustico è adatto a un tipo specifico di perdita uditiva ed è quindi, indispensabile, sottoporsi al controllo dell’udito per capire l’entità dell’ipoacusia.

Non solo, l’adattamento è altrettanto importante e si tratta di un processo inesistente senza un tecnico audioprotesista: la chiocciola dell’apparecchio deve essere su misura per il tuo orecchio, per consentire di indossarlo comodamente tutto il giorno. Inoltre, è essenziale calibrare gli apparecchi a seconda delle specifiche esigenze per un’esperienza di ascolto migliore, che eviti fastidi quali il feedback, ossia un fastidioso fischio.

Gli audioprotesisti dei Centri Acustici Progetto Udire di Gallarate, Varese, Malnate, Luino, Sesto Calende e Arcisate ti consiglieranno l’apparecchio acustico, retroauricolare o endoauricolare, migliore per te. Prenota una visita ora.

Gli audioprotesisti sono esperti di apparecchi acustici e ti consigliano il meglio

Gli audioprotesisti sono in grado di suggerirti gli apparecchi acustici migliori per le tue esigenze

2.     Non imparare il funzionamento degli apparecchi acustici

Gli apparecchi acustici, come tutti i dispositivi elettronici, sono corredati di istruzioni, ma spesso le persone non le leggono. È necessario sapere tutto sugli apparecchi acustici: come accenderli e spegnerli, come regolarli quando non è necessario l’intervento di un audioprotesista, come ricaricarli e altro ancora.

Non preoccuparti: un tecnico specialista di Progetto Udire ti guiderà fin dall’inizio su questi passaggi, per utilizzare in modo efficace i tuoi apparecchi. Tuttavia, è sempre una buona idea informarsi sulle funzionalità e il funzionamento per utilizzarli in autonomia. In questo modo si otterrà il massimo dal dispositivo e si eviteranno potenziali problemi in futuro.

3.     Aspettarsi un beneficio istantaneo dall’apparecchio acustico

I benefici di un apparecchio acustico sono numerosi e percepibili quasi immediatamente. Indossare gli apparecchi per la prima volta, specialmente se la scelta è stata rimandata, vuol dire tornare ad affacciarsi su un mondo di suoni che si erano praticamente dimenticati. Si tratta di un cambiamento importante che, almeno all’inizio, può essere difficile da gestire.

Per questo, avere delle aspettative errate su cosa succede mettendo gli apparecchi acustici, può portare a insoddisfazione con la conseguenza peggiore di rinunciare a indossare i dispositivi quanto necessario ad abituarsi. Parla con il tuo audioprotesista e chiarisci fin da subito cosa aspettarti. Gli apparecchi acustici sono progettati per aiutarti a migliorare il tuo udito mentre li indossi, ma non significa che sarà tutto esattamente come prima, specialmente i primi giorni.

4.     Non indossare gli apparecchi acustici come prescritto

Come appena visto, quando si mettono gli apparecchi acustici per la prima volta, potrebbero risultare scomodi o strani da indossare. Ci vorrà un po’ di tempo per abituarsi alla sensazione di avere qualcosa nelle orecchie (o dietro, a seconda del modello) tutto il giorno. Tuttavia, se non li si indossa abbastanza, si ostacolano i progressi dell’adattamento. Non indossare con continuità i dispositivi è, infatti, uno dei principali errori commessi dai nuovi portatori di apparecchi acustici.

È fondamentale indossarli come indicato dall’audioprotesista: con l’uso regolare, ci si abitua agli apparecchi e si allena il cervello a elaborare i nuovi suoni. In questo modo, diventeranno parte integrante della routine quotidiana che ti aiuterà a garantire una migliore qualità di vita. Pensa a questi dispositivi come a un paio di occhiali o a una dentiera: la maggior parte delle persone non è entusiasta di doverli indossare, ma i risultati sono indubbiamente positivi a lungo andare. Se proprio hai difficoltà a tenere gli apparecchi acustici, lasciati consigliare dal tuo audioprotesista su eventuali pause e in quali situazioni è più opportuno toglierli, ma non arrenderti!

Con gli apparecchi acustici sei a tuo agio anche in luoghi rumorosi

Indossare gli apparecchi acustici in ogni situazione renderà più veloce il periodo di adattamento

5.     Non prendersi cura dell’apparecchio acustico

Gli apparecchi acustici di ultima generazione sono sempre più resistenti, alcuni modelli sono perfino in grado di sopportare l’umidità e l’acqua. Ma non sono indistruttibili: una corretta manutenzione è indispensabile per assicurarne il funzionamento e garantirne la massima durata possibile.

Si parte con alcuni consigli semplici, ma efficaci: non indossare l’apparecchio sotto la doccia o mentre fai il bagno e non lasciarli alla luce diretta del sole. Riporli nella loro custodia in un luogo asciutto è la soluzione migliore quando non si indossano.  Una pulizia costante è essenziale: puliscili regolarmente per rimuovere cerume e polvere. Considera che una manutenzione inadeguata può rendere gli apparecchi acustici inutilizzabili e poco igienici. Leggi la nostra guida per la pulizia degli apparecchi acustici a casa e rivolgiti al tuo audioprotesista di fiducia quando serve un intervento più accurato.

6.     Non rivolgersi all’audioprotesista per un controllo

Sottoporsi a controlli regolari è imprescindibile per ottenere prestazioni ottimali dagli apparecchi acustici. L’audioprotesista dovrebbe controllare l’adattamento del dispositivo periodicamente per assicurarsi che continui a garantire una qualità del suono ottimale e che i livelli di regolazione siano corretti. Potrebbe essere necessaria una regolazione o la sostituzione di alcune parti. Inoltre, controllare l’udito, anche se si indossano già gli apparecchi acustici, è importante per valutare eventuali cambiamenti e monitorarli.

Il tuo audioprotesista sarà un punto di riferimento, in grado di aiutarti a risolvere eventuali problemi, guidarti in caso di dubbi o domande, e darti tutti i suggerimenti utili a ottenere il massimo dai tuoi apparecchi per migliorare ogni momento delle tue giornate. I nostri professionisti qualificati sono sempre a tua disposizione: vieni nei nostri Centri Acustici a Gallarate, Luino, Sesto Calende, Varese, Arcisate o Malnate.

 

I 5 vantaggi della connessione tra apparecchi acustici e smartphone

La tecnologia dei moderni apparecchi acustici è sempre più avanzata e offre nuove opportunità per facilitare la vita di tutti i giorni a chi li indossa. Ormai l’integrazione tra i dispositivi che aiutano a sentire meglio chi ha un calo dell’udito e diversi modelli di smartphone è facile e intuitiva, per consentire un maggiore controllo sulla propria esperienza uditiva e nuove utili funzionalità. Scopriamo alcuni dei vantaggi che puoi avere se scegli di collegare gli apparecchi acustici in modalità wireless con lo smartphone.

E ricorda: i nostri audioprotesisti sono sempre a tua disposizione per consigliarti le migliori soluzioni acustiche e guidarti anche nel procedimento per accoppiare con il Bluetooth gli apparecchi acustici al tuo smartphone, Apple o Android.

1.     Regolazione delle impostazioni dell’apparecchio acustico

Le esigenze uditive cambiano in base al tipo di ambiente in cui ci si trova. Per esempio, mentre prendi il caffè del mattino sul balcone ti servirà un’amplificazione diversa rispetto a quando ceni con degli amici in un ristorante affollato.

Quando gli apparecchi acustici sono collegati allo smartphone, è possibile regolare il volume o modificare le impostazioni in modo semplice e discreto tramite un’App, indipendentemente da dove ci si trovi. Con la App ReSound Smart puoi personalizzare la regolazione dei tuoi apparecchi acustici intuitivamente, attraverso una navigazione funzionale e con pochissimi tocchi. Il tuo audioprotesista, presso uno dei nostri Centri Acustici a Varese, Malnate, Gallarate, Luino, Sesto Calende o Luino, ti guiderà nella selezione dei programmi più adatti ad ogni situazione di ascolto.

App apparecchi acustici  ReSound su smartphone

Utilizzare l’App dedicata ai tuoi apparecchi acustici ti permette di regolarli in modo semplice e veloce

2.     Trovare facilmente gli apparecchi acustici smarriti

Gli apparecchi acustici sono piuttosto piccoli e, di conseguenza, possono essere facilmente smarriti. Uno degli straordinari vantaggi degli apparecchi acustici collegati allo smartphone è la possibilità di utilizzare la App dedicata per ritrovarli. Grazie alla tecnologia GPS, infatti, potrai localizzarli e monitorarne la posizione. Così si risparmierà il tempo di doverli cercare in giro per casa o per tutti i luoghi visitati prima di averli persi.

Se hai smarrito i tuoi apparecchi acustici puoi iniziare col seguire questi 4 consigli per ritrovarli il prima possibile!

3.     Conversazioni telefoniche migliori

Una perdita uditiva non trattata rende difficile seguire le conversazioni telefoniche. L’uso di apparecchi acustici aiuta; tuttavia, tenere lo smartphone all’orecchio per parlare può provocare un fischio noto come feedback, che risulta parecchio fastidioso. L’utilizzo della tecnologia Bluetooth per trasmettere l’audio della chiamata direttamente agli apparecchi acustici può migliorare significativamente la qualità del suono.

Conversazioni telefoniche migliori possono aiutarti a rimanere in contatto con i tuoi cari e a seguire più facilmente le chiamate di lavoro.

Parlare al telefono grazie alla connettività Bluetooth degli apparecchi acustici è più facile

Parlare al telefono con gli apparecchi acustici è più facile grazie al collegamento diretto allo smartphone

4.     Ascoltare la musica con gli apparecchi acustici

Se ti piace ascoltare la musica, le tue playlist preferite e i podcast dal tuo smartphone, puoi trasmettere i suoni direttamente negli apparecchi acustici, che sono, sostanzialmente, auricolari senza fili. La qualità sonora sarà la massima possibile, regolata in base alle preferenze di ascolto.

Puoi scegliere ReSound Custom, gli apparecchi acustici con il design di comode cuffie auricolari: in questo modo indossarli sarà ancora più piacevole e non dovrai dire a nessuno che soffri di ipoacusia. Inoltre, non servirà togliere gli apparecchi acustici e sostituirli con le cuffie, un’azione che può essere problematica soprattutto in luoghi pubblici.

La trasmissione dell’audio direttamente negli apparecchi acustici non vale solo per la musica, ma anche per la TV e altri dispositivi.

Gli apparecchi acustici ReSound Custom sembrano comodi auricolari

Gli apparecchi ReSound Custom sembrano cuffie wireless

5.     Un filo diretto con il tuo audioprotesista

I modelli più recenti di apparecchi acustici sono dotati di una funzione che consente di collegarsi al proprio audioprotesista tramite un’App. Per esempio, con la App ReSound Smart 3D potrai ricevere assistenza in tempo reale in caso di dubbi sulle regolazioni dell’apparecchio che indossi e ottenere tutti i consigli che ti servono per migliorare le impostazioni e il tuo ascolto. Se necessario, potrai anche ricevere le nuove impostazioni direttamente da remoto e ti basterà salvarle. Il tutto senza muoversi di casa.

Se vuoi saperne di più sul collegamento tra apparecchi acustici e smartphone, puoi contattare i nostri professionisti oggi stesso e fissare un appuntamento.

Una nuova importante collaborazione: Progetto Udire e Centro Medico AFI di Saronno

Nel mondo della sanità in costante evoluzione, le collaborazioni tra centri specialistici sono indispensabili per fornire un’assistenza completa ai pazienti. La nostra nuova partnership con il Centro Medico AFI di Saronno è un esempio di sinergia che punta proprio a questo obiettivo, mettendo al primo posto il paziente e le sue esigenze. Un’alleanza strategica che vuole migliorare le possibilità di cura delle persone attraverso servizi integrati e completi, a partire dalla salute dell’udito. Un modo per sottolineare l’importanza di questo senso, spesso sottovalutato, e dei medici specialisti ad esso dedicati, in contesti medici multidisciplinari.

Progetto Udire: il tuo Centro Acustico a Varese

Progetto Udire è un punto di riferimento per la cura dell’udito nella provincia di Varese. Con sei centri acustici all’avanguardia, ci dedichiamo alla diagnosi e al trattamento dei disturbi dell’udito, utilizzando tecnologie avanzate e un approccio di cura personalizzato, che accompagna ogni paziente in un percorso di benessere uditivo. 

Dal primo test dell’udito gratuito a una valutazione audiologica completa, Progetto Udire mette a disposizione i professionisti dell’udito, i tecnici audioprotesisti, per una diagnosi precoce e tempestiva dell’ipoacusia, la perdita uditiva che riguarda attualmente oltre 7 milioni di persone in Italia. A subire un calo dell’udito non sono solamente le persone più anziane e, spesso, un apparecchio acustico può essere una soluzione davvero efficace per continuare a sentire bene per vivere meglio. Non solo applicazione dei migliori apparecchi acustici, ma anche personalizzazione totale e assistenza continua: su di noi puoi contare per una comunicazione sempre chiara e mantenere le tue relazioni, ogni giorno. Ti basta venire a trovarci a Varese, Gallarate, Luino, Sesto Calende, Malnate o Arcisate

Il Centro medico AFI per un’assistenza multidisciplinare

La missione del Centro Medico AFI di Saronno è quella di fornire un’assistenza medica completa e olistica, rispondendo alle esigenze dei pazienti dall’adolescenza alla vecchiaia. Molte condizioni mediche richiedono l’esperienza di altrettanti specialisti, e, proprio per questo, il poliambulatorio garantisce cure e piani di trattamento collaborativi per garantire diagnosi accurate e terapie efficaci. L’équipe del Centro Medico AFI include chirurghi altamente qualificati, tecnici della riabilitazione e personale di assistenza, che lavorano di concerto per offrire risultati clinici superiori.

Come Progetto Udire, il nostro nuovo partner mette al centro il paziente che è, prima di tutto, una persona. Tutto inizia dall’accoglienza, in una moderna struttura, accessibile facilmente anche alle persone disabili, e prosegue in confortevoli sale d’attesa, spazi di consultazione e diagnostica ben attrezzati e una palestra per la riabilitazione.

Il ruolo degli audioprotesisti nei servizi medici

Gli audioprotesisti svolgono un ruolo indispensabile nella comunità medica, soprattutto perché la salute dell’udito è indissolubilmente legata al benessere generale. Una perdita uditiva non trattata può portare all’isolamento sociale, al declino cognitivo e a una qualità della vita non ottimale. Di conseguenza, l’inclusione di servizi dedicati alla salute dell’udito in un centro medico multidisciplinare come l’AFI è fondamentale.

Gli audioprotesisti apportano conoscenze specialistiche nella diagnosi e nella gestione dei problemi dell’udito, in primis dell’ipoacusia, nell’applicazione e nella regolazione degli apparecchi acustici e nella riabilitazione uditiva. La loro esperienza non solo aiuta a migliorare l’udito, ma anche a prevenire un ulteriore peggioramento della condizione. Integrando l’assistenza per un udito migliore in un contesto multidisciplinare, i pazienti possono contare su una proposta di cure davvero completa.

Una collaborazione per il benessere totale dei pazienti

La partnership tra Progetto Udire e il Centro medico AFI di Saronno garantisce ai pazienti l’accesso diretto a servizi di salute uditiva di alto livello nell’ambito di una struttura multidisciplinare. Gli audioprotesisti di Progetto Udire effettueranno controlli dell’udito e valutazioni specialistiche, fornendo ai pazienti diagnosi accurate e percorsi di trattamento personalizzati, valutando l’applicazione degli apparecchi acustici. 

Tra i vantaggi della nuova collaborazione la possibilità di una comunicazione diretta e privilegiata tra gli specialisti dell’udito e gli altri professionisti del Centro Medico AFI. Ad esempio, un otorinolaringoiatra del centro può lavorare a stretto contatto con un audioprotesista per sviluppare un piano di recupero completo per un paziente con problemi uditivi e otorinolaringoiatrici affinché l’efficacia complessiva del trattamento possa essere migliore. 

Quando l’unione fa la forza, a trarne beneficio sono i pazienti di Progetto Udire e del Centro Medico AFI. I nostri audioprotesisti ti aspettano, come sempre, nei Centri Acustici nel territorio di Varese e, da ora, anche a Saronno, in via Lanino, 40.

Progetto Udire e Centro Studi Diagnostici di Gallarate: un nuovo capitolo nella cura dei pazienti

Progetto Udire è entusiasta di annunciare una nuova partnership con il Centro Studi Diagnostici (CSD) di Gallarate. Questa collaborazione rappresenta un ulteriore, significativo passo avanti nell’offerta di servizi diagnostici e di assistenza completa alla nostra comunità. 

Ora, insieme agli esami proposti dal Poliambulatorio, sarà possibile dedicarsi anche al benessere dell’udito con le visite complete dei nostri audioprotesisti, che saranno a disposizione anche dei pazienti di CSD, in via Trombini 3 a Gallarate. 

Un’assistenza più efficiente per tutti i pazienti 

Il CSD di Gallarate è rinomato per le sue attrezzature diagnostiche all’avanguardia e per il suo team dedicato di professionisti medici qualificati. Tra i suoi punti di forza, l’obiettivo di fornire indagini diagnostiche per immagini con tempi rapidi sia nella prenotazione che nel referto. Infatti, in qualità di struttura privata accreditata, il CSD garantisce un tempo di attesa massimo di tre giorni dalla richiesta di appuntamento, con refertazione immediata dei risultati di ecografie e risonanze magnetiche entro tre giorni lavorativi.

I macchinari avanzati per la risonanza magnetica aperta e antipanico del Centro forniscono diagnosi precise e tempestive per una serie di condizioni, dalla colonna vertebrale cervicale e lombare-sacrale alla spalla, al gomito, al polso e non solo. I servizi di ecografia coprono un’ampia gamma di esigenze diagnostiche, tra cui esami addominali completi, valutazioni della tiroide e delle paratiroidi e analisi muscoloscheletriche. Combinando la moderna tecnologia con un’assistenza esperta, CSD è un punto di riferimento affidabile per i pazienti che cercano soluzioni in tempi rapidi per la loro salute. 

Una collaborazione per la salute dell’udito e della persona

L’udito svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento del benessere generale della persona, influenzando ogni aspetto, dalle interazioni, consentite da una buona comunicazione, al mantenimento ottimale delle facoltà intellettive. Il deterioramento dell’udito porta spesso all’isolamento sociale, alla depressione e a un significativo declino delle capacità cognitive, che possono degenerare fino alla demenza. Quindi, un’ipoacusia non trattata incide significativamente sulla qualità della vita

Valutazioni regolari dell’udito sono essenziali per una diagnosi precoce e intervenire rapidamente quando necessario, contribuendo a mitigare questi rischi e assicurando che la persona con un calo di udito possa continuare a vivere a pieno ogni momento della sua vita, consolidando legami sociali e tenendo allenata la mente anche con l’ascolto. 

La partnership tra Progetto Udire e il Centro Studi Diagnostici (CSD) di Gallarate sottolinea proprio il ruolo centrale della cura uditiva nella promozione della salute olistica. Combinando le nostre risorse, vogliamo convincere di come il benessere passi anche dalla salute dell’udito, che troppo spesso viene sottovalutato. Preoccupazione confermata dai dati: solo il 31% degli italiani ha effettuato un controllo dell’udito negli ultimi 5 anni, mentre il 54% non l’ha mai fatto. La promozione congiunta con i professionisti del territorio è quindi fondamentale, anche perché, come riporta l’OMS, più del 60% dei problemi uditivi può essere risolto con cure primarie. 

Insieme, per una diagnosi dei problemi di udito più tempestiva

Crediamo che identificare e affrontare un problema uditivo sia importante tanto quanto misurare la pressione con regolarità, oppure fare un controllo della vista periodico e, ovviamente, approfondire con esami specifici, quali ecografie e risonanze, delle condizioni da valutare secondo il consiglio medico. CSD offre soluzioni sanitarie rapide e di alta qualità in diverse specialità. Ora, con l’integrazione delle competenze di Progetto Udire, i servizi includono anche valutazioni dell’udito approfondite, come l’impedenzometria, condotta dai nostri esperti audioprotesisti. 

Progetto Udire e CSD – Centro Studi Diagnostici di Gallarate mettono al centro la salute del paziente, per un’esperienza sanitaria completa che integra le tecnologie più recenti con la competenza professionale. Un approccio proattivo alla salute generale e dell’udito non può che fare la differenza nella qualità di vita. Puoi prenotare il tuo test dell’udito con la squadra di Progetto Udire anche con CSD, a Gallarate. Ti aspettiamo!

Come migliorare la salute dell’udito con tre consigli essenziali

Mantenere una buona salute dell’udito è fondamentale per il benessere generale e per migliorare la qualità della vita. Proprio come scegliere una dieta equilibrata e mantenersi fisicamente attivi, adottare misure proattive per salvaguardare l’udito può avere un impatto significativo sulle esperienze quotidiane. La capacità di sentire bene ci permette di apprezzare le risate dei bambini, il suono rilassante della pioggia o le melodie della natura: tutto ciò contribuisce alla bellezza della vita di ogni giorno. Tuttavia, le ricerche dimostrano che la perdita dell’udito è sempre più diffusa in tutte le fasce d’età, non solo tra gli anziani.

È importante riconoscere che la salute dell’udito richiede attenzione e cura. Esistono alcune semplici buone abitudini che si possono adottare per proteggere e preservare le proprie capacità uditive. I nostri esperti di Progetto Udire consigliano tre strategie chiave per conservare efficacemente la salute dell’udito. Si tratta di raccomandazioni semplici ma efficaci, che mirano a garantire che si possa continuare a godere della bellezza del suono per molti anni a venire.

1.     Controlli periodici dell’udito

Controlli periodici dell’udito presso un audioprotesista qualificato svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento di un udito ottimale per tutta la vita. I professionisti dei Centri Acustici di Progetto Udire sono in grado di effettuare valutazioni approfondite che esaminano le capacità uditive attuali e individuano eventuali segnali di una potenziale perdita dell’udito. Programmando visite di controllo regolari, si ha la possibilità di essere proattivi per la salute dell’udito, affrontando tempestivamente possibili problemi e prevenendo un peggioramento. Test regolari consentono inoltre di monitorare eventuali cambiamenti nel tempo, permettendo di intervenire rapidamente.

Se noti dei cambiamenti nell’udito o riscontri delle difficoltà a sentire conversazioni e suoni, è importante prenotare immediatamente un appuntamento con un audioprotesista. Anche se l’udito sembra ottimale, essere proattivi garantisce l’identificazione precoce di eventuali problemi. Gli specialisti dell’udito forniscono un’assistenza personalizzata, offrendo spunti per mantenere un udito ottimale e consigliando, se necessario, trattamenti adeguati, come gli apparecchi acustici.

Nonostante l’importanza di controlli regolari, come per altri aspetti della salute, molti trascurano il benessere dell’udito fino a quando non insorgono problemi. Si consiglia di fare un test almeno una volta all’anno per valutare le condizioni di questo senso fondamentale. La diagnosi e l’intervento precoce possono fare una differenza significativa nella gestione della perdita dell’udito e nel mantenimento della qualità di vita. Non aspettare che i problemi di udito diventino gravi; dai priorità alla tua salute uditiva oggi per un domani migliore: prenota un test dell’udito gratuito presso uno dei nostri Centri Acustici a Malnate, Varese, Gallarate, Luino, Sesto Calende o Arcisate.

I test dell'udito periodici aiutano a mantenere sano questo senso fondamentale

Controlli periodici dell’udito sono una buona pratica per scoprire eventuali problemi e intervenire rapidamente

2.     Proteggersi da rumori forti

Proteggere le orecchie dai rumori forti è fondamentale per prevenire danni irreversibili all’udito. L’esposizione a suoni superiori a 85 decibel, come quelli di concerti, utensili elettrici o elettrodomestici di uso quotidiano, può danneggiare le delicate cellule e membrane della coclea. L’esposizione prolungata a rumori forti può sovraccaricare le cellule ciliate dell’orecchio, causandone il deterioramento e la perdita dell’udito potenzialmente permanente. Anche dopo aver lasciato un ambiente rumoroso, gli effetti sull’udito possono persistere.

Se il lavoro o le attività ricreative espongono regolarmente a rumori forti, è essenziale adottare misure protettive per salvaguardare l’udito. È consigliabile indossare tappi per le orecchie, cuffie o paraorecchie negli ambienti rumorosi per ridurre l’esposizione. Questi dispositivi di protezione aiutano a mitigare l’impatto dei suoni troppo forti. Inoltre, è utile fare delle pause dagli ambienti rumorosi per dare alle orecchie il tempo di riprendersi dallo sforzo uditivo. Gli esperti raccomandano di fare una pausa di almeno 15 minuti ogni ora quando si è esposti a rumori forti e di assicurarsi che le orecchie abbiano circa 18 ore di tempo per recuperare dopo l’esposizione a suoni forti.

Per chi ama la musica o partecipa a eventi in cui i livelli di rumore possono essere elevati, l’uso di auricolari a riduzione del rumore, come quelli per musicisti, può abbassare il volume senza sacrificare la chiarezza del suono. Mentre, quando si ascolta la musica con lo smartphone o lettori musicali, si consiglia di utilizzare cuffie che cancellano il rumore invece di alzare il volume per eliminare i suoni esterni. Evitare l’esposizione prolungata alla musica ad alto volume, in particolare al massimo, è fondamentale per prevenire la perdita graduale dell’udito nel tempo.

Indossare cuffie protettive in caso di lavori in luoghi rumorosi

Utilizzare protezioni durante l’esposizione a forti rumori è indispensabile per evitare danni permanenti all’udito

3.     Non utilizzare i cotton fioc per pulire le orecchie

Evitare l’uso di cotton fioc per pulire le orecchie è fondamentale per mantenere la salute delle orecchie. Anche se può sembrare una pratica innocua, inserire questi oggetti nel condotto uditivo può in realtà portare più danni che benefici. L’orecchio è in grado di autopulirsi e il cerume svolge un ruolo protettivo intrappolando lo sporco e le particelle estranee. L’inserimento dei bastoncini cotonati può spingere il cerume più in profondità nell’orecchio, causando potenzialmente ostruzioni o danneggiando le delicate strutture interne, come il timpano.

Molte persone sono abituate a usare i cotton fioc per la pulizia dell’orecchio, ma è importante ascoltare i consigli degli audioprotesisti che mettono in guardia da questa pratica. Invece di inserire oggetti nelle orecchie, è più sicuro pulire delicatamente l’orecchio esterno con un panno caldo e umido. Questo metodo aiuta a rimuovere il cerume in eccesso senza interferire con il naturale processo di pulizia del condotto uditivo.

L’eccesso di cerume può provocare fastidio, prurito e perdita temporanea dell’udito, ma è indispensabile non cedere alla tentazione di utilizzare il cotton fioc. Se si nota un accumulo eccessivo di cerume o si avverte un disagio, è consigliabile invece rivolgersi a un audioprotesista. Quest’ultimo è in grado di rimuovere in modo sicuro il cerume e di offrire indicazioni per mantenere un’igiene ottimale dell’orecchio.

Non utilizzare i bastoncini cotonati per evitare problemi alle orecchie

L’utilizzo dei bastoncini ovattati per pulire l’interno delle orecchie è assolutamente da evitare!

Riconoscere i segni di una perdita d’udito

Capire come migliorare la salute dell’udito è il primo passo per mantenere uno stile di vita piacevole e soddisfacente. Impegnandosi in visite regolari con un audioprotesista, proteggendo le orecchie dai rumori forti ed evitando l’uso di cotton fioc, è possibile salvaguardare le proprie capacità uditive.

Infine, riconoscere i primi segni di perdita dell’udito, come la difficoltà a sentire le conversazioni o la necessità di aumentare il volume di dispositivi quali la TV, è fondamentale. Rivolgersi subito a un professionista dell’udito può portare a un intervento tempestivo, potenzialmente in grado di prevenire un ulteriore deterioramento e migliorare la qualità della vita. Per una guida personalizzata e un’assistenza completa, conta su Progetto Udire.

I rischi nascosti dell’ipoacusia: quello che c’è da sapere

La perdita dell’udito è un problema di salute pervasivo, ma spesso trascurato, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Solo in Italia, circa 7,2 milioni di persone soffrono di un certo livello di ipoacusia. Sebbene molti considerino questa condizione come un semplice inconveniente, le sue conseguenze vanno ben oltre le ovvie difficoltà di comunicazione.

Scopriamo cinque rischi nascosti associati alla perdita dell’udito non trattata, ricordando quanto sia importante un intervento tempestivo in caso di necessità: valuta la salute del tuo udito con un test gratuito presso uno dei nostri Centri Acustici a Varese, Malnate, Gallarate, Arcisate, Luino o Sesto Calende.

1.     L’allarmante impatto dell’ipoacusia sulla salute del cervello

Una delle conseguenze più critiche dell’ipoacusia è il suo impatto sulla salute del cervello, in particolare l’atrofia cerebrale. Quando l’ipoacusia non viene trattata, le regioni cerebrali responsabili dell’elaborazione delle informazioni uditive, in particolare la corteccia uditiva, possono risentire della mancanza di stimoli e iniziare a ridursi. La riduzione del volume cerebrale può accelerare il declino cognitivo e aumentare il rischio di sviluppare patologie neurodegenerative come la demenza e il morbo di Alzheimer.

Un recente studio condotto dai ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora fornisce una prova inconfutabile di questo legame. La ricerca ha analizzato i dati di un campione rappresentativo a livello nazionale di 2.400 anziani americani e ha rilevato una chiara associazione tra la gravità della perdita dell’udito e la prevalenza della demenza. In particolare, lo studio ha registrato che gli anziani con una grave perdita dell’udito avevano una probabilità significativamente più alta di soffrire di demenza. Tuttavia, il rischio era nettamente inferiore tra coloro che utilizzavano apparecchi acustici. Questi risultati, pubblicati sul Journal of the American Medical Association, rafforzano l’importanza di un intervento precoce in caso di perdita dell’udito. Lo studio ha dimostrato che la presenza della demenza era del 61% più alta tra i partecipanti con perdita uditiva da moderata a grave rispetto a quelli con udito normale. Tra gli 853 partecipanti che hanno utilizzato apparecchi acustici, la prevalenza di demenza è risultata inferiore del 32%, sottolineando i benefici protettivi di questi dispositivi contro il declino cognitivo.

I meccanismi alla base di questo legame sono molteplici. La riduzione dell’input uditivo può portare all’isolamento sociale, che è un noto fattore di rischio per la demenza. Inoltre, il maggior carico cognitivo richiesto per comprendere e interpretare i suoni può affaticare il cervello, contribuendo ulteriormente al declino cognitivo. La ricerca evidenzia la necessità di una cura dell’udito completa, che comprenda valutazioni regolari dell’udito e l’uso di apparecchi acustici, per ridurre potenzialmente questi rischi.

Se hai dubbi sul tuo udito, non aspettare: chiedi il parere di un audioprotesista professionista.

I rischi dell'ipoacusia: isolamento e ricaduta sulla salute mentale

Isolarsi perché non si sente bene porta a un circolo vizioso che peggiora la salute mentale

2.     Isolamento e depressione: lo scotto emotivo della perdita dell’udito

Come accennato, la perdita dell’udito può avere un impatto significativo sulle interazioni sociali, provocando sentimenti di isolamento e depressione. Quando la comunicazione diventa più difficile, si tende a rinunciare alle attività sociali che un tempo si apprezzavano, evitando incontri, conversazioni e impegni sociali. Questo atteggiamento può causare solitudine e un maggior rischio di depressione.

Una perdita dell’udito non trattata significa che si possono perdere non solo i suoni del mondo circostante, ma anche le comunicazioni importanti con la famiglia e gli amici. Questa privazione comporta inevitabilmente il far parte di un “mondo più piccolo”, con un conseguente isolamento. Il mancato coinvolgimento nel mondo circostante può anche contribuire al declino cognitivo, compresa la demenza. Non solo: la perdita dell’udito può essere un’esperienza isolante che provoca depressione e ansia. Per chi soffre di ipoacusia è più difficile partecipare ai dialoghi; di conseguenza, ci si isola e si passa più tempo da soli, con un inesorabile impatto sull’umore e le emozioni.

Gli apparecchi acustici possono migliorare significativamente la qualità della vita, consentendo di riconnettersi con la propria cerchia sociale e con l’ambiente circostante, per rimanere attivamente coinvolti, influenzando positivamente le funzioni cognitive e il benessere emotivo. Progetto Udire propone le migliori marche di soluzioni acustiche e ti segue passo dopo passo nel tuo percorso di salute uditiva.

3.     L’ipoacusia che aumenta l’ansia

Una perdita dell’udito non trattata può portare a un aumento dei livelli di ansia. L’impegno costante di comprendere le conversazioni e i suoni può essere estenuante e stressante, causando un senso di ansia nelle situazioni sociali. Quest’ansia può contribuire ulteriormente a evitare le interazioni sociali, esacerbando isolamento e depressione.

L’ansia, in questo caso, è la paura di un ambiente in qualche modo insicuro, un’esperienza che viene particolarmente intensificata dalla perdita dell’udito. Quando una persona non riesce a sentire ciò che viene detto in una stanza, possono nascere atteggiamenti ansiosi e paranoici che influiscono sulla salute mentale. Lo sforzo di cercare di seguire le conversazioni e di rimanere impegnati in termini uditivi può far sentire le persone con ipoacusia perennemente in allarme, come se si perdessero informazioni critiche o potenziali minacce. Questo stato di allerta accentuato può contribuire all’ansia cronica, incidendo sul benessere generale e sulla stabilità mentale.

Affrontare la perdita dell’udito con ausili e terapie adeguate può ridurre significativamente l’ansia e migliorare la salute mentale generale. Gli apparecchi acustici non solo migliorano l’input uditivo, ma restituiscono anche fiducia nelle interazioni sociali e ambientali. Questa ritrovata fiducia può ridurre significativamente l’ansia, in quanto le persone si sentono più connesse e meno isolate dal mondo che le circonda.

Gli apparecchi acustici aiutano a vivere meglio ogni giorno

Gli apparecchi acustici aiutano a non isolarsi e continuare a vivere attivamente ogni momento con chi si ama

4.     Vivere con un’ipoacusia non trattata può portare alla stanchezza

Il cervello deve lavorare di più per interpretare i suoni e riempire i vuoti nelle conversazioni, con conseguente sovraccarico cognitivo e affaticamento. Questo costante sforzo mentale può far sentire le persone esauste, anche dopo una minima interazione sociale.

Quando non si riesce a sentire bene una conversazione, ci si deve sforzare per cogliere i piccoli suoni e gli indizi più sottili. Naturalmente, questo può rendere stanchi e affaticati e lo sforzo costante esaurisce la mente. Chi ha un problema di udito, potrebbe avere regolarmente mal di testa e accusare stanchezza.

Gli apparecchi acustici possono alleviare in modo significativo il carico cognitivo, migliorando la chiarezza del suono e riducendo lo sforzo necessario per ascoltare. Questi dispositivi consentono al cervello di elaborare i suoni in modo più naturale, prevenendo l’affaticamento mentale che deriva dallo sforzo costante di ascoltare. Affrontando l’ipoacusia in modo corretto e tempestivo, si sperimenterà una notevole riduzione dell’affaticamento e un miglioramento generale dei livelli di energia nella routine quotidiana.

Muoversi da soli sui mezzi con una perdita di udito può essere pericoloso

Non poter contare sull’udito può rendere più difficile e meno sicuro muoversi soprattutto in spazi non famigliari

5.     La perdita dell’udito e il suo impatto sull’equilibrio e la sicurezza

Il calo dell’udito può anche influire sull’equilibrio e aumentare il rischio di cadute. L’orecchio interno svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio e, quando è compromesso, è possibile che si presentino vertigini e instabilità. L’equilibrio è il risultato di una combinazione di vista, tatto e udito, e le alterazioni di uno di questi sensi possono rendere una persona meno stabile e sicura di sé. Alcuni studi hanno dimostrato che anche una lieve perdita dell’udito può triplicare il rischio di caduta, il che rappresenta una preoccupazione importante, soprattutto per i più anziani.

L’ipoacusia non influisce solo sull’equilibrio, ma rende anche meno capaci di percepire i pericoli ambientali. Le persone con problemi di udito possono avere difficoltà a percepire suoni ambientali importanti, come allarmi, sirene o veicoli in avvicinamento, aumentando il rischio di incidenti. Negli ambienti di lavoro, questo può essere particolarmente pericoloso, con conseguenti rischi di infortuni. Anche in spazi apparentemente sicuri e familiari come la casa, il pericolo di caduta o di infortunio può essere maggiore per una persona con una perdita dell’udito.

Se noti cambiamenti nel tuo udito o in quello di una persona cara, non attendere e non mettere a rischio l’incolumità. La soluzione migliore è far controllare l’udito da un audioprotesista: prenota una visita con i nostri professionisti oggi stesso.

 

Che cosa fare se gli apparecchi acustici non funzionano durante le vacanze estive?

Con l’arrivo dell’estate, molti di noi stanno pianificando vacanze e gite. Significa fare le valigie con la famiglia e partire per la spiaggia, la montagna o qualche altra destinazione entusiasmante. Le vacanze estive sono un momento di relax e avventura, un’attività piacevole, che però, in alcuni casi, può diventare stressante per le persone con una perdita uditiva che si affidano agli apparecchi acustici.

Ecco una guida completa per prendersi cura degli apparecchi acustici e dei consigli utili per sapere cosa fare nel caso in cui questi fondamentali dispositivi dovessero smettere di funzionare.

Perché fare un controllo degli apparecchi acustici prima di partire

Prima di partire per le vacanze estive è importante controllare accuratamente gli apparecchi acustici. Questo approccio proattivo può evitare problemi inaspettati quando si è lontano da casa. Ecco perché:

  • Prevenire i malfunzionamenti. Individuare precocemente i problemi permette di porvi rimedio prima che peggiorino rendendo l’apparecchio ingestibile. Assicurati che i tuoi apparecchi acustici funzionino correttamente facendoli controllare dal tuo audioprotesista.
  • Garantire l’affidabilità. Sapere che gli apparecchi acustici sono in perfette condizioni ti garantirà la massima tranquillità per una vacanza più serena, qualunque sia la tua destinazione.
  • Preparare le cose essenziali. Individua gli accessori da portare con te e assicurati di mettere in valigia un numero sufficiente di batterie (o il caricabatterie) e tubicini di ricambio, che potrebbero essere difficili da reperire in alcune zone. È anche una buona idea portare con sé un deumidificatore per asciugare gli apparecchi acustici, per evitare problemi di umidità, soprattutto se si viaggia in un clima caldo e umido.

Ricordati di verificare la copertura assicurativa degli apparecchi acustici. Potresti anche prendere in considerazione l’acquisto di un’assicurazione di viaggio nel caso in cui il tuo apparecchio acustico venga smarrito o rubato, per alleviare un po’ di stress. Inoltre, puoi chiedere al tuo audioprotesista di fiducia di indicarti un professionista dell’udito nella località in cui ti recherai.

Suggerimento pratico: programma ora un check-up pre-vacanza con il tuo audioprotesista di Progetto Udire per assicurarti che tutto funzioni correttamente.

Apparecchi acustici: modelli ReSound resistenti all'acqua

Anche se diversi modelli di apparecchi acustici sono resistenti all’acqua, non sono però impermeabili

Come prendersi cura degli apparecchi acustici in vacanza

La cura degli apparecchi acustici durante le vacanze è fondamentale, soprattutto in caso di maggiore esposizione a elementi come calore, umidità e sudore. Segui questi consigli per mantenerli in buone condizioni:

  • Mantieni gli apparecchi acustici asciutti. L’umidità è nemica di questi dispositivi. Puoi utilizzare un deumidificatore specifico per apparecchi acustici, soprattutto se viaggi in un clima caldo e umido. Se hai intenzione di nuotare o di partecipare ad altre attività acquatiche, assicurati di togliere gli apparecchi acustici prima. L’acqua può danneggiare i componenti interni del dispositivo, quindi è meglio toglierli. Se gli apparecchi acustici si bagnano, utilizza un sistema di asciugatura con materiale essiccante per eliminare l’umidità.
  • Pulisci regolarmente gli apparecchi acustici. Porta con te un kit di pulizia e pulisci quotidianamente gli apparecchi per rimuovere eventuali detriti o umidità. In questo modo si evitano accumuli che potrebbero compromettere le prestazioni del dispositivo.
  • Conservarli al sicuro. Quando non vengono utilizzati, riponi gli apparecchi acustici in una custodia protettiva, lontano dalla luce solare diretta e dalle alte temperature, poiché il calore può danneggiarli. Prendi in considerazione l’utilizzo di una custodia rigida o di un astuccio da inserire in tasca o in borsa per un facile accesso e una maggiore protezione.

Suggerimento pratico: se si svolgono attività all’aria aperta, considera l’uso di copri apparecchi acustici o di fasce antisudore per proteggerli dal sudore e dalla sporcizia.

La manutenzione regolare degli apparecchi acustici è importante

Una manutenzione regolare degli apparecchi acustici è fondamentale anche in vacanza

Cosa fare se gli apparecchi acustici non funzionano durante una vacanza

Se i tuoi apparecchi acustici si rompono durante le vacanze, non farti prendere dal panico. Ci sono problemi e soluzioni comuni che puoi provare a risolvere in autonomia.

  1. Problemi di batteria

Problema: batterie scariche o esaurite.

Soluzione: portare sempre con sé batterie di ricambio o un caricabatterie se gli apparecchi acustici sono ricaricabili. Controllare la batteria per verificare che sia inserita correttamente e che funzioni adeguatamente.

  1. Danni da umidità

Problema: esposizione all’acqua o al sudore.

Soluzione: utilizzare un deumidificatore durante la notte. Nei casi più gravi, gli impacchi di gel di silice possono aiutare ad assorbire l’umidità. Se l’umidità penetra nei tubi, utilizzare un soffiatore d’aria per eliminarla.

  1. Distorsione del suono

Problema: microfono o ricevitore bloccati.

Soluzione: pulire accuratamente gli apparecchi acustici. Se il problema persiste, provare a utilizzare un soffiatore per eliminare eventuali ostruzioni. Inoltre, controlla le aperture del ricevitore e delle prese d’aria per assicurarti che non siano ostruite da cerume o sporcizia.

  1. Apparecchio con suono debole o non funzionante

Soluzione: assicurarsi che il controllo del volume sia impostato sul livello appropriato. Verificare che il tubo sia collegato correttamente e che il microfono non sia intasato.

  1. Feedback (fischio o stridore)

Soluzione: assicurarsi che il volume non sia troppo alto. Verificare che l’auricolare sia inserito correttamente nell’orecchio e che il microfono non sia coperto da indumenti.

Suggerimento pratico: prepara un kit da viaggio per apparecchi acustici, con una guida di base per la risoluzione dei problemi e gli strumenti essenziali. Questo potrebbe aiutarti a risolvere i problemi minori in autonomia. In alternativa tieni a portata di mano le informazioni di contatto del tuo audioprotesista, che può aiutarti a trovare la soluzione più rapidamente.

Chiedo consiglio ai nostri audioprotesisti per i tuoi apparecchi acustici

I professionisti di Progetto Udire sono a tua disposizione per consigli di manutenzione e risoluzione di problemi

Quando rivolgersi a un audioprotesista

Molti problemi, come quelli appena visti, possono essere risolti da soli, altri richiedono un aiuto professionale. Contatta uno specialista di apparecchi acustici se questi suggerimenti non risolvono il problema del tuo apparecchio acustico. Ecco alcune situazioni in cui è, solitamente, necessaria l’assistenza di un professionista:

  • Malfunzionamenti persistenti. Se gli apparecchi acustici continuano ad avere problemi, come il feedback o la distorsione del suono, è il momento di rivolgersi a un professionista. Il feedback, in particolare, può essere il segno di un’applicazione non corretta, dovuta ai cambiamenti della forma dell’orecchio nel corso del tempo.
  • Danni evidenti. Qualsiasi danno visibile al dispositivo, come crepe o parti mancanti (in particolare sul tubo), richiede una riparazione professionale.
  • Problemi di programmazione. Se si verificano cambiamenti nelle prestazioni dell’apparecchio acustico che suggeriscono la necessità di una riprogrammazione, uno specialista può regolare le impostazioni per garantire una funzionalità ottimale.

Fidati del tuo audioprotesista

Assicurarsi che i tuoi apparecchi acustici siano in buone condizioni prima e durante le vacanze estive può risparmiarti molte complicazioni. Una manutenzione regolare, la conoscenza di potenziali problemi e la consapevolezza di quando rivolgersi a un professionista sono fondamentali per godersi il viaggio senza interruzioni.

Sebbene la risoluzione dei problemi di base possa spesso essere utile, rivolgersi all’audioprotesista è sempre la soluzione migliore per malfunzionamenti significativi e per chiedere consiglio. La loro esperienza garantisce il funzionamento ottimale degli apparecchi acustici, consentendoti di godere appieno la tua vacanza. Ricorda che un po’ di preparazione è utile per garantire che i tuoi apparecchi acustici contribuiscano a migliorare la tua vacanza, anziché ostacolarla.

Conta sui nostri audioprotesisti: ci trovi a Varese, Malnate, Gallarate, Sesto Calende, Luino e Arcisate.

La guida essenziale agli apparecchi acustici personalizzati: 6 vantaggi che fanno la differenza

In alcuni casi “una taglia unica” può andare bene, come per un vestito o un taglio di capelli comune, ma quando si parla di trattare l’ipoacusia, questo approccio non funziona. Ogni persona vive l’ipoacusia in modo diverso, il che richiede una soluzione personalizzata. Una perdita di udito può rappresentare una sfida significativa, che spesso porta a sentirsi isolati e frustrati mentre si cerca di rimanere in contatto con il mondo circostante.

Gli apparecchi acustici attuali offrono un aiuto sostanziale che cambia la vita a chi ha problemi di udito. Tuttavia, per massimizzare i benefici di questi dispositivi, è fondamentale farli applicare in modo professionale da un audioprotesista esperto. Un adattamento personalizzato degli apparecchi acustici garantisce che il dispositivo soddisfi le esigenze specifiche del paziente, migliorando sia il comfort che l’esperienza di ascolto.

Ma che cosa comporta esattamente un adattamento su misura degli apparecchi acustici e perché è così fondamentale? La comprensione di questo processo è indispensabile per il tuo viaggio verso il benessere dell’udito.

Lasciati consigliare per la scelta degli apparecchi acustici

I professionisti dell’udito sono a tua disposizione dalla scelta dell’apparecchio acustico all’assistenza

Cos’è l’adattamento personalizzato degli apparecchi acustici

L’adattamento personalizzato di un apparecchio acustico è un servizio progettato su misura per abbinare uno specifico tipo di perdita uditiva a un dispositivo adatto. Questo processo personalizzato inizia con l’esecuzione da parte di audioprotesisti qualificati di una serie di test per determinare il modello migliore secondo l’anatomia dell’orecchio e le preferenze estetiche, nonché tecnologiche. Le impostazioni degli apparecchi acustici vengono quindi programmate per allinearsi al profilo di ipoacusia, allo stile di vita e alle preferenze del paziente, garantendo una qualità del suono e un comfort ottimali. Questi dispositivi su misura vengono adattati scrupolosamente alla forma e alle dimensioni uniche delle orecchie, garantendo una vestibilità perfetta e confortevole senza fessure, in modo da non doversi preoccupare che l’apparecchio acustico possa cadere.

L’applicazione di apparecchi acustici personalizzati non è un evento unico, ma un processo continuo. L’appuntamento iniziale è solo il primo passo verso una migliore esperienza uditiva. Le visite di controllo regolari con il professionista dell’udito sono essenziali, in quanto consentono di apportare modifiche in base alle esperienze e ai feedback di chi indossa il dispositivo. Questo continuo perfezionamento garantisce che gli apparecchi acustici forniscano sempre le migliori prestazioni possibili, adattandosi alle specifiche esigenze e preferenze in continua evoluzione.

Gli apparecchi acustici su misura si adattano ad ogni condizione di ascolto

Personalizzazione degli apparecchi acustici significa un migliore ascolto in ogni situazione

I vantaggi degli apparecchi acustici su misura

L’adattamento personalizzato è indispensabile per chi cerca il massimo in termini di prestazioni e soddisfazione degli apparecchi acustici. A differenza dei dispositivi standard, gli apparecchi acustici personalizzati offrono un adattamento su misura e confortevole, garantendo un utilizzo e un’efficacia ottimali.

  1. Uno dei principali vantaggi dell’adattamento personalizzato è la capacità di rispondere alle diverse esigenze uditive. Le capacità uditive di ogni persona variano in base a fattori quali l’età, lo stile di vita e il tipo di perdita uditiva. L’adattamento personalizzato garantisce che l’apparecchio acustico sia programmato per soddisfare questi requisiti specifici, fornendo un’assistenza uditiva ottimale su misura per l’individuo.
  2. Il comfort e l’esperienza d’ascolto offerti dagli apparecchi acustici su misura sono impareggiabili. Gli apparecchi non adattati alla perfezione possono causare disagio e irritazione, riducendo la loro efficacia complessiva. Con l’adattamento personalizzato, il dispositivo viene modellato con precisione per allinearsi alla forma del condotto uditivo, garantendo un aggiustamento sicuro che evita di far scivolare fuori posto l’apparecchio. Questo maggiore comfort favorisce un utilizzo prolungato, massimizzando i benefici del dispositivo.
  3. Il miglioramento delle prestazioni è un altro vantaggio significativo dell’adattamento personalizzato. Durante ogni appuntamento di adattamento, gli audioprotesisti regolano le impostazioni del dispositivo per soddisfare le esigenze individuali di chi lo indossa. Questo approccio personalizzato consente di trarre il massimo beneficio dal dispositivo: le conversazioni diventano più chiare, mentre i rumori di fondo vengono ridotti per migliorare la comprensione.
  4. Inoltre, gli apparecchi acustici personalizzati offrono un vantaggio a lungo termine. Controlli regolari con l’audioprotesista assicurano che l’apparecchio continui a funzionare efficacemente nel tempo. Qualsiasi cambiamento nell’udito viene prontamente affrontato e, se necessario, vengono apportate modifiche alle impostazioni del dispositivo, per garantire una performance costante.
  5. Una maggiore soddisfazione è un risultato naturale dell’adattamento personalizzato. Grazie al miglioramento della qualità del suono e del comfort, i pazienti sono più soddisfatti del loro apparecchio. Il processo di adattamento personalizzato riduce anche la frustrazione associata alla gestione autonoma delle impostazioni, in quanto l’assistenza professionale assicura che il dispositivo sia ottimizzato per le esigenze individuali. Non a caso, infatti, l’87% dei portatori di apparecchi acustici si è rivolto proprio a un Centro Acustico specializzato per l’acquisto (dati EuroTrak).
  6. Gli apparecchi acustici su misura migliorano la qualità della vita delle persone affette da ipoacusia. Permettono di partecipare attivamente alle conversazioni, di praticare le attività preferite e di avere un senso di controllo sulla propria salute uditiva. Grazie a soluzioni personalizzate e adattate alle esigenze individuali, chi indossa soluzioni uditive su misura può aspettarsi una qualità del suono ottimale e la massima tranquillità nel percorso verso un udito migliore.

Apparecchio acustico ReSound Eccomi senza impronta

Se pensi che prendere l’impronta del condotto uditivo sia uno stress, puoi chiedere informazioni su ReSound Eccomi ai nostri audioprotesisti

Il ruolo dell’audioprotesista nell’adattamento degli apparecchi acustici su misura

Il ruolo dell’audioprotesista nel processo di applicazione degli apparecchi acustici è essenziale. Come visto, si inizia con valutazioni uditive complete per determinare con precisione la natura e l’entità della perdita uditiva. Conoscendo queste preziose informazioni, il professionista inizia a personalizzare le impostazioni degli apparecchi acustici per adattarle al profilo uditivo unico dell’individuo.

Durante la sessione di adattamento, l’audioprotesista si assicura che il dispositivo si conformi perfettamente all’orecchio del paziente, dando priorità al comfort e all’efficacia. Ciò comporta la fase cruciale del rilevamento delle impronte auricolari, che catturano i contorni esatti dell’orecchio e del condotto uditivo esterno per garantire un adattamento pratico perfetto. Queste impronte servono per modellare l’apparecchio acustico sull’anatomia specifica dell’individuo.

Una volta completato l’adattamento fisico, gli audioprotesisti procedono alla programmazione dell’apparecchio acustico in base alle caratteristiche della perdita uditiva dell’individuo. Questa personalizzazione tiene conto dei vari ambienti uditivi che il paziente incontra di frequente, garantendo prestazioni ottimali in diverse situazioni.

Ma il ruolo dell’audioprotesista non finisce qui. Dopo l’applicazione, l’esperto dell’udito fornisce un’assistenza di follow-up inestimabile, controllando l’individuo per valutare la sua esperienza, apportare le modifiche necessarie e offrire indicazioni sull’uso e la manutenzione ottimali dell’apparecchio acustico. Questo supporto continuo assicura che il dispositivo soddisfi costantemente le esigenze in evoluzione del paziente e sostenga le sue necessità uditive quotidiane.

Il viaggio verso un udito migliore non si ferma al semplice acquisto di un apparecchio acustico, ma richiede l’esperienza e la guida di un audioprotesista dedicato. Il loro ruolo è fondamentale per personalizzare l’adattamento di un apparecchio acustico e soddisfare le esigenze uditive uniche di un individuo. Pertanto, è fondamentale rivolgersi a un professionista qualificato, che possiede le conoscenze, le competenze e la dedizione necessarie per garantire la salute dell’udito e la massima soddisfazione.

Puoi sempre contare sugli audioprotesisti di Progetto Udire: ci trovi a Varese, Malnate, Gallarate, Luino, Arcisate e Sesto Calende.

Progetto Udire presenta l’evento formativo “Ipoacusia e disagi cognitivi” – 8 giugno 2024

Progetto Udire presenta l’evento formativo “Ipoacusia e disagi cognitivi” - 8 giugno 2024

Nell’unione fondamentale di teoria e pratica, Progetto Udire si pone l’obiettivo di spiegare la relazione tra ipoacusia e disordine cognitivo in un esclusivo evento formativo gratuito in programma sabato 8 giugno 2024.

Nell’elegante cornice di Villa Cagnola a Gazzada, Varese, questo evento sarà una risorsa inestimabile per i 50 partecipanti, riservata esclusivamente a Medici generici, Otorinolaringoiatri, Pediatri e Audioprotesisti. Sotto la guida esperta del Direttore Scientifico Dott.ssa Alexandra Semjonova, PhD, MBA, i partecipanti intraprenderanno un percorso utile a promuovere la collaborazione interprofessionale ed elevare lo standard di cura dei pazienti alle prese con problemi di udito.

Se sei un Medico, uno specialista ORL, un Pediatra o un Audioprotesista, puoi chiedere maggiori informazioni sull’evento contattando Annalisa, 338 2888768 / atrotta@progettoudire.it, indicando i propri dati (nome, cognome, professione, cellulare, e-mail).

Scarica la locandina dell’evento

Il programma dell’evento: i temi dell’ipoacusia e il decadimento cognitivo

L’agenda del simposio vanta un ricco repertorio di argomenti studiati per approfondire il legame indissolubile tra ipoacusia e disturbi cognitivi. Noti esperti saliranno sul palco per analizzare temi chiave, iniziando con un discorso sul deterioramento cognitivo e la demenza da parte del Neurologo Marco Mauri. Il dottor Angelo Clerici, anch’egli Neurologo, illustrerà gli aspetti clinico-patogenetici che collegano ipoacusia e demenza, offrendo preziose indicazioni sulla diagnosi e sulle strategie di gestione. L’Otorinolaringoiatra Graziano Pavan parlerà delle vie di trasmissione del messaggio sonoro, fornendo una comprensione fondamentale per un intervento efficace.

Dopo un breve intermezzo per un rinfresco, la mattinata riprenderà con la Neuropsicologa Simona Mennuni che farà luce sulla riabilitazione neuropsicologica adattata alla popolazione audiolesa. Il dottor Marco De Stefano, Audioprotesista, guiderà i partecipanti attraverso il panorama della tecnologia uditiva, svelando gli ultimi progressi che rivoluzioneranno la cura dei pazienti. L’evento culminerà con la presentazione del Test Matrix da parte dell’Audioprotesista Federico Turchi, titolare di Progetto Udire, e con una discussione condotta da Michele Antoniacomi, Audioprotesista, che fornirà il punto di partenza per un proficuo scambio e una sintesi di idee.

Il ruolo dei medici nella salute dell’udito dei pazienti

Al centro dell’evento sull’ipoacusia e i disturbi cognitivi c’è la consapevolezza di come i medici siano figure centrali nel panorama della salute dell’udito. Riconoscendo il loro ruolo fondamentale, Progetto Udito sostiene un maggiore coinvolgimento dei medici, considerandoli indispensabili per un intervento precoce e per migliorare i risultati del trattamento dei pazienti. Con conoscenze complete sulla perdita dell’udito, sulla sua diagnosi e sulle sue molteplici ramificazioni, i medici di medicina generale possono diventare sostenitori di una cura olistica. La missione di Progetto Udire va al di là della mera formazione: vogliamo dare la possibilità a tutti i professionisti di diventare guide informate, capaci di indirizzare i pazienti lungo un percorso personalizzato verso un benessere uditivo ottimale. Attraverso questo approccio collaborativo, puntiamo a colmare il divario tra la consapevolezza e l’azione, promuovendo un ecosistema sanitario in cui ogni paziente riceva le cure e il supporto che merita.

La missione di Progetto Udire

L’evento dell’8 giugno è solamente una tappa del nostro obiettivo di informare ed educare gli operatori e il pubblico sull’ipoacusia per affrontarla nel miglior modo possibile. Vogliamo essere un punto di riferimento, anche oltre la provincia di Varese, su cui poter contare per la salute uditiva di tutti. La collaborazione con i medici e le strutture poliambulatoriali del territorio sono fondamentali per questo scopo, per assicurarsi che ogni paziente abbia l’opportunità di sperimentare il potere trasformativo del suono.

Iniziative come l’evento “Ipoacusia e disagi cognitivi” rappresentano più di un semplice incontro di menti: sono un impegno collettivo ad approfondire i meccanismi della salute dell’udito e a promuovere un futuro in cui tutti possano apprezzare ogni momento senza essere ostacolati da limitazioni uditive.

Continueremo a proporre eventi e iniziative che rafforzino la consapevolezza, promuovano l’intervento precoce e sostengano politiche inclusive per la cura dell’udito. Siamo sempre al tuo fianco.