Qual è la differenza tra ipoacusia e sordità?

L’udito è un senso fondamentale per la comunicazione e la qualità della vita. Tuttavia, molte persone sperimentano problemi di perdita uditiva senza sapere esattamente di cosa si tratti.

Oltre il 5% della popolazione mondiale, ossia 430 milioni di persone, soffre di una perdita di udito. L’OMS stima che entro il 2050 oltre 700 milioni di persone – ovvero 1 persona su 10 – soffriranno di ipoacusia invalidante.

Tra i termini più usati in ambito audiologico ci sono “ipoacusia” e “sordità”, spesso considerati sinonimi. In realtà, esistono differenze importanti tra questi due concetti.

Ipoacusia e sordità: cosa sono e differenze

L’ipoacusia è una riduzione della capacità uditiva che rende difficoltosa la percezione dei suoni e la comprensione del parlato. Può colpire una o entrambe le orecchie e, nella maggior parte dei casi, si sviluppa gradualmente. Una delle cause più comuni è l’invecchiamento, che porta alla presbiacusia, un fenomeno fisiologico simile alla presbiopia per la vista.

L’ipoacusia può essere classificata in base a diversi fattori:

  • Momento di insorgenza. Congenita (presente dalla nascita) o acquisita (sviluppata nel corso della vita).
  • Periodo di comparsa. Pre-verbale (prima dello sviluppo del linguaggio), peri-verbale (durante l’apprendimento della parola) e post-verbale (dopo la piena acquisizione del linguaggio).
  • Origine del danno. Esogena (dovuta a fattori ambientali o esterni) o endogena (legata a cause genetiche o interne all’organismo).
  • Localizzazione della lesione. Periferica (quando coinvolge l’orecchio esterno, medio o interno) o centrale (se interessa le vie uditive centrali e il cervello).

Le principali tipologie di ipoacusia sono:

  • Ipoacusia trasmissiva, causata da un’alterazione nell’orecchio esterno o medio, come un’ostruzione nel condotto uditivo, una perforazione timpanica o anomalie degli ossicini.
  • Ipoacusia neurosensoriale o percettiva, riguarda il danneggiamento delle cellule ciliate della coclea o del nervo acustico, compromettendo la trasmissione del suono al cervello.
  • Ipoacusia mista, quando sono presenti sia componenti trasmissive che neurosensoriali.

La sordità, invece, si riferisce a una compromissione uditiva grave o profonda che limita fortemente o annulla la capacità di percepire il suono. Può derivare da molteplici cause, tra cui:

  • Fattori genetici o ereditari.
  • Malformazioni dell’orecchio o delle strutture uditive.
  • Tumori a carico dell’orecchio o del nervo acustico.
  • Infezioni e infiammazioni dell’orecchio medio, interno o del nervo uditivo.
  • Malattie degenerative, vascolari o autoimmunitarie.
  • Perforazione timpanica o traumi acustici.
  • Farmaci ototossici e invecchiamento.

La principale differenza tra ipoacusia e sordità risiede nel livello di compromissione uditiva e nelle possibilità di compensazione attraverso dispositivi acustici o altri strumenti di supporto.

I diversi gradi della perdita uditiva

La perdita dell’udito si classifica in base alla gravità, misurata in decibel (dB) attraverso test audiometrici.

  • Ipoacusia lieve (20-40 dB): difficoltà a percepire suoni deboli o sussurrati.
  • Ipoacusia moderata (41-70 dB): problemi nella comprensione della conversazione senza un supporto amplificato.
  • Ipoacusia grave (71-90 dB): percezione limitata solo dei suoni molto forti.
  • Sordità profonda (>90 dB): incapacità di percepire la maggior parte dei suoni, inclusi quelli del parlato.

Questa classificazione è essenziale per determinare il trattamento più adatto e migliorare la qualità della vita del paziente.

Alzare il volume della TV può essere sintomo di una perdita dell'udito

Tra i sintomi di una perdita di udito la necessità di alzare spesso il volume della TV

Sintomi e segnali da non sottovalutare

La perdita uditiva può manifestarsi gradualmente o improvvisamente. Vediamo alcuni segnali che potrebbero indicare un problema uditivo:

  • Difficoltà nel seguire conversazioni, specialmente in ambienti rumorosi.
  • Necessità di alzare il volume di televisione o dispositivi elettronici.
  • Sensazione di ovattamento o pressione nelle orecchie.
  • Difficoltà a percepire suoni acuti come il campanello o il telefono.
  • Richiesta frequente di ripetere le frasi durante una conversazione.

Riconoscere tempestivamente questi segnali permette di intervenire in modo efficace con soluzioni mirate.

Hai dubbi sul tuo udito? Fai un test uditivo gratuito con i nostri audioprotesisti. Progetto Udire ti accoglie in 6 Centri Acustici: a Varese, Malnate, Luino, Gallarate, Arcisate e Sesto Calende.

Novità apparecchio acustico ReSound Nexia

Gli apparecchi acustici, come ReSound Nexia, sono tra le soluzioni più efficaci per l’ipoacusia

Soluzioni per la perdita uditiva: il ruolo degli apparecchi acustici

La tecnologia ha reso disponibili numerose soluzioni per chi soffre di ipoacusia o sordità. Gli apparecchi acustici sono la soluzione più comune per le perdite uditive da lievi a gravi. Questi dispositivi amplificano i suoni e migliorano la qualità dell’ascolto.

I principali vantaggi degli apparecchi acustici includono:

  • Migliore comprensione del parlato.
  • Maggiore comfort negli ambienti rumorosi.
  • Connessione con dispositivi digitali per un’esperienza uditiva avanzata.

Per le perdite uditive più gravi, possono essere considerati impianti cocleari, dispositivi elettronici che stimolano direttamente il nervo uditivo.

Presso i nostri Centri Acustici potrai trovare i migliori apparecchi acustici: vieni a scoprirli con i nostri audioprotesisti e lasciati guidare nella scelta.

L’importanza della diagnosi precoce: test dell’udito e prevenzione

Un controllo regolare dell’udito è fondamentale per individuare precocemente eventuali problemi e adottare le soluzioni più efficaci. Il test dell’udito è un esame semplice e indolore che permette di valutare la capacità uditiva e individuare eventuali deficit.

Rivolgersi a un centro specializzato, come Progetto Udire, permette di ottenere una valutazione approfondita e un percorso personalizzato per migliorare la qualità della vita con le migliori soluzioni acustiche disponibili.

Prenditi cura del tuo udito

Ora conosci la differenza tra ipoacusia e sordità. Il passo successivo è agire. Se pensi di avere una perdita uditiva, non aspettare: prenota oggi stesso un test dell’udito gratuito con Progetto Udire e scopri la soluzione più adatta a te. Una diagnosi precoce può fare la differenza per tornare a sentire al meglio.

Abbassamento dell’udito: cause, sintomi e cosa fare

L’abbassamento dell’udito, o ipoacusia, è un problema che coinvolge milioni di persone, e, se trascurato, influenza la qualità della vita e le relazioni sociali di chi ne soffre. Spesso, il calo dell’udito avviene gradualmente, rendendo difficile riconoscerne i primi segnali. Tuttavia, intervenire tempestivamente è fondamentale per preservare il benessere generale ed evitare le conseguenze di una perdita di udito non trattata.

Abbassamento dell’udito: le cause

L’ipoacusia può avere diverse origini e colpire persone di ogni età. Alcune delle cause più comuni includono:

Invecchiamento e perdita uditiva progressiva

Con l’avanzare dell’età, il nostro sistema uditivo subisce un deterioramento naturale. Questo tipo di perdita, nota come presbiacusia, è causata dalla degenerazione delle cellule ciliate nell’orecchio interno, che sono responsabili della trasmissione del suono al cervello. La presbiacusia si manifesta gradualmente, rendendo difficile la comprensione dei suoni acuti e delle conversazioni in ambienti rumorosi.

Esposizione a rumori forti

L’esposizione prolungata a suoni ad alto volume, come quelli provenienti da macchinari industriali, concerti o auricolari con musica ad alto volume, può danneggiare permanentemente l’udito. Questo tipo di perdita uditiva, chiamata ipoacusia da rumore, è prevenibile adottando misure di protezione come l’uso di tappi per le orecchie o mantenendo il volume degli auricolari a un livello medio-basso.

Attenzione alla musica ad alto volume durante ai concerti

Esporsi a rumori forti, come quelli di un concerto, senza le dovute protezioni acustiche, può causare un calo dell’udito a lungo termine

Accumulo di cerume

Il cerume è una sostanza naturale prodotta dall’orecchio per proteggerlo da sporco e batteri. Tuttavia, quando si accumula in eccesso, può bloccare il condotto uditivo e causare una temporanea riduzione dell’udito. La rimozione del cerume deve essere eseguita da uno specialista per evitare danni al timpano.

Infezioni e infiammazioni dell’orecchio

Le infezioni dell’orecchio medio, come l’otite, possono causare una riduzione dell’udito temporanea o, in alcuni casi, permanente. Se trascurate, possono portare a complicazioni più serie, come la perforazione del timpano o danni alle strutture dell’orecchio interno.

Patologie specifiche

Alcune condizioni mediche, come l’otosclerosi e la sindrome di Ménière, possono provocare ipoacusia progressiva. L’otosclerosi è una crescita anomala dell’osso dell’orecchio medio che ostacola la trasmissione del suono, mentre la sindrome di Ménière provoca vertigini, acufeni e perdita dell’udito altalenante.

Farmaci ototossici

Alcuni antibiotici, chemioterapici e antinfiammatori possono avere effetti dannosi sull’udito. Se si assume un farmaco potenzialmente ototossico, è importante monitorare la propria capacità uditiva con controlli regolari.

Abbassamento dell’udito improvviso: cosa fare subito?

L’abbassamento improvviso dell’udito, noto come ipoacusia improvvisa neurosensoriale, è una condizione grave che si manifesta in poche ore o giorni, spesso colpendo un solo orecchio. Le cause possono essere molteplici, tra cui infezioni virali, problemi circolatori o patologie autoimmuni.

Come reagire in caso di ipoacusia improvvisa?

Se si verifica un calo improvviso dell’udito, è fondamentale agire tempestivamente:

  • Consultare immediatamente un medico otorinolaringoiatra, idealmente entro 24-48 ore, per aumentare le possibilità di recupero.
  • Evitare di introdurre oggetti nell’orecchio o tentare di pulirlo autonomamente.
  • Sottoporsi a esami diagnostici, come l’audiometria, per valutare l’entità della perdita.
  • Seguire il trattamento prescritto, che potrebbe includere corticosteroidi per ridurre l’infiammazione e migliorare la circolazione sanguigna nell’orecchio interno.

Se non senti bene, è meglio fare in controllo dell'udito

Se pensi di sentire meno, non aspettare: fai un controllo dell’udito

Cosa fare in caso di abbassamento dell’udito progressivo?

Quando il calo uditivo avviene in modo graduale, è importante riconoscere i segnali precoci e non trascurare il problema.

I sintomi di un calo dell’udito

Riconoscere precocemente i segnali di una perdita uditiva è essenziale per intervenire in tempo. I sintomi più comuni sono:

  • Difficoltà nel comprendere le conversazioni, soprattutto in ambienti rumorosi.
  • Sensazione che le persone parlino a voce troppo bassa o indistinta.
  • Necessità di alzare il volume di TV o radio più del solito.
  • Sensazione di ovattamento nelle orecchie.
  • Ronzii o acufeni persistenti.
  • Chiedere alle persone con cui parli di ripetere.

Se riconosci questi segnali, e pensi di avere una perdita di udito, non ignorarli. Non è raro sentirsi in imbarazzo o addirittura vergognarsi di chiedere aiuto, ma rimandare e non affrontare il problema non farà altro che peggiorarlo.

Fai un controllo dell’udito

Il primo passo per controllare la propria salute uditiva è sottoporsi a un esame dell’udito non appena si manifesta anche solamente uno dei sintomi che abbiamo visto.

Anche se la maggior parte delle forme di perdita di udito è permanente, prima si identifica il problema, prima si può ottenere un trattamento e tornare a sentire bene. Un’ipoacusia non trattata può provocare sentimenti di imbarazzo, frustrazione, ansia, isolamento e depressione. Quindi è davvero importante affrontarla il prima possibile.

Un esame professionale dell’udito determinerà se hai una perdita uditiva, il tipo, la causa e il livello di gravità. Lo specialista, l’audioprotesista, sarà inoltre in grado di valutare la salute generale delle orecchie.

Scopri di più su come funziona il test dell’udito presso i Centri Acustici Progetto Udire, a Varese e provincia.

Quando fare il test dell’udito

Dare priorità alla salute dell’udito è importante a qualsiasi età. Una valutazione uditiva, anche in assenza di sintomi indicativi di un problema, può aiutare a monitorare e misurare con maggiore precisione eventuali cambiamenti.

Poiché, come visto, la perdita dell’udito più comune è legata all’età, si consiglia alle persone over 65 di effettuare un controllo annuale. Gli adulti sotto i 41 anni dovrebbero invece fare un esame ogni tre o cinque anni, anche se non avvertono sintomi. Per chi ha tra i 41 e i 60 anni, un controllo ogni due anni è generalmente sufficiente, salvo cambiamenti nell’udito. Chi lavora in ambienti con elevati livelli di rumore, infine, dovrebbe fare esami più frequenti, indipendentemente dall’età.

Fissa la tua visita dell’udito gratuita con i nostri specialisti oggi stesso.

Test dell’udito online

L’esecuzione di un test dell’udito online può fornire una valutazione generica dei potenziali cambiamenti dell’udito. Ricorda tuttavia che i test uditivi autoguidati dovrebbero essere utilizzati solo come passo preliminare prima di programmare una valutazione con uno specialista. Si tratta infatti di test che non vengono eseguiti in una cabina acustica con apparecchiature specializzate; pertanto, sono solo un indicatore di qualcosa “che non va”, non una vera e propria diagnosi.

Puoi provare il nostro test dell’udito online, gratuito e rapido.

L'audioprotesista esamina l'esterno dell'orecchio

Il test dell’udito è un esame non invasivo e indolore

Come si svolge una visita specialistica dell’udito

Le fasi della diagnosi di ipoacusia comprendono solitamente: alcune domande sulla salute del paziente, l’esame otoscopico delle orecchie, la misurazione dell’udito con strumentazioni avanzate, non invasive e indolori. Durante la visita con un audioprotesista, puoi quindi aspettarti:

  • Compilazione della documentazione. Sarà richiesto di fornire informazioni sulla tua storia clinica e sui sintomi percepiti, attraverso un questionario specifico.
  • Esame dell’orecchio. Il professionista effettuerà un’ispezione visiva delle orecchie per verificare eventuali ostruzioni o anomalie.
  • Test dell’udito. L’audioprotesista effettua una batteria di test specifici che possono includere un esame audiometrico e, a seconda dei casi e dei sintomi del paziente, altre tipologie di controlli come l’analisi impedenzometrica.
  • Analisi dell’audiogramma. I risultati del test uditivo verranno analizzati in dettaglio per identificare il tipo e il grado di ipoacusia.
  • Discussione sulle opzioni di trattamento. In base ai dati raccolti, l’audioprotesista proporrà le soluzioni più adatte, che possono includere l’uso di apparecchi acustici o altri interventi.

Questa fase è fondamentale per comprendere il proprio stato uditivo e valutare le migliori strategie per affrontare l’ipoacusia.

Soluzioni per migliorare l’udito

A seconda della causa della perdita uditiva e dei risultati dei test effettuati presso un centro acustico, esistono diverse opzioni.

Apparecchi acustici

Gli apparecchi acustici moderni sono discreti, efficienti e dotati di tecnologie avanzate che permettono una migliore percezione dei suoni. Oggi esistono modelli personalizzabili, adattabili a ogni tipo di ipoacusia.

Chirurgia e terapie mediche

In alcuni casi, come nell’otosclerosi o nelle ipoacusie profonde, si può ricorrere a soluzioni chirurgiche come l’impianto cocleare, un dispositivo che stimola direttamente il nervo acustico per ripristinare la capacità uditiva. Se la perdita dell’udito è legata a infezioni o infiammazioni, possono essere prescritti antibiotici, antinfiammatori o corticosteroidi. La gestione tempestiva delle infezioni riduce il rischio di danni permanenti.

Quando gli apparecchi acustici sono la soluzione

Se la visita specialistica conferma un abbassamento dell’udito, l’utilizzo degli apparecchi acustici è la soluzione più comune ed efficace per migliorare l’ascolto e la quotidianità. Questi dispositivi amplificano i suoni e li adattano alle specifiche esigenze uditive di ogni persona, per un’esperienza di ascolto migliore con conversazioni più chiare e una percezione dei suoni ambientali più nitida.

Perché scegliere un apparecchio acustico personalizzato?

Gli apparecchi acustici non sono tutti uguali: ogni dispositivo deve essere scelto e regolato in base al grado di ipoacusia, allo stile di vita e alle preferenze personali. Grazie alla consulenza di un professionista, come gli audioprotesisti di Progetto Udire, è possibile individuare il modello più adatto, valutando aspetti come:

  • Tipologia e livello di perdita uditiva
  • Design e comfort (retroauricolare, endoauricolare, invisibile)
  • Tecnologie avanzate (riduzione del rumore, connettività Bluetooth, intelligenza artificiale).

L’adattamento richiede qualche settimana, durante le quali il cervello si abitua ai nuovi suoni percepiti. Ma potrai contare sull’assistenza continua e personalizzata dei nostri professionisti.

Torna a sentire bene con gli apparecchi acustici

Con gli apparecchi acustici, puoi tornare a sentire bene per vivere al meglio ogni giorno

L’importanza di agire subito se senti meno

Non bisogna mai sottovalutare una perdita uditiva, indipendentemente dalla sua causa. Un calo dell’udito non trattato può portare a isolamento sociale, stress e difficoltà cognitive. Prenotare un controllo uditivo è il primo passo per mantenere una buona salute e migliorare la propria qualità di vita.

Con Progetto Udire puoi contare su professionisti e tecnologie avanzate per un controllo dell’udito approfondito e completo. Ti aiuteremo a trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze e ti proporremo gli apparecchi acustici di ultima generazione, se necessario, e ti offriremo un supporto continuo e su misura per adattarti alla nuova esperienza sonora. Se pensi di avere un abbassamento dell’udito, non aspettare: contattaci e vieni in uno dei nostri Centri Acustici a Varese, Gallarate, Malnate, Arcisate, Sesto Calende o Luino.

Scegli gli apparecchi acustici migliori per il tuo stile di vita

L’ipoacusia, un calo dell’udito, riguarda molte più persone di quanto si possa immaginare e, quando se ne è affetti, è fondamentale trovare la migliore soluzione acustica per affrontarla subito e al meglio. Scegliere l’apparecchio acustico perfetto non significa solo migliorare la capacità di sentire, ma anche il proprio stile di vita.

La perdita dell’udito non deve essere un ostacolo per vivere pienamente ogni momento. Grazie agli apparecchi acustici di ultima generazione, oggi è possibile ritrovare il piacere di conversare, godersi la musica, praticare sport o seguire la televisione senza difficoltà.

Il mercato degli apparecchi acustici è ampio e diversificato, con dispositivi progettati per soddisfare diversi tipi di perdita uditiva, stili di vita e preferenze personali.

Come scegliere quindi l’apparecchio acustico più adatto alle proprie esigenze?

In questa guida esploreremo i migliori apparecchi acustici in base ai diversi stili di vita, per aiutarti a trovare la soluzione perfetta per te o per un tuo caro.

Quali sono i tipi di apparecchi acustici disponibili?

Prima di addentrarci nelle varie esigenze quotidiane, è utile sapere che esistono diverse tipologie di apparecchi acustici.

  • Retroauricolari (BTE, RIE): posizionati dietro l’orecchio, sono adatti a tutti i tipi di ipoacusia e offrono una potenza elevata.
  • Endoauricolari (CIC, IIC): dispositivi che si inseriscono all’interno del condotto uditivo, più discreti e indicati per perdite uditive da lievi a moderate.
  • Apparecchi acustici ricaricabili: possono essere sia retroauricolari che endoauricolari ed eliminano la necessità di cambiare frequentemente le batterie.
  • Apparecchi acustici con connettività Bluetooth: permettono di collegarsi direttamente a smartphone, TV e altri dispositivi.

L’importanza di una guida su misura per la scelta dell’apparecchio acustico

Scegliere un apparecchio acustico non significa solo tornare a sentire bene, ma anche trovare una soluzione su misura per il proprio stile di vita. Ogni persona ha esigenze diverse, legate alle proprie abitudini quotidiane, alle attività preferite e al grado di perdita uditiva. Per questo motivo, affidarsi a un audioprotesista è fondamentale: un professionista potrà consigliare il dispositivo più adatto, tenendo conto non solo del livello di ipoacusia, ma anche del contesto in cui verrà utilizzato.

Chiedi ai nostri esperti: prenota un test dell’udito gratuito nei nostri centri acustici a Varese, Luino, Malnate, Gallarate, Sesto Calende e Arcisate.

Un apparecchio acustico deve integrarsi perfettamente nella quotidianità di chi lo indossa. Tra gli aspetti da considerare nella scelta rientrano il livello di perdita uditiva, che determina la tipologia di dispositivo più efficace, e il budget, dato che esistono soluzioni con diverse fasce di prezzo. Ma un elemento cruciale è lo stile di vita: chi è attivo e trascorre molto tempo all’aperto avrà esigenze diverse rispetto a chi preferisce attività tranquille in ambienti chiusi. Anche il grado di dimestichezza con la tecnologia gioca un ruolo importante: alcuni modelli offrono funzioni avanzate come la connettività Bluetooth o la possibilità di personalizzare le impostazioni tramite app, mentre altri puntano sulla semplicità d’uso.

Oggi, gli apparecchi acustici di ultima generazione offrono soluzioni sempre più innovative, riducendo il rumore di fondo, migliorando la qualità del suono e garantendo un’esperienza di ascolto chiara e naturale in qualsiasi contesto. Inoltre, le moderne tecnologie permettono di avere dispositivi confortevoli e facili da usare, per adattarsi senza difficoltà a qualsiasi esigenza quotidiana.

Apparecchi acustici per chi ama guardare la TV e ascoltare la radio

Se trascorri molte ore davanti alla televisione o ascolti spesso la radio, potresti aver notato che alzare il volume non è sempre la soluzione ideale. Gli apparecchi acustici con Bluetooth sono perfetti per questa esigenza: permettono di collegarsi direttamente alla TV o alla radio, offrendo un audio chiaro e personalizzabile senza disturbare chi ti è accanto.

Il consiglio dell’audioprotesista: alcuni apparecchi dispongono di accessori dedicati, come trasmettitori wireless, che migliorano ulteriormente la qualità del suono.

La soluzione acustica migliore per chi frequenta bar e ristoranti

I locali affollati possono essere una vera e propria sfida per chi ha problemi di udito. Il brusio di sottofondo rende difficile distinguere le voci e seguire una conversazione. Gli apparecchi acustici migliori per queste situazioni sono quelli dotati di tecnologia di riduzione del rumore e microfoni direzionali, che si concentrano sulla voce del tuo interlocutore riducendo i suoni ambientali.

Il consiglio dell’audioprotesista: i modelli con intelligenza artificiale possono adattarsi automaticamente all’ambiente circostante, per un’esperienza di ascolto più confortevole.

Controllare l'apparecchio acustico con l'App ReSound

Le app ReSound consentono il pieno controllo delle impostazioni degli apparecchi acustici in ogni situazione

L’apparecchio acustico per chi fa sport e attività all’aperto

Se sei una persona attiva e ami fare sport o trascorrere il tempo all’aria aperta, hai bisogno di un apparecchio acustico stabile, resistente e impermeabile. Alcuni modelli endoauricolari (ITE o ITC) sono particolarmente indicati perché si fissano bene nell’orecchio e non rischiano di cadere durante il movimento.

Caratteristiche consigliate dai nostri audioprotesisti:

  • Resistenza a polvere e sudore
  • Fissaggio sicuro
  • Controlli automatici per ambienti esterni.

Con gli apparecchi acustici migliori si può sentire bene anche se c'è vento

ReSound One garantisce un ascolto ottimale anche in condizioni di vento, ideale per chi ama stare all’aria aperta

Per chi ama la musica e i concerti

Gli appassionati di musica necessitano di apparecchi acustici con una riproduzione fedele del suono su tutte le frequenze. Alcuni dispositivi offrono programmi di ascolto dedicati alla musica, regolando l’amplificazione in base alla gamma sonora per mantenere la qualità originale.

Il consiglio dell’audioprotesista: se ami la musica dal vivo, scegli un apparecchio con ampia gamma dinamica per un suono più naturale.

Ascolta la musica della tua nipotina con gli apparecchi acustici ReSound

Gli apparecchi acustici che ti proponiamo garantiscono sempre un ascolto naturale

Per chi viaggia spesso

Se sei spesso in viaggio, hai bisogno di un apparecchio acustico pratico, ricaricabile e con una buona autonomia. Inoltre, i modelli con riduzione del rumore adattiva aiutano a gestire il rumore di sottofondo negli aeroporti o sui mezzi pubblici.

Caratteristiche consigliate dai nostri audioprotesisti:

  • Batteria a lunga durata
  • Compatibilità con accessori per il volo
  • Connettività Bluetooth per chiamate chiare ovunque ti trovi.

Apparecchi acustici ricaricabili ReSound Nexia

ReSound Nexia è un apparecchio acustico di ultima generazione, con tecnologia Bluetooth Auracast

Per chi lavora in ufficio o partecipa a riunioni

Gli ambienti di lavoro richiedono un ascolto chiaro e preciso, specialmente durante le riunioni per non sperimentare cali di attenzione e rendimento, che possono portare a situazioni spiacevoli e poco produttive. Gli apparecchi acustici con microfoni direzionali e connettività Bluetooth permettono di seguire le conversazioni senza sforzo, anche durante le chiamate in vivavoce o le videoconferenze.

Il consiglio dell’audioprotesista: modelli con modalità “focus conversazione” possono migliorare la comprensione delle voci nei meeting.

Per gli anziani: quali sono i migliori apparecchi acustici?

I migliori apparecchi acustici per anziani devono essere facili da usare, comodi e con funzioni automatiche che riducano la necessità di regolazioni manuali. I modelli retroauricolari (BTE) o endoauricolari più grandi (ITE) sono spesso preferiti per la loro praticità.

Funzionalità consigliate dagli esperti:

  • Controllo automatico del volume
  • Ricaricabili per evitare il cambio di batterie
  • Connettività Bluetooth per un’esperienza migliorata.

Trova l’apparecchio acustico perfetto per te con Progetto Udire

Una volta scelto l’apparecchio acustico ideale, è fondamentale seguire alcuni passaggi per massimizzare i benefici del dispositivo. Il primo step è assicurarsi che l’apparecchio si adatti perfettamente al proprio orecchio: una vestibilità confortevole e stabile è essenziale per un’esperienza d’uso ottimale. Inoltre, è importante comprendere a fondo il funzionamento dell’apparecchio, imparando a regolare il volume, a gestire i diversi programmi di ascolto e a effettuare una corretta manutenzione.

Dopo l’acquisto, è consigliato pianificare visite di controllo periodiche con il proprio audioprotesista. Con il passare del tempo, l’udito può subire variazioni e gli apparecchi acustici potrebbero necessitare di regolazioni per garantire sempre un ascolto chiaro e naturale. Un professionista dell’udito potrà monitorare eventuali cambiamenti e intervenire tempestivamente per ottimizzare il dispositivo alle nuove esigenze.

Indossare un apparecchio acustico non è solo una decisione tecnica, ma un passo importante per migliorare la qualità della vita. Con il giusto dispositivo e un’assistenza costante, potrai continuare a vivere le tue passioni senza compromessi. Non lasciare che la perdita uditiva limiti le tue esperienze: affidati a specialisti che possano guidarti in ogni fase del percorso, assicurandoti un ascolto ottimale in ogni momento della tua vita. Scegli i nostri centri acustici: gli audioprotesisti di Progetto Udire ti aspettano per aiutarti a scoprire come migliorare la tua qualità di vita con la tecnologia più avanzata e assistenza su misura.

Quanto costano gli apparecchi acustici? Prezzi, soluzioni e agevolazioni in provincia di Varese

Scopri i prezzi degli apparecchi acustici, cosa è incluso nel costo e come questo investimento per migliorare l’udito può cambiare la tua vita.

La perdita dell’udito è più comune di quanto si possa pensare: le statistiche dicono che i problemi uditivi riguardano 1 persona over 65 su 3. Si parla di oltre 7 milioni di italiani, ossia il 12,1% della popolazione. Solo il 25% di chi potrebbe beneficiare dell’utilizzo degli apparecchi acustici, li indossa.

Uno dei motivi di quest’ultimo, preoccupante, dato, è il costo degli apparecchi acustici. Infatti, il prezzo elevato è spesso un ostacolo ad ottenere l’aiuto e il sollievo che gli apparecchi acustici possono offrire. Si tratta, invece, di un errore: le cose da considerare sono molte e il prezzo del dispositivo è influenzato da numerosi fattori. Inoltre, esistono diverse possibilità per ottenere l’apparecchio acustico con alcune agevolazioni.

Quali sono i prezzi degli apparecchi acustici?

Il costo di un apparecchio acustico può variare notevolmente a seconda di diversi fattori come tecnologia, funzionalità e design. Esistono delle differenze sostanziali tra modelli venduti in farmacia (che sono amplificatori, il più delle volte sconsigliati) e gli apparecchi acustici personalizzati e realizzati su misura da esperti professionisti, come gli audioprotesisti di Progetto Udire. Prima di proseguire con la lettura considera che gli apparecchi acustici saranno i tuoi compagni quotidiani, da indossare tutti i giorni e per tutte le occasioni in cui sentire bene è davvero importante. Non si tratta di un acquisto d’impulso, ma di un investimento che cambierà la tua vita, in meglio.

In generale, i prezzi si collocano tra:

  • 1.000 € e 3.000 € circa per singolo apparecchio acustico.

Questa fascia di prezzo riflette la diversità delle tecnologie disponibili:

  • Modelli base: ideali per chi necessita di una soluzione semplice per migliorare l’udito in contesti più tranquilli. Questi dispositivi offrono funzionalità essenziali a costi più accessibili.
  • Modelli avanzati o premium: dotati di tecnologie all’avanguardia come la riduzione avanzata del rumore, connessione Bluetooth e intelligenza artificiale. Sono particolarmente adatti per chi conduce una vita attiva o frequenta ambienti rumorosi.

Inoltre, la scelta tra apparecchi retroauricolari (BTE), endoauricolari (ITE) o RIC (ricevitore nel condotto) influisce sul prezzo finale. Gli apparecchi endoauricolari, per esempio, sono realizzati su misura e tendono ad avere costi più elevati.

Scopri quali sono i tipi di apparecchi acustici disponibili.

Attenzione agli amplificatori acustici

Se è vero che online si possono acquistare tantissimi prodotti a prezzi d’occasione, è altrettanto importante capire una differenza fondamentale: il più delle volte soluzioni acustiche a prezzi bassi e convenienti potrebbero non essere apparecchi acustici, ma semplici amplificatori. Potrebbero essere considerati come gli occhiali da lettura venduti in molte farmacie: puntano a risolvere un problema in modo generico e non personale. Inoltre, la perdita dell’udito legata all’età può essere più complessa della perdita della vista.

Gli amplificatori acustici potenziano tutti i suoni, non solo quelli che non si riescono a sentire, complicando quello che il cervello deve elaborare e capire. In un centro acustico invece, gli apparecchi vengono calibrati in modo specifico per la perdita uditiva e per qualsiasi altro problema, come gli acufeni.

Scopri di più sulla differenza tra amplificatori acustici e apparecchi acustici.

Gli amplificatori acustici possono fare male all'udito

Attenzione ai “falsi” apparecchi acustici, che potrebbero arrecare più fastidi che vantaggi

Fattori che influenzano i prezzi degli apparecchi acustici

Il fattore principale che incide sul prezzo di acquisto dell’apparecchio acustico, come accennato, è il livello tecnologico, insieme alle funzioni incluse. Per la maggior parte dell’elettronica di consumo, la sofisticazione tecnologica diventa meno costosa con il passare del tempo, e questo vale anche per gli apparecchi acustici. Funzionalità che prima erano considerate premium ora sono “di serie”, un po’ come per le automobili.

I produttori di apparecchi acustici continuano a innovare e proporre soluzioni sempre migliori, per ogni esigenza. Per questo è possibile trovare diversi livelli di prestazioni e fasce di prezzo. Gli apparecchi acustici più avanzati includono tutte le caratteristiche più recenti e più importanti, come una riduzione del rumore migliore, la connettività wireless per dispositivi come smartphone e TV, impostazioni personalizzabili per diversi ambienti sonori e addirittura assistenti per le traduzioni. I livelli di prestazione più bassi avranno funzioni meno sofisticate, man mano che il prezzo diminuisce.

Dai un’occhiata agli apparecchi acustici ReSound che ti proponiamo e scoprili con i nostri audioprotesisti.

Cosa include il prezzo di un apparecchio acustico?

Quando si acquista un apparecchio acustico presso un centro qualificato, è fondamentale sapere che il costo non riguarda solo il dispositivo in sé, ma comprende anche:

  • Test e consulenze iniziali: esami audiometrici approfonditi e valutazioni personalizzate.
  • Servizi post-vendita: regolazioni, manutenzione, pulizia e revisione periodica.
  • Assistenza continua: supporto da parte di audioprotesisti qualificati per modifiche e ottimizzazioni.

Si tratta di servizi cruciali per garantire che l’apparecchio funzioni correttamente e che il paziente possa adattarsi al meglio. Acquistare un apparecchio acustico non è come comprare un nuovo televisore: non bastano le istruzioni di base e non è il caso di procedere a tentativi per migliorarne la funzionalità. Considera che è fondamentale affidarsi a dei professionisti quando si tratta di salute: Progetto Udire è al tuo fianco dal primo test dell’udito all’assistenza continua con i nostri Centri Acustici in provincia di Varese: ci trovi a Gallarate, Luino, Sesto Calende, Malnate, Arcisate, Malnate e a Varese città.

L'audioprotesista presenta tutti i modelli di apparecchi acustici

La consulenza di un audioprotesista è indispensabile per scegliere i migliori apparecchi acustici

Perché scegliere una soluzione personalizzata?

Non basta comprare un qualsiasi apparecchio acustico, standard e a basso prezzo, senza servizi aggiuntivi (sempre che si possano definire “aggiuntivi”). Ogni persona ha esigenze uditive e stili di vita unici. Ad esempio, chi trascorre molto tempo in compagnia, al bar, al ristorante o semplicemente al lavoro, potrebbe necessitare di apparecchi con capacità avanzate di riduzione del rumore per migliorare la comprensione del parlato in ambienti affollati. Al contrario, per chi vive in contesti tranquilli potrebbe essere sufficiente un modello base.

A Varese e provincia, i centri specializzati Progetto Udire offrono soluzioni acustiche su misura: i nostri audioprotesisti effettuano un’analisi dettagliata del deficit uditivo e propongo quindi i dispositivi che si adattano al meglio alle esigenze personali del paziente. Questa attenzione alla personalizzazione è fondamentale per ottenere i massimi benefici. Scopri di più sui nostri servizi: inizia con un test dell’udito gratuito.

L’importanza di un servizio di qualità nella scelta di un apparecchio acustico

Un buon apparecchio acustico è solo una parte del percorso verso il tuo benessere uditivo. La differenza la fa il servizio associato. Gli audioprotesisti di Progetto Udire, a differenza di chi vende solo online o di grandi centri acustici standardizzati, seguono il paziente in ogni fase:

  1. Valutazione iniziale: attraverso test approfonditi e counseling per comprendere le esigenze specifiche.
  2. Valutazione degli apparecchi: sarà possibile scoprire diverse soluzioni per scegliere quella più adatta alle proprie necessità.
  3. Assistenza continua: regolazioni periodiche e supporto per affrontare eventuali difficoltà.

Il nostro approccio graduale e costante garantisce un miglioramento significativo della qualità della vita del paziente, riducendo al minimo il rischio di insoddisfazione o abbandono dell’apparecchio acustico.

Agevolazioni per l’acquisto di apparecchi acustici tramite l’ASL

A Varese e provincia, è possibile usufruire delle agevolazioni offerte dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per l’acquisto di apparecchi acustici. Il contributo può coprire in parte o totalmente il costo del dispositivo, a seconda dei requisiti del paziente.

Chi ha diritto alle agevolazioni?

Le agevolazioni sono riservate a specifiche categorie, tra cui:

  • Invalidi civili con riduzione della capacità lavorativa di almeno un terzo.
  • Invalidi con una percentuale superiore al 33,3%, inclusa l’ipoacusia tra le cause invalidanti.
  • Minori e invalidi di guerra o di servizio.

Come ottenere il contributo?

Il processo per accedere al contributo prevede:

  1. Certificazione di invalidità: richiesta attraverso una visita medica specialistica.
  2. Impegnativa del medico di base: necessaria per una visita ORL (Otorinolaringoiatrica) e un esame audiometrico.
  3. Prescrizione dell’apparecchio acustico: fornita dall’otorinolaringoiatra in una struttura pubblica o convenzionata.

Presso i centri acustici Progetto Udire, convenzionati con l’ASL del territorio, potrai usufruire del nostro supporto completo per gestire l’intero iter burocratico, facilitando l’accesso alle agevolazioni previste.

Scopri di più sulla fornitura degli apparecchi acustici con l’ASL di Varese.

Perché investire nell’acquisto degli apparecchi acustici?

Investire in un apparecchio acustico significa non solo migliorare l’udito, ma anche proteggere la propria salute e la qualità di vita. Una perdita uditiva non trattata può portare a conseguenze significative: studi scientifici collegano la mancanza di stimoli uditivi a un aumento del rischio di demenza, isolamento sociale, depressione e persino un maggiore rischio di cadute a causa del legame tra udito ed equilibrio. Oltre a questi aspetti, non possiamo ignorare il valore emotivo e sentimentale di un buon udito: le conversazioni con i propri cari, le risate dei nipoti, il canto degli uccelli o il suono della pioggia che cade sono piaceri che non hanno prezzo. Inoltre, per chi lavora, non trattare l’ipoacusia può tradursi in una perdita economica significativa, a causa di difficoltà a gestire le relazioni sul posto di lavoro, senza parlare dell’attenzione e della produttività messe a dura prova dalle difficoltà di comprendere parole e conversazioni.

Scegliere un apparecchio acustico non è solo un investimento tecnologico, ma una scelta per mantenere attiva la mente, migliorare le relazioni personali e preservare il proprio benessere generale.

Un apparecchio acustico che costa come un caffè?

E se ti dicessimo che un apparecchio acustico costa come un caffè?

Il costo di un apparecchio acustico: come un caffè al giorno

Se ancora non sei convinto di aver bisogno dei migliori apparecchi acustici per vivere al meglio la tua quotidianità, proveremo a convincerti così: considera la spesa su base giornaliera. Ad esempio, degli apparecchi che costano 6.200 euro con un’ipotesi di durata di 8 anni equivalgono a circa 775 euro all’anno, 64 euro al mese o poco più di 2 euro al giorno – più o meno come un caffè.

Ma, soprattutto, ci sono cose che non hanno un valore economico: stare bene e sentire bene sono sicuramente tra queste. Non rimandare: metti al primo posto la tua salute uditiva oggi stesso. Prenota una visita gratuita presso il centro Progetto Udire più vicino a te e scopri come tornare a sentire il mondo con chiarezza.

Come ottenere gli apparecchi acustici con il contributo del Servizio Sanitario Nazionale: la guida completa

La perdita dell’udito è una condizione che può influire notevolmente sulla qualità della vita, limitando la capacità di comunicare, socializzare e svolgere attività quotidiane. Poter sentire bene per vivere meglio è un diritto di tutti e, per raggiungere questo obiettivo, i cittadini aventi diritto possono contare sul Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per ottenere apparecchi acustici senza costi aggiuntivi o con un contributo economico. Un’opportunità irrinunciabile per migliorare il benessere delle persone che soffrono di ipoacusia, una patologia che riguarda circa 7 milioni di italiani.

Progetto Udire, con i suoi sei centri acustici in provincia di Varese, è a disposizione di chi desidera accedere a questi benefici. Con il nostro team di professionisti altamente qualificati, offriamo un supporto completo lungo tutto il percorso, dalla diagnosi alla fornitura e assistenza post-applicazione degli apparecchi acustici.

I nostri professionisti ti aiutano a compilare la richiesta all'ASL per gli apparecchi acustici

Progetto Udire ti guida in ogni fase per la richiesta degli apparecchi acustici tramite SSN

Chi può accedere agli apparecchi acustici gratis e con contributo dell’ASL?

Il diritto all’accesso agevolato agli apparecchi acustici è garantito a diverse categorie di persone, come previsto dal Nomenclatore Tariffario del Ministero della Salute.

  • Invalidi civili con una ridotta capacità lavorativa di almeno il 33%, per i quali l’ipoacusia risulti una delle cause riconosciute nel verbale di invalidità.
  • Invalidi civili non in età lavorativa, purché la somma delle patologie, inclusa la perdita dell’udito, porti a un’invalidità superiore al 33,3%.
  • Invalidi totali, ovvero coloro con un’invalidità pari al 100% che necessitano di un intervento protesico. In questi casi, è necessario che l’ipoacusia sia indicata esplicitamente tra le cause dell’invalidità, anche attraverso una richiesta di aggiornamento del verbale.
  • I minorenni, indipendentemente dal livello di perdita uditiva, hanno diritto agli apparecchi acustici senza restrizioni.
  • Invalidi del lavoro (tramite l’INAIL), in qualsiasi caso.
  • Invalidi di guerra o di servizio.
  • I ricoverati in strutture sanitarie pubbliche o convenzionate.

Chi appartiene a una di queste categorie, può ottenere un apparecchio acustico tramite l’ASL senza alcun costo aggiuntivo o pagando solo la differenza per modelli più avanzati.

Come ottenere un apparecchio acustico tramite il SSN: i passaggi chiave

Il processo per ottenere un apparecchio acustico tramite il SSN può sembrare complesso, ma grazie al supporto di centri specializzati e convenzionati con l’ASL del territorio, come Progetto Udire, i pazienti possono affrontarlo con serenità.

  1. Controllo dell’udito e verifica dell’idoneità
    Il primo passo fondamentale è il controllo dell’udito, che viene effettuato gratuitamente presso i nostri centri acustici. Durante questa visita, i nostri audioprotesisti eseguono una serie di test approfonditi per valutare il livello di perdita uditiva. Se il paziente non è ancora in possesso di una certificazione di invalidità, i nostri esperti lo assistono nel percorso necessario per ottenerla, compresi i test audiometrici e l’avvio della pratica burocratica.
  2. Impegnativa del medico di base
    Per chi è già in possesso della certificazione di invalidità, il passaggio successivo consiste nel richiedere un’impegnativa al medico di base per una visita specialistica ORL (Otorinolaringoiatrica). Questo documento permette di prenotare un esame audiometrico e, successivamente, di ottenere una prescrizione medica specifica per l’apparecchio acustico. È importante ricordare che questa fase deve essere completata presso strutture pubbliche o convenzionate, come indicato dal Nomenclatore Tariffario.
  3. Prescrizione e preventivo personalizzato
    Una volta ottenuta la prescrizione, entra in gioco l’audioprotesista, che elabora un preventivo dettagliato. Questo documento specifica le caratteristiche tecniche dell’apparecchio proposto, in modo che che risponda pienamente alle necessità del paziente. Per chi desidera un modello tecnologicamente avanzato o con caratteristiche estetiche particolari, è possibile optare per una soluzione a costo aggiuntivo, coprendo personalmente la differenza di prezzo.
  4. Autorizzazione dell’ASL
    L’ultima fase amministrativa consiste nella richiesta di autorizzazione presso l’Ufficio Protesi e Ausili dell’ASL di competenza. Il paziente deve presentare la documentazione completa, che include la prescrizione medica, il preventivo, la copia del verbale di invalidità, la tessera sanitaria e un certificato di residenza (o autocertificazione). L’ASL ha 20 giorni di tempo per rilasciare l’autorizzazione; se ciò non avviene entro il termine, il silenzio viene considerato come un’approvazione tacita.
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Ascolta tutti i requisiti per ottenere l’apparecchio acustico con l’ASL

L’applicazione dell’apparecchio acustico e il collaudo

Una volta ricevuta l’autorizzazione dell’ASL, il paziente può tornare presso il centro acustico per la fornitura e l’applicazione dell’apparecchio. Questa fase è cruciale, poiché l’audioprotesista non solo seleziona il dispositivo più adatto, ma lo regola in base alle specifiche esigenze del paziente. La regolazione precisa garantisce un miglioramento significativo dell’esperienza uditiva, aumentando il comfort e l’efficacia dell’apparecchio.

Entro 20 giorni dall’applicazione, il paziente deve effettuare un collaudo presso lo specialista ORL che ha prescritto l’apparecchio. Durante la visita, viene verificata la corretta protesizzazione e la congruenza clinica dell’apparecchio con la patologia del paziente. Anche questo step è fondamentale per garantire il successo del trattamento e individuare eventuali aggiustamenti necessari.

I vantaggi degli apparecchi acustici moderni

Gli apparecchi acustici attualmente disponibili sul mercato rappresentano una vera rivoluzione rispetto ai dispositivi di qualche anno fa. La tecnologia avanzata consente di ottenere un’esperienza uditiva altamente personalizzata, migliorando significativamente la qualità della vita. Tra i vantaggi principali ci sono la riduzione del rumore di fondo, la chiarezza delle conversazioni anche in ambienti affollati e la possibilità di connettersi a smartphone e dispositivi tecnologici per gestire chiamate, musica e altri contenuti audio.

Per quanto riguarda il design, i progressi tecnologici hanno reso questi dispositivi sempre più discreti e confortevoli. Esistono apparecchi così piccoli da essere praticamente invisibili, perfetti per chi desidera più riservatezza senza rinunciare all’innovazione. Inoltre, molti dispositivi moderni sono dotati di funzionalità di apprendimento automatico, che permettono all’apparecchio di adattarsi automaticamente alle diverse situazioni sonore.

Per esempio, ReSound Nexia™ è una soluzione tecnologicamente avanzata e incredibilmente discreta. Dotato del più piccolo ricevitore auricolare ricaricabile, offre un ascolto eccellente anche in presenza di rumore, migliorando la comprensione del parlato e garantendo un’elevata consapevolezza dei suoni circostanti. Grazie ai sistemi CROS e BiCROS, Nexia è ideale per chi soffre di sordità monolaterale, bilanciando perfettamente i suoni tra le due orecchie. Con una durata della batteria fino a 30 ore, un design ergonomico del 25% più piccolo rispetto ai modelli precedenti e una connettività avanzata Bluetooth Auracast, consente di gestire chiamate e audio con pochi tocchi. Resistente alle condizioni atmosferiche (IP68) e disponibile in diverse tonalità, Nexia rappresenta un connubio perfetto tra funzionalità, estetica e comodità.

Scoprilo con i nostri audioprotesisti.

Apparecchio acustico avanzato: ReSound Nexia

ReSound Nexia è tra gli apparecchi acustici più avanzati sul mercato

Il ruolo di Progetto Udire: un supporto completo e professionale

Progetto Udire è al tuo fianco in ogni fase della richiesta del contributo ASL per l’apparecchio acustico. Con i nostri centri acustici a Varese, Gallarate, Luino, Malnate, Arcisate e Sesto Calende, siamo sempre vicini a te. Oltre a offrire un’assistenza personalizzata, garantiamo un servizio di alta qualità grazie all’esperienza e alla professionalità del nostro team.

La nostra missione è non solo aiutarti a risolvere i problemi uditivi, ma anche guidarti verso una maggiore consapevolezza dell’importanza della salute dell’udito. Dal primo controllo gratuito all’assistenza post-protesizzazione, Progetto Udire ti aiuta a migliorare la tua capacità di ascolto e, quindi, la tua vita quotidiana.

Se pensi di avere problemi di udito o desideri aiutare un familiare a intraprendere questo percorso, non esitare a contattarci. Prenota subito una visita gratuita presso uno dei nostri centri e scopri come possiamo aiutarti a tornare a sentire il mondo intorno a te.

L’ipoacusia progressiva o neurosensoriale: cause, gestione e soluzioni

L’ipoacusia progressiva, o neurosensoriale, è il declino graduale della capacità uditiva nel corso del tempo. A differenza dell’ipoacusia improvvisa, questa condizione si sviluppa in modo subdolo, spesso passando inosservata fino a quando non inizia ad avere un impatto significativo sulla vita quotidiana.

Comprensione delle cause, una diagnosi tempestiva e le varie opzioni di gestione di questo tipo di perdita dell’udito sono aspetti fondamentali non solo per chi ne è affetto ma anche per qualsiasi persona interessata alla propria salute attuale e futura.

Che cos’è l’ipoacusia progressiva?

L’ipoacusia progressiva, nota anche come ipoacusia neurosensoriale, si riferisce al costante e lento deterioramento della capacità uditiva. Colpisce principalmente le cellule sensoriali “ciliate” dell’orecchio interno, responsabili del rilevamento delle onde sonore. Nel corso del tempo, queste cellule possono deteriorarsi a causa di vari fattori, portando a una riduzione permanente dell’udito. Sebbene questa patologia non possa essere curata, trattamenti come apparecchi acustici e impianti cocleari possono migliorare significativamente l’udito e la comunicazione.

Le cause più comuni dell’ipoacusia progressiva

1. Perdita uditiva legata all’età (presbiacusia)

La presbiacusia è il tipo più comune di ipoacusia neurosensoriale, che colpisce le persone con l’avanzare dell’età. Questa condizione deriva dal naturale invecchiamento delle cellule sensoriali dell’orecchio interno. Le ricerche suggeriscono che l’esposizione al rumore ambientale per anni contribuisce a questo declino. Inoltre, i problemi di salute legati all’età, come il diabete, l’ipertensione e le malattie cardiovascolari, possono aggravare la perdita dell’udito.

2. Perdita dell’udito causata dal rumore

L’esposizione ripetuta a rumori forti, in ambienti di lavoro, durante concerti o per abitudini personali come l’uso di cuffie ad alto volume, può portare alla perdita dell’udito causata dal rumore. I danni si accumulano nel tempo, spesso fin dalla giovane età per diventare evidenti più in là negli anni.

In Italia, il settore delle costruzioni rappresenta il 28,2% dei casi di ipoacusia da rumore, seguito dal settore metalmeccanico con il 17,6%. Il numero complessivo di casi è diminuito nel tempo, passando da 5.354 casi segnalati nel 2011 a 4.753 nel 2016 (Inail). In tutta Europa, i settori a maggior rischio includono la lavorazione dei metalli, l’edilizia, l’industria mineraria e la lavorazione del legno, responsabili dell’80% dei casi segnalati. Prima degli anni 2000, l’ipoacusia da rumore era la principale malattia professionale in Italia, Germania, Austria e Portogallo.

La giusta protezione per l'udito anche al lavoro

Indossare protezioni adeguate in ambienti lavorativi rumorosi aiuta a preservare l’udito, ad ogni età

3. Condizioni genetiche

Alcune malattie genetiche, come la sindrome di Usher, possono predisporre alla perdita progressiva dell’udito. Mentre alcune cause genetiche si manifestano nell’infanzia, altre possono diventare evidenti solo nell’adolescenza o nell’età adulta.

4. Effetti collaterali dei farmaci

I farmaci ototossici, tra cui alcuni antibiotici, chemioterapici e persino i comuni antidolorifici da banco, possono danneggiare l’orecchio interno. L’uso prolungato o a dosi elevate aumenta il rischio di danni permanenti all’udito.

5. Malattie autoimmuni

Condizioni come il lupus, l’artrite reumatoide e i disturbi autoimmuni dell’orecchio interno possono causare infiammazioni e danni al sistema uditivo, con conseguente perdita progressiva dell’udito.

6. Malattia di Meniere

Questa patologia cronica colpisce l’orecchio interno, causando una perdita dell’udito irregolare, acufeni e vertigini. Nel tempo, la perdita dell’udito associata alla malattia di Meniere può diventare permanente.

I sintomi dell’ipoacusia progressiva

Una delle maggiori difficoltà nella diagnosi della perdita progressiva dell’udito è la sua insorgenza graduale. Valutazioni regolari dell’udito sono fondamentali, soprattutto per coloro che sono più a rischio a causa dell’età, dell’esposizione al rumore o della storia clinica familiare. I segni più comuni sono:

Difficoltà a comprendere il parlato, soprattutto in ambienti rumorosi.

– Chiedere spesso agli altri di ripetere.

– Percepire i suoni come ovattati.

Alzare il volume di dispositivi come televisori o telefoni.

I controlli annuali con un audioprotesista possono aiutare a monitorare i cambiamenti dell’udito e ad adeguare i trattamenti, se necessario. Non sottovalutare la salute del tuo udito: prenota oggi stesso un test gratuito in uno dei nostri Centri Acustici a Varese, Malnate, Arcisate, Luino, Sesto Calende o Gallarate.

Il trattamento dell’ipoacusia neurosensoriale

Sebbene la perdita progressiva dell’udito non possa regredire, esistono diversi metodi efficaci per gestirla e mantenere la salute uditiva.

1. Apparecchi acustici

I moderni apparecchi acustici sono molto efficaci per la maggior parte dei tipi di ipoacusia neurosensoriale. Amplificano il suono e aiutano il cervello a interpretare i segnali uditivi mantenendolo allenato e rallentando così il declino cognitivo associato a una perdita uditiva non trattata. Affidarsi ad audioprotesisti esperti e qualificati, come quelli di Progetto Udire, è fondamentale per una regolazione degli apparecchi acustici ottimale e adattarli a qualsiasi variazione dell’udito.

Apparecchio acustico per l'ipoacusia neurosensoriale

Gli apparecchi acustici sono una soluzione all’ipoacusia progressiva che contribuisce a ridurre anche il declino cognitivo

2. Impianti cocleari

Per le persone con perdita uditiva grave o profonda, gli impianti cocleari possono essere la soluzione migliore. Bypassano le parti danneggiate dell’orecchio, stimolando direttamente il nervo acustico per aiutare la persona a migliorare la comprensione del parlato.

3. Dispositivi di ascolto assistito (ALS)

Gli ALS, come i sistemi FM e i telefoni amplificati, forniscono un supporto aggiuntivo in ambienti specifici, migliorando la comunicazione e riducendo lo sforzo. Si ricorda che questi sistemi non vanno a sostituire gli apparecchi acustici, ma possono esserne parte integrante.

4. Protezione dell’udito residuo

Preservare l’udito residuo è fondamentale. Le strategie comprendono:

Evitare i rumori forti quando possibile.

– Indossare protezioni auricolari in ambienti rumorosi.

– Seguire i consigli del medico quando si assumono farmaci ototossici.

Leggi tutti i nostri suggerimenti e scopri di più sull’udito residuo.

Il ruolo di una diagnosi tempestiva dell’ipoacusia

L’individuazione e il trattamento tempestivi della perdita progressiva dell’udito offrono numerosi vantaggi. Affrontare precocemente l’ipoacusia consente di trarre il massimo vantaggio dai trattamenti disponibili prima che la condizione peggiori. Intervenire subito garantisce risultati migliori, riducendo al minimo l’impatto sulla vita quotidiana, contribuendo a mantenere i legami sociali e preservando le funzioni cognitive.

Quando l’ipoacusia viene identificata tempestivamente, gli apparecchi acustici e gli altri dispositivi di assistenza possono essere adattati in modo più efficace alle esigenze specifiche dell’individuo. Inoltre, un trattamento precoce aiuta a evitare che il cervello si adatti a un input uditivo ridotto, un fenomeno che può rendere meno efficaci gli interventi successivi.

È qui che entrano in gioco i Centri Acustici come Progetto Udire: il nostro obiettivo parte dall’incoraggiare valutazioni regolari dell’udito e dall’educazione sull’importanza di affrontare anche lievi difficoltà uditive. Anche le famiglie e i medici di base sono fondamentali nel sostenere le persone a cercare aiuto ai primi segni di ipoacusia per evitare di intervenire troppo tardi.

Fare un test dell'udito periodicamente è essenziale

Prenditi cura del tuo udito: programma test periodici per controllarne lo stato

Un passo avanti verso la salute dell’udito con Progetto Udire

Il mantenimento di una buona salute dell’udito richiede un approccio proattivo:

– Programma una valutazione periodica del tuo udito, soprattutto se hai più di 50 anni.

Limita l’esposizione ad ambienti rumorosi e utilizza sempre dispositivi di protezione.

– Fai attenzione all’utilizzo dei farmaci e discutine i potenziali effetti collaterali con il tuo medico.

– Rivolgiti a un professionista ai primi segni di difficoltà uditive.

Dalla valutazione dell’udito agli apparecchi acustici più avanzati: Progetto Udire ti segue passo dopo passo verso la salute completa del tuo udito. Vieni in uno dei nostri Centri Acustici in provincia di Varese.

Isolamento sociale e perdita dell’udito: un legame nascosto che influisce sul benessere

L’udito è un senso fondamentale, capace di connetterci con il resto del mondo, favorire le relazioni sociali, la comunicazione e il senso di appartenenza. Quando si presenta una perdita dell’udito, non è solo l’esperienza uditiva vera e propria a risentirne: gli effetti a catena riguardano, infatti, ogni aspetto della vita di una persona, portando anche all’isolamento sociale e a importanti sfide emotive.

Capire l’ipoacusia: una preoccupazione sempre più concreta

La perdita dell’udito, o ipoacusia, colpisce milioni di persone in tutto il mondo e l’OMS stima che entro il 2050 saranno in 700 milioni ad avere un calo uditivo invalidante. In Italia circa il 25% delle persone tra i 61 e gli 80 anni e il 50% degli over 80 soffre di ipoacusia. Definita come un’incapacità parziale o totale di sentire, può derivare da cambiamenti legati all’età, all’esposizione al rumore o a condizioni mediche. Nonostante la sua diffusione, molti ritardano la ricerca di un trattamento, inconsapevoli delle sue conseguenze più ampie e gravi rispetto alla semplice difficoltà a sentire bene voci e suoni.

Se non trattata, la perdita dell’udito, invece, può compromettere la capacità di conversare, di partecipare a incontri sociali e di mantenere relazioni. Sfide che possono gradualmente spingere all’isolamento, uno stato caratterizzato da una limitata interazione sociale e da una maggiore solitudine.

Come la perdita dell’udito porta all’isolamento sociale

1. Barriere comunicative e incomprensioni

Una comunicazione efficace è la base delle relazioni umane. Per le persone con una perdita dell’udito, seguire le conversazioni, soprattutto in ambienti rumorosi, può diventare frustrante e impegnativo. La fatica di stare al passo spesso si traduce in indicazioni mancate, risposte irrilevanti o la necessità di chiedere continuamente agli altri di ripetersi. Condizioni che possono portare all’imbarazzo e ad evitare attività sociali per non ritrovarsi in situazioni spiacevoli.

2. Tensione emotiva e difficoltà relazionali

L’ipoacusia non riguarda solo chi ne soffre, ma può mettere a dura prova i rapporti con la famiglia e gli amici. Le ripetute incomprensioni o frustrazioni durante le conversazioni possono creare tensioni, portando a sentimenti di alienazione. Con il tempo, questo scotto emotivo può indurre le persone ad allontanarsi dai propri cari, aggravando il loro isolamento.

3. Percezione di sé e ansia sociale

La convivenza con una perdita di udito può influire anche sull’autostima. Molti ipoacusici temono di essere percepiti come fastidiosi o “fuori dal mondo”, problema che può portarli ad esitare a partecipare agli eventi sociali. Questa autoconsapevolezza alimenta ulteriormente il ciclo di esclusione e isolamento.

Non sentire bene causa problemi di comunicazione

Difficoltà comunicative derivanti da una perdita di udito possono portare a isolarsi dalle persone

L’ampio impatto dell’isolamento sociale

L’isolamento sociale legato alla perdita dell’udito è più di un semplice cambiamento di stile di vita: ha un impatto misurabile sulla salute mentale e fisica.

Rischi per la salute mentale: ricerche mostrano una forte correlazione tra la solitudine e condizioni quali depressione e ansia.

Declino cognitivo: studi rivelano che la perdita dell’udito non trattata aumenta significativamente il rischio di demenza. L’isolamento sociale, noto fattore di rischio per il declino cognitivo, aggrava questo pericolo.

Problemi di salute: l’isolamento prolungato può portare a un aumento dello stress, a un indebolimento delle difese immunitarie e a un maggiore rischio di malattie cardiovascolari.

Come affrontare la perdita dell’udito e l’isolamento sociale

1. Diagnosi precoce

Il primo passo per affrontare la perdita dell’udito è riconoscere il problema e cercare un aiuto professionale. Valutazioni regolari dell’udito, in particolare per le persone più anziane, possono identificare precocemente e tempestivamente i problemi. Gli audioprotesisti come quelli del team di Progetto Udire utilizzano apparecchiature specifiche per determinare il livello e il tipo di perdita dell’udito e raccomandare interventi adeguati.

2. Scegliere la tecnologia più avanzata

Gli apparecchi acustici sono strumenti sorprendenti capaci di migliorare la capacità uditiva e restituiscono fiducia nelle situazioni sociali. I progressi tecnologici più recenti hanno reso questi dispositivi più discreti, accessibili ed efficaci. È stato dimostrato che indossare costantemente gli apparecchi acustici riduce il rischio di declino cognitivo e migliora la qualità della vita.

3. Strategie di comunicazione

Le persone con una perdita uditiva e i loro cari possono adottare strategie per migliorare la comunicazione:

  • Parlare chiaramente e guardare in faccia chi ascolta, aiuta la lettura labiale e la comprensione.
  • Ridurre il rumore di fondo creando ambienti più favorevoli alla conversazione.
  • Avere pazienza e incoraggiare un’atmosfera di sostegno rende le interazioni meno stressanti.

4. Sostegno delle persone vicine

Rompere l’isolamento sociale richiede uno sforzo collettivo. Gli amici e la famiglia svolgono un ruolo fondamentale nel creare un ambiente inclusivo. Informarsi sull’ipoacusia e mostrare comprensione favorisce relazioni migliori e incoraggia la partecipazione alle attività sociali.

5. Consulenza professionale

Oltre alle soluzioni come gli apparecchi acustici, una consulenza professionale può aiutare le persone a gestire gli aspetti emotivi della perdita dell’udito. La logopedista di Progetto Udire può essere un punto di riferimento per pazienti e famiglie per cercare di instaurare una comunicazione più efficace. Chiedi ai nostri professionisti.

I professionisti dell'udito possono aiutare ad evitare l'isolamento

Può bastare poco per affrontare l’ipoacusia: l’appoggio di professionisti e dei propri cari, insieme ad apparecchi acustici moderni

Agisci per non restare isolato: il ruolo di Progetto Udire

Il legame tra ipoacusia e isolamento sociale evidenzia l’importanza di un intervento tempestivo. Affrontando i problemi dell’udito, è possibile liberarsi dal circolo vizioso dell’isolamento, migliorare la propria salute mentale e fisica e vivere una vita più che soddisfacente.

Siamo consapevoli di come l’ipoacusia influisca su ogni aspetto della vita. Per questo siamo al tuo fianco con il nostro team di audioprotesisti qualificati per offrirti un’assistenza personalizzata, da valutazioni complete dell’udito a soluzioni su misura come apparecchi acustici e training uditivo.

Non permettere che la perdita dell’udito condizioni la tua vita sociale. Fai il primo passo per riconnetterti con le persone a cui tieni e godere appieno ogni giorno. Inizia con un test gratuito dell’udito presso uno dei nostri Centri Acustici a Varese, Malnate, Arcisate, Luino, Sesto Calende e Gallarate.

Come leggere le recensioni online quando si sceglie un centro acustico: la guida completa

Cercare un centro acustico sempre più spesso vuol dire affidarsi a internet e alle ricerche online, tra cui in particolare le recensioni. Una semplice ricerca come “centro acustico vicino a me” può generare pagine di recensioni, valutazioni e feedback di pazienti. Ma come si fa a decifrare la veridicità delle opinioni? La scelta di un centro audioprotesico non è solo una questione di convenienza: si tratta di trovare un partner in grado di seguire efficacemente il tuo percorso di salute dell’udito. Oltre alla competenza tecnica, cerchi gentilezza, pazienza e un’assistenza personalizzata che soddisfi le tue esigenze. Ecco perché è essenziale capire come interpretare le recensioni online.

Per chi vive in provincia di Varese, Progetto Udire, con Centri Acustici a Malnate, Arcisate, Gallarate, Luino, Sesto Calende e Varese, è un punto di riferimento affidabile e di fiducia per numerosi pazienti da decenni. Ma non serve che ti fidi solo della nostra parola: le recensioni online dei nostri pazienti soddisfatti garantiscono professionalità, competenza e supporto su misura.

Recensioni come queste sono preziose per aiutare a prendere una decisione informata, ma solo se saprai come analizzarle in modo efficace.

Perché le recensioni online sono importanti per la scelta del centro acustico migliore

Le recensioni online influenzano profondamente la reputazione dei fornitori di servizi sanitari, basti pensare alle opinioni lasciate dopo la visita con un medico specialista. Lo stesso vale per i centri acustici. La maggior parte dei pazienti inizia la valutazione di un apparecchio acustico e dei centri che li applicano con una ricerca online, sfruttando elenchi e siti web per esplorare le diverse opzioni. Le recensioni, con resoconti dettagliati di esperienze reali, qualità della prestazione e informazioni sulla professionalità, aggiungono spessore alla ricerca, offrendo una visione più chiara di ciò che un centro può offrire.

Per una decisione che può avere un impatto sulla vita di una persona, come la scelta di un centro per l’udito e l’apparecchio acustico, le recensioni possono:

Fornire trasparenza. Le opinioni oneste riflettono i punti di forza e di debolezza del centro.

Rivelare le tendenze. I feedback ricorrenti, sia positivi che negativi, possono aiutare a valutare la costanza del servizio.

Definire le aspettative. Dalla programmazione degli appuntamenti all’assistenza post-vendita, le recensioni forniscono un’anteprima di ciò che ci si deve aspettare.

Per esempio, con grande piacere, Progetto Udire riceve costantemente feedback che lodano il nostro personale attento, la tecnologia all’avanguardia e l’assistenza completa. Questi temi ricorrenti nelle recensioni possono essere un ottimo indicatore dell’impegno di un centro acustico verso l’eccellenza che costruisce anche la nostra reputazione online.

Suggerimenti per distinguere le recensioni utili da quelle ingannevoli

Quando si esplorano le recensioni online, è importante separare i feedback utili e significativi dai commenti generici o potenzialmente fuorvianti. In questo modo si ha la certezza di basare le proprie decisioni su informazioni autentiche che riflettono le reali esperienze dei pazienti. Vediamo alcuni consigli pratici che possono aiutarti a raggiungere questo obiettivo.

1. Cercare un feedback dettagliato

La specificità è una caratteristica distintiva di una recensione autentica e utile. I feedback autentici spesso includono particolari personali o descrizioni dettagliate del percorso del paziente, come la qualità della comunicazione con l’audioprotesista, l’efficacia dei piani di trattamento o il modo in cui gli apparecchi acustici hanno migliorato la sua vita quotidiana. Ad esempio:

Già al telefono si avverte la gentilezza con cui si verrà accolti. Poi ieri sono andata all’ appuntamento ed entrando ho conosciuto il Dr. Primo e il team, persone molto preparate e comunicative. La valutazione è condotta con professionalità e le spiegazioni sono esaurienti. Ho apprezzato di essere stata ascoltata e di avere ricevuto preziosi consigli su un problema delicato e che purtroppo è diffuso e sottovalutato. Lo consiglio.” – Anna Rita, Progetto Udire, sede di Varese

Confronta questo livello di dettaglio con affermazioni generiche come “buon servizio” o “non sono soddisfatto”, che non offrono un contesto sufficiente per valutare i punti di forza o di debolezza del centro. Sicuramente non tutti i pazienti avranno voglia o tempo di scrivere recensioni estremamente approfondite, nonostante l’effettiva e reale esperienza, buona o cattiva che sia, ma una giustificazione minima del giudizio aiuta senza dubbio chi sta cercando informazioni e anche il centro acustico, che può prendere spunti di miglioramento.

Il benvenuto è importante per i centri acustici

La serietà si vede dal benvenuto: anche l’accoglienza fa parte dell’esperienza in un centro acustico

2. Controllare i temi ricorrenti nelle recensioni

Una recensione può raccontare solo una parte della storia. Per avere un quadro completo, cercare temi comuni in più recensioni è molto importante. I pazienti menzionano spesso la tecnologia avanzata del centro acustico o l’attenzione del personale? Ci sono lamentele ricorrenti su ritardi o comunicazioni poco chiare? Le più comuni piattaforme di recensioni aiutano l’utente riportando in alto le parole più ricorrenti, in modo da potersi fare un’idea della situazione velocemente e in modo semplice.

Per esempio, le recensioni di Progetto Udire sottolineano spesso la competenza dei nostri audioprotesisti e la gentilezza. Questa omogeneità tra le numerose recensioni suggerisce uno standard di cura affidabile, rendendo più facile fidarsi dei servizi proposti.

3. Attenzione agli estremi

Le recensioni esagerate, eccessivamente positive o negative, sono un segnale di allarme. Una recensione piena di superlativi senza dettagli concreti (“Incredibile! Perfetto sotto ogni punto di vista!”) o critiche severe che mancano di sostanza (“Terribile! Non lo consiglierei”) potrebbero non essere affidabili.

Le recensioni autentiche tendono a trovare un equilibrio realistico. Spesso elogiano i punti di forza principali, sottolineando al contempo i difetti minori, come ad esempio:

Si riscontra la professionalità quando sorge qualche problema e il dottor Primo Natucci con efficienza l’ha risolto tempestivamente fissando anche appuntamenti ravvicinati per monitorare meglio l’andamento della situazione. Si evidenzia anche accoglienza e disponibilità degli operatori del Centro. Si consiglia vivamente.” – Carla, Progetto Udire, sede di Varese

Questo tipo di feedback equilibrato fornisce una prospettiva più onesta, aiutando a prendere una decisione informata.

Decifrare le valutazioni a stelle: cosa significano davvero?

Le valutazioni con le stelle forniscono una rapida istantanea, ma non raccontano tutto. Un centro acustico con una valutazione di 4,8 stelle potrebbe sembrare una scelta ottimale, ma scavando nelle recensioni scritte si ottiene sicuramente un quadro più completo.

Vediamo come interpretare le valutazioni a stelle:

Valutazioni elevate. Cerca elogi consistenti in aree importanti per te, come la competenza, la tecnologia o il supporto ai clienti.

Valutazioni medie. Se il centro ha recensioni sia a cinque stelle che a una stella, analizza i dettagli. Le critiche riguardano piccoli inconvenienti o problemi seri come la mancanza di cure? Che percentuale hanno le recensioni con poche stelle? Potrebbero essere valutazioni false e poco affidabili?

Valutazioni basse. Esamina se i punti deboli sono in linea con le tue priorità. Ad esempio, se le lamentele si concentrano sulle difficoltà di parcheggio ma la qualità dell’assistenza è eccellente, potrebbe non essere utile considerare il feedback negativo.

Concentrandosi sulle recensioni che offrono dettagli specifici, temi ricorrenti e un tono realistico, è possibile identificare con sicurezza i centri per l’udito come Progetto Udire che danno priorità alla soddisfazione dei pazienti e a un’assistenza eccezionale.

Come individuare le recensioni false

Nonostante le piattaforme più note per la raccolta di recensioni adottino politiche molto trasparenti e stringenti per la veridicità delle valutazioni, purtroppo le recensioni false, sia positive che negative, restano un problema e spesso si possono trovare anche in ambito sanitario. Queste strategie possono aiutare a identificarle:

Cercare esperienze dettagliate. Come visto, le recensioni autentiche spesso descrivono aspetti specifici dell’esperienza complessiva, dell’assistenza o delle interazioni con il personale.

Verificare le ripetizioni. Più recensioni con formulazioni simili o pubblicate nello stesso periodo possono indicare un feedback non autentico.

Ortografia e costruzione grammaticale. Certo, qualche errore scappa a tutti ed è più che normale trovarne anche nelle recensioni online. Se però la costruzione delle frasi è eccessivamente strana, meglio prendere quella valutazione con le pinze.

Fidarsi del proprio istinto. Se una recensione sembra troppo curata o eccessivamente critica senza contesto, probabilmente non è autentica ed è meglio non considerarla.

Lasciare una recensione sul centro acustico aiuta tutti i pazienti

Lasciare una recensione online può aiutare pazienti che, come te, sono alla ricerca del migliore centro acustico

Valutare le risposte alle recensioni: un segno di attenzione

Il modo in cui un centro acustico o qualsiasi altra struttura risponde alle recensioni, sia positive che negative, può rivelare molto sui suoi valori. Verifica la presenza di risposte professionali, empatiche e orientate alla soluzione.

Per esempio, se un paziente menziona un problema di programmazione e la clinica risponde scusandosi e parla dei passi da compiere per migliorare, dimostra responsabilità e volontà di crescere. Progetto Udire si confronta spesso con gli utenti e i pazienti, ringraziandoli per i feedback positivi e affrontando con attenzione qualsiasi dubbio, a dimostrazione del nostro impegno per la soddisfazione dei pazienti.

Allineare le recensioni alle tue esigenze personali

Non tutti i feedback potrebbero essere rilevanti per la tua situazione. Per sfruttare al meglio le recensioni online, concentrati sugli aspetti più importanti per te. Per esempio:

Se la tecnologia è la tua priorità, cerca commenti su apparecchiature moderne per il test dell’udito o apparecchi acustici all’avanguardia.

Se l’assistenza è essenziale, cerca recensioni che parlino di supporto continuo dopo l’appuntamento iniziale.

Se l’accessibilità è importante, verifica se i pazienti parlano di sedi comode, orari flessibili o personale cordiale.

Le recensioni per le sedi di Progetto Udire citano spesso l’accoglienza e l’attenzione che va oltre l’applicazione degli apparecchi acustici, confermando il nostro impegno verso tutte le esigenze dei nostri pazienti.

Capire i feedback negativi: red flag e problemi minori

Le recensioni negative possono essere un prezioso strumento informativo, aiutando a discernere tra problemi significativi e piccoli inconvenienti. Le ripetute menzioni di appuntamenti sbrigativi, atteggiamenti sprezzanti o comportamenti poco professionali sono chiare “red flag”, bandiere rosse, segnali di allarme, che potrebbero svelare problemi sistematici all’interno del centro e avere un impatto sulla tua esperienza complessiva e dovrebbero essere presi sul serio.

Al contrario, i feedback su piccoli inconvenienti, come l’arredamento obsoleto della sala d’attesa o i tempi leggermente più lunghi, potrebbero essere meno critici se il centro fornisce costantemente cure di alta qualità. Considera questi aspetti rispetto ai punti di forza complessivi per valutarne l’importanza ai fini della tua decisione.

Ora, fai il passo successivo verso un udito migliore

Le recensioni online sono una risorsa inestimabile nella ricerca del centro dell’udito migliore perché offrono una visione complessiva sulle esperienze di chi li ha già visitati e aiutano a fare una scelta informata. Tuttavia, sono solo il punto di partenza. Nulla sostituisce l’esperienza che si può ottenere da un consulto diretto con professionisti dell’udito in grado di valutare le tue esigenze specifiche. La squadra di Progetto Udire, ti invita a fare il passo successivo verso un udito migliore: dopo aver cercato e letto le recensioni dei nostri Centri Acustici a Varese e provincia, ti aspettiamo per conoscerci di persona! Unisciti ai tanti pazienti che hanno già apprezzato il nostro approccio dedicato e incentrato sul paziente verso un percorso di benessere uditivo. Puoi leggere online diverse delle loro opinioni: non riusciremo mai a ringraziarvi abbastanza per la fiducia riposta in noi, ma ci auguriamo che la nostra dedizione alla salute del vostro udito possa rappresentare almeno una piccola parte della nostra gratitudine.

Se hai già visitato uno dei nostri centri, ci piacerebbe conoscere la tua opinione! Il tuo feedback non solo aiuta gli altri a fare scelte informate, ma ci permette anche di continuare a fornire l’assistenza eccezionale che meriti. Non vediamo l’ora di saperne di più. Inoltre, se ti divertirai con noi a incorniciare – letteralmente! – il tuo momento di gioia per il sentire bene riceverai una piccola sorpresa.

Vieni a trovarci e inizia un viaggio entusiasmante, ricco di stelle del benessere uditivo.

I nostri pazienti sono soddisfatti di Progetto Udire

Fai come i nostri pazienti e raccontaci perché sentire bene è davvero importante

 

Dal freddo dell’inverno al caldo dell’estate: l’impatto delle stagioni sull’udito

L’alternarsi delle stagioni non comporta semplicemente fare il cambio dell’armadio né solamente apprezzare la natura che muta colori e clima. Sapevi che le stagioni possono influenzare anche il tuo udito? Dal freddo dell’inverno al caldo dell’estate, ogni stagione porta con sé fattori ambientali unici che possono avere un impatto sulla salute dell’orecchio e sulla qualità dell’udito.

Conoscere questi effetti può aiutare ad affrontare in modo più efficace le sfide di ogni cambiamento stagionale. Vediamo insieme qualche spiegazione e i consigli degli esperti dell’udito.

Che impatto hanno i cambiamenti stagionali sulla salute dell’udito?

I cambiamenti stagionali, come le variazioni di temperatura, l’umidità e la pressione atmosferica, possono influenzare in modo significativo l’udito. Si tratta di variazioni, percepibili o meno, che possono condizionare le delicate strutture dell’orecchio, causando un disagio temporaneo o problemi più persistenti se non vengono gestiti correttamente.

Ogni elemento gioca un ruolo unico nei potenziali problemi di udito:

Pressione atmosferica. Quando la pressione barometrica cambia con il tempo, si possono notare differenze nella percezione uditiva. La pressione che si alza o abbassa può causare cambiamenti nell’orecchio medio che possono portare a un disagio temporaneo o anche a lievi variazioni della sensibilità uditiva. Si possono percepire per esempio durante i temporali oppure con i cambiamenti di altitudine. Si tratta perlopiù di reazioni normali e non allarmanti, nonostante il fastidio temporaneo più o meno forte a seconda dell’individuo.

Livelli di umidità. Proprio come la pressione atmosferica, anche gli sbalzi di umidità influenzano l’udito. Un’umidità elevata può portare a un aumento del rischio di infezioni, perché crea un ambiente potenzialmente fertile per i batteri. Al contrario, una bassa umidità può seccare il condotto uditivo, causando disagio e un potenziale rischio di problemi quali infezioni. È importante mantenere le orecchie pulite e asciutte indipendentemente dal livello di umidità.

Non è solo l’udito a venire influenzato, ma anche gli apparecchi acustici: cerca di non esporli all’umidità eccessiva per non rovinare i delicati circuiti interni. Puoi usare prodotti specifici o deumidificatori se l’esposizione è stata eccessiva.

Estremi di temperatura. Il freddo può restringere i vasi sanguigni dell’orecchio, riducendo la circolazione e aumentando il rischio di infezioni come l’otite media. D’altra parte, il calore e il sudore nei mesi più caldi possono creare un ambiente umido all’interno dell’orecchio, aumentando il rischio di crescita batterica e di infiammazioni.

Per chi indossa apparecchi acustici, il calore eccessivo può compromettere la funzionalità del dispositivo, mentre il sudore può causare corrosione o interferire con la qualità del suono, richiedendo una maggiore cura e manutenzione.

Il freddo dell’inverno e l’udito

Pupazzi di neve, sciate e Natale. Sicuramente l’inverno è una stagione ricca di divertimento, ma anche di sfide per la salute – dell’udito e non solo.

Le condizioni di freddo estremo possono compromettere il benessere delle orecchie. L’esposizione al freddo spesso provoca:

Aumento del rischio di infezioni. Come visto, il freddo riduce l’afflusso di sangue all’orecchio esterno, indebolendo le sue difese contro le infezioni. L’esposizione prolungata all’aria umida e fredda intensifica questo rischio.

Fastidio causato dal vento. Sciare o fare snowboard ad alta velocità può esporre le orecchie al rumore intenso del vento. Ma non necessariamente si avvertono fastidi solo quando si fa sport o ci si diverte in montagna.

Sensibilità del timpano. L’aria fredda che entra nel condotto uditivo può causare una sensazione di pressione o di pienezza, simulando una temporanea perdita dell’udito o un disagio.

Anche gli apparecchi acustici vanno incontro a maggior probabilità di malfunzionamento: la neve, la condensa o gli improvvisi sbalzi di temperatura possono provocare l’accumulo di umidità nel dispositivo, causando malfunzionamenti tecnici o una qualità del suono ovattata.

Consigli per la salute dell’udito in inverno

Indossare paraorecchie o cappelli: coprire le orecchie aiuta a mantenere il calore e proteggono dal congelamento, dal mal d’orecchi e dal vento.

– Rimanere idratati aiuta a prevenire l’accumulo eccessivo di cerume che può verificarsi a causa dell’aria secca dell’inverno.

Rivolgersi a un professionista. Se i problemi legati al freddo persistono, come infezioni o fastidi ricorrenti, consulta il tuo audioprotesista o un otorinolaringoiatra.

Per chi indossa l’apparecchio acustico, consigliamo di usare contenitori a prova di umidità. Quando non vengono utilizzati, è meglio, infatti, riporre gli apparecchi acustici in deumidificatori per evitare potenziali danni. Leggi tutti i consigli per prenderti cura degli apparecchi acustici nei mesi più freddi.

Sentire bene d'inverno con i consigli giusti

Apprezza al massimo le giornate invernali di festa anche grazie a un udito migliore

Le allergie primaverili e la loro influenza sull’udito

Dove la neve e il freddo, ecco le temperature miti della primavera con la natura che si risveglia rigogliosa. Uno dei problemi più comuni in questo periodo è l’insorgere delle allergie primaverili che possono influire sulle orecchie e sull’udito. Il polline, uno dei principali allergeni, spesso provoca una congestione sinusale che influisce sul delicato equilibrio del sistema uditivo. Tra le sfide da affrontare in questi mesi:

Pressione alle orecchie. L’aumento della produzione di muco, a causa delle allergie, può bloccare le tube di Eustachio, quei piccoli passaggi che collegano la gola all’orecchio medio. L’ostruzione può provocare una sensazione di pienezza o di pressione nelle orecchie.

Perdita temporanea dell’udito. dovuta ai repentini cambiamenti della pressione atmosferica, che, come visto, influisce sull’udito, oppure all’ostruzione delle tube di Eustachio che può ridurre anche la chiarezza del suono.

Maggiore vulnerabilità alle infezioni. L’accumulo di fluidi nel timpano crea un ambiente ideale per i batteri.

La primavera è un periodo critico per gli apparecchi acustici. Tra i possibili problemi l’accumulo di sporco e detriti poiché si trascorre più tempo all’aria aperta.

Per affrontare le sfide uditive della primavera

Assumere farmaci per le allergie. Gli antistaminici o gli spray nasali, se prescritti, possono ridurre la congestione.

Creare un ambiente privo di allergeni utilizzando purificatori d’aria e tenendo le finestre chiuse durante i periodi di picco dei pollini.

Programmare visite di controllo. Valutazioni audiologiche regolari aiutano a identificare e gestire precocemente eventuali problemi uditivi legati alle allergie. Prenota il tuo test dell’udito gratuito presso uno dei nostri Centri Acustici a Varese, Malnate, Gallarate, Arcisate, Luino o Sesto Calende.

Mantenere una routine di pulizia regolare per gli apparecchi acustici è fondamentale in qualsiasi periodo dell’anno, soprattutto in primavera. Utilizza sempre gli strumenti adeguati: leggi tutti i consigli per la pulizia ottimizzata dei tuoi dispositivi. Per una manutenzione più approfondita, rivolgiti al tuo audioprotesista.

Con un buon udito tutto diventa più divertente, anche annaffiare

Sentire bene rende le giornate primaverili ancora più belle

Calore e umidità estivi: i rischi nascosti dell’estate

Estremo opposto rispetto all’inverno, l’estate porta il sole e il divertimento all’aria aperta tra vacanze e gite nel fine settimana al mare o in montagna. Ma anche sfide particolari per l’udito e le orecchie. Vediamo alcuni potenziali problemi.

Orecchio del nuotatore. Trascorrere pomeriggi in piscina per sfuggire al caldo può avere un impatto sulla salute dell’udito. Il cloro può alterare infatti l’equilibrio del pH nelle orecchie, causando l’orecchio del nuotatore o altri problemi correlati.

Infezioni. Le temperature elevate dell’estate possono portare a un aumento della sudorazione e questa umidità può restare intrappolata nelle orecchie, portando alla creazione di un ambiente favorevole alle infezioni con il proliferare dei batteri.

I nemici degli apparecchi acustici d’estate sono numerosi: sabbia, acqua, umidità e calore, ma anche le protezioni solari e i repellenti per gli insetti applicati costantemente. Sono soprattutto le temperature elevate a poter fondere alcuni componenti – si parla per esempio di lasciare i dispositivi in auto -, mentre la sabbia può ostruire i piccoli microfoni e i tubicini. Nonostante molti modelli siano resistenti all’acqua, non sono però impermeabili.

Misure preventive per proteggere l’udito d’estate

Asciugare accuratamente le orecchie dopo il bagno per evitare l’accumulo di umidità.

Indossare tappi per le orecchie resistenti all’acqua e cuffie da nuoto per non far entrare l’acqua nel timpano.

Non esporsi a rumori forti, come quelli dei motori dei motoscafi e moto d’acqua e utilizzare sempre le protezioni per l’udito più adatte.

Per prendersi cura degli apparecchi acustici d’estate è importante evitare di bagnarli e lasciarli incustoditi tra calore, sabbia e umidità. La pulizia è fondamentale anche in questo caso. Se per nuotare preferisci non indossarli, custodiscili nel loro caricabatterie e ricorda di prestare maggiore attenzione all’ambiente circostante.

Godersi l'estate è possibile anche con gli apparecchi acustici

Goditi la spiaggia d’estate, ma attenzione a sabbia, vento e acqua se indossi gli apparecchi acustici

L’autunno tra sbalzi di temperatura e sensibilità uditiva

L’aria frizzante delle giornate autunnali è sicuramente apprezzata da molte persone, pronte ad avventurarsi in nuove gite tra boschi e montagne, ma l’effetto dei repentini cambi di temperatura sull’udito non va trascurato. Dal sole splendente a piogge e vento insistenti, vediamo i potenziali rischi.

Impatto sull’orecchio medio. Come in primavera, gli improvvisi sbalzi di pressione dovuti alle variazioni climatiche possono provocare un temporaneo disagio o sensibilità dell’orecchio medio.

Aumento delle infezioni. L’autunno porta spesso con sé raffreddori e sinusiti – questa volta non dovuti ad allergie! – che possono ostruire le tube di Eustachio e influire indirettamente sull’udito.

Aumento della produzione di cerume, dovuto agli sbalzi di temperatura e all’aria più secca.

L’umidità è protagonista e può causare cortocircuiti o corrosione dei componenti degli apparecchi acustici. Anche piogge improvvise e vento possono rispettivamente portare a malfunzionamenti se esposti all’acqua oppure causare una scarsa qualità del suono con fastidiose interferenze.

Alcuni consigli per l’udito su come affrontare l’autunno

– Evitare l’esposizione improvvisa a temperature estreme vestendosi a strati per proteggere le orecchie.

Trattare precocemente il raffreddore e le infezioni sinusali per evitare complicazioni che possono avere un impatto anche sull’udito.

Mantenere le orecchie asciutte. Il clima freddo e umido dell’autunno può aumentare il rischio di infezioni alle orecchie. Asciugale bene dopo il bagno o la doccia e indossa un cappello o un cappuccio per ripararle dalla pioggia e dall’umidità.

Per proteggere gli apparecchi acustici anche d’autunno bastano alcune piccole accortezze: leggi tutti i nostri consigli. Considera anche i modelli più avanzati, come quelli proposti nei nostri Centri Acustici, che offrono impostazioni dedicate di riduzione del rumore per ascoltare bene anche in condizioni di vento.

Tutti i suoni dell'autunno con un udito sano

Riscopri tutti i suoni dell’autunno: se hai dubbi sul tuo udito, chiedi a Progetto Udire

Come individuare i cambiamenti stagionali dell’udito

I cambiamenti all’udito causati dall’alternarsi delle stagioni spesso si sviluppano gradualmente, rendendoli meno fastidiosi e, quindi, spesso trascurati. È, tuttavia, un errore liquidarli come banali. Presta invece attenzioni a segnali come:

  • Disagio e fastidio apparentemente inspiegabile all’orecchio. Sensazioni di pienezza o pressione, soprattutto in caso di rapidi cambiamenti climatici, possono segnalare gli effetti stagionali.
  • Sensibilità temporanea dell’udito. La difficoltà a tollerare determinati suoni o una sensazione di udito ovattato potrebbero essere legati a fattori ambientali.
  • Difficoltà di comunicazione. Una maggiore difficoltà a comprendere il parlato, soprattutto in ambienti rumorosi, potrebbe suggerire uno stress uditivo.

Probabilmente saranno problemi passeggeri, considerando in particolare le tempistiche con cui si manifestano – per esempio quando inizia a fare più freddo o più caldo in modo repentino -, ma chiedere il parere di uno specialista è sempre una buona idea: alcuni disagi possono essere legati a problemi più importanti ed è indispensabile intervenire rapidamente. Un professionista sarà in grado di identificare la causa del problema per valutare come, eventualmente, agire.

Proteggere l’udito tutto l’anno

Come qualsiasi aspetto della salute generale, anche l’udito merita attenzione e cura adeguate perché si tratta di un senso importantissimo, che ci mette a contatto con il mondo e ci consente di apprezzare ogni momento in tutti i suoi aspetti. Immagina di divertirti con tutta la famiglia durante Ferragosto, oppure a Natale: improvvisamente tutto si fa silenzioso. Il cambiamento è radicale: così ti puoi rendere conto di quanto anche l’udito sia fondamentale.

I consigli che abbiamo visto sono il punto di partenza, ma ricorda che è essenziale anche:

  • Effettuare controlli dell’udito periodici. Visite periodiche offrono l’opportunità di cogliere potenziali problemi prima che si aggravino. Gli audioprotesisti di Progetto Udire ti aspettano per un test gratuito e monitorare da vicino la salute dell’udito: ti suggeriremo misure preventive o trattamenti, se necessario. Un approccio proattivo può portare a una migliore salute dell’udito e a una migliore qualità di vita.
  • Stile di vita ideale. Una dieta equilibrata e ricca di sostanze nutritive, una buona idratazione e l’uso di protezioni auricolari adeguate possono ridurre al minimo i danni causati da temperature estreme, umidità o allergie.

La cura degli apparecchi acustici è importante per il corretto funzionamento dei dispositivi in ogni stagione.  La manutenzione costante, come la pulizia e l’uso di custodie e protezioni, assicura che gli apparecchi acustici funzionino al meglio nonostante l’esposizione a sudore, umidità o aria fredda.

Se hai dubbi sul tuo udito o sui tuoi apparecchi acustici, contattaci: Progetto Udire è al tuo fianco per aiutarti ad ascoltare il bello di ogni stagione!

 

Come spiegare l’ipoacusia ai nipoti: i consigli di Progetto Udire

Se hai un nipotino, saprai molto bene che i bambini amano fare domande su tutto. È la loro natura perché stanno imparando a scoprire il mondo che li circonda e tu ne sei una parte importantissima! Se soffri di ipoacusia è normale che tuo nipote sia curioso sui tuoi apparecchi acustici e voglia capire perché tu hai “qualcosa nelle orecchie” – la mamma dice di non infilare niente nelle orecchie!

La perdita dell’udito fa parte dell’invecchiamento, ma spiegarlo ai bambini può essere una vera e propria sfida. Allora torna piccolo anche tu (per qualche minuto) e trasforma un momento di apprendimento in un gioco: affronta questo argomento con attenzione, onestà e creatività per trasformarlo in un’opportunità di crescita e di legame.

Capire l’ipoacusia: perché è importante spiegarla ai nipoti

I bambini sono attenti e si accorgeranno se hai problemi di udito o chiederai loro di ripetere più volte. Ignorare o sorvolare l’argomento può portare a confusione o frustrazione per entrambi. Spiegando chiaramente la perdita uditiva, aiuterai i tuoi nipoti a capire cosa sta succedendo e fornirai loro gli strumenti per comunicare in modo più efficace con il nonno (o la nonna). Sarà un grande beneficio per i vostri momenti insieme e un’occasione per insegnare anche ai nipoti lezioni importanti sulla pazienza, l’empatia e la capacità di adattamento.

1. Essere onesti, ma spiegare l’ipoacusia un modo semplice

Il primo consiglio per spiegare la perdita dell’udito ai nipoti è quello di essere onesti, ma di adattare la spiegazione alla loro età e al loro livello di comprensione. Utilizza termini semplici e analogie che abbiano un senso per loro. Per esempio, potresti dire: “Sapete che a volte, quando la TV è troppo bassa, è difficile sentire le parole? È così anche per me, ma con molti suoni, non solo con la TV”. Questo è un tipo di spiegazione che può aiutare i bambini a relazionarsi con la tua esperienza in modo semplice e senza spiegazioni complesse.

2. Sottolineare che è normale avere una perdita uditiva

La perdita dell’udito può sembrare un argomento delicato, soprattutto se si è alle prese con i cambiamenti di abitudini, come indossare gli apparecchi acustici tutti i giorni. Tuttavia, quando lo si spiega ai bambini, è fondamentale sottolineare che è normale avere problemi di udito. Spiega che la perdita uditiva è una conseguenza naturale dell’invecchiamento per molte persone e che ci sono modi per gestirla, come l’uso di apparecchi acustici o altri dispositivi di assistenza. Fai sapere ai nipoti che stai affrontando al meglio i problemi di udito anche per rassicurarli.

3. Trasformare la situazione in un’opportunità di apprendimento

I bambini sono naturalmente curiosi, quindi spiegare la perdita dell’udito può diventare anche un momento educativo. Puoi insegnare loro il funzionamento delle orecchie, utilizzando video o libri adatti ai bambini per mostrare come l’orecchio elabora i suoni e cosa succede quando l’udito è compromesso. Spiega che le minuscole cellule ciliate all’interno dell’orecchio non funzionano più bene come una volta e che per questo motivo alcuni suoni sono più difficili da sentire. In questo modo non solo soddisferai la curiosità dei bimbi, ma darai loro anche un senso di controllo nel comprendere la situazione.

Insegnare l'ipoacusia in modo divertente ai nipoti

Far capire ai nipotini cos’è la perdita di udito può essere un momento di apprendimento divertente

4. Far scoprire gli apparecchi acustici

Se porti gli apparecchi acustici, i bambini potrebbero essere curiosi di vederli. Mostra loro gli apparecchi acustici da vicino, spiegando in modo semplice come aiutano a sentire meglio e lascia che facciano domande. Potresti anche mostrare come li metti o li togli. Descrivendo la tecnologia dei dispositivi – in modo semplice, aiuti i nipotini a sentirsi più a loro agio e forse anche affascinati dal funzionamento di questi apparecchi. Potresti spiegare come funzionano dicendo per esempio qualcosa come “I miei apparecchi acustici sono come dei piccoli microfoni che rendono i suoni più forti in modo che io possa sentire meglio”. Oppure, se vuoi riprendere l’esempio della TV, potrai dire che ti aiutano ad alzare il volume come il telecomando. Le spiegazioni e i dettagli dipenderanno anche dall’età del nipote o della nipote ovviamente.

5. Incoraggiare la pazienza e una comunicazione chiara

I bambini potrebbero irritarsi o indispettirsi se dovranno ripetere spesso o avranno la sensazione di non essere sentiti e ascoltati. Incoraggiali ad essere pazienti e spiega che a volte è utile che parlino un po’ più lentamente o a voce più alta quando vogliono comunicare con te, soprattutto se ci sono rumori di sottofondo. Fai in modo che sia uno stimolo divertente e cooperativo, trasformandolo in un gioco in cui si esercitano a usare toni e volumi diversi per vedere quale funziona meglio. Così si sentiranno coinvolti nel facilitare la comunicazione.

6. Usare indizi visivi e gesti

Un altro consiglio utile per spiegare la perdita dell’udito ai nipoti è quello di insegnare loro a usare spunti visivi o gesti quando parlano con chi ha un calo uditivo. Può trattarsi semplicemente di stabilire un contatto visivo prima di iniziare a parlare o di fare un cenno per attirare l’attenzione quando si è lontani. Se capiscono che l’uso di segnali visivi può essere utile, saranno più propensi a usarli, rendendo la comunicazione più fluida e meno stressante per tutti i soggetti coinvolti. Potrai, per esempio, spiegare che vedere il loro volto ti aiuta a capire meglio le parole.

7. Parlare apertamente dei propri sentimenti

Non c’è nulla di male nel comunicare ai nipoti come ti fa sentire la perdita dell’udito. Se a volte sei stanco o stressato per aver cercato di sentire, condividilo con loro in modo delicato. Potresti dire qualcosa del tipo: “A volte è difficile per me sentire tutto e mi stanca un po’, ma mi piace parlare con te”. Parlare apertamente aiuta i nipoti a capire che la perdita dell’udito non è qualcosa da nascondere o di cui vergognarsi, ma fa parte della vita.

L'ipoacusia non sarà un ostacolo per i giochi con la nonna

Se i tuoi nipoti sanno della perdita uditiva potrai continuare a giocare con loro in modo più sereno

8. Creare insieme un “ambiente speciale di ascolto”

I bambini amano i progetti e creare situazioni e giochi in cui sentirsi coinvolti in prima persona. Un modo per aiutarli a capire le tue esigenze uditive è quello di lavorare insieme per creare uno “spazio tranquillo” per le conversazioni importanti. Spiega che a volte è più facile ascoltarli quando c’è meno rumore. Trasformala in un’attività divertente in cui ti aiutino a trovare la stanza più silenziosa della casa, oppure crea un angolo accogliente in cui parlare e giocare insieme. In questo modo la spiegazione della perdita dell’udito diventa un’attività pratica e divertente.

9. Rassicurare i bambini sul fatto che l’ipoacusia non cambia chi sei

I bambini potrebbero credere che la perdita dell’udito possa in qualche modo cambiare il loro nonno o la loro nonna o che si tratti di qualcosa di brutto. Rassicurali che, anche se hai bisogno di un po’ di aiuto per sentire meglio, questo non cambia chi sei o il tuo amore per loro. Fai capire loro che sei sempre lo stesso nonno con cui si sono divertiti fin da piccolissimi e che la perdita di udito è solamente una fase della vita che state affrontando insieme.

10. Rispondere alle domande dei nipoti – ed essere pronti a quelle strane

I bambini fanno spesso domande, a volte inaspettate o addirittura divertenti, su cose che non capiscono bene. Mettiti nei loro panni – anche se è passato un po’ di tempo – e preparati a rispondere con pazienza e un pizzico di umorismo. Potrebbe arrivare una domanda del tipo “i tuoi apparecchi ti fanno sentire i suoni dello spazio” o se puoi sentire i loro sussurri dalla stanza accanto. Fai una risata ma rispondi perché si tratta di domande che ti danno la possibilità di confrontarti con loro in modo spensierato, affrontando al tempo stesso eventuali malintesi sulla tua ipoacusia.

11. Mantenere un atteggiamento positivo

I bambini “copiano” gli adulti che li circondano. Se affronti il tuo calo di udito con un atteggiamento positivo, è più probabile che anche loro la vedano in questo modo. Così dimostrerai che ti stai adattando alla tua condizione con gli apparecchi acustici e darai loro un esempio di resilienza e di un atteggiamento proattivo nel risolvere i problemi. Fai capire che, anche se l’ipoacusia può essere una sfida, tu non hai intenzione di arrenderti e che loro possono aiutarti a gestirla meglio. Del resto, non è anche per sentire meglio il tuo nipotino o nipotina che hai deciso di indossare gli apparecchi acustici?

Essere sinceri sulla perdita di udito ti avvicinerà ancora di più ai tuoi nipoti

Forse all’inizio ti sembrerà difficile, ma spiegando ai tuoi nipoti l’ipoacusia, potrai rafforzare il tuo legame con loro

La comprensione dell’ipoacusia che rafforza il legame con i tuoi nipoti

Spiegare ai tuoi nipoti la perdita dell’udito non deve essere complicato. Anzi, sarà sicuramente un’ottima occasione per rafforzare il tuo legame con loro. Con una spiegazione onesta, semplice e un po’ giocosa, anche loro capiranno la tua esperienza e, a loro volta, impareranno una preziosa lezione sulla vita e la comunicazione. L’ipoacusia non ti definisce e non deve limitare i tuoi momenti con i tuoi adorati nipotini. Sarà un gioco bellissimo, insieme a chi ami di più!

P.s.: Tu spieghi ai tuoi nipotini, noi spieghiamo a te come affrontare l’ipoacusia nel migliore dei modi. Ti basta chiedere ai nostri audioprotesisti: ti seguiremo passo dopo passo nel tuo percorso di riabilitazione all’ascolto, per un benessere completo. Dal test dell’udito ai migliori apparecchi acustici, ti aspettiamo a Varese, Malnate, Arcisate, Gallarate, Luino e Sesto Calende.