Manutenzione degli apparecchi acustici: una guida completa

Gli apparecchi acustici sono dispositivi straordinari che migliorano la vita delle persone con problemi di udito. Questi piccoli e complessi strumenti offrono un mondo di suoni a chi soffre di ipoacusia, rendendo più accessibili la comunicazione e le attività quotidiane.

Affinché gli apparecchi acustici continuino ad aiutarti efficacemente, la manutenzione regolare è fondamentale. A differenza della maggior parte dei dispositivi elettronici, le protesi acustiche devono operare in condizioni tutt’altro che ideali, all’interno dei canali uditivi, dove sono esposti a cerume e umidità.

La pulizia regolare che puoi fare in autonomia unita alla manutenzione di routine effettuata dal tuo audioprotesista di fiducia, ti garantirà per anni un udito migliore e affidabile.

Gli strumenti indispensabili per pulire gli apparecchi acustici

Per pulire gli apparecchi acustici è necessario disporre degli accessori più adatti per evitare di rovinare i dispositivi durante la manutenzione. Segui sempre le indicazioni del tuo audioprotesista. Ecco alcuni degli strumenti necessari:

  • Panno in microfibra, per rimuovere lo sporco e la polvere;
  • Spazzola con setole morbide, utile per pulire le aperture del microfono e del ricevitore e per rimuovere i detriti dall’apparecchio acustico;
  • Filtri come protezione contro il cerume, da sostituire secondo le raccomandazioni del produttore per evitare che il cerume penetri negli apparecchi acustici;
  • Anelli metallici per aiutare a rimuovere in modo sicuro il cerume e altri detriti dagli angoli e dai fori;
  • Deumidificatore, per asciugare e rimuovere l’umidità dagli apparecchi acustici, prolungandone la durata.

Strumenti per pulizia apparecchi acustici

È importante utilizzare gli strumenti giusti per pulire gli apparecchi acustici

La pulizia degli apparecchi acustici passo per passo

Una delle cose più importanti da fare è pulire gli apparecchi acustici con regolarità, ma fortunatamente si tratta di un’operazione molto semplice e veloce. Nel corso del tempo sarà utile anche effettuare controlli e una manutenzione più dettagliata.

Pulizia quotidiana

È essenziale pulire quotidianamente gli apparecchi acustici per rimuovere lo sporco, il cerume e l’umidità accumulati. Per farlo, segui i seguenti passaggi:

  1. Lavarsi le mani è il primo punto per assicurarsi che siano pulite e prive di sporco o oli.
  2. Utilizza un panno morbido e asciutto per pulire delicatamente gli apparecchi acustici e rimuovere eventuali residui superficiali.
  3. Con lo spazzolino fornito con gli apparecchi acustici o dal tuo audioprotesista, pulisci le aperture del microfono e del ricevitore. Occorre essere delicati per evitare di danneggiarli. È consigliabile tenere l’apparecchio con l’apertura verso il basso, se si tratta di dispositivi indossati all’interno dell’orecchio.
  4. Utilizzare anche l’anello metallico per rimuovere il cerume residuo.

Pulizia settimanale

Oltre alla routine quotidiana, una pulizia settimanale più accurata può aiutare a mantenere gli apparecchi acustici in condizioni ottimali.

  1. Ispezione dei tubetti: se i tuoi apparecchi acustici sono dotati di tubetti, controllali per individuare eventuali segni visibili di danni o intasamenti. Per rimuovere le ostruzioni è possibile utilizzare una piccola spazzola o un soffiatore d’aria.
  2. Sostituire le protezioni dal cerume e i filtri. Molti apparecchi acustici sono dotati di protezioni o filtri per il cerume. Devono essere sostituiti secondo le istruzioni fornite.
  3. Pulire le chiocciole auricolari. Se gli apparecchi acustici sono dotati di chiocciole su misura, rimuoverle e pulirle con una soluzione di acqua e sapone neutro. Risciacquare e asciugare accuratamente prima di riattaccarle. Questo vale solo per le chiocciole senza altoparlanti.

Pulizia mensile

Ogni mese, si consiglia di effettuare una pulizia più approfondita.

  1. Ispezione dei contatti della batteria: controllare che i contatti della batteria non siano corrosi o sporchi. Pulirli con un bastoncino di cotone asciutto o con una soluzione per la pulizia specifica.
  2. Ispezionare i collegamenti, i fili e i tubetti per individuare eventuali segni di usura o danni. Se si notano problemi, contatta il tuo audioprotesista per assistenza.
  3. Valutare la sostituzione delle cupolette dei dispositivi retroauricolari in cima al ricevitore che va nell’orecchio.

Non lavare gli apparecchi acustici con l'acqua

Attenzione all’acqua! Non bagnare il dispositivo mentre lo pulisci.

Consigli per mantenere gli apparecchi acustici al sicuro

Una protezione e una cura adeguate sono fondamentali per la manutenzione degli apparecchi acustici. Ecco alcuni consigli per mantenerli al sicuro:

  • Conservali in un luogo asciutto e fresco. L’umidità e il calore eccessivi possono danneggiare gli apparecchi acustici. Quando non vengono utilizzati, riponili nella loro custodia, al riparo da acqua, fonti di calore e luce.
  • Tienili lontani da bambini e animali domestici. Gli apparecchi acustici di piccole dimensioni possono rappresentare un rischio di soffocamento, quindi assicurati di tenerli fuori dalla portata dei più piccoli e da cani o gatti.
  • Proteggili dagli urti. Cerca di non far cadere gli apparecchi acustici, perché potrebbero subire dei danni. Maneggiali sempre su una superficie morbida, come un asciugamano piegato.
  • Quando non utilizzi l’apparecchio acustico, spegnilo per risparmiare la durata della batteria ed evitare regolazioni involontarie.
  • Rimuovi l’apparecchio acustico prima di applicare spray per capelli o trucco. Si tratta di un dispositivo delicato e qualsiasi soluzione chimica può ostruire l’ingresso del microfono o danneggiare i circuiti.

La cura degli apparecchi acustici è importante per il funzionamento ottimale

Riponi gli apparecchi acustici nella loro custodia o nel caricatore quando non li indossi

Manutenzione professionale degli apparecchi presso un centro acustico

Sebbene la manutenzione “fai da te” sia essenziale, è anche fondamentale programmare una regolare manutenzione professionale presso un centro acustico. L’audioprotesista può fornire i seguenti servizi:

  • Pulizia accurata, I professionisti dispongono di strumenti e conoscenze specializzate per pulire gli apparecchi acustici in modo più approfondito, assicurando che tutti i componenti, anche quelli interni, siano privi di sporcizia.
  • Regolazioni e riprogrammazione. Quando le tue esigenze uditive cambiano, gli apparecchi acustici possono richiedere regolazioni o riprogrammazioni. L’audioprotesista può metterli a punto per ottenere prestazioni ottimali.
  • Riparazioni. In caso di danni o malfunzionamenti, i professionisti possono diagnosticare il problema e riparare gli apparecchi acustici per ripristinarne la piena funzionalità.
  • Sostituzione di batterie e componenti. Gli audioprotesisti possono sostituire le batterie, le protezioni dal cerume, i tubi e altri componenti, se necessario.

Se gli apparecchi acustici non funzionano correttamente, la pulizia è il primo passo per risolvere i problemi più comuni. Se non sei sicuro di come pulire correttamente i tuoi dispositivi, chiedi aiuto ai nostri audioprotesisti. Ti aspettiamo nei Centri Acustici Progetto Udire a Varese, Gallarate, Malnate, Arcisate, Luino e Sesto Calende.

L’ipoacusia aumenta il rischio di caduta: ragioni e prevenzione

Per le persone anziane, una caduta può essere molto pericolosa e causa di complicanze. Oltre alle conseguenze fisiche, a causa di lesioni, si annoverano anche quelle psicologiche, come la paura di muoversi e la tendenza, quindi, ad isolarsi e diventare più deboli per paura di cadere nuovamente, creando un circolo vizioso che li rende più inclini alle cadute.

In Italia nel 2022 si è stimato che circa il 28% delle persone con 65 anni e oltre cade almeno una volta nell’arco di 12 mesi. Le cadute avvengono soprattutto in casa e il 43% di questa percentuale cade anche più volte. Si tratta quindi di un problema da non trascurare, che può peggiorare con una perdita di udito: un numero crescente di ricerche suggerisce infatti che l’ipoacusia potrebbe contribuire ad aumentare il rischio di cadute.

Equilibrio e salute uditiva

Equilibrio e udito sono collegati e, se ottimali, contribuiscono ad evitare il rischio di caduta

Il collegamento tra equilibrio e perdita di udito

L’equilibrio nell’uomo incorpora informazioni sensoriali provenienti dai sistemi vestibolare (orecchio), visivo e propriocettivo (senso del tatto). L’organismo utilizza tutte queste informazioni per interpretare l’ambiente circostante in modo da mantenere l’equilibrio. L’orecchio interno fornisce informazioni sensoriali fondamentali per il sistema dell’equilibrio con cui condivide il nervo di collegamento al cervello.

Alcune ricerche suggeriscono che alcuni rumori possono fungere da “ancora uditiva” e aiutarci a mantenere l’equilibrio. Pertanto, se non riusciamo a sentire questi rumori, l’equilibrio potrebbe essere più fragile e le cadute più frequenti. Purtroppo, anche una lieve perdita dell’udito può aumentare il rischio di caduta. Secondo uno studio condotto su persone di età compresa tra i 40 e i 69 anni, una perdita uditiva di 25 dB può addirittura triplicare questa probabilità.

Un altro studio ha rilevato che su 115.000 anziani con una diagnosi di ipoacusia, il 13% ha avuto un infortunio legato a una caduta negli ultimi tre anni, rispetto ad appena il 7,5% delle persone normoudenti. Lo stesso studio suggerisce inoltre come l’uso di apparecchi acustici può effettivamente ritardare la probabilità di cadute.

Fare un test dell'udito è semplice

Un controllo regolare dell’udito è importante anche per evitare le cadute

Perché l’ipoacusia incrementa il rischio di caduta

Le spiegazioni che vengono date per chiarire questa relazione riguardano principalmente l’età, ma non solo.

  1. La perdita dell’udito spesso costringe a concentrarsi maggiormente sull’ascolto di suoni diversi, il che potrebbe lasciare meno risorse mentali disponibili per l’equilibrio e la corretta postura, attività che possono sembrare semplici ma che in realtà sono impegnative.
  2. La perdita dell’udito compromette la consapevolezza dell’ambiente circostante, rendendo più probabili inciampi e cadute. Inoltre, come già accennato, a volte i suoni possono aiutarci a mantenere l’equilibrio. Proprio come per stare su una sola gamba si cerca un punto di appoggio, anche determinati suoni sono un riferimento che aiuta a mantenere l’equilibrio. Tuttavia, per concentrarsi su un suono bisogna essere in grado di sentirlo. Per questo motivo, le persone affette da ipoacusia possono avere difficoltà in questo senso e accusare un peggioramento dell’equilibrio.
  3. L’invecchiamento influisce sull’udito e sull’equilibrio e la perdita dell’udito legata all’età, come visto, può influenzare il sistema vestibolare nella parte dell’orecchio interno, fondamentale sia per sentire che per restare in equilibrio. Il decadimento dello stesso può quindi causare vertigini e cadute. Sono i ricettori nell’orecchio interno ad aiutare a comprendere dove ci si trova ogni volta che si muove la testa: se si hanno problemi all’apparato vestibolare l’equilibrio diventa incerto, anche senza causare necessariamente delle vertigini. Tuttavia, occorre anche ricordare che un problema vestibolare all’orecchio interno non necessariamente comporta una perdita di udito e viceversa.

Controlla oggi stesso il tuo udito per evitare conseguenze: prenota un test gratuito presso i nostri Centri Acustici a Varese, Gallarate, Malnate, Luino, Arcisate o Sesto Calende.

Apparecchi acustici per ogni occasione

Gli apparecchi acustici sono ottimi alleati per l’equilibrio e la salute

Gli apparecchi acustici per prevenire le cadute

Un recente studio dell’Università del Colorado Anschutz Medical Campus dimostra che l’utilizzo quotidiano degli apparecchi acustici è associato a un minor rischio di cadute. Le probabilità di subire un infortunio legato a una caduta si riducono fino al 13%. Questo perché, molto probabilmente, i dispositivi sono un aiuto all’equilibrio dato che migliorano l’udito e quindi un riferimento che potrebbe, invece, mancare senza indossarli.

La tecnologia ReSound non solo consente di migliorare l’udito, ma è anche in grado di rilevare le cadute e inviare un avviso immediato a dei contatti prescelti. Una sicurezza in più per chiunque voglia vivere senza pensieri.

Un altro modo per prevenire una caduta è sicuramente quello di mantenersi attivi: camminare e fare esercizi di equilibrio può aiutare a rafforzare i muscoli e a essere meno inclini a cadere. Allo stesso modo un allenamento di resistenza, con pesi oppure facendo degli squat, riduce il rischio di rottura delle ossa in caso di caduta.

Altri controlli utili sono una visita oculistica e la verifica degli effetti collaterali di alcuni farmaci che si assumono regolarmente, in quando potrebbero aumentare le possibilità di cadere. La sicurezza domestica è un altro fattore fondamentale per aiutare, soprattutto, gli anziani a prevenire incidenti. Tra i suggerimenti più utili una corretta illuminazione degli ambienti e l’eliminazione di rischi di inciampo, come i tappeti, oltre che l’installazione di corrimano.

Nuovo Centro Acustico Progetto Udire a Sesto Calende: ancora più vicini

La famiglia di Progetto Udire ti da il benvenuto presso la nostra nuova sede a Sesto Calende. Un nuovo Centro Acustico per accogliere chi vuole sentire bene per vivere meglio in una struttura moderna e dotata delle migliori strumentazioni per “progettare il benessere del tuo udito”. La nostra presenza nel territorio di Varese, che conta ora sei punti di vendita Progetto Udire, si fa ancora più estesa, per venire incontro alle esigenze dei nostri pazienti. 

Da Varese a Sesto Calende: un viaggio verso il benessere uditivo

Sembra ieri l’inizio del nostro viaggio come “Progetto Udire”, con l’obiettivo di essere sempre più vicini ai nostri pazienti, non solo come audioprotesisti, ma come persone che vogliono aiutare concretamente a comprendere i problemi dell’ipoacusia, le sue conseguenze, e i benefici di un trattamento con gli apparecchi acustici. È così che nell’ormai lontano 2010 nasceva la nostra sede di Varese, in via Cavour 27. Competenze, professionalità e passione ci hanno portato lontano con l’apertura di lì a poco di altre due sedi, a Luino, in via XXV Aprile 63, e a Gallarate, in via Puricelli 1. Arriviamo così nel 2018, consapevoli di diventare sempre più un punto di riferimento sul territorio della provincia di Varese e desiderosi di andare incontro alle esigenze di ipoacusici e dei loro famigliari, con l’apertura di altre due sedi: a Malnate, in via G. Brusa 2, e ad Arcisate, in via Mazzini 30. 

Ottobre 2023 segna un’altra svolta per noi e un nuovo inizio, questa volta a Sesto Calende, in via Roma 15. Una nuova sede per offrire un servizio completo e dedicato alle esigenze uditive dei nostri pazienti. Entrando nel nostro nuovo centro, sarai accolto dal sorriso del nostro staff e da una serena e rassicurante atmosfera, in uno spazio in cui sentirsi a proprio agio. Un luogo, come gli altri Centri Acustici, in cui la tua salute uditiva diventa la nostra priorità assoluta. Saremo anche in questa splendida location per accompagnarti in ogni fase del tuo percorso verso un udito migliore.

Benvenuti nel mondo di Progetto Udire, anche a Sesto Calende

Presso tutti i nostri Centri Acustici troverai un team di professionisti altamente qualificati e appassionati. Siamo pronti ad ascoltarti attentamente, per capire le tue esigenze individuali e per proporre soluzioni che si adattino al tuo stile di vita unico. Mettiamo tutta la nostra esperienza a tua disposizione per aiutarti a vivere ogni momento in modo intenso e senza le limitazioni di una perdita di udito. Oltre a offrire una vasta gamma di apparecchi acustici di alta qualità, ci prendiamo cura dei nostri pazienti anche dopo l’acquisto. Sappiamo che l’adattamento a un nuovo dispositivo acustico può richiedere tempo e pazienza, ed è per questo che offriamo un servizio di follow-up completo, anche nel nuovo Centro. I nostri audioprotesisti saranno a tua disposizione per tutto il supporto necessario, in qualsiasi momento.

Prendersi cura del proprio udito è un gesto d’amore verso se stessi e anche verso tutti coloro che ci circondano. Adesso è ancora più facile fare un test dell’udito, con una nuova sede a un passo da te: ti aspettiamo a Sesto Calende il lunedì dalle 14 alle 18.30, dal martedì al giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.30 e il venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.

Il futuro del benessere uditivo è già qui, sempre più vicino a te

Dove comprare gli apparecchi acustici: Progetto Udire è il tuo centro acustico specializzato

La perdita dell’udito può influire drasticamente sulla qualità della vita. L’acquisto di apparecchi acustici è una decisione importante che richiede un’attenta riflessione.

Ma dove si possono acquistare gli apparecchi acustici? Questa è una domanda molto importante, perché, ovviamente, si cerca sempre di ottenere il prodotto migliore al prezzo più basso. Nel caso degli apparecchi acustici, non è importante solo il risparmio, ma comprendere il ruolo di questi dispositivi, che daranno nuovamente la possibilità di sentire tutto quello che circonda la persona che li indossa. 

È quindi necessario affrontare con attenzione la scelta del modello e del luogo di acquisto. Rivolgersi a un audioprotesista è il modo migliore per curare l’ipoacusia e per acquistare gli apparecchi acustici: in questo articolo ti spieghiamo perché.

Apparecchi acustici su misura

Solo presso i centri acustici professionali è possibile scegliere tra una vasta gamma di apparecchi acustici

Perché scegliere un centro specializzato per comprare gli apparecchi acustici

Una recente ricerca di EuroTrak Italia ha confermato come chi indossa gli apparecchi acustici ritenga che il luogo migliore in cui acquistarli sia un centro audioprotesico specializzato. Un parere che vale per l’87% dei portatori di protesi acustiche ma anche per il 74% di chi non le indossa e rivela che, in caso di necessità, si rivolgerebbe proprio a un negozio con dei professionisti dell’udito. 

Ecco cosa può offrirti un centro acustico come Progetto Udire.

Approccio individuale: la tua perdita uditiva è diversa dalle altre

L’udito è un senso delicato ed estremamente sensibile. Non solo, è unico proprio come tutti gli altri sensi. Lo sarà quindi anche la perdita di udito, diversa dalle altre, con sfumature uniche per ognuno. Per questo è importante effettuare un test dell’udito completo: Progetto Udire propone un controllo audiologico approfondito, assolutamente non invasivo, per fornire una diagnosi dettagliata e precisa della situazione uditiva del paziente.

Se l’ipoacusia è individuale, lo deve essere anche la soluzione acustica. I professionisti di Progetto Udire propongono un percorso di riabilitazione all’ascolto personalizzato e mirato per ogni paziente, che non include solo l’applicazione della protesi acustica, ma anche counselling, controlli e supporto continuo.

Le protesi acustiche sono dispositivi altamente tecnologici

Gli apparecchi acustici sono la soluzione più utilizzata per sopperire ad una perdita uditiva. Si tratta di dispositivi sempre più tecnologici ed avanzati che offrono un’esperienza di ascolto che va oltre la semplice amplificazione dei suoni. Cancellazione del rumore, funzioni di streaming diretto per telefonare con lo smartphone o ascoltare TV e musica, traduzioni simultanee e perfino rilevamento delle cadute. 

Se proporre un apparecchio acustico che possa aiutare a sentire meglio è decisamente scontato, non lo è fornire il modello con le caratteristiche che si adattano maggiormente allo stile di vita della persona che lo deve indossare. Poter scegliere tra un’ampia gamma di modelli, non solo endoauricolari o retroauricolari, ma anche con colori, forme e funzionalità differenti, è un vantaggio che solo i centri acustici possono garantire. Una protesi non equivale a un’altra. Occorre predisporre il dispositivo affinché si adatti perfettamente all’orecchio di chi lo porterà perché stiamo parlando di strumenti che verranno utilizzati tutti i giorni e devono essere comodi. Quando maneggiati da professionisti, gli apparecchi acustici delle migliori marche possono essere davvero ottimizzati e fare la differenza rispetto a un dispositivo qualunque. 

La professionalità dell'audioprotesista

I professionisti sanno adattare gli apparecchi all’orecchio di chi li deve indossare

Il professionista fa la differenza: chiedi agli audioprotesisti

È ormai chiaro quello che possono fare dei professionisti per te. Solo un audioprotesista esperto ha le competenze e la formazione necessarie per adattare un apparecchio acustico alle esigenze specifiche del tuo udito e del tuo stile di vita: le necessità di ogni persona sono uniche. Come visto, anche la perdita uditiva può essere testata e misurata in modo specifico solo da un professionista: qual è il livello di ipoacusia, quale orecchio ne è interessato e per quali frequenze si hanno più difficoltà? Oltre agli aspetti tecnici e medici, è fondamentale considerare l’attitudine delle persone, i cosiddetti aspetti intangibili: la motivazione a sentire meglio, quali sono le tipiche condizioni di ascolto, qual è il grado di utilizzo della tecnologia e così via.

Solo dopo aver risposto a tutte queste domande e aver valutato le tue esigenze, l’audioprotesista preparerà una soluzione su misura apposta per te. In questo modo si avrà sempre la certezza di poter contare su dei dispositivi nati per le tue esigenze. 

Test dell'udito nei centri acustici

Gli audioprotesisti sono in grado di effettuare test audiologici approfonditi

Insieme, verso il benessere del tuo udito

Valutare dove acquistare gli apparecchi acustici è un passo importante ma la scelta è più facile di quanto si possa pensare. Considera che si tratta di un investimento sulla tua salute. In un centro acustico specializzato otterrai di più: una consulenza esperta, un adattamento personalizzato e un’assistenza continua, oltre che i modelli di protesi acustiche di ultima generazione.

Con la nostra esperienza di professionisti da decenni, e supportati dai dati delle ricerche, possiamo garantire che gli apparecchi acustici forniti e applicati presso un centro acustico sono senza dubbio i migliori e che producono i risultati più soddisfacenti. Quando si tratta di dare una svolta alla vita delle persone che soffrono di ipoacusia, è meglio lasciar fare agli esperti: vieni a trovarci in uno dei nostri centri a Varese, Malnate, Arcisate, Gallarate o Luino.

 

I migliori apparecchi acustici: le ultime tecnologie

Come molti altri dispositivi ad alta tecnologia, quali TV, smartphone e computer, anche gli apparecchi acustici hanno vissuto una grande rivoluzione tecnologica nell’ultimo decennio e soprattutto negli ultimi anni. Se obiettivo e funzionamento principali restano invariati, sono senz’altro qualità della tecnologia e funzionalità aggiuntive a fare la differenza tra un vecchio modello e uno più recente e di ultima generazione.

Se tu o qualcuno che conosci state iniziando a riconoscere i sintomi di una perdita dell’udito, è importante tenersi aggiornati sugli ultimi progressi tecnologici in modo da poter prendere una decisione informata sulle opzioni di trattamento.

La tecnologia avanzata degli apparecchi acustici

I migliori apparecchi acustici attuali sono progettati per fare molto più che aiutare ad amplificare ed elaborare il suono per sentire meglio. Monitorano la salute, eliminano il feedback, facilitano l’ascolto in ogni tipo di ambiente, trasmettono i suoni di TV e radio direttamente nell’auricolare, consentono di telefonare con lo smartphone, aiutano con le traduzioni e molto altro ancora. Ormai gli apparecchi acustici sono sempre più piccoli e comodi, ricaricabili e potenti. 

Elaborazione del suono al top di gamma

Gli apparecchi acustici funzionano con quattro parti fondamentali: un microfono, un processore, un ricevitore e una fonte di alimentazione. Il microfono capta i suoni dell’ambiente circostante e li trasmette al processore. Quest’ultimo migliora il segnale e lo trasmette al ricevitore, che lo invia al condotto uditivo. I dispositivi sono alimentati da batterie, ormai quasi sempre ricaricabili. 

Tutti gli apparecchi acustici elaborano il suono che viene suddiviso in bande (talvolta chiamate “canali”) e digitalizzato prima di poter essere amplificato. Migliore è il dispositivo, maggiore sarà la flessibilità di cui dispone per suddividere i suoni che vengono amplificati in base alla prescrizione della perdita uditiva. Questo vuol dire, per esempio, che, se si ha un’ipoacusia solo ad alta frequenza, un apparecchio acustico di migliore qualità può amplificare solo i suoni all’interno di quella banda, mentre un modello di fascia bassa potrebbe amplificare i suoni anche alle altre frequenze. Questa personalizzazione dell’apparecchio acustico è chiamata risposta in frequenza. ReSound propone modelli che offrono l’elaborazione del suono Warp in grado di emulare il processo attraverso il quale l’orecchio, senza l’ausilio di un apparecchio acustico, analizza le frequenze del suono in ingresso e le divide in distinti livelli di intensità. Si tratta di un vantaggio che consente anche una regolazione su misura per un ascolto decisamente naturale e ottimale. Chiedi ai nostri audioprotesisti di provare un apparecchio acustico ReSound oggi stesso. 

Apparecchi acustici discreti e tecnologici

Elaborazione del suono senza pari e ricarica eccezionale, con ReSound OMNIA

Microfoni direzionali digitali

I microfoni direzionali adattivi digitali offrono una qualità del suono superiore e una maggiore chiarezza rispetto ai normali microfoni direzionali. Il loro funzionamento consiste nel rilevare i segnali audio in arrivo da tutte le direzioni, per poi concentrarsi in modo adattivo sui suoni desiderati e ignorare gli altri. Questi sistemi consentono di sentire meglio la voce in presenza di rumore di fondo. In questo modo è possibile conversare con qualcuno senza dover urlare.

La nuovissima trilogia tecnologica di ReSound OMNIA, per esempio, consente di migliorare la comprensione del parlato del 150% e di concentrarsi automaticamente su ciò che si desidera ascoltare, senza alcuno sforzo e in qualsiasi situazione.

Riduzione perfetta del rumore di fondo

Il segnale audio ricevuto dall’ambiente viene filtrato attraverso sistemi di riduzione del rumore digitali per determinare se contiene rumore indesiderato e diminuirne quindi il livello. Questa funzione rende il rumore di fondo o ambientale meno fastidioso e aumenta il comfort di ascolto

Gli apparecchi acustici di ultima generazione sono in grado anche di ridurre significativamente il rumore del vento. La funzione, particolarmente utile per chi ama l’aria aperta, riduce automaticamente il livello del suono del vento che raggiunge il microfono dell’apparecchio acustico, rilevandone la velocità e la direzione. Per passeggiate al mare, andare in barca, per chi pratica sport all’aria aperta, o semplicemente in una giornata ventosa, si tratta di una tecnologia essenziale. 

Tra le funzionalità dei migliori apparecchi acustici anche la gestione e riduzione del feedback, ossia una sorta di fischio che può ridurre il comfort. 

Apparecchi acustici wireless

Con la tecnologia wireless è più facile collegare gli auricolari degli apparecchi acustici contemporaneamente, in modo che tutte le sorgenti sonore siano sincronizzate e bilanciate. L’ingresso del suono a entrambi gli apparecchi acustici è condiviso e le decisioni sull’elaborazione (detta binaurale) si basano sulle informazioni combinate. Si tratta di un processo che imita la capacità del cervello di elaborare i dati provenienti da entrambe le orecchie. 

Tutte le regolazioni vengono percepite in tempo reale, migliorando la qualità del suono per chi indossa gli apparecchi. Queste protesi acustiche sono inoltre in grado di facilitare la connessione con i dispositivi esterni come lo smartphone.

App apparecchi acustici per smartphone

Connettività e gestione semplice dalle App sono tra le funzionalità più richieste degli apparecchi acustici attuali

Connettività Bluetooth

La compatibilità Bluetooth è una funzione wireless che consente agli apparecchi acustici di connettersi agli smartphone e ad altri dispositivi come la TV che utilizzano il Bluetooth, anche attraverso un dispositivo intermedio. Il segnale bypassa il microfono della protesi acustica per entrare direttamente nel processore ed eliminare così rumore di fondo e migliorare la qualità di ascolto. 

Essere sempre connessi è una richiesta popolare non solo perché comoda, ma anche per la possibilità di restare più facilmente in contatto con tutto quello che conta, da telefonate a serie tv preferite. Si può utilizzare un’app per accedere allo streaming audio della musica o attraverso assistenti vocali con la funzionalità di accoppiamento Bluetooth allo smartphone.

Protesi acustiche e intelligenza artificiale

Alcuni apparecchi acustici di qualità superiore, come quelli proposti da ReSound, sono dotati di intelligenza artificiale (AI) per elaborare il suono in modo più avanzato e naturale. Tra i vantaggi la possibilità di registrare le impostazioni di controllo del volume e le preferenze di programma per determinati tipi di ambienti sonori. Così l’apparecchio acustico apporterà automaticamente le modifiche necessarie per un’esperienza di ascolto ottimale in quel determinato ambiente. Anche in questo caso la tecnologia imita la natura, riproponendo il modo in cui il cervello percepirebbe il suono se l’udito non fosse compromesso.

Che ci si trovi sui mezzi pubblici, in un ristorante rumoroso o che si ascolti musica a casa, l’apparecchio acustico sarà in grado di rilevare automaticamente l’ambiente in cui si trova chi lo indossa e di regolare le impostazioni di conseguenza. In questo modo si garantisce un ascolto il più chiaro possibile, senza dover regolare nulla, per un’esperienza uditiva sempre confortevole.

App per smartphone

Oggi la maggior parte degli apparecchi acustici avanzati è dotata di applicazioni per smartphone che permettono all’utente di effettuare diverse regolazioni e di contattare direttamente il proprio audioprotesista. Inoltre, queste app consentono di monitorare la durata della batteria, per evitare di restare senza carica durante l’uso quotidiano. In più le App sono facili e intuitive da utilizzare, adatte a tutte le persone, anche le meno avvezze alla tecnologia. 

Esistono modelli di apparecchi acustici in grado di convertire il parlato in testo, rendendolo accessibile in modo chiaro e veloce sulla App. Inoltre, alcuni dispositivi possono tradurre diverse lingue, aprendo nuove possibilità di comunicazione e di rapporti interpersonali. 

Batterie ricaricabili

I modelli di apparecchi acustici attuali utilizzano le batterie ricaricabili invece di quelle usa e getta, da sostituire dopo poche settimane se non giorni. Le pile da cambiare sono scomode perché occorre portarsi dietro una scorta in caso di gite e vacanze e non sono sicuramente eco-friendly. 

Scegliere protesi acustiche ricaricabili vuol dire invece non doversi preoccupare della durata della batteria, che è solitamente garantita nei dispositivi migliori per oltre 24 ore con una sola ricarica e un utilizzo continuativo, con streaming Bluetooth compreso. Non si dovranno maneggiare pile minuscole, facili da perdere, e si potrà contare su una libertà di ascolto senza paragoni. Ti basterà scegliere il caricatore che preferisci, tra vari modelli sempre facili da utilizzare per una ricarica ottimale e duratura.

Protesi acustiche di ogni colore e stile

ReSound Custom offre un’ampia gamma di tonalità per un design esclusivo e confortevole

Non solo tecnologia: design e comfort degli apparecchi acustici migliori

Oltre alla migliore tecnologia, gli apparecchi acustici di ultima generazione sono progettati per un comfort ottimale, senza trascurare il design, che li rende dispositivi piccoli e discreti. Sono comodi da indossare, leggeri e personalizzabili per adattarsi, in tutti i sensi, alle esigenze di chi li porta. 

Inoltre, si ha a disposizione un’ampia gamma di colori e modelli, in modo da rendere l’apparecchio acustico un’estensione della tua personalità. Non serve più sacrificare lo stile per la migliore tecnologia: tra gli apparecchi ReSound puoi scegliere Custom, resistenti anche all’acqua, vengono proposti in diverse tonalità di rosa, marrone e grigio per abbinarsi al colore della pelle o dei capelli. Inoltre ReSound Custom ha un design esclusivo di auricolare, per aiutare le persone più restie a indossare gli apparecchi acustici: nessuno capirà infatti che si tratta di protesi, ma sembreranno semplici auricolari e sarai tu a decidere se parlare della tua ipoacusia. Provalo presso uno dei nostri Centri Acustici a Malnate, Varese, Gallarate, Arcisate o Luino. 

Cos’è l’ipoacusia: le tipologie e i trattamenti

La perdita dell’udito, o ipoacusia, è un problema che può essere causato da invecchiamento, malattie, variazioni genetiche o dall’esposizione a forti rumori. Circa un terzo degli anziani soffre di ipoacusia e la probabilità di svilupparla aumenta con l’età, ma può colpire chiunque. Le persone che presentano un calo uditivo possono avere difficoltà a conversare con amici e familiari e innescare un processo di isolamento che va a discapito della salute complessiva.

Quali sono i sintomi dell’ipoacusia e chi colpisce

Secondo i dati dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le persone affette da una perdita uditiva sono circa il 5% della popolazione mondiale e le stime prevedono che si arriverà entro il 2050 ad una persona su quattro con una diminuzione dell’udito. In Italia il CENSIS stima circa 7 milioni di persone con problemi uditivi, ossia oltre il 12% degli italiani.

È possibile che alcune persone abbiano un problema di udito e non se ne rendano conto, o, meglio, spesso non vogliono ammetterlo. È importante ricordare che sottovalutare il problema equivale a spianare la strada al suo peggioramento. Esistono alcuni sintomi da prendere in considerazione e, per qualsiasi dubbio, è sempre opportuno rivolgersi a degli specialisti. Chiedi a un medico otorinolaringoiatra e prenota un test dell’udito gratuito con i nostri audioprotesisti se ti riconosci in una o più di queste situazioni:

  • difficoltà a capire cosa dicono le persone al telefono
  • problemi di comprensione quando parlano due o più persone
  • spesso si chiede agli interlocutori di ripetere ciò che dicono
  • necessità di alzare il volume del televisore tanto da risultare fastidioso agli altri
  • pensare che le persone borbottino invece di parlare chiaramente
  • non capire cosa dicono bambini o persone con la voce acuta.
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Quali sono i tipi di ipoacusia

Le tre categorie principali di ipoacusia sono quella neurosensoriale, conduttiva e l’ipoacusia mista.

Ipoacusia neurosensoriale o percettiva

Questo tipo di ipoacusia si verifica quando l’orecchio interno o il nervo acustico vengono danneggiati. In genere, tra le cause c’è la riduzione delle cellule ciliate all’interno della coclea. Nella presbiacusia, ossia la perdita di udito dovuta all’età, questi danni dipendono sostanzialmente dall’invecchiamento, che coinvolge anche l’apparato uditivo. 

L’ipoacusia neurosensoriale è il tipo di ipoacusia più comune. Può essere il risultato dell’invecchiamento, dell’esposizione a forti rumori, di lesioni, di malattie, dell’utilizzo di alcuni farmaci o di una condizione ereditaria. Questo tipo di ipoacusia non è in genere trattabile dal punto di vista medico o chirurgico; tuttavia, molte persone affette da questo tipo di calo uditivo trovano utili gli apparecchi acustici.

L’ipoacusia neurosensoriale improvvisa è un sottotipo di questa categoria di perdita uditiva e può manifestarsi di punto in bianco o nel corso di pochi giorni. È indispensabile rivolgersi immediatamente a un medico specialista. Un ritardo nel trattamento di questa condizione riduce le possibilità che i farmaci possano aiutare a migliorare il problema.

Ipoacusia trasmissiva

Questo tipo di ipoacusia si verifica nell’orecchio esterno o medio quando le onde sonore non riescono a raggiungere l’orecchio interno. Il suono può essere bloccato dal cerume o da un oggetto estraneo che si trova nel condotto uditivo; lo spazio dell’orecchio medio può essere ostruito da un fluido, da un’infezione o da un’anomalia ossea; oppure il timpano può essere stato danneggiato.

In alcune persone, l’ipoacusia conduttiva può essere eliminata con un intervento medico o chirurgico. L’ipoacusia trasmissiva è più comune nei bambini che possono avere infezioni ricorrenti dell’orecchio o inserire oggetti estranei nel condotto uditivo.

Perdita uditiva mista

A volte è possibile che si presenti una combinazione di ipoacusia neurosensoriale e trasmissiva. Per esempio, si può sviluppare un’ipoacusia neurosensoriale e successivamente anche una componente trasmissiva.

Ipoacusia neurosensoriale e trasmissiva, e quindi mista, si possono manifestare in entrambe le orecchie, ed essere quindi note come bilaterali, oppure in uno solo, come unilaterali

L’esame dell’udito è fondamentale per scoprire esattamente il tipo di ipoacusia e per determinare la soluzione audioprotesica più adatta.

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Cosa fare in caso di ipoacusia

Quali sono le cause dell’ipoacusia

Come già accennato le cause possono essere diverse e correlate in modo più o meno rilevante all’invecchiamento. 

L’esposizione a forti rumori è una delle cause più comuni di ipoacusia. Il rumore delle attrezzature da lavoro o la musica ad alto volume possono danneggiare l’orecchio interno e causare una perdita permanente dell’udito. Utilizzare adeguate protezioni ed evitare lunghi periodi di esposizione può senza dubbio contribuire a prevenire l’insorgere del problema. 

Anche l’accumulo di cerume o di liquidi dovuti a un’infiammazione può causare una perdita uditiva bloccando i suoni che vengono trasportati dal timpano all’orecchio interno. Per questo è sempre consigliabile rivolgersi a uno specialista per verificare la causa dell’abbassamento dell’udito: la rimozione del cerume in eccesso è, solitamente, un’operazione rapida e indolore. Allo stesso tempo anche il timpano può subire danni da infezioni o dalla presenza di corpi estranei, quali i cotton fioc, che vengono sempre sconsigliati per la pulizia delle orecchie. 

Anche condizioni di salute come il diabete o l’ipertensione possono contribuire all’insorgere dell’ipoacusia. La perdita dell’udito può derivare anche dall’assunzione di alcuni farmaci che possono danneggiare l’orecchio interno, talvolta in modo permanente. Questi farmaci, detti ototossici, possono essere utilizzati per trattare infezioni gravi, cancro o malattie cardiache. Tra questi vi sono anche alcuni antibiotici e persino l’aspirina ad elevati dosaggi. L’assunzione dei medicinali secondo le esatte prescrizioni del medico curante, insieme a controlli periodici, possono evitare conseguenze all’udito. 

Anche le variazioni genetiche sono una causa scatenante dell’ipoacusia. Non tutte le forme ereditarie di ipoacusia sono evidenti alla nascita, ma possono manifestarsi più tardi. Per esempio, l’otosclerosi, considerata una malattia ereditaria, comporta una crescita anomala dell’osso che impedisce alle strutture dell’orecchio di funzionare correttamente.

Infine, una dieta poco equilibrata, il fumo e l’alcool sono senza dubbio causa di una degenerazione precoce della capacità uditiva. 

Quali sono gli effetti di un’ipoacusia non trattata

Trascurare una perdita dell’udito non vuol solamente dire rinunciare ai preziosi dettagli che la vita può offrire nelle più svariate occasioni, non solo quelle speciali, ma anche e soprattutto quotidiane. 

Alcuni studi hanno dimostrato che le persone over 65 con ipoacusia hanno un rischio maggiore di sviluppare la demenza rispetto a chi presenta un udito normale. Le capacità cognitive, tra cui la memoria e la concentrazione, diminuiscono più rapidamente nei soggetti che sentono meno e non utilizzano apparecchi acustici per compensare la perdita uditiva. 

Un’altra conseguenza che porta al peggioramento della qualità della vita in particolare nelle persone anziane è un crescente isolamento dovuto alla frustrazione e all’imbarazzo di non capire e non riuscire a partecipare come prima alle conversazioni e alla vita sociale. Allo stesso modo queste persone risultano più esposte al rischio di cadute e incidenti: l’ipoacusia è un vero e proprio rischio per l’incolumità personale. Si pensi alla circolazione per strada, sia in automobile che a piedi o in bicicletta: non essere pienamente consapevoli dell’ambiente che ci circonda rende tutto più pericoloso.

Continuare a rimandare la ricerca di una soluzione non farà che peggiorare la perdita di udito, rendendo più difficile il trattamento.

Apparecchi acustici di ultima generazione

Piccoli e discreti, gli apparecchi acustici sono una soluzione all’ipoacusia

Come si cura l’ipoacusia

Prima di tutto, occorre specificare che, ad eccezione dell’ipoacusia derivante da infiammazioni o cause temporanee, non è corretto parlare di “cure”, ma di ausili, per la maggior parte dei casi. La soluzione all’ipoacusia dipende quindi dalla sua origine e tipologia, oltre che dalla gravità della stessa.

L’ipoacusia trasmissiva, che include infezioni dell’orecchio, può migliorare con gli antibiotici. I corticosteroidi possono attenuare il gonfiore delle cellule ciliate cocleari dopo l’esposizione a un forte rumore. Sarà il medico specialista a proporre il trattamento più idoneo. Allo stesso modo consiglierà di ricorrere a interventi chirurgici per rimuovere, per esempio, la causa dell’ostruzione del canale uditivo.

L’ipoacusia neurosensoriale è invece irreversibile. Per aiutare le persone con una perdita dell’udito sono disponibili molti tipi di apparecchi acustici. Questi dispositivi funzionano come piccoli amplificatori del suono e sono sempre più tecnologicamente avanzati per fornire un’esperienza di ascolto naturale e completa a chi li indossa. Ricaricabili, praticamente invisibili e quindi molto discreti, consentono anche di utilizzare in modo semplice lo smartphone e si collegano direttamente con la TV o la radio. 

Progetto Udire non si limita a fornire le protesi acustiche delle migliori marche per aiutare chi soffre di ipoacusia, ma segue il paziente in un percorso di riabilitazione completo verso il benessere uditivo. Si parte con il test dell’udito, necessario per un’analisi approfondita della situazione audiologica per fornire così la soluzione acustica più in linea con le necessità personali del paziente, a seconda del tipo e del grado di perdita uditiva. Dopo l’applicazione degli apparecchi acustici, siamo a tua disposizione per ogni regolazione e per qualsiasi consiglio per ottimizzare l’utilizzo dei nuovi dispositivi. L’attività di counselling, con la nostra logopedista, è un altro momento fondamentale che ti aiuterà a migliorare la comunicazione, svolto insieme ai famigliari, coinvolti per aiutarti ogni giorno in questo iter di adattamento.

 

Come migliorare l’acustica di casa per aiutare chi soffre di ipoacusia

L’acustica di una stanza o di uno spazio interno gioca un ruolo cruciale nella facilità e nel comfort dell’ascolto. Si tratta di un aspetto che ha un impatto particolarmente importante sulle persone affette da ipoacusia e può facilitare o, al contrario, rendere più difficile sentire ciò che viene detto. 

Per chi è normoudente l’elaborazione dei suoni avviene in modo inconsapevole e semplice, mentre per chi ha una perdita uditiva è richiesto uno sforzo maggiore e, quindi, un’acustica scadente rende il processo ancora più complicato. Anche chi indossa degli apparecchi acustici può avere più difficoltà a sentire se l’ambiente non è adeguato.

Interni per una migliore acustica

Interni con tappeti, tende e tessuti assorbono meglio le onde sonore

Cos’è l’acustica e come influisce su chi ha una perdita di udito

L’acustica di una stanza determina il comportamento del suono in uno luogo chiuso. Ogni spazio ha un suono e un ambiente unico, dovuti alle proprietà acustiche dei diversi materiali che lo compongono. Questi, infatti, reagiscono in modo diverso alle onde sonore. Alcuni materiali, come il legno, assorbono il suono, mentre altri, come le pareti in muratura, riflettono le onde sonore. Gli spazi in cui il suono viene assorbito in misura maggiore tendono a offrire un’esperienza di ascolto migliore per chi porta l’apparecchio acustico.  

Quando le onde sonore rimbalzano su una superficie si crea l’eco e, poiché avviene su più superfici contemporaneamente, le onde si sovrappongono e danno origine al riverbero. Proprio a causa di questo fenomeno, chi indossa una protesi acustica può trovare alcune difficoltà nel percepire i suoni presenti. Gli spazi aperti ampi, con finestre senza tende, pavimenti minimal e soffitti alti sono di tendenza, ma sicuramente non aiutano l’esperienza di ascolto delle persone, tantomeno per chi è ipoacusico. In casa in particolare cucina, bagno e locali lavanderia sono solitamente i più complicati. Piastrelle, superfici dure, acciaio, acqua che scorre, elettrodomestici rendono la comunicazione più difficile.

Il parlato è composto da suoni di bassa, media e alta frequenza e le consonanti vengono pronunciate solitamente in modo più sommesso rispetto alle vocali, in una gamma di decibel più bassa. Si tratta di elementi indispensabili per capire il significato della parola: per esempio “pesce” ha come suono dominante la vocale “e”, ma senza le consonanti non si capirebbe il senso. Sentire e comprendere diventa quindi più difficile con altri rumori. Per capire la voce di un interlocutore servono almeno 6 dB alle persone con un udito normale mentre dai 16 dB per chi ha un problema uditivo. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che la tolleranza al rumore diminuisce con l’età.  Gli anziani, quindi, faranno più fatica ad isolare il rumore di fondo per capire una conversazione: per questo eliminare eventuali ostacoli negli ambienti è auspicabile. 

Sicuramente i moderni apparecchi acustici sono un valido aiuto, grazie alla loro capacità di filtrare il rumore di fondo. La maggior parte di questi dispositivi offre impostazioni per gestire i rumori e per concentrarsi maggiormente sui suoni provenienti direttamente dall’interlocutore. Queste funzioni aggiuntive, tuttavia, non sono sempre in grado di gestire completamente il riverbero causato dalle onde sonore sulle superfici più riflettenti, soprattutto perché l’apparecchio raccoglie il suono e lo amplifica, con la possibilità di comportare distorsioni. Gli effetti negativi implicano più affaticamento nel partecipare ai dialoghi e la decisione di evitare luoghi simili per l’esperienza di ascolto negativa, rinunciando ad occasioni sociali che invece possono essere piacevoli. 

Il design minimal non aiuta chi indossa gli apparecchi acustici

Stanze con soffitti alti e spazi minimal rendono più difficile l’ascolto per chi porta gli apparecchi acustici

Consigli per migliorare l’acustica degli spazi chiusi

L’effetto dell’acustica della stanza è spesso trascurato come causa del feedback degli apparecchi acustici. Non servono ristrutturazioni o grandi budget, ma solamente degli accorgimenti utili:

  • Aggiungere mobili o elementi di arredo che assorbono il suono per contribuire a ridurre il riverbero o il rimbalzo delle onde sonore nella stanza. Ad esempio, tappeti, tende, sedie imbottite e in tessuto, tovaglie e coperture in gomma per tavoli. La tappezzeria può essere utile, mentre nel posizionare tappeti occorre fare particolare attenzione per evitare che incrementino il rischio di cadute. Si possono fissare gli angoli con del nastro adesivo, per esempio, per evitare che il tappeto si alzi.
  • Più mobili ci sono nella stanza e meglio è, in particolare di grandi dimensioni, decorati e con rivestimenti piuttosto che in stile minimal. 
  • Aggiungere guarnizioni in gomma alle porte che contribuiscono ad assorbire rumori e suoni provenienti dalle stanze come bagno e cucina.
  • Installare pannelli acustici per migliorare la qualità del suono. I pannelli fonoassorbenti sono disponibili in svariate forme, dimensioni e colori e, oltre ad avere uno scopo funzionale, possono essere un elemento di design di grande effetto. Portatili o fissi, si possono impiegare anche per dividere gli spazi.
  • Per conversazioni o guardare la TV, individuare il punto migliore della stanza in cui è possibile sentire in modo ottimale. Alcuni angoli della stanza possono avere un riverbero minore che può migliorare l’udito.

Chiedi consigli ai nostri audioprotesisti

Per ottimizzare la tua esperienza di ascolto con gli apparecchi acustici in ogni tipo di stanza e ambiente, puoi contare su consigli ed esperienza degli audioprotesisti di Progetto Udire. Potrebbe essere utile alzare il volume dei tuoi dispositivi, cambiare alcune regolazioni o, semplicemente, seguire alcuni suggerimenti personalizzati utili per gestire meglio l’acustica negli ambienti di casa. Non esitare a contattarci: ti aspettiamo a Varese, Gallarate, Luino, Malnate o Arcisate. 

La musica che fa bene all’udito: note e ipoacusia

Si parla sempre più spesso di come ascoltare la musica possa incrementare il rischio di sviluppare una perdita di udito, o ipoacusia. Questo però vale solamente quando si sceglie di apprezzare le note nel modo sbagliato, per esempio a volume troppo alto e utilizzando per troppo tempo gli auricolari.

Invece la musica può aiutare l’udito e farci diventare ascoltatori migliori.

Perché la musica aiuta ad ascoltare meglio

Occorre fare subito una distinzione tra “sentire” e “ascoltare”. Si potrebbe dire che l’udito è un senso, essenzialmente, passivo. Non avviene infatti nessuno sforzo: anche se non ci si concentra, i suoni si sentono comunque, senza prestare particolare attenzione. È proprio qui che è importante una precisazione: sentire non implica partecipazione, mentre l’ascolto è un’attività che richiede un coinvolgimento attivo, attenzione e impegno. L’ascolto attivo è intenzionale e i suoni vengono elaborati dal cervello che ne rende consapevoli. 

Avere un “buon orecchio” si riferisce all’abilità di sentire in modo accurato, ascoltando i dettagli quali timbro e altezza, e comprendere quello che si sente, che include il significato. Ma cosa c’entra l’udito con la musica? Diverse ricerche, tra cui una del Montreal Neurological Institute, dimostrano che i musicisti in particolare hanno una caratteristica chiamata attenzione uditiva selettiva: con la concentrazione su un particolare suono, il cervello sviluppa e rafforza gli schemi cerebrali associati a quell’attività. La formazione musicale può migliorare l’elaborazione del suono da parte del cervello, compreso il parlato, il che può essere un vantaggio per l’udito e la comunicazione, in particolare in ambienti rumorosi.

I musicisti sono in grado di rilevare meglio le differenze di tempo e di qualità tonale sia nella musica che nel parlato e anche la loro comprensione della voce in ambienti pieni di suoni e rumori è migliore. Oltre all’udito, mostrano una memoria a breve termine superiore rispetto ai non musicisti e una maggiore capacità di elaborazione audio-visiva, come per esempio la lettura delle labbra. Questi “vantaggi” aiuterebbero anche a compensare l’invecchiamento dell’udito: i musicisti con ipoacusia sono in grado di capire le parole molto meglio dei non musicisti con perdita dell’udito ed età simili.

Ascoltare ogni nota con i migliori apparecchi acustici

L’udito, anche grazie agli apparecchi acustici, consente di apprezzare ogni nota

La musica per allenare il cervello e l’udito

Ascoltare la musica non solo dà l’energia giusta o ci fa rilassare quando siamo stressati. Suscita emozioni e ci coinvolge e accompagna nello scandire giornate frenetiche o tranquille, diventando una vera e propria colonna sonora. Il susseguirsi di note studiate per diventare una perfetta melodia può fare molto di più, non solo per l’anima, ma anche per il corpo.

L’ascolto della musica può aiutare a rilassare il cervello e a rafforzare il pensiero creativo, ma suonare uno strumento musicale contribuisce in modo ancora più significativo alla salute mentale e dell’udito. Il cervello apprende attraverso la ripetizione, e suonare uno strumento richiede una pratica continua che vede sempre lo stesso schema. Si tratta di un’attività particolarmente utile con l’avanzare dell’età, che consente di mantenersi attivi e concentrati

Allo stesso modo anche il canto può avere un impatto significativo sull’udito e la capacità di comunicare. Cantare rafforza l’attenzione e l’ascolto, soprattutto nel caso di canto corale. I cantanti dimostrano la capacità di distinguere al meglio le tipologie di suono e si ritiene che la pratica nel canto possa migliorare la percezione dell’intonazione, aiutando l’udito delle persone con ipoacusia. 

Suonare uno strumento fa diventare ascoltatori migliori

Imparare a suonare uno strumento musicale, a qualsiasi età, aiuta a sviluppare un udito migliore

Esercizi per l’udito e il cervello con la musica

Ascoltare musica, suonare uno strumento, cantare da soli o in gruppo può favorire la salute dell’udito e ritardare l’insorgere della perdita uditiva legata all’età. Non solo, ma il coinvolgimento nella musica, a qualsiasi livello, è sicuramente uno stimolo sociale che rende felici. Anche in caso di ipoacusia e se si indossano gli apparecchi acustici, la musica è un’alleata per mantenere allenati udito e cervello. 

Tra gli esercizi consigliati quello di provare a distinguere i diversi suoni dell’ambiente circostante, cercando di capire le tonalità più alte e quelle più basse. È molto utile provare a concentrarsi su un suono in particolare, per esempio in ambienti rumorosi, cercando di capire cosa dicono alcune persone. Con la musica è efficace distinguere quale tipo di strumento viene suonato. Anche individuare la provenienza dei suoni è un allenamento utile. Inoltre, tenere in esercizio l’orecchio con l’ascolto di diversi generi musicali aumenta la comprensione delle tonalità e delle note, e quindi la concentrazione.

Alcune ricerche suggeriscono che combinare l’allenamento cerebrale con gli apparecchi acustici consente di trarre maggiori benefici da questi ultimi per capire le voci negli ambienti rumorosi. Che si canti, si suoni o semplicemente si ascolti, la musica è un’attività che fornisce forti stimoli per il corpo e la mente. Oltre a essere divertente ha potenziali benefici ed è utile per l’allenamento del cervello. Sviluppando un orecchio “musicale”, infatti, si allena l’udito ad ascoltare tutti i suoni, compreso il parlato. 

Ottieni il massimo dai tuoi apparecchi acustici e inizia il tuo percorso verso il benessere uditivo, nota per nota: vieni a trovarci in uno dei nostri Centri Acustici a Varese, Luino, Malnate, Arcisate o Gallarate

Come proteggere l’udito quando si soffre di ipoacusia

In caso di ipoacusia, l’udito naturale residuo si riferisce alla capacità di sentire senza l’uso di apparecchi acustici. Sebbene si possa ritenere non particolarmente importante, visto che si è affetti da ipoacusia, in realtà proteggere questo udito utilizzabile è fondamentale tanto quanto salvaguardare la capacità uditiva in condizioni normali. 

Tra i motivi principali per cui è indispensabile preservare l’udito, va considerato il fatto che gli apparecchi acustici indossati non curano effettivamente la perdita uditiva, ma si limitano ad amplificare i suoni per aiutare il cervello a sentire meglio. Inoltre, meno danneggiato è l’udito, migliore sarà l’effetto delle protesi acustiche. 

4 consigli per preservare l’udito residuo

Per preservare l’udito si possono adottare alcune buone pratiche quotidiane: vediamole.

1. Indossare sempre gli apparecchi acustici

La decisione di rivolgersi a un audioprotesista per tornare a sentire bene è spesso combattuta per vari motivi, tra cui la necessità di abituarsi a una nuova condizione, che, comunque, sarà sempre migliore di quella precedente, quando si perdono suoni, parole e voci importanti. Trascurare il proprio udito vuol dire rinunciare a una parte di vita quotidiana e a perdere occasioni significative, forse irripetibili. Inoltre, più tempo si aspetta e ci si “abitua” a sentire meno, più sarà difficile per il cervello tornare ad ascoltare. 

Gli apparecchi acustici stimolano il nervo acustico, per far sì che il cervello, appunto, si possa concentrare sull’elaborazione dei suoni. Dopo aver acquistato un paio di apparecchi acustici, è importante indossarli durante tutto il giorno, una volta che ci si è abituati. Il motivo è che, in caso contrario, il cervello può iniziare a riassegnare le parti dedicate all’udito ad altri compiti. Si tratta di un fenomeno detto riorganizzazione cognitiva, a cui le persone anziane possono essere più soggette, comportando anche un declino cognitivo. 

È importante capire che non mettere gli apparecchi acustici, su cui si è investito tempo e denaro, metterà a rischio non solo l’udito, ma anche la salute mentale di chi è affetto da ipoacusia. È quindi indispensabile trovare la soluzione uditiva migliore, la più confortevole e adatta alle specifiche esigenze della persona: rivolgiti solo ai professionisti per la scelta dei tuoi apparecchi acustici. Vieni da Progetto Udire, in uno dei nostri Centri Acustici, a Varese, Malnate, Gallarate, Arcisate e Luino

Apparecchi acustici di ultima generazione

Gli ultimi modelli di apparecchi acustici sono sempre più comodi e discreti

2. Due apparecchi acustici sono meglio di uno

A meno che non venga consigliato dal medico otorinolaringoiatra o dall’audioprotesista, considerando la presenza di una perdita uditiva unilaterale, è solitamente consigliabile indossare due apparecchi acustici piuttosto che uno solo. Il motivo principale è che, in questo modo, il suono elaborato sarà il più naturale possibile perché la persona che li indossa percepirà tutto ciò che la circonda, da qualsiasi direzione. 

Due apparecchi acustici aiutano inoltre a garantire il mantenimento della capacità uditiva residua nell’orecchio che sente meglio. Infatti, indossando una sola protesi, l’orecchio escluso verrà estraniato da gran parte delle conversazioni con la conseguente sotto stimolazione del nervo acustico relativo, che porterà, infine, al deterioramento dell’udito residuo. 

3. Controllare il volume e non esporsi a rumori eccessivi

L’esposizione al rumore eccessivo e prolungato è una causa comune di perdita dell’udito. I rumori forti possono infatti danneggiare le cellule ciliate dell’orecchio interno e contribuire al peggioramento della capacità di sentire. Diventa essenziale proteggersi in tutte le situazioni in cui ci si trovi in ambienti rumorosi.

Prima di tutto è importante evitare di pensare che l’uso degli apparecchi acustici limiti la possibilità di sentire in modo naturale e normale e, quindi, alzare il volume di qualsiasi cosa possibile. Con degli apparecchi acustici funzionanti in maniera ottimale, non è affatto necessario alzare il volume di TV e radio. Anzi, si consiglia di mantenerli a un basso volume, che comunque sarà possibile sentire con le protesi acustiche regolate in maniera ottimale. 

Quando si utilizzano apparecchiature rumorose, come tagliaerba o trapani, è consigliabile indossare tappi o cuffie protettive. Lo stesso vale se ci si trova in luoghi particolarmente rumorosi, come ad un concerto o in aeroporto. Il rumore, generalmente, non dovrebbe mai superare la soglia critica di 90 dB, ma già 85 dB diventano un problema, se per tempi prolungati. Per dare un’idea: 80 dB è il livello di rumore di un treno che passa vicino, mentre il decollo di un aereo è di circa 140 dB.

Proteggere l'udito con i tappi

Proteggere l’udito in situazioni di rumore eccessivo è fondamentale

4. Buone abitudini per un udito migliore

Diversi studi hanno dimostrato come una dieta ricca di vitamine e minerali possa migliorare il flusso sanguigno dell’orecchio interno, ridurre la quantità di radicali liberi e contribuire quindi a prevenire la perdita dell’udito. Sebbene non sia possibile ripristinare l’udito, è consigliabile integrare nella dieta alcune vitamine e minerali che non solo sembrano aiutare l’udito, ma sono determinanti per la salute complessiva dell’individuo e prevengono alcune malattie. Per esempio, le vitamine A, C ed E sono antiossidanti, mentre il potassio e l’acido folico contribuiscono a mantenere invariata la capacità uditiva.

Tra le abitudini positive per un udito sano anche la corretta igiene delle orecchie. Assolutamente da evitare l’utilizzo dei cotton fioc, mentre il lavaggio con acqua è spesso sufficiente ad evitare eccessive formazioni di cerume. In caso di dubbi, chiedi consiglio al tuo medico o ai nostri audioprotesisti. A questo proposito, non dimenticare che un controllo periodico dell’udito è imprescindibile non solo perché si indossano gli apparecchi acustici, ma anche per valutare eventuali cambiamenti della capacità uditiva residua. Prenota oggi stesso una visita con i nostri specialisti dell’udito

Mantieni sano il tuo udito residuo

Apprezza ogni suono della tua vita, con la giusta cura del tuo udito

Benessere uditivo, giorno dopo giorno

Il tuo udito è un bene prezioso, non sprecarlo e prenditene cura tutti i giorni. Puoi fare molto per prevenire la perdita dell’udito residuo e continuare ad apprezzare tutti i suoni del tuo mondo. 

Un altro consiglio? Uno studio pubblicato dalla rivista scientifica PLoS One ha dimostrato come imparare a suonare uno strumento musicale apporti benefici alla capacità uditiva grazie alla concentrazione necessaria per l’ascolto e migliori anche la memoria uditiva, stimolando il cervello. Se non vuoi strimpellare melodie orecchiabili, ricorda che comunque mantenere il cervello allenato, anche semplicemente leggendo, è sempre una buona idea.  

Quello che fai ogni giorno è importante per te e per la tua salute, non solo uditiva. 

Apparecchi acustici e occhiali: la soluzione per il miglior comfort

Per chi si trova per la prima volta a dover indossare degli apparecchi acustici e già porta gli occhiali – o viceversa – è spontaneo porsi una domanda: si possono portare entrambi? La risposta breve è sì: occhiali e apparecchi acustici si possono indossare insieme comodamente. Certamente questo non vale per qualsiasi modello di apparecchio acustico e sarà importante affidarsi alla guida esperta dei professionisti: gli audioprotesisti di Progetto Udire fanno al caso tuo, per valutare la soluzione migliore e scegliere i dispositivi più adatti alle esigenze di ognuno, considerando anche la presenza degli occhiali. 

I dispositivi indispensabili per sentire meglio: gli apparecchi acustici

Immaginiamo un mondo in cui scegliere un apparecchio acustico sia considerato importante e imprescindibile, tanto quanto lo è acquistare un paio di occhiali per vedere bene. Troppe persone, infatti, glissano su una perdita di udito e la sottovalutano, senza pensare a come, invece, si possa risolvere in modo semplice, per vivere meglio e ascoltare ogni tipo di suono, senza più isolarsi. 

Oltre agli ovvi benefici per l’udito, i moderni apparecchi acustici sono in grado di trasmettere l’audio direttamente dallo smartphone tramite la tecnologia Bluetooth, di adattarsi automaticamente alle impostazioni preferite quando ci si trova in situazioni di ascolto diverse e persino di monitorare diversi aspetti della salute. Inoltre, gli ultimi modelli di apparecchi acustici sono più eleganti, comodi ed esteticamente gradevoli. Sono disponibili in un’ampia varietà di colori e stili, come ReSound Custom, che propone un design inconfondibile in tonalità che si possono abbinare al colore della pelle o dei capelli per ogni esigenza e gusto. Forse il momento in cui gli apparecchi acustici possano diventare oggetto di “moda”, come gli occhiali, è ancora lontano, ma certamente non si deve rinunciare al comfort dei dispositivi migliori e al piacere di apprezzare ogni suono, nemmeno – e soprattutto – se già si indossano gli occhiali.

Apparecchi acustici e occhiali: i possibili problemi

La compatibilità degli apparecchi acustici e di tutti gli altri dispositivi indossabili, come gli occhiali, dipende principalmente dal modello, dalla forma e dalle dimensioni degli stessi. Le protesi acustiche più piccole, che si inseriscono completamente nel canale uditivo, rendono sicuramente più facile indossare gli occhiali, perché la stanghetta non si appoggia all’orecchio, dove vengono invece collocati altri tipi di apparecchi acustici. Quest’ultimo modello di dispositivo è noto come BTE, Behind the Ear, proprio perché si posiziona dietro – “Behind” – l’orecchio – “Ear”. In questo caso occorre fare delle distinzioni e trovare la migliore soluzione su come indossare apparecchio e occhiali. 

Quando si mettono gli occhiali sopra gli apparecchi acustici, i primi possono cadere più facilmente non appena ci si piega o ci si sposta rapidamente perché non avranno tutto lo spazio necessario per appoggiarsi dietro la testa. Una possibile soluzione sono gli occhiali con i lacci posteriori, mentre molti preferiscono inserire la montatura degli occhiali tra l’orecchio e l’apparecchio acustico per fare in modo che gli occhiali vengano “stretti” e quindi non possano cadere. Questo va tuttavia a discapito del comfort e c’è la possibilità di far cadere le protesi acustiche quando si tolgono gli occhiali.

Apparecchi acustici e occhiali

Indossare i modelli di apparecchi acustici retroauricolari può essere semplice anche con gli occhiali

Le soluzioni per portare contemporaneamente occhiali e apparecchi acustici

Nonostante possa sembrare inizialmente una sfida, migliaia di persone indossano in modo confortevole gli apparecchi acustici con gli occhiali tutti i giorni. Come sarà necessario del tempo ad abituarsi ai nuovi dispositivi acustici – ma anche agli occhiali – così sarà necessario trovare il giusto modo per indossare protesi acustiche e montatura dietro le orecchie. Il primo punto fondamentale è sicuramente scegliere i dispositivi che meglio si adattano alla forma dell’orecchio e che siano modelli attuali, ossia più sottili e piccoli, soprattutto se portati dietro il padiglione auricolare, per evitare il più possibile interferenze. 

Consigli per portare gli apparecchi acustici retroauricolari – BTE

Un apparecchio acustico retroauricolare, o BTE, è un piccolo dispositivo che si colloca dietro o sopra l’orecchio esterno. Il dispositivo è collegato con un tubicino al ricevitore che si inserisce nell’orecchio o all’esterno. Questo tipo di apparecchio è quello che solitamente potrebbe preoccupare di più chi indossa gli occhiali. Tuttavia, nonostante i BTE si trovino dietro l’orecchio, in corrispondenza delle stanghette degli occhiali, è comunque possibile indossarli comodamente. Sarà sufficiente seguire qualche consiglio:

  • Chiedere indicazioni all’ottico per scegliere una montatura più sottile, in modo da lasciare più spazio agli auricolari dietro l’orecchio.
  • Provare ed esercitarsi a togliere e rimettere gli occhiali per cercare di non spostare l’apparecchio acustico. Prova ad usare entrambe le mani e utilizzare un movimento unico in avanti per togliere gli occhiali. Può essere utile esercitarsi davanti a uno specchio per capire se sono indossati correttamente. 
  • Indossare gli occhiali prima di applicare l’apparecchio acustico perché vanno posizionati sempre nello stesso punto delle orecchie, mentre gli apparecchi acustici si possono sistemare intorno alle stanghette.
  • Chiedi consiglio agli audioprotesisti di Progetto Udire per trovare la dimensione di apparecchio acustico BTE più adatta alle tue esigenze. Anche un dispositivo più grande può essere utilizzato comodamente con gli occhiali con un po’ di pratica, ma si può scegliere di optare per un apparecchio acustico più piccolo.

Indossare apparecchi acustici endoauricolari – ITE – con gli occhiali

Gli apparecchi acustici intrauricolari (ITE) sono costituiti unicamente da una chiocciola realizzata su misura per adattarsi alla forma dell’orecchio e vengono indossati all’interno del canale uditivo. 

Poiché questi apparecchi acustici non si posizionano dietro l’orecchio, non influiscono in alcun modo sulle possibilità e le modalità di indossare gli occhiali. Si tratta quindi di una soluzione ottimale per chi porta gli occhiali perché non ci saranno sovrapposizioni di dispositivi. Da considerare, tuttavia, come questo tipo di protesi acustica sia solitamente più adatto ad ipoacusie lievi o moderate. 

Comodità apparecchi acustici interni e occhiali

Apparecchi acustici endoauricolari: una scelta di comfort

Apparecchi acustici per ogni esigenza, anche con gli occhiali

Può sembrare difficile pensare di indossare contemporaneamente apparecchi acustici e occhiali, ma in realtà bastano professionalità e un po’ di pratica. Sarà, infatti, l’audioprotesista a consigliare la migliore soluzione acustica, in base alle caratteristiche dell’ipoacusia, della conformazione dell’orecchio e considerando anche come il paziente porti o meno gli occhiali. Infine, la creazione di una routine a cui attenersi darà i risultati desiderati, per poter non solo sentire bene, ma anche vedere meglio.