Come prendersi cura degli apparecchi acustici d’estate

È ufficialmente iniziata l’estate: sole, gite e attività all’aria aperta attendono tutti gli amanti del divertimento e dello stare insieme, nessuno escluso. Anche chi indossa gli apparecchi acustici può godersi questa stagione di allegria con alcuni accorgimenti che consentono di apprezzare acqua, sole e spiaggia senza conseguenze ai dispositivi.

I “nemici” degli apparecchi acustici in estate

Per quanto gli ultimi modelli di apparecchi acustici siano sempre più tecnologicamente avanzati, ci sono dei fattori, come il troppo calore e l’umidità, che possono danneggiarli.

La sabbia

Sicuramente tra gli elementi immancabili di un’estate da cartolina, soprattutto se trascorsa insieme ai nipotini, la sabbia può essere un pericolo reale. I granelli possono penetrare nelle protesi acustiche e intasare microfono e tubicini, compromettendone il funzionamento.

Prima di maneggiare gli apparecchi acustici, che si possono comunque ovviamente indossare, è bene lavarsi le mani accuratamente. Se le protesi vengono rimosse mentre si è in spiaggia, per esempio per andare a fare un bagno in mare, è meglio riporli in un contenitore chiuso, lontano dalla sabbia.

Gite in barca con gli apparecchi acustici

In caso di gite in barca, prestare attenzione a non perdere gli apparecchi acustici se indossati

L’acqua

Sebbene molti apparecchi acustici siano resistenti all’acqua e al sudore, non sono impermeabili, quindi non vanno indossati quando si fa un bagno nell’acqua del mare o del lago. Lo stesso vale, ovviamente, anche per una doccia. In spiaggia o in piscina è utile portare sempre una custodia impermeabile per proteggere i dispositivi acustici mentre ci si rinfresca in acqua. Riporre gli apparecchi acustici in un luogo all’ombra e ben visibile. Sarà poi importante asciugarsi bene prima di rimetterli.

Se l’attività del giorno non prevede tuffi, ma solamente passeggiate vicino all’acqua e non si prevede di bagnarsi, gli apparecchi acustici si possono indossare, sempre curandosi che non vengano esposti a troppo calore o possano sporcarsi con la sabbia. È possibile utilizzare anche dei sistemi anticaduta o delle clip per essere sicuri di non perdere gli auricolari.

Umidità

In qualsiasi situazione ci si troverà, è inevitabile che, durante l’estate, gli apparecchi acustici verranno esposti a calore, sudore e quindi umidità. Come anticipato, i dispositivi più recenti sono dotati di un’adeguata protezione all’umidità, ma se presente in modo eccessivo, può causare danni ai circuiti dell’apparecchio, far esaurire più rapidamente le batterie e favorire la formazione di batteri. Gli apparecchi acustici si possono (e devono) comunque utilizzare per sentire bene e avere costantemente la consapevolezza dell’ambiente circostante.

In caso di sudore eccessivo si possono indossare delle fasce tergisudore per evitare che le protesi acustiche ne vengano pregiudicate. È consigliabile non indossarle invece se si fanno bagni alla spa o dove l’umidità è molto elevata. In tutti gli altri casi un deumidificatore è la soluzione, insieme alla corretta e periodica manutenzione. Chiedi ai nostri audioprotesisti.

Calore

Come l’umidità, anche il calore eccessivo può danneggiare l’apparecchio acustico, in particolare fondere alcuni componenti e ridurre drasticamente la durata della batteria.

Gli apparecchi acustici, se non indossati, non vanno mai lasciati alla luce diretta del sole estivo, ma in luogo fresco e all’ombra, nella loro custodia protettiva. Allo stesso modo non si possono lasciare in auto, i cui interni raggiungono facilmente temperature davvero elevate d’estate. Se si prevede di restare al sole per un lungo periodo di tempo, meglio indossare un cappello. È opportuno anche evitare gli sbalzi di temperatura, che possono portare alla formazione di condensa all’interno dell’auricolare, causando piccoli cortocircuiti.

Protezione solare e repellenti per insetti

Creme solari e repellenti per difendersi da fastidiose punture di zanzare ci accompagnano da giugno a settembre, ma possono essere soluzioni dannose per le protesi acustiche.

È meglio toglierle prima di applicare lozioni o spray che possono danneggiare ricevitori e microfoni. Lavarsi bene le mani prima di indossare di nuovo i dispositivi.

Apparecchi acustici ReSound, resistenti all'umidità

Molti apparecchi acustici recenti, come quelli proposti da ReSound, sono resistenti ad acqua e sudore, ma è sempre meglio non indossarli in acqua

Viaggi e attività all’aperto con gli apparecchi acustici

L’estate è una delle stagioni più belle per viaggiare: visitare nuovi posti o tornare nella località di mare o montagna preferita. La giusta organizzazione è però sempre indispensabile per apprezzare al meglio le giornate in tranquillità.

Prima di partire

Preparare una lista degli accessori efficaci per utilizzare al meglio le protesi acustiche. Per esempio, come visto, potrebbero essere utili fasce antisudore o clips, oltre che cappelli – probabilmente già presenti nell’elenco degli indispensabili per viaggiare. Se si indossano ancora apparecchi acustici con batterie usa e getta, è raccomandabile portarne in valigia una quantità adeguata alla durata della vacanza. Per i modelli ricaricabili servirà il caricabatterie e l’eventuale adattatore per collegarli alla corrente in caso di viaggi internazionali. Se si prevede di raggiungere un clima particolarmente umido, potrebbe essere indispensabile anche un deumidificatore e per proteggere l’apparecchio dall’acqua, è essenziale una custodia impermeabile.

Non dimenticare la manutenzione di routine: prima di partire, vieni a trovarci in uno dei nostri Centri Acustici a Varese, Gallarate, Arcisate, Luino o Malnate.

Controllare le strutture ricettive

Se soggiornerai in un hotel, alla prenotazione può essere una buona idea chiedere se sono presenti servizi extra per le persone con problemi uditivi, come sveglie o avvisi. Assicurarsi, inoltre, di portare sempre con sé gli apparecchi acustici oppure, se non indossati, di riporli correttamente per evitare che vengono accidentalmente gettati via o possano attrarre l’attenzione degli ospiti più piccoli nelle sale comuni.

In viaggio con gli apparecchi acustici

Se si viaggia in aereo per raggiungere la meta delle vacanze estive, è necessario considerare che gli aeroporti sono luoghi rumorosi. Avvisare la compagnia aerea sarà utile per ricevere eventuali avvisi sull’aereo da prendere in modo più pratico, come per e-mail o via SMS. Molti apparecchi acustici avanzati dispongono della tecnologia Bluetooth, che consente di collegarsi direttamente allo smartphone, una funzione che può essere molto pratica per effettuare telefonate in luoghi rumorosi o durante la guida.

Viaggiare con gli apparecchi acustici

Organizzarsi in anticipo per viaggiare meglio anche con gli apparecchi acustici

Un altro consiglio per le migliori vacanze con gli apparecchi acustici

Oltre al relax, ai bagni in piscina o al mare, se hai in programma di visitare un parco divertimenti, ricorda che i movimenti improvvisi e rapidi di alcune attrazioni potrebbero far muovere e cadere gli apparecchi acustici. Meglio riporli nella loro custodia per evitare di perderli.

Ombrello alla mano, perché l’estate è anche acquazzoni improvvisi, non resta che andare a divertirsi. Buone vacanze!

4 errori da evitare quando si acquistano gli apparecchi acustici

Confrontarsi con una perdita dell’udito e decidere finalmente di acquistare degli apparecchi acustici non è una scelta da poco. La verità è che nessuno vorrebbe dover indossare delle protesi acustiche, ma chi sente meglio grazie a queste non si pente di averle acquistate.

Una volta scoperto se si ha effettivamente bisogno di apparecchi acustici o meno, ci sono alcune insidie da evitare. Troppo spesso, le persone desiderose di “trovare l’offerta migliore” o “sbrigarsi per togliersi il pensiero” finiscono per sprecare denaro in dispositivi che non offrono la migliore esperienza di ascolto.

Quando si parla di acquistare nuovi apparecchi acustici, è essenziale esaminare le diverse opzioni disponibili e scegliere dopo aver valutato attentamente alcune caratteristiche. Nella scelta è indispensabile affidarsi a dei professionisti, come i nostri Centri Acustici Progetto Udire, che propongono non solo le migliori marche, ma saranno sempre al tuo fianco prima e dopo l’acquisto per offrire una consulenza sempre all’altezza delle tue aspettative. Vieni a trovarci a Varese, Gallarate, Malnate, Arcisate o Luino.

Scopriamo alcuni errori comuni che sono da evitare nella scelta degli apparecchi acustici.

1. Trascurare i controlli dopo l’acquisito degli apparecchi acustici

Il cervello ha bisogno di tempo per adattarsi ai nuovi dispositivi acustici e imparare a “riascoltare” tutti i suoni. È per questo che non sarà mai possibile regolare un paio di protesi acustiche al livello ottimale di ascolto al primo tentativo. Saranno necessari almeno un paio di controlli per ottenere la giusta regolazione e programmazione per adattarle al meglio sulla percezione uditiva del singolo paziente. Non ci si deve quindi scoraggiare se gli apparecchi acustici non sembreranno “perfetti” fin da subito.

Anche per questo motivo gli apparecchi vengono venduti dopo un periodo di prova, per testarli in diversi tipi di ambienti e in varie condizioni. Il servizio associato all’acquisto di un apparecchio acustico è fondamentale per ottenere un risultato di benessere uditivo eccellente: Progetto Udire è sempre al tuo fianco. Prenota il tuo controllo.

Diverse tipologie di apparecchi acustici

Esistono diverse tipologie di apparecchi acustici, lasciati consigliare da noi

2. Pensare che un apparecchio acustico piccolo sia (sempre) la migliore scelta

Si sente spesso parlare di apparecchi acustici “invisibili” o piccolissimi. Molte persone considerano questi dispositivi più piccoli come tecnologicamente avanzati o superiori, ma non è necessariamente così. Gli apparecchi acustici più piccoli, completamente inseriti nel canale – IIC, sono meno visibili, ma spesso i pazienti non apprezzano la sensazione di “occlusione” che si prova con questi dispositivi, proprio perché si inseriscono nel canale uditivo.

In realtà, esistono diversi stili di apparecchi acustici, come quelli dietro l’orecchio o con ricevitore nel canale. Non si possono escludere a priori né uno né l’altro modello: chiedere consiglio al proprio audioprotesista è la soluzione migliore perché, in base al grado di ipoacusia e alle esigenze, dettate anche dallo stile di vita, potrà consigliare la soluzione migliore per ascolto e comfort ottimali.

3. Lasciarsi tentare dalle offerte di apparecchi acustici online

Anche se l’acquisto di un apparecchio acustico può sembrare una spesa elevata, occorre comprendere che non si tratta di un qualunque dispositivo elettronico, ma della possibilità di tornare a sentire bene e vivere al meglio ogni momento con amici, parenti, nipoti. Forse per alcuni ambiti è opportuno risparmiare, ma per la propria salute non è mai una buona idea. Lasciarsi tentare da un’offerta online per apparecchi acustici scontati e che promettono di adattarsi a qualsiasi persona può essere un grave errore. Certamente non tutte le promozioni sono “truffe”: è fondamentale valutare il fornitore e la sua solidità. Come? Leggendo recensioni, chiedendo in giro, nel caso di Centri Acustici fisici, e cercando di capire da quanto tempo esiste quella particolare azienda produttrice o rivenditrice.

Se è vero che le vendite online degli apparecchi acustici sono il futuro, resta una certezza: il solo acquisito non è tutto. Il prezzo non deve mai essere il solo parametro di valutazione: considera anche quello che verrà dopo. Occorre sempre una regolazione su misura per ottenere l’ottimizzazione a seconda del profilo uditivo della singola persona. Per questo non bastano nemmeno i venditori esperti di catene commerciali o brand molto noti, ma è indispensabile rivolgersi a chi ha fatto della personalizzazione la sua missione. Come noi di Progetto Udire, che seguiamo ogni tuo passo dal primo test dell’udito gratuito, alle regolazioni e il servizio post-vendita. Da noi puoi anche chiedere la pulizia del tuo apparecchio acustico e ogni tipo di consiglio.

Abituarsi agli apparecchi acustici

Provare le nuove protesi acustiche in diversi luoghi è un ottimo esercizio per abituarsi

4. Pensare che se quegli apparecchi acustici vanno bene all’amico, sarà così anche per te

Ogni persona ascolta in modo diverso. Non è detto che gli apparecchi acustici scelti o consigliati da un amico vadano bene anche per te. Proprio perché le caratteristiche uditive di ciascuno di noi sono individuali, così le protesi acustiche dovranno adattarsi perfettamente ad ogni paziente. Vale lo stesso per gli occhiali: si scelgono in base a come vede quel soggetto in particolare. La marca dell’apparecchio acustico ideale potrebbe essere la stessa, ma il modello e lo stile del dispositivo varierà in base all’“impronta del condotto uditivo”. Il paragone viene spontaneo: un apparecchio acustico sarà come un’impronta digitale del tuo udito e del tuo orecchio, solo tua.

Occorre inoltre considerare, come già accennato, che per l’adattamento della nuova protesi occorrerà del tempo e, quindi, non è consigliato crearsi aspettative troppo alte su un ipotetico risultato immediato di ascolto perfetto. È necessario abituarsi a indossarli e scoprire la regolazione ottimale, soggettiva per ognuno dei portatori. Se l’amico ci ha messo meno tempo ad adattarsi, può essere che abbia un grado di perdita di udito diverso o non abbia aspettato molto tempo a scegliere di portare gli apparecchi acustici. Infatti, più tempo si passa nella “bolla dell’ipoacusia” e più ne servirà per abituarsi alla nuova condizione di “sentire nuovamente”. Gli apparecchi acustici non sono, vale la pena ricordarlo, una cura definitiva all’ipoacusia, ma una soluzione per sentire meglio, indossandoli.

Protesi acustiche studiate per ognuno

Una soluzione acustica ottimale è davvero su misura

La migliore soluzione acustica, per te

È arrivato il momento di fare il punto e valutare nel migliore dei modi come scegliere i tuoi apparecchi acustici. La risposta è semplice: affidarsi a centri acustici e audioprotesisti specializzati. Se l’87% dei portatori di protesi acustiche ha scelto i professionisti, un motivo ci sarà. Non pensare solamente all’acquisto, ma a quello che possiamo fare per te: gli apparecchi acustici saranno sempre al tuo fianco per sentire meglio, Progetto Udire ti accompagnerà in un percorso di salute uditiva per sentire meglio e vivere bene. Conta su di noi, inizia da un controllo dell’udito gratuito.

Progetto Udire contribuisce all’acquisto di un veicolo per il trasporto solidale

Da sempre impegnati nel sociale con iniziative di solidarietà non solo sul territorio di Varese, noi di Progetto Udire siamo orgogliosi di poter contribuire ad aiutare associazioni e fondazioni di volontariato.

Questa volta, con il progetto di Trasporto Solidale, insieme all’organizzazione Auser di Varese, abbiamo partecipato all’acquisto di un nuovo veicolo per dare una mano alle persone più fragili che devono spostarsi per visite mediche e uscite di varia natura.

Da professionisti dell’udito a persone desiderose di aiutare

Essere audioprotesisti per noi significa molto più che fare test dell’udito e fornire apparecchi acustici a chi soffre di ipoacusia. Vogliamo aiutare le persone a sentire bene per vivere meglio e tornare ad apprezzare ogni momento, tutti i giorni.

Sappiamo che basta poco per far sorridere e siamo persone prima di essere audioprotesisti. Il nostro impegno di educare e informare sulle perdite uditive e le conseguenze di un’ipoacusia non trattata è una missione che portiamo avanti da sempre.

Proprio perché conosciamo l’importanza di una buona parola, di un piccolo gesto di altruismo, abbiamo deciso di concretizzare il nostro impegno anche in questo progetto con i volontari di Auser. “Da soli possiamo fare poco, insieme possiamo fare molto” – Helen Keller

Furgone trasporto solidale

L’alimentazione che fa bene all’udito: i cibi che riducono il rischio di ipoacusia

Più gli anni avanzano e più aumentano le probabilità di sviluppare una perdita uditiva. Si stima infatti che una persona over 65 su tre in Italia soffra di ipoacusia. Le cause della perdita dell’udito con l’avanzare dell’età sono molteplici. Proprio come altre parti del corpo, l’orecchio e i suoi nervi possono cambiare nel tempo. Inoltre, alcune malattie e trattamenti medici possono risultare tossici per questo senso. Anche l’esposizione prolungata a suoni troppo forti o che durano troppo a lungo può avere conseguenze negative.

Alcuni schemi alimentari sembrano proteggere dall’ipertensione, dalle infiammazioni e da altre patologie, tra cui l’ipoacusia.

Gli studi che provano l’influenza della dieta alimentare sull’udito

Esistono studi e ricerche che affermano come quello che si mangia possa avere un ruolo importante nella qualità dell’udito, soprattutto con l’avanzare degli anni.

Uno studio del Brigham and Women’s Hospital ha monitorato la salute di oltre 70.000 donne e le partecipanti alla ricerca che hanno seguito per tre anni diete più sane e concordate hanno registrato il 30% in meno di probabilità di sviluppare una perdita uditiva.

Un altro studio, condotto dall’American Academy of Otolaryngology-Head and Neck Surgery Foundation su oltre 4.000 uomini ha confermato come un’alimentazione ricca di folati possa ridurre il rischio di problemi uditivi del 20%.

La frutta fa bene all'udito

Tra i cibi ricchi di vitamine e antiossidanti la frutta contribuisce a mantenere la salute dell’udito

L’alimentazione che previene la perdita dell’udito

Nel citato studio del Brigham and Women’s Hospital le diete seguite che hanno visto tassi più bassi di ipoacusia, seguono tre schemi:

  • AMED (alternate Mediterranean diet), dieta mediterranea alternativa, che si basa sul consumo di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, noci e olio d’oliva;
  • DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension), dieta per ridurre l’ipertensione, che prevede il consumo di frutta, verdura, carni magre, pesce, noci e latticini a basso contenuto di grassi e limita sodio, zucchero e grassi;
  • AHEI (Alternative Healthy Eating Index), indice alternativo di alimentazione sana, limita l’assunzione di zucchero, sale e grassi animali, a favore di frutta, verdura e cereali integrali.

I migliori risultati dello studio riguardavano le diete AMED o DASH, mentre le donne senza schemi di alimentazione particolari non solo avevano una maggior probabilità di presentare ipoacusia ma anche la pressione alta e più difficoltà motorie.

Questi sono i nutrienti associati a una migliore salute dell’udito:

  • Il potassio, un minerale presente nelle banane, nelle patate e nei fagioli neri, svolge un ruolo importante nel funzionamento dell’orecchio interno nel convertire i suoni in segnali da interpretare da parte del cervello. Un’assunzione regolare può aiutare a mantenere invariato il livello uditivo.
  • Lo zinco nelle mandorle, nel cioccolato fondente, nel pollame e nei frutti di mare sembra essere un trattamento efficace per gli acufeni, ossia ronzii e fischi nell’orecchio, mentre il magnesio combatte i radicali liberi che hanno effetti sulle cellule ciliate dell’orecchio interno con l’invecchiamento. Questo minerale è presente in frutti come nocciole e noci, oltre che soia, cereali integrali, zucca e banane.
  • Tra le vitamine, la A, la C, la D e la E sono antiossidanti e mantengono la capacità uditiva. Sono contenute in pomodori, carote, agrumi, peperoni, latte e frutta secca.
  • La vitamina B12 è un’altra importante fonte di salute per le orecchie poiché una carenza ostacola il flusso sanguigno. Presente in carne, pesce, uova e latte.
  • L’omega-3 è un acido grasso con effetti documentati nella riduzione sul rischio di sviluppare un’ipoacusia. È contenuto nel pesce, nelle noci, nel manzo e nelle uova.
  • L’acido folico, infine, sembra poter essere in grado di rallentare l’insorgenza dell’ipoacusia poiché mantiene la regolarità del flusso sanguigno, importante per il buon funzionamento dell’udito. Tra gli alimenti ricchi di acido folico si annoverano gli spinaci, i broccoli e gli asparagi, oltre che fegato, legumi e cereali integrali.
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 I cibi amici dell’udito: l’acido folico

Come il cibo influisce sulla salute dell’udito

Esistono diverse teorie sul perché una dieta più sana possa proteggere da una perdita dell’udito, e molte di queste sono legate alla salute circolatoria. Una dieta sana previene il rischio di malattie cardiache e condizioni infiammatorie che possono danneggiare vene e arterie. Anche il diabete incrementa la possibilità di riscontrare una perdita dell’udito del 30%. Il rischio dipende dal danneggiamento dei nervi e dei vasi sanguigni, in particolare come conseguenza del diabete di tipo 2.

Come per la salute generale, anche il flusso sanguigno alle orecchie è molto importante per la salute dell’udito. L’orecchio interno, responsabile del rilevamento dei suoni, è particolarmente vulnerabile alle variazioni dei livelli di ossigeno, alle infiammazioni e alla pressione sanguigna, ad esempio. Mantenere una buona circolazione è quindi una prevenzione fondamentale per evitare l’ipoacusia e, per farlo, l’alimentazione si dimostra essenziale.

I controlli della salute circolatoria sono utili anche all'udito

Mantenere una buona circolazione sanguigna vuol dire anche prevenire una perdita di udito

Prevenire l’ipoacusia con controlli regolari

Le informazioni dell’articolo sono utili per spiegare una possibile correlazione tra una dieta equilibrata e un udito sano. Non bisogna tuttavia dimenticare come una perdita uditiva abbia diverse cause, legate spesso anche alla genetica, e l’alimentazione, in questo caso, ricoprirà solo un ruolo marginale per l’udito. Diventa allora indispensabile sottoporsi a controlli periodici non solo per la salute generale, ma anche per la valutazione della capacità uditiva. Effettuare un test dell’udito può essere utile anche per individuare altre patologie, oltre che intervenire tempestivamente in caso di una comprovata ipoacusia.

Non aspettare: prenota oggi stesso un controllo completo del tuo udito con i nostri audioprotesisti. Trovi i Centri Acustici Progetto Udire a Varese, Gallarate, Luino, Malnate e Arcisate.

Apparecchi acustici: 4 consigli per mangiare meglio al ristorante nonostante il rumore

I ristoranti sono sempre più chiassosi e frequentati: non è una tua impressione, ma la realtà. La ragione principale è che i ristoratori vogliono creare un’atmosfera più divertente e dinamica, ma sicuramente comunicare in un ambiente del genere diventa difficile anche per chi ha un buon udito. Chi indossa gli apparecchi acustici si trova davanti a una sfida ancora più grande, che può diventare stressante.

Chiacchierio, rumore di piatti e tintinnio di bicchieri, musica in filodiffusione, viavai di persone con porte che si aprono e chiudono e cucine aperte sempre più diffuse: come godersi la cena o il pranzo anche con una perdita uditiva?

ReSound Custom è un apparecchio acustico che garantisce un suono naturale

Gli apparecchi acustici come ReSound Custom sono alleati indispensabili anche al ristorante

Consigli per cenare al ristorante anche con gli apparecchi acustici

Un recente studio condotto su 30 ristoranti informali ha evidenziato come solo il 23% del campione aveva livelli sonori sufficientemente bassi (60 dB) tali da consentire alle persone di conversare senza alzare la voce. Per le persone con problemi di udito può essere estremamente difficile isolare il rumore di fondo e capire cosa dicono i loro commensali. Tuttavia, nessuna di queste persone deve rinunciare a una serata in compagnia: basta seguire alcuni accorgimenti che possono migliorare l’esperienza.

1. Indossare gli apparecchi acustici, sempre

Chi soffre di ipoacusia non deve mai rinunciare, in nessuna occasione né tantomeno al ristorante, a indossare le protesi acustiche su misura che aiutano a sentire meglio. Il modo migliore in assoluto per aiutare l’udito quando si pranza o cena fuori casa, è utilizzare gli apparecchi acustici. Se tu o qualcuno a te caro presentate sintomi di una perdita uditiva, prenota al più presto un test dell’udito gratuito presso uno dei nostri Centri Acustici a Varese, Gallarate, Malnate, Luino o Arcisate.

Il trattamento dell’ipoacusia con un apparecchio acustico consente di migliorare l’ascolto in qualsiasi ambiente, compresi i ristoranti. Indossarli vuol dire poter sentire meglio non solo quello che dicono gli amici o i parenti che si trovano a tavola insieme, ma anche il cameriere che elencherà le specialità del locale ed evitare quindi di ordinare piatti sgraditi perché non si sono capiti bene gli ingredienti. Molti dei modelli più recenti sono perfettamente in grado di adattarsi automaticamente all’ambiente in cui ci si trova per facilitare l’ascolto dei suoni su cui ci si vuole concentrare anche in luoghi rumorosi, come ReSound Custom. Questo apparecchio acustico garantisce inoltre una comprensione del parlato migliore del 30% rispetto ad altri dispositivi in presenza di rumore.

2. Scegliere accuratamente il ristorante

Nella scelta del ristorante più adatto, non è da considerare solamente la qualità del cibo, ma anche l’ambiente, perché può influenzare notevolmente la situazione di ascolto in cui si troverà chi indossa un apparecchio acustico. Soffitti alti e spazi minimal possono contribuire al riverbero del suono e a creare un fastidioso eco che rende difficile la comprensione dei dialoghi: basti pensare a una palestra per capire. Meglio locali con soffitti bassi, tappeti e moquette che assorbono i rumori.

L’illuminazione è un altro fattore importante: scegliere un ristorante ben illuminato o una postazione luminosa permetterà di vedere anche i segnali non verbali, come espressioni e movimenti, che possono aiutare a comprendere situazioni e conversazioni. Scegliere un bar rumoroso e buio non sarà una buona idea, nonostante possa essere di moda o il preferito di alcuni amici.

Mangiare all'aperto invece che all'interno del ristorante aiuta chi soffre di ipoacusia

Mangiare all’aperto è una delle soluzioni migliori per chi vuole evitare luoghi rumorosi

3. Scegliere il tavolo più tranquillo

Al momento della prenotazione è opportuno indicare che ci sarà una persona con gli apparecchi acustici per scegliere con anticipo il miglior tavolo e non trovarsi impreparati una volta arrivati al ristorante. I posti a sedere lungo la parete della sala sono solitamente i più silenziosi. In quella posizione, i suoni del ristorante non provengono da tutti i lati e così sarà più agevole dedicarsi alla conversazione al tavolo. Se poi sarà necessario, sarà possibile sedersi direttamente di fronte alla persona con cui si sta parlando oppure trovarla sulla diagonale ad una distanza ragionevole, in modo da poter sentire frontalmente la voce quando ci si gira.

Chiedere un tavolo lontano dalla cucina è un altro consiglio utile: sarà sicuramente la fonte di rumore principale, soprattutto se il ristorante è trafficato. Evitare le ore di punta potrebbe essere un’altra utile soluzione non solo per cenare in un luogo più silenzioso, ma anche per poter chiedere eventualmente di abbassare la musica, come mangiare all’aperto se il tempo lo consente.

4. Chiedere aiuto e non stressarsi

Con i più moderni e discreti apparecchi acustici è praticamente impossibile notare una perdita uditiva, per questo gli altri non saranno in grado di riconoscere chi indossa delle protesi se non viene comunicato. Chiedere di abbassare la musica, un altro tavolo più tranquillo o richiedere per iscritto l’elenco degli ingredienti piuttosto che a voce sembreranno esigenze strane e pretenziose se non motivate. Spiegare perché si fanno queste richieste al gestore del ristorante e, se necessario, ai compagni di tavola, li predisporrà ad aiutare, il più delle volte ben volentieri, contribuendo a rendere più consapevoli sull’ipoacusia e come comportarsi.

Infine, ricorda che chiunque, anche chi non ha problemi di udito, ha dovuto urlare almeno una volta al ristorante per farsi capire e nessuno si sorprenderà quando farai fatica a sentire. È però importante mantenere la calma e non stressarsi per adeguarsi alla situazione e agire in modo da migliorare l’esperienza di ascolto anche in un luogo rumoroso come un ristorante.

Posizionarsi di fronte all'interlocutore aiuta chi porta gli apparecchi acustici

Sedersi di fronte alla persona con cui si parla aiuta a capire meglio i discorsi per chi indossa apparecchi acustici

Un’esperienza migliore anche al ristorante con gli apparecchi acustici

Che si tratti di un’occasione speciale o di un normale mercoledì sera, tutti vogliono vivere a pieno l’esperienza quando si cena fuori. La prossima volta che passerai in uno dei nostri Centri Acustici Progetto Udire, puoi chiedere consigli ancora più personalizzati, come regolazioni specifiche per i rumori di fondo e l’ascolto del parlato. Non lasciare che una perdita di udito ti impedisca di goderti il cibo e…i suoni di una divertente cena insieme a chi vuoi.

 

Gli apparecchi acustici hanno numerosi benefici: i dati che lo dimostrano

Gli apparecchi acustici permettono di sentire meglio. Ma i vantaggi di questi dispositivi, tecnologici eppure semplici da utilizzare, sono molti di più.

Lo scopo principale degli apparecchi acustici è, appunto, quello di migliorare l’udito. Le protesi acustiche permettono di sentire meglio in moltissime situazioni: a casa, quando si esce, sui mezzi pubblici, alle riunioni di famiglia e ad altri eventi sociali, sul posto di lavoro e in molte altre occasioni.

La tecnologia degli apparecchi acustici si è sviluppata molto negli ultimi anni. Ciò significa anche che sia la soddisfazione da parte di chi li indossa che le aspettative su questi dispositivi sono migliorate in modo sostanziale. Anche nei momenti in cui un ascolto chiaro e pulito è più difficile, come all’aperto, in zone trafficate e quando parlano più persone in contemporanea, ormai è facile adattarsi grazie a funzionalità sempre più avanzate.

A confermare i vantaggi degli apparecchi acustici sono anche ricerche mirate e recenti.

I dati confermano l’importanza di indossare gli apparecchi acustici

Diverse ricerche hanno già più volte ribadito come il trattamento di una perdita uditiva possa migliorare la qualità di vita e la salute generale, oltre che ridurre il rischio di decadimento cognitivo.

Ora uno studio specifico comparativo sulla perdita dell’udito e sull’uso degli apparecchi acustici di EuroTrak del 2022 conferma anche concretamente la soddisfazione dei portatori di protesi acustiche e gli effetti benefici sulla qualità della vita.

Apparecchi acustici sul post di lavoro

Gli apparecchi acustici contribuiscono all’efficienza lavorativa

Apparecchi acustici per un miglior rendimento sul lavoro

Il 97% dei portatori di apparecchi acustici afferma che questi dispositivi sono utili sul lavoro. Il 67% dichiara inoltre che la differenza è notevole.

Gli apparecchi acustici facilitano la comprensione delle richieste dei clienti o delle spiegazioni dei colleghi per una comunicazione migliore anche sul posto di lavoro. Permettono di concentrarsi sui propri task senza preoccuparsi dei frequenti malintesi dovuti alla perdita dell’udito. Comprensione e concentrazione migliori diventano motivo di fiducia in se stessi: prendere l’iniziativa per nuove idee, partecipare attivamente a riunioni importanti e a momenti di socializzazione con i colleghi con un buon udito rende più produttiva e positiva la giornata di lavoro.

Poiché l’ipoacusia richiede un maggiore sforzo di ascolto attivo per comprendere ciò che viene detto, è possibile anche soffrire di stanchezza e affaticamento più frequentemente e rapidamente, soprattutto in un ambiente impegnativo quale il luogo di lavoro, per influire anche sul rendimento. Gli apparecchi acustici non solo aiutano a sentire meglio, ma contribuiscono quindi all’efficienza lavorativa.

Gli apparecchi acustici aiutano gli spostamenti in città

Protesi acustiche per una maggiore indipendenza

Protesi acustiche per una maggior sicurezza e indipendenza

Essere consapevoli dell’ambiente che ci circonda è fondamentale per la sicurezza in primis e quindi per muoversi meglio in ogni situazione, senza rischi. Non è solo la vista ad aiutare in un contesto del genere, ma anche l’udito. Basti pensare al traffico in centro città, agli avvisi acustici come i clacson, i suoni di auto, moto e biciclette. Oltre la sicurezza, è sicuramente anche più piacevole passeggiare in un parco ascoltando anche tutti i suoni della natura. Queste esperienze vengono messe in discussione se si soffre di una perdita uditiva e i pericoli aumentano esponenzialmente.

Avere un buon udito è importante per la prevenzione degli incidenti: gli apparecchi acustici possono aiutare a individuare i pericoli presenti nell’ambiente circostante e a riconoscerne la provenienza. Non è un caso, infatti, se l’83% dei portatori di protesi acustiche si sente più al sicuro spostandosi in città da quando le indossa.

Ma gli apparecchi acustici aiutano anche a mantenere l’indipendenza: commissioni che diamo per scontato, come fare la spesa, andare al ristorante o al bar, diventano complicate se non si riesce a sentire al meglio. Riflettendo su queste attività ci si può rendere conto quanto l’udito sia parte di esse e, quindi, come l’ipoacusia le possa influenzare. L’indipendenza viene meno e sarà necessario chiedere di ripetere, approfittare di un passaggio o, addirittura, lasciare che sia qualcun altro a fare quello che ci piaceva. Un suono perso è una parte della vita quotidiana sfumata: gli apparecchi acustici consentono di mantenere una vita attiva e le proprie routine.

Gli apparecchi acustici contribuiscono a mantenere una mente attiva

Una vita più attiva e di qualità grazie al benessere uditivo

Una qualità della vita migliore, con apparecchi acustici su misura

Tutti i sensi sono fondamentali per vivere al meglio la vita. Sentire bene mantiene impegnati, rende i momenti più memorabili e consente di entrare in contatto con il mondo che ci circonda. Gli apparecchi acustici correggono la perdita uditiva aiutando a sentire meglio in situazioni importanti e partecipando alla vita sociale in famiglia, tra amici e sul lavoro. L’ipoacusia può portare ad isolamento e depressione, proprio per l’incapacità di comunicare come si vorrebbe con chi conta. Le protesi acustiche diventano un mezzo di ascolto e comunicazione che elimina la frustrazione e lo stress del dover restare esclusi o di chiedere sempre di ripetere.

Mantenere uno stile di vita attivo e la propria indipendenza sono sicuramente fattori in grado di influenzare la qualità di vita, come una capacità di interazione migliore e la fiducia in se stessi che deriva dalla possibilità di sentire chiaramente tutto ciò che ci circonda. Gli sforzi necessari per completare frasi che non si sentono chiaramente e per concentrarsi sulla fonte del suono vengono annullati grazie agli apparecchi acustici, per utilizzare le energie in qualcosa di più piacevole e produttivo.

Non sono solo teorie: l’85% di chi indossa protesi acustiche ha dichiarato che migliorano la qualità della vita e ben il 52% afferma che questo vantaggio è su base regolare. Infatti, l’87% dei portatori di apparecchi acustici conferma che questi dispositivi hanno rispettato, se non superato, le loro aspettative. In particolare, il 56% ha dichiarato che i dispositivi funzionano ancora meglio rispetto a quanto si aspettasse.

Protesi acustiche su misura presso un centro specializzato

Adattamento su misura e attenzione: solo in un centro acustico specializzato

Non aspettare: rivolgiti ad audioprotesisti specializzati

“Aspettiamo e vediamo” è una frase che viene pronunciata in tante situazioni, ma non dovrebbe applicarsi alla salute dell’udito. Si rimanda spesso quando ci si trova di fronte a una decisione che potrebbe cambiare la vita e abitudini e non si è ancora pronti a prendere. Ma aspettare se si hanno dubbi sulla propria capacità uditiva, come qualsiasi altro sintomo legato alla salute, è un rischio da evitare per non incorrere in conseguenze, alcune volte, irrimediabili. Più si trascura una perdita d’udito, più grave e profonda può diventare, portando effetti negativi sulla qualità di vita e, addirittura, sulle capacità cognitive. Attendere richiederà anche più tempo per abituarsi alle protesi acustiche, una volta indossate, perché il cervello dovrà imparare ad ascoltare di nuovo.

Il 67% di tutti i portatori di apparecchi acustici pensa che avrebbe dovuto utilizzarli prima. I motivi sono tutti i vantaggi analizzati in precedenza. In particolare, viene segnalata una possibilità di una migliore vita sociale per il 77% delle persone partecipanti alla ricerca, seguite dal 53% per un miglioramento della salute mentale ed emotiva. Come visto, gli apparecchi acustici sono utili anche sul lavoro e per un minor affaticamento a fine giornata: hanno individuato queste opportunità perse per non aver indossato prima le protesi acustiche rispettivamente il 29% e il 24% dei portatori.

Chi indossa apparecchi acustici poi, ha scelto di acquistarli in un centro audioprotesico specializzato per l’87%: la professionalità e l’attenzione che i professionisti sanno dedicare al paziente fa la differenza. Tra i principali benefici del rivolgersi a un Centro Acustico, come Progetto Udire, la possibilità di una visita audiologica completa e del controllo costante della perdita uditiva. Un audioprotesista sa come applicare correttamente il dispositivo in modo confortevole ed efficace, così come è in grado di regolarlo in base alle specifiche esigenze della persona. Uno specialista è sempre al tuo fianco e ti consiglia dalla scelta dell’apparecchio acustico all’adattamento: il nostro compito non si ferma alla vendita, ma ti accompagniamo in un percorso completo verso il tuo benessere uditivo.

Un centro acustico specializzato è la scelta anche per il 74% delle persone che non portano apparecchi acustici: scopri perché da Progetto Udire, ti aspettiamo nei nostri Centri Acustici di Varese, Malnate Arcisate, Gallarate e Luino.

Progetto Udire e il Centro Polispecialistico Valceresio: una nuova collaborazione

L’inizio di una nuova collaborazione tra specialisti della salute è un ulteriore passo verso tutte le persone che tengono al proprio benessere e un nuovo traguardo per noi di Progetto Udire, che continuiamo la nostra missione di aumentare la consapevolezza sull’importanza di un buon udito per la salute completa dell’individuo.

Con grande piacere, informiamo della nostra partnership con il Centro Polispecialistico Valceresio di Arcisate, in via Cavour 26, per visite dedicate all’udito presso la loro struttura. 

Un punto di riferimento per il benessere: le specialità del Centro Polispecialistico Valceresio

Gli ampi e moderni spazi del Centro Polispecialistico Valceresio accolgono il paziente in un ambiente in cui sentirsi a proprio agio, per mettere la salute nelle mani di professionisti esperti e preparati. Strumentazione all’avanguardia per esami di diagnostica e indagini accurate affiancano un team capace di risposte competenti e rapide, su misura di tutti i pazienti. Psicoterapia, per risolvere i problemi della vita quotidiana; cardiologia, per controllare il ciclo cardiaco; dermatologia per pelle, capelli, unghie e mucose sani; dietologia per rispondere ai bisogni nutrizionali; ortopedia e medica fisica e riabilitativa, insieme ad agopuntura, ossigeno, ozonoterapia e osteopatia sono il fiore all’occhiello del Centro per la cura e la riabilitazione del corpo. Completa una struttura completamente dedicata ai pazienti per ogni esigenza anche una palestra per la riabilitazione e la fisioterapia. In più convenzioni e visite specialistiche per raggiungere un obiettivo di vicinanza e cure complete.

Manca solo la possibilità di un controllo approfondito alle capacità uditive, o meglio: mancava.  

La correlazione tra un buon udito e la salute globale

Il legame tra i vari aspetti della salute non è sempre evidente. Prendiamo, ad esempio, la pressione alta o il colesterolo: solitamente non ci sono sintomi specifici che possono farne presupporre la presenza e, troppo spesso, ci si rende conto degli stessi quando gli effetti sono ormai fuori controllo. Le arterie danneggiate possono infatti portare a ictus e malattie cardiovascolari importanti.

Proprio come la pressione arteriosa e il colesterolo, in molti casi, per la persona non è facile individuare i piccoli incrementi di una perdita dell’udito. E sicuramente è più difficile capire il legame tra la perdita dell’udito e i disturbi cognitivi (demenza). Le evidenze scientifiche hanno ormai accertato come l’ipoacusia può ridurre le abilità cognitive in termini di attenzione e memoria a breve termine. 

Un test dell’udito periodico è fondamentale per intervenire rapidamente e contrastare gli effetti negativi di un’ipoacusia non trattata, ma non solo. Uno screening dell’udito regolare è importante anche per la diagnosi di altre patologie. Una perdita di udito è spesso dovuta al naturale processo di invecchiamento, ma in realtà potrebbe essere il sintomo di un’altra malattia. Con una visita specialistica è possibile stabilire la causa del problema ed affrontarlo nel modo più adeguato.

È utile menzionare, inoltre, come l’udito sia un mezzo di comunicazione indispensabile e che un calo dello stesso possa influire anche sulla condizione psicosociale della persona che lo accusa, poiché non sentire bene spinge ad isolarsi e a rendere difficile l’interazione.

Prenota ora il tuo controllo dell’udito, per una salute migliore

Affidarsi ai professionisti è il punto di partenza per una vita migliore, costellata da giornate di salute e felicità nello star bene fisicamente, con se stessi e con gli altri. Con la nostra nuova partnership sappiamo di poter aiutare concretamente ancora di più i nostri pazienti, offrendo un percorso di diagnostica totale per un risultato di benessere assoluto, a partire dal controllo delle capacità uditive. Un buon udito, aiutato eventualmente con i migliori apparecchi acustici sul mercato, vuol dire una migliore qualità di vita sociale, salute mentale e fisica.

Insieme a te, è nostro compito preservare e promuovere tutti gli aspetti della salute: prenota ora un controllo dell’udito presso il Centro Polispecialistico Valceresio. I nostri audioprotesisti eseguono una prova audiometrica tonale e vocale con esame impedenzometrico. Ti aspettiamo il terzo venerdì mattina di ogni mese.

Tutti i tipi di apparecchi acustici disponibili: lasciati consigliare

Se stai cercando di capire quali tipologie di apparecchio acustico esistono, probabilmente il tuo medico ti avrà consigliato di indossarli per tornare a sentire bene. È ora il momento di approfondire cosa ti aspetta e quali scelte hai a tua disposizione.

Saprai già che un apparecchio acustico è un dispositivo di amplificazione del suono progettato appunto per aiutare le persone affette da una perdita dell’udito. La maggior parte degli apparecchi acustici funziona con un microfono che capta il suono, un amplificatore che aumenta il volume e un ricevitore che trasmette i suoni nel canale uditivo e quindi all’orecchio interno. L’apparecchio è alimentato da batterie, solitamente ricaricabili.

Gli apparecchi acustici si differenziano per il design, la tecnologia utilizzata per ottenere l’amplificazione e le caratteristiche, come la connettività wireless e le applicazioni software.

La scelta dell’apparecchio acustico si basa sul tipo e sul livello di ipoacusia (lieve, moderata o profonda), ossia di perdita uditiva, la forma dell’orecchio, sulle esigenze di ascolto e sullo stile di vita.

Quanti tipi di apparecchi acustici ci sono?

Prima di tutto è utile sapere che il luogo in cui si acquistano gli apparecchi acustici influenza le tipologie di dispositivo disponibili. Rivolgersi a Centri Acustici specializzati consentirà di avere accesso ad una gamma più ampia di modelli rispetto alla scelta online o in farmacia e sarà possibile una personalizzazione in grado di fare davvero la differenza grazie alla fondamentale consulenza dell’audioprotesista.

Rivolgiti a Progetto Udire per trovare tutti gli stili e i tipi di apparecchio acustico: vieni a trovarci a Varese, Malnate, Gallarate, Arcisate o Luino.

Generalmente i tipi di apparecchi acustici si possono ricondurre, semplificando, a due categorie:

  • Apparecchi acustici retroauricolari: Gli apparecchi acustici retroauricolari sono costituiti da una piccola custodia di plastica rigida che si indossa dietro l’orecchio e che è collegata ad un auricolare di plastica che si inserisce nel condotto uditivo esterno. Genericamente il più diffuso, questo tipo di apparecchio è utilizzato da persone di tutte le età, per perdite uditive da lievi a profonde ed è disponibile in diversi colori per adattarsi alla tonalità dei capelli o della pelle. Piccoli e discreti, hanno più spazio per la batteria, che risulta quindi più capiente per una durata più lunga anche in caso di versione ricaricabile. L’open fitting rende meno fastidioso l’apparecchio perché non si ha una sensazione di “occlusione”, come può accadere con altre tipologie di dispositivi. Esistono due sottocategorie di protesi retroauricolari:
    • BTE, Behind-the-ear, cioè dietro l’orecchio, il modello tradizionale e più utilizzato, con il ricevitore all’esterno;
    • RIE, Receiver-in-the-ear, ricevitore nell’orecchio.
Apparecchi acustici retroauricolari

Un esempio di apparecchio acustico retroauricolare

  • Apparecchi acustici endoauricolari, che si inseriscono all’interno dell’orecchio e sono costruiti su misura, in base ad un’impronta rilevata dall’audioprotesista. Sono utilizzati per ipoacusia da lieve a moderata. In questa tipologia di dispositivi distinguiamo:
    • IIC, completamente all’interno del condotto, inseriti in profondità. Indicati per chi ha un’ipoacusia lieve/moderata.
    • CIC, completamente nel canale, molto discreti a livello visivo per chi ha una perdita di udito moderata.

In questa categoria di protesi acustiche puoi scegliere ReSound Custom ricaricabile, con un design unico che ricorda delle cuffie auricolari, costruito su misura per una differenza davvero evidente. Indossarli è più facile e la batteria dura fino a 24 ore di utilizzo, streaming incluso.

Apparecchi acustici endoauricolari

Gli apparecchi acustici endoauricolari si indossano all’interno dell’orecchio

Le funzionalità degli apparecchi acustici

Gli apparecchi acustici di ultima generazione possono avere caratteristiche che aiutano in diverse situazioni di comunicazione, andando oltre la semplice funzione di far sentire meglio. Tra queste:

  • La riduzione del rumore e l’eliminazione del feedback, ormai funzioni date per scontate e, infatti, presenti nei dispositivi digitali. Si tratta di caratteristiche che migliorano la qualità del suono e riducono eventuali fischi e fastidi.
  • Microfono direzionale, come la tecnologia All Access Directionality di ReSound Omnia, che consente un adattamento automatico in base all’ambiente in cui ci si trova per concentrarsi su un suono in particolare, come la persona con cui si sta parlando in un luogo rumoroso, quale un bar.
  • Connettività wireless, che consente agli apparecchi acustici di ricevere l’audio in streaming (ad esempio, musica, telefonate) e di regolare le impostazioni dell’apparecchio comodamente dall’app dedicata. Per esempio con ReSound Key 4 è possibile rispondere al telefono direttamente attraverso l’apparecchio acustico e ricevere anche assistenza da remoto grazie alla tecnologia Bluetooth.
Connettività utile con gli apparecchi acustici digitali

Tra le funzioni degli apparecchi acustici digitali, lo streaming diretto con lo smartphone

Qual è il tipo di apparecchio acustico migliore?

La risposta, se stiamo parlando di apparecchi acustici proposti da Centri professionali con audioprotesisti qualificati, non è mai univoca: sarà l’audioprotesista, anche secondo le disposizioni dell’otorinolaringoiatra a proporre la tipologia di apparecchio acustico più idonea.

Come già visto, l’ausilio acustico più adatto dipende dal tipo e dal livello di ipoacusia. Per fare un esempio non esaustivo e puramente indicativo: se la perdita uditiva riguarda principalmente le alte frequenze, come accade soprattutto se si tratta di una presbiacusia, quindi legata all’età, gli apparecchi RIE potrebbero essere i più indicati perché l’open fitting lascia passare i suoni naturali a bassa frequenza che si è ancora in grado di sentire, amplificando al contempo le alte frequenze. Si tratta inoltre di dispositivi che filtrano il rumore, adattandosi a diversi ambienti e offrono collegamenti wireless utili.

Trattandosi di un investimento sulla propria salute, è opportuno valutare la giusta tipologia di apparecchio acustico. È indispensabile lasciarsi consigliare dai nostri professionisti per usufruire del miglior percorso di riabilitazione attraverso l’uso degli apparecchi acustici.

 

Questo articolo è stato revisionato dal Dr. Federico Turchi, che ha conseguito una Laurea in Tecniche audioprotesiche e diverse specializzazioni per un aggiornamento costante sulle soluzioni acustiche più innovative. È titolare dei Centri Acustici Progetto Udire ed esercita la professione di audioprotesista da oltre 25 anni.

L’importanza dell’udito in un evento per i medici di base

Il 16 febbraio si è tenuto un appuntamento fondamentale per la cura dei pazienti che ha coinvolto medici di base e la rappresentanza del territorio di Varese.

Presso la suggestiva cornice del museo MAGA, Museo arte Gallarate abbiamo avuto il piacere di incontrare oltre 30 medici e assessori comunali di Samarate, Gallarate, Cassano Magnago, Busto Arsizio, Sesto Calende, Jerago con Orago, Tradate, Somma Lombardo, Carnago, Albizzate, Olgiate Olona e Cavaria.

Il tema della serata: udito e benessere, una vita migliore attraverso un udito migliore

L’obiettivo dell’evento era quello di informare e spiegare ai medici di base l’importanza di un buon udito, per evitare conseguenze sulla salute generale, e come funziona il percorso di riabilitazione proposto da Progetto Udire.

In Italia ci sono circa 7 milioni di persone con problemi uditivi e l’ipoacusia riguarda una persona su 3 per la fascia di età over 65. Considerando come la popolazione stia invecchiando e l’età media cresca, l’udito non deve essere un senso dato per scontato e trascurato, in quanto una perdita dello stesso non gestita può avere conseguenze su molti aspetti della vita di un individuo.

Per questo, partendo da importanti premesse, quali la conformazione dell’orecchio, delle cellule ciliate, la ridondanza e la plasticità neuronale, abbiamo approfondito gli effetti dell’ipoacusia poiché l’udito consente di mettersi in contatto con l’ambiente circostante, fornendo una consapevolezza di ciò che ci circonda e rappresenta una via di collegamento sociale. L’ipoacusia può compromettere la capacità di comunicare e di conseguenza ha un impatto sulle conversazioni, sulla partecipazione alle attività sociali e sulla salute mentale. Nonostante la disponibilità di tecnologia adeguata al trattamento del problema, tra cui i fondamentali apparecchi acustici, sono ancora pochissime le persone che ne fanno uso: solo il 25%. Di conseguenza, milioni di adulti continuano a subire impatti funzionali e psicosociali dovuti alla perdita dell’udito.

Il ruolo del medico curante per un intervento tempestivo contro l’ipoacusia

Diverse ricerche ed evidenze hanno sottolineato il ruolo di amici e famigliari nella ricerca di supporto per affrontare la perdita di udito, ma è soprattutto il medico di base che può fare la differenza come primo punto di contatto per coloro che cercano consigli o riferimenti per problemi di salute dell’udito. Il medico di famiglia può guidare il paziente verso scelte appropriate e tempestive, incrementando la possibilità di un trattamento che eviti le conseguenze esaminate in precedenza. L’influenza dei medici e la loro consapevolezza sulla necessità di un intervento rapido, sull’importanza dei controlli uditivi e sulle possibilità legate alla tecnologia, nonché l’esistenza di percorsi di riabilitazione all’ascolto e le loro modalità di svolgimento, sono essenziali per la qualità di vita delle persone affette da ipoacusia.

La missione di Progetto Udire di educare e informare si allinea perfettamente con quella del supporto medico: mettiamo da sempre a disposizione tutta la nostra conoscenza ed esperienza per affiancare i medici di base e aiutarli a supportare i loro pazienti verso un percorso di benessere uditivo. La vicinanza del medico di famiglia per la gestione dell’ipoacusia, a maggior ragione se legata all’età, è un elemento di vantaggio per agire, insieme, e fare arrivare il messaggio di quanto sia rilevante prendersi cura di se stessi e anche del proprio udito. L’identificazione precoce del problema e un consiglio, conseguente alla conoscenza dell’eziologia e degli effetti, sono elementi in grado di ottimizzare una collaborazione che motiva e responsabilizza i pazienti a superare i loro problemi di udito e gli impatti psicosociali che si sviluppano a causa dell’ipoacusia non trattata.

L’evento è solamente un tassello nelle partnership che costruiamo ogni giorno con i medici: i nostri audioprotesisti sono sempre disponibili per informazioni e per costruire congiuntamente il benessere delle persone, che passa anche attraverso un udito migliore.

Evento al museo MAGA sull'importanza dell'udito

Conclusa la seconda missione di Progetto Udire con ReSound for Africa e World Medical Aid

Si è conclusa la seconda missione di Progetto Udire con il progetto ReSound for Africa, nato nel 2018 con l’obiettivo di fornire un aiuto concreto a bambini e adulti con problemi uditivi e donare una possibilità in più di cambiare in meglio la loro vita.

La missione in Costa d’Avorio per ReSound for Africa

Dal 6 al 10 marzo il titolare dei nostri Centri Acustici, Federico Turchi, ha contribuito a portare nuovi sorrisi con un udito migliore a Bonoua, a circa un’ora di auto da Abidjan, in Costa d’Avorio.

Con ReSound Danimarca e la collaborazione di World Medical Aid è stato possibile proseguire le missioni umanitarie in un territorio in cui accedere a cure mediche è ancora difficile e costoso, mentre politica e autoritarismo complicano la situazione dei più poveri, che continuano a sperare in un futuro migliore per le proprie famiglie.

Presso l’Ospedale gestito dalla Fondazione ONLUS Don Orione, con i suoi missionari in Costa d’Avorio da oltre 50 anni, in tre giorni di ambulatorio sono state visitate 90 persone per verificare la salute dell’udito. Per 25 di esse è stata individuata una perdita della capacità di ascolto e, di conseguenza, abbiamo eseguito l’impronta del condotto uditivo per la futura applicazione di apparecchi acustici. Non ci siamo limitati alle visite, ma abbiamo avuto la possibilità di aiutare materialmente chi soffre di ipoacusia con l’applicazione di 9 protesi acustiche fornite da ReSound: il modello One è resistente e robusto e garantisce 23 ore di ascolto con una sola ricarica, facilitandone l’utilizzo per tutte le persone meno esperte di tecnologia e che potrebbero non avere un accesso costante a fonti di elettricità.

È stata una vera e propria emozione indescrivibile a parole, come riferisce il dott. Turchi, mettersi a disposizione di persone che non sapevano nemmeno di poter recuperare l’udito in modo così semplice. All’inizio la titubanza era tanta e tutti guardavano i missionari stupiti e quasi impauriti, chiedendosi come sarebbe andata la visita, mentre le mamme accompagnavano speranzose i propri figli per cui chiedevano solo un po’ di attenzione. Il momento in cui veniva individuata l’ipoacusia era carico di tensione, ma tutto si trasformava presto in un tiepido sorriso quando veniva loro comunicata la possibilità di sentire come prima con un apparecchio acustico, che forniremo loro nella nostra prossima missione.

In questi giorni in Costa d’Avorio abbiamo anche controllato protesi acustiche applicate in precedenza ed effettuato quattro interventi chirurgici, con la preziosa collaborazione dei missionari sul territorio, a cui abbiamo anche trasmesso un po’ della nostra conoscenza per continuare ad aiutare i loro pazienti ipoacusici.

Scatti dalla missione

La missione ReSound for Africa del 2018 in Kenya

Il nostro coinvolgimento con ReSound for Africa ha visto anche una missione nel 2018, insieme al progetto Chaaria, che porta assistenza medica in Kenya. Anche allora è stato davvero importante e toccante poter aiutare incondizionatamente persone che devono affrontare quotidianamente sfide, non solo date da quella che era la loro condizione uditiva, ma da un territorio in cui corruzione e una forte diseguaglianza economica causano disparità e carestie.

La missione di settembre aveva l’obiettivo di contribuire in maniera significativa all’aiuto concreto dei volontari, con la fornitura di strumentazione necessaria per l’audiologia e l’otorinolaringoiatria per l’ospedale della zona e aiutare così adulti e piccoli con una diagnosi rapida e una terapia più tempestiva possibile. Abbiamo, per questo, formato anche il personale locale in modo che potessero applicare autonomamente gli apparecchi acustici. Con la visita di oltre 150 pazienti e 50 applicazioni di protesi acustiche, ricordiamo ancora la gioia a cui abbiamo partecipato: un papà che ascolta la voce del figlio per la prima volta, uno studente che ascolta le lezioni, invece di leggere il labiale e tante reazioni a suoni e rumori che noi ormai diamo per scontato.

Verso la prossima missione per regalare un sogno attraverso l’udito

La differenza sostanziale tra il mondo che abbiamo visto in queste missioni e il nostro è che siamo abituati a pensare alla perdita di udito come un problema degli anziani, che pure hanno il diritto di continuare a sentire bene per vivere al meglio ogni giorno. In Africa le persone affette da ipoacusia a cui abbiamo applicato un apparecchio acustico hanno un’età compresa tra i 3 e i 25 anni: donare loro la possibilità di sentire, non solo in modo migliore, ma, spesso, anche per la prima volta, è qualcosa di meraviglioso. Non regaliamo solo un sorriso all’ascolto della prima parola pronunciata, all’ascolto della voce della mamma o del suono di passi che si avvicinano festosi, ma anche un’alternativa a una vita nel silenzio. Un percorso verso l’indipendenza e nuove porte che si aprono, di studio, di lavoro, di un futuro.

Essere parte di questa visione, che è molto più di una missione umanitaria, ci rende orgogliosi e felici. Quello che facciamo è poco rispetto al possibile, ma ci piace immaginare come una persona che si affaccia ad una porta, che è il mondo, con un udito migliore, possa anche parlare e non solo stare a guardare. È questo il nostro obiettivo: aiutare a realizzare un piccolo, grande sogno.

Progetto Udire è al fianco di tutti coloro che vogliono sentire meglio per essere persone migliori, per loro stesse e per chi li ama. Come unica azienda in Lombardia che partecipa a questa missione, ci sentiamo ancora più responsabili e soddisfatti della nostra scelta e non vediamo l’ora di incontrare nuovi sognatori nella prossima missione di luglio 2023.