Come abituarsi ai nuovi apparecchi acustici: 6 consigli da mettere in praticaleggi in 6 min

L’udito è un senso davvero sorprendente, in grado di captare suoni di diversa natura e intensità per apprezzare davvero ogni sfumatura della quotidianità. Con l’avanzare dell’età o a causa di specifici traumi o malattie, è possibile che diventi più difficile isolare certi suoni e concentrarsi su altri. La perdita dell’udito, nota anche come ipoacusia, è un fenomeno comune che può manifestarsi in molte situazioni.

Per migliorare la qualità della vita di chi soffre di perdita dell’udito, esistono gli apparecchi acustici, dispositivi che negli ultimi anni hanno introdotto una tecnologia sempre migliore, con infinite possibilità di connettività e funzioni che aiutano la persona che li indossa a tornare a sentirsi a proprio agio in qualsiasi situazione. Se il tuo medico ti ha consigliato una visita audiologica approfondita e la scelta di un apparecchio acustico, la squadra di Progetto Udire è a tua disposizione per fornirti informazioni dettagliate su come funzionano questi dispositivi e darti suggerimenti utili per abituarti al più presto a indossarli. Ti aspettiamo a Varese, Malnate, Gallarate, Arcisate e Luino.

6 consigli per abituarsi all’apparecchio acustico

Gli apparecchi acustici riaprono tutto un mondo attorno a chi li indossa per la prima volta. Soprattutto se si è rimandata, per vari motivi, la conferma della necessità di portarlo per migliorare la propria condizione, abituarsi all’apparecchio acustico, da tenere tutto il giorno, potrebbe richiedere più tempo del previsto. Si tratta di un adattamento normale perché oltre a dover imparare il loro funzionamento, si è anche alle prese con tutti i nuovi suoni e stimoli che il cervello ha dimenticato negli ultimi anni. L’audioprotesista sarà un partner importante in questa fase: non esitare a contattarci per qualsiasi dubbio o domanda sui tuoi nuovi apparecchi acustici.

1.     La scelta del giusto apparecchio acustico

Possiamo dire che l’abituarsi ai nuovi apparecchi acustici inizia con la loro scelta. A grandi linee esistono due tipi di personalizzazione:

  • Gli apparecchi acustici su misura, detti anche intrauricolari, realizzati per essere inseriti direttamente nell’orecchio e, il più delle volte, progettati specificamente per la persona che li ha ordinati;
  • Gli apparecchi acustici retroauricolari o con ricevitore nell’orecchio, costituiti da una parte che va sopra o dietro l’orecchio e l’altra che viene inserita nel condotto uditivo.

La valutazione del modello migliore non dipende solo dalle preferenze del paziente, ma dal grado di ipoacusia e dalle funzionalità che si vogliono avere. Sicuramente i dispositivi intrauricolari sono più discreti e comodi per chi porta gli occhiali, ma i vantaggi e gli svantaggi vanno soppesati valutando lo stile di vita e diversi fattori con il proprio audioprotesista, che consiglierà la migliore soluzione.

2.     Indossare gli apparecchi acustici il più possibile

Ovviamente l’apparecchio acustico andrà indossato sempre mentre si è svegli e, per questo, si sconsiglia di lasciarsi tentare dalle abitudini e dal fastidio iniziale e togliere il dispositivo nelle fasi dell’adattamento, le più importanti. Sarà fondamentale abituarsi gradualmente ai suoni ritrovati: per questo l’ideale è indossare gli apparecchi a casa, in un ambiente sicuramente più silenzioso che un bar o la strada. Il cervello deve abituarsi a riascoltare tutti i rumori, i suoni e le parole, dal campanello al frigorifero e le voci più basse. Più suoni si sentiranno, più facilmente ci si abituerà: concentrarsi sulle conversazioni, comunicando con amici e parenti, è un consiglio che permetterà di ricevere anche un aiuto iniziale, per impegnarsi in questo importante cambiamento. Ricorda: non è possibile abituarsi in pochi giorni e non serve esagerare e sforzarsi. Con il tempo necessario e la calma utile presto farai l’abitudine ai tuoi nuovi “compagni” di vita.

3.     Comunica al tuo audioprotesista ogni dubbio e problema

Con i modelli di apparecchi acustici più vecchi era possibile la presenza di “feedback”, un fischio che accompagna i suoni mentre si indossano i dispositivi. Tuttavia questo si può considerare ormai un problema, perché i nuovi apparecchi acustici digitali non dovrebbero produrre questi suoni fastidiosi. Se l’apparecchio prevede una chiocciola interna su misura, significa che è stata adattata al canale uditivo. All’inizio è possibile e normale sentire una leggera tensione ma nel caso di dolore o fastidio intenso non è una buona idea sopportare. Rivolgersi all’audioprotesista è, in questi casi, la soluzione migliore poiché individuerà la causa del problema, che si tratti per esempio di cerume o sia invece necessario eseguire alcune modifiche di volume e regolazioni. Puoi contare sui professionisti di Progetto Udire: contattaci in ogni momento e saremo lieti di aiutarti con il tuo nuovo apparecchio acustico.

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4.     Fai esercizio e chiedi un aiuto

Oltre ad abituarsi gradualmente ai suoni più famigliari in casa, come visto, è essenziale non trascurare i momenti di socialità. Fai pratica comunicando con più persone contemporaneamente: i modelli di apparecchi acustici di ultima generazione hanno una tecnologia che aiuta proprio a concentrarsi sulla persona con cui si sta parlando. Per esempio, ReSound Omnia migliora la comprensione del parlato 150% rispetto a modelli precedenti, per un comfort che si può capire solo provando il nuovo dispositivo. Mettendo alla prova gli apparecchi acustici in un contesto sociale sarà possibile capire quali sono le migliori regolazioni e quale impostazione funziona meglio per ogni persona per rendere sempre più semplice familiarizzare con il dispositivo. Sperimentare diversi tipi di ambiente è l’ideale, ma ricorda che non sarai da solo: famiglia e amici possono aiutarti in particolare rallentando i dialoghi, mettendosi di fronte a te quando parlano e lasciare che il volume della tv e della radio venga stabilito da te, almeno fino a quando non avrai padroneggiato completamente l’utilizzo del nuovo apparecchio.

5.     Prova connessioni e utilizza i sottotitoli

Se l’apparecchio acustico acquistato lo consente, è utile provare a utilizzarlo per fare chiamate direttamente e rispondere con lo smartphone o collegarlo con la TV e la musica. La maggior parte dei modelli più recenti offre una compatibilità molto ampia e la connessione Bluetooth rende più facile e semplice guardare la TV e restare in contatto telefonico con chi si vuole. È possibile anche provare il telefono con il vivavoce, anche per continuare a testare ogni condizione di ascolto. Infine, è consigliabile attivare i sottotitoli in TV e ascoltare audiolibri. Il motivo si spiega pensando a come i segnali visivi aiutino il cervello ad elaborare i suoni che riceve, riempiendo “spazi vuoti” e creando un collegamento tra quello che si sente e si vede.

6.     Preparati a momenti di stress

È inevitabile affrontare momenti in cui indossare l’apparecchio acustico sarà stressante e fastidioso. All’inizio avvertirai un sovraccarico sonoro a cui dovrai riabituarti perché il cervello ha scordato come separare e distinguere alcuni suoni e rumori. Ma soprattutto dovrai abituarti a sentire la tua voce: ti sembrerà molto alta. Questo dipende dal fatto che ti ascolterai parlare attraverso l’aria, come succede con le voci degli altri. Si tratta di un fenomeno passeggero e presto ti abituerai, come anche a sentire diversamente suoni “interni” quali la masticazione e la deglutizione. I primi giorni troverai fastidioso anche sentire letteralmente qualcosa nell’orecchio o dietro. In questo caso il tuo audioprotesista potrà consigliarti di indossare l’apparecchio facendo qualche pausa, per un tempo ragionevole e compatibile con l’adattamento, che altrimenti sarebbe vano.

Amerai i tuoi apparecchi acustici con Progetto Udire

Abbiamo visto che abituarsi a indossare gli apparecchi acustici non è qualcosa di immediato. Occorre il giusto tempo per imparare ad ascoltare di nuovo ma potrai contare sull’aiuto delle persone a te vicine e sul tuo audioprotesista. Se non hai sentito al meglio per diverso tempo, potrai avvalerti anche della consulenza della nostra logopedista, per un percorso di riabilitazione all’ascolto completo. Indossando gli apparecchi acustici e abituandoti ad averli sempre con te, presto potrai tornare a vivere nuove ed emozionanti esperienze: buon ascolto!