Comunicare meglio con gli apparecchi acustici: 10 consigli pratici per sentirsi a proprio agioleggi in 5 min

Apparecchi acustici e comunicazione: un nuovo inizio, non solo per l’udito

La perdita dell’udito può avere effetti profondi sulla qualità della vita, ben oltre il semplice “non sentire bene”. Uno degli aspetti della vita più colpiti è la comunicazione. Frasi ripetute, risposte sbagliate, frustrazione crescente: tutto questo può portare a incomprensioni, isolamento e persino tensioni nelle relazioni personali.

Indossare un apparecchio acustico, quindi, non è solo una scelta “tecnica”, ma un gesto importante verso la riconquista del dialogo. È come rimettere a fuoco il mondo sonoro: le voci tornano ad essere chiare, le parole riprendono significato e le relazioni con gli altri si rafforzano. Tuttavia, il percorso di adattamento non è sempre lineare e immediato. Le prime settimane possono essere complesse, ed è normale sentirsi un po’ disorientati.

Ecco perché è fondamentale seguire alcuni consigli semplici ma efficaci per comunicare meglio con gli apparecchi acustici. Scoprili con noi.

1. Inizia da ambienti tranquilli

Il cervello ha bisogno di tempo per rielaborare i suoni che non sentiva da tempo. I rumori improvvisi o confusi possono sembrare addirittura fastidiosi nei primi giorni.

Cominciare a indossare gli apparecchi acustici in ambienti silenziosi (come casa tua o una stanza poco affollata) ti permette di prendere confidenza con i nuovi stimoli acustici in modo graduale. Evita locali rumorosi, mercati o centri commerciali: ci sarà tempo per affrontarli più avanti, con maggiore sicurezza.

Abituarsi agli apparecchi acustici con i suoni più noti

Inizia ad abituarti agli apparecchi acustici nei luoghi che ti sono più familiari

2. Guarda in faccia chi parla

Il linguaggio non è fatto solo di parole, ma anche di espressioni, sguardi, gesti. Osservare il viso di chi ti parla ti aiuta a “leggere” il messaggio in modo più completo.

Siediti sempre in modo da avere il volto dell’interlocutore ben visibile e illuminato. Evita di posizionarti con la luce alle spalle o in penombra, soprattutto se parli con più persone insieme. Questo semplice accorgimento può ridurre drasticamente i fraintendimenti.

3. Fatti notare prima di iniziare una conversazione

È sicuramente frustrante sentirsi esclusi da un dialogo già iniziato. Farsi notare prima di iniziare a parlare – o chiedere agli altri di farlo – è un piccolo gesto che cambia tutto.

Per esempio, puoi suggerire ai familiari di toccarti leggermente il braccio, chiamarti per nome o fare un piccolo gesto prima di iniziare a parlare. Così potrai prepararti ad ascoltare con attenzione e comprendere meglio.

4. Parla apertamente delle tue esigenze

Essere chiari sulla tua situazione uditiva non è un segno di debolezza, ma di consapevolezza. Se spieghi agli altri come possono aiutarti a comunicare meglio, renderai più semplici e serene le interazioni.

Puoi dire: “Se parli guardandomi in faccia, ti capisco molto meglio” oppure “Se spegni la TV mentre parliamo, riesco a seguirti con più attenzione”. Le persone sono spesso felici di aiutare, ma devono sapere come farlo.

Parlare dei tuoi problemi di udito agli amici ti aiuta a vivere meglio

Non nascondere come ti senti ai tuoi amici, saranno sicuramente pronti ad aiutarti per interagire al meglio

5. Parla con una persona alla volta

I dialoghi a più voci sono spesso complessi anche per chi sente bene quando affrontati in luoghi rumorosi e non famigliari. Con gli apparecchi acustici, all’inizio, possono essere piuttosto caotici.

I primi giorni con i tuoi apparecchi acustici, privilegia conversazioni individuali, dove puoi concentrarti su un solo interlocutore. Questo ti permette di allenare la comprensione e ridurre la fatica uditiva. Man mano che ti sentirai più sicuro, potrai gestire anche i contesti più dinamici.

6. Abituati gradualmente ai contesti sociali

L’adattamento agli apparecchi non si esaurisce nei primi giorni. È un vero e proprio allenamento, che si costruisce anche attraverso piccole sfide quotidiane.

Inizia con una passeggiata al parco con un amico, poi passa a un caffè in un bar tranquillo, e solo dopo affronta cene di gruppo o incontri più affollati. Ogni esperienza ti renderà più pronto a gestire la successiva.

7. Tieni un diario delle tue esperienze

Anche se può sembrare un esercizio da studenti (magari ti farà sentire più giovane!), tenere un piccolo diario è una strategia davvero efficace.

Nota e annota le situazioni in cui ti sei trovato bene, quelle in cui hai avuto difficoltà, i suoni che ti hanno disturbato o sorpreso. Sarà un prezioso aiuto durante i controlli con il tuo audioprotesista, per ottimizzare la regolazione degli apparecchi acustici e trovare soluzioni personalizzate.

8. Non trascurare i controlli periodici

Dopo la prima regolazione, è fondamentale tornare dal professionista per verificare che tutto funzioni al meglio. Le tue esigenze possono cambiare, e anche capacità dell’udito e forma dell’orecchio possono modificarsi nel tempo.

Con Progetto Udire i controlli periodici sono parte del percorso di benessere uditivo. Approfitta delle visite di controllo e non esitare a segnalare qualsiasi dubbio, anche apparentemente insignificante. Meglio risolverlo subito che abituarsi a una condizione di disagio.

App Starkey per apparecchi acustici su smartphone e smartwatch

Partire dalla migliore tecnologia è importante: chiedi ai nostri esperti quali accessori possono aiutarti a migliorare la tua esperienza di ascolto

9. Scopri gli accessori dedicati

Molte persone che indossano gli apparecchi acustici non sanno che esistono accessori specifici per migliorare ulteriormente l’esperienza di ascolto, specialmente in contesti più complessi.

Alcuni esempi di accessori utili sono:

  • Microfoni wireless da tavolo per riunioni o cene
  • App per la gestione autonoma delle impostazioni
  • Sistemi per collegare l’audio della TV direttamente all’apparecchio
  • Avvisatori acustici per porte, sveglie e telefoni.

Il tuo audioprotesista può consigliarti gli strumenti più adatti al tuo stile di vita.

10. Considera la riabilitazione con un logopedista

Oltre alla tecnologia, esiste anche una componente educativa: la riabilitazione uditiva. In collaborazione con la nostra logopedista, puoi imparare tecniche per migliorare la comprensione del parlato, sviluppare strategie di ascolto e affrontare situazioni comunicative complesse con maggiore sicurezza.

Si tratta di un servizio dedicato a chi ha una perdita uditiva da tempo, a chi ha difficoltà a distinguere le parole in ambienti rumorosi o a chi desidera semplicemente migliorare le proprie abilità comunicative in modo attivo quando indossa gli apparecchi acustici.

Il suono della fiducia con i migliori apparecchi acustici

Ritrovare la capacità di comunicare con sicurezza è davvero importante per vivere meglio i momenti più belli, ma anche la quotidianità. Gli apparecchi acustici sono strumenti straordinari, ma è il modo in cui li usi, con consapevolezza e un po’ di pazienza all’inizio, a fare la vera differenza. Con il giusto supporto, il tuo percorso sarà sempre più semplice.

Noi di Progetto Udire siamo al tuo fianco in ogni momento verso il tuo benessere uditivo. Ti offriamo apparecchi acustici di ultima generazione, assistenza continua e, se necessario, la collaborazione con logopedisti esperti in riabilitazione uditiva.

Prenota ora la tua valutazione gratuita dell’udito o chiedi informazioni su un percorso personalizzato di supporto alla comunicazione. Ti aspettiamo a Varese, Gallarate, Malnate, Arcisate, Sesto Calende e Luino.