Fornitura apparecchio acustico

tramite il Servizio Sanitario Nazionale

La sanità italiana eroga un contributo a favore dei cittadini con problemi di udito per la fornitura di apparecchi acustici. Scopri cosa fare per ottenere un apparecchio acustico, con spesa totale o parziale a carico dell’ASL.

I nostri centri acustici Progetto Udire sono abilitati con le ASL del territorio di competenza per poter fornire gli apparecchi acustici gratuitamente agli aventi diritto, secondo le disposizioni del Ministero della Salute. Per beneficiare del contributo previsto a tutte le persone con problemi di udito, i professionisti dei nostri centri acustici supportano il cliente nel percorso finalizzato all’ottenimento dell’apparecchio senza alcuna spesa.

Chi ha diritto al contributo per la fornitura dell’apparecchio acustico*?

  1. Gli invalidi civili cui è stata riconosciuta una ridotta capacità lavorativa di almeno un terzo e l’ipoacusia risulti nel verbale di accertamento tra le cause invalidanti.
  2. Invalidi civili non in età lavorativa che per sommatoria delle patologie, compresa l’ipoacusia, arrivano ad avere riconosciuta una invalidità superiore al 33,3%.
  3. Gli invalidi con una percentuale del 100% che necessitano dell’intervento protesico. In tali casi, non essendo possibile procedere con una richiesta di aggravamento dello stato invalidante, dovrà richiedersi l’inserimento dell’ipoacusia tra le cause di invalidità, ai fini dell’accesso alla fornitura.
  4. Invalidi del lavoro ai quali i dispositivi vengono erogati dall’INAIL, secondo le modalità stabilite dall’Istituto stesso.
  5. I minori indipendentemente dal grado di ipoacusia.
  6. Gli invalidi di guerra e di servizio.
  7. I ricoverati in strutture sanitarie accreditate, pubbliche e private.

*Fonte: Nomenclatore Tariffario. Documento emanato dal Ministero della Salute nel quale si stabiliscono le modalità di fornitura delle protesi a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Come ottenere le agevolazioni previste dalla legge per la fornitura degli apparecchi acustici

  1. Il controllo dell’udito presso il centro acustico. Prenota subito la tua visita gratuita con noi.

Se NON si è in possesso delle certificazioni di invalidità

Sarà l’audioprotesista, attraverso una serie di test accurati, a verificare se esistono le condizioni necessarie e sufficienti per ottenere la fornitura dell’apparecchio acustico. In caso positivo i nostri audioprotesisti vi seguiranno durante tutto l’iter burocratico necessario per inoltrare la domanda di invalidità.

Se si è già in possesso delle certificazioni di invalidità

Presso i nostri centri acustici è possibile ricevere tutte le informazioni e il supporto necessario per ottenere le agevolazioni previste dalla legge per la fornitura dell’apparecchio acustico, come descritto in questa pagina.

  1. L’impegnativa del medico di base

Ottenuto il certificato di invalidità, il paziente dovrà chiedere al proprio medico di base l’impegnativa per una visita ORL (Otorinolaringoiatrica) con esame audiometrico e prescrizione dell’apparecchio acustico.

  1. La visita dall’Otorinolaringoiatra e la prescrizione dell’apparecchio acustico

Una volta in possesso dell’impegnativa il richiedente dovrà prenotare l’esame audiometrico. Noi di Progetto Udire effettuiamo questo tipo di test, prenota subito il tuo appuntamento. Una volta effettuato il test occorre la prescrizione dell’apparecchio acustico da parte di un otorinolaringoiatra, in una struttura pubblica o convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale.

È necessario presentare:

  • Impegnativa del medico di base;
  • Copia del certificato di invalidità;
  • Tessera sanitaria.
  1. La scelta della soluzione acustica con l’audioprotesista del centro

La prescrizione dell’apparecchio acustico deve essere completata dal preventivo di spesa formulato dai nostri audioprotesisti. Se si desidera un apparecchio più sofisticato di quello previsto dal Sistema Sanitario, dal punto di vista dell’estetica o della tecnologia, il cliente potrà scegliere in accordo con l’audioprotesista di farsi carico del pagamento della differenza di prezzo.

  1. L’autorizzazione alla fornitura dell’apparecchio a carico dell’ASL

Per ottenere l’autorizzazione dall’ASL, è necessario inoltrare all’Ufficio Protesi e Ausili dell’ASL territorialmente competente tutta la documentazione raccolta, ossia:

  • prescrizione dell’apparecchio acustico con esame audiometrico in originale;
  • preventivo compilato dall’audioprotesista del centro acustico;
  • fotocopia del verbale di invalidità;
  • fotocopia della tessera sanitaria;
  • certificato di residenza (o autocertificazione).

La sede dell’Ufficio Protesi e Ausili dell’ASL di riferimento verrà indicata dai nostri professionisti di volta in volta, in base al Comune di appartenenza.

Una volta che l’ufficio competente avrà verificato la congruità della fornitura dell’apparecchio, l’autorizzazione dovrà essere concessa entro 20 giorni dall’inoltro della domanda e verrà comunicata via posta. In caso di silenzio dell’ASL, trascorso tale termine, l’autorizzazione si intende concessa.

  1. L’applicazione dell’apparecchio acustico presso il centro acustico

Con l’autorizzazione rilasciata dall’Ufficio Protesi e Ausili, il richiedente può rivolgersi ai nostri audioprotesisti. Progetto Udire si occuperà di ordinare e di applicare l’apparecchio acustico. Sarà responsabilità dell’audioprotesista scegliere la marca e il modello dell’apparecchio acustico nonché la sua regolazione, coerentemente con le indicazioni dell’otorino.

  1. Il collaudo

Entro 20 giorni dalla consegna dell’apparecchio acustico il cliente deve fissare un appuntamento con lo specialista otorino che ha prescritto l’apparecchio per effettuare il collaudo. In questa sede viene verificata dal medico prescrittore la corretta protesizzazione e congruenza clinica. Se ti sei rivolto ai centri Progetto Udire ricorda che potrai successivamente continuare il tuo percorso di adattamento con i nostri specialisti. Ti seguiremo con cura e attenzione nella tua riabilitazione all’ascolto.

Il rinnovo della fornitura degli apparecchi acustici da parte del SSN

La ASL di competenza si riserva la facoltà di decidere se concedere il rinnovo allo scadere dei 5 anni di fornitura. Sono previsti casi di rinnovo anticipato se mutano le condizioni cliniche o di rieducazione dell’utente e nei casi di smarrimento o cattivo funzionamento dell’apparecchio acustico, tale per cui risulti non più riparabile. Per i dispositivi forniti ai minori di 18 anni non si applicano i tempi minimi di rinnovo. La ASL autorizza le sostituzioni o modifiche dei dispositivi protesici erogati, in base ai controlli clinici previsti e secondo il programma terapeutico.

Per ulteriori informazioni e consigli puoi rivolgerti ai nostri specialisti.