Come interagire con gli ipoacusici

L’interazione con gli affetti da ipoacusia: alcuni consiglileggi in 3 min

Quali sono le cause dell’ipoacusia

Per ipoacusia si intende una diminuzione della capacità uditiva che può dipendere da varie cause. La sintomatologia comprende una progressiva difficoltà a udire i suoni alti in quanto viene alterata la trasmissione del segnale sensoriale a livello della specifica area encefalica.
Di solito il soggetto che soffre di questo disturbo, inizialmente fa fatica a distinguere le parole.

I principali fattori eziologici dell’ipoacusia sono:
rumore.
Un’eccessiva esposizione a sollecitazioni acustiche continuative provoca una degenerazione delle cellule sensitive dell’orecchio;
età.
L’invecchiamento produce un deterioramento funzionale delle cellule dell’apparato uditivo, spesso accompagnato dall’insorgenza di tinnito (rumore costante nell’orecchio);
ereditarietà.
Tale causa risulta evidente quando la malattia si manifesta nei bambini che nascono da genitori affetti da problematiche di questo genere;
infezioni.
Alcune forme di infezioni batteriche, come morbillo, scarlattina o meningite, possono determinare la diminuzione della facoltà uditiva. In alcuni casi l’otosclerosi, che compromette il movimento degli ossicini, si comporta da fattore predisponente;
cerume.
La persistenza di tappi di cerume nel condotto uditivo impedisce la fisiologica percezione uditiva;
acqua.
L’infiltrazione di liquidi nelle orecchie di solito favorisce l’ingresso di microrganismi patogeni nel canale uditivo, che contribuiscono a modificare il suo funzionamento;
pressione dell’aria.
Gli sbalzi di pressione d’aria conseguenti a viaggi in aereo o automobile deteriorano la funzionalità dei recettori acustici.

Interazione con soggetti affetti da ipoacusia

L’ipoacusia può limitare notevolmente la possibilità di interazione col prossimo, contribuendo a peggiorare la qualità della vita.
Le difficoltà che si instaurano tra il paziente e l’ambiente circostante sono ricollegabili all’impossibilità di dialogare correttamente.
Come conseguenza il soggetto perde fiducia nelle proprie possibilità e tale atteggiamento si ripercuote anche sulle persone che hanno rapporti con lui.
In alcuni casi, subentra uno stato di insofferenza e di mal sopportazione, provocati dall’impossibilità di rapportarsi in maniera produttiva con chi soffre di ipoacusia.
La sordità è anche una possibile causa di disoccupazione, poiché le persone che hanno rapporti con il malato non riescono a interagire in maniera produttiva con lui, e di conseguenza qualsiasi tipo di attività professionale risulta compromessa.
Dato che questo disturbo è molto spesso collegato all’invecchiamento, gli anziani possono avere difficoltà nell’interagire con i famigliari, che non sono in grado di instaurare un dialogo con loro.

Alcuni consigli per interagire con soggetti affetti da ipoacusia

Posizione del volto
Per relazionarsi al meglio con una persona affetta da ipoacusia è necessario posizionare il volto ad una distanza massima di un metro e mezzo, cercando di mantenere le orecchie su un piano comune.
Rumori di fondo
Il rumore di fondo rende molto più difficoltosa qualsiasi interazione con il paziente, pertanto sarebbe utile eliminare tali interferenze.
Indizi visivi
I movimenti delle labbra, il linguaggio del corpo e le espressioni del volto, rappresentano importanti indizi visivi per facilitare il rapporto con una persona affetta da sordità.
Modalità di dialogo
Per facilitare il dialogo con chi non sente perfettamente, risulta di importanza fondamentale intervallare con numerose pause la formulazione dei discorsi, per diminuire la tensione e la concentrazione del soggetto.
Impostare correttamente un discorso
Può capitare spesso che durante una conversazione vengano persi alcuni passaggi; per evitare tale inconveniente è vantaggioso impostare un dialogo con precise domande che richiedano specifiche risposte.
Onestà nell’approccio
Approcciando un individuo affetto da ipoacusia, non bisogna temere di esprimere le proprie difficoltà, esprimendo la necessità di modificare la velocità di eloquio. Molte persone non sanno come rapportarsi a chi è affetto da questo disturbo, e tendono a ritrarsi da un rapporto con lui.
Rassicurare il paziente
Rassicurare il paziente sul fatto che il suo disturbo non preclude la possibilità di interazione reciproca offre un’ottima possibilità per migliorare il rapporto interpersonale.
Impiego di dispositivi di ascolto assistito
Esistono numerosi dispositivi di ascolto assistito, realizzati per semplificare la comunicazione al telefono, migliorare l’audio di apparecchi radio o televisivi, e anche di suoni come il campanello o il telefono della propria abitazione.
Tali dispositivi di ascolto assistito possono venire usati anche in abbinamento a dispositivi acustici, che consentono di sfruttarne al meglio le caratteristiche.