Presbiacusia: cosa devono sapere gli over 50leggi in 8 min
L’avanzare degli anni comporta diversi cambiamenti nella salute e nel corpo, alcuni più evidenti di altri. Tra questi la perdita dell’udito è un problema comune a molte persone. La presbiacusia, ossia un calo di udito legato all’età, riguarda un adulto su tre di età superiore ai 65 anni. Chi ha 50 anni o poco più può pensare che ci sia tutto il tempo per rimediare; invece è il momento di iniziare a pensare anche al proprio benessere uditivo. La comprensione della presbiacusia, delle sue cause, dei sintomi e dell’importanza di una diagnosi precoce può migliorare notevolmente la qualità della vita. Vediamo tutto quello che c’è da sapere.
Che cos’è la presbiacusia?
La presbiacusia, o ipoacusia legata all’età, è una perdita graduale e progressiva dell’udito in entrambe le orecchie. Colpisce comunemente le persone di età superiore ai 65 anni e rappresenta una delle patologie croniche più diffuse tra le persone anziane. A differenza di altre forme di calo uditivo, la presbiacusia si verifica in genere a causa di cambiamenti naturali dell’orecchio interno e del sistema uditivo che fanno parte del naturale processo di invecchiamento.
Quali sono le cause della presbiacusia
I fattori che contribuiscono all’insorgere della presbiacusia sono diversi. Come visto, il principale riguarda l’avanzare degli anni ed è quindi impossibile da controllare, ma conoscere tutti i fattori di rischio può aiutare a gestirli e potenzialmente a mitigare gli effetti della perdita di udito.
Scelte di vita
Le scelte di vita hanno un impatto significativo sulla salute generale e, ovviamente anche su quella dell’udito. Il fumo e un’alimentazione scorretta possono aggravare la condizione influenzando il flusso sanguigno e la salute dell’orecchio. È stato dimostrato che il fumo riduce l’afflusso di sangue all’orecchio interno, accelerando il deterioramento delle cellule uditive e aumentando il rischio di ipoacusia. Mentre le diete prive di nutrienti essenziali come le vitamine A, C, E e gli acidi grassi omega-3 possono influire negativamente sulla salute dell’udito.
Condizioni mediche
Alcune condizioni mediche sono strettamente legate allo sviluppo della presbiacusia. Il diabete, l’ipertensione e le malattie cardiovascolari possono infatti compromettere l’afflusso di sangue all’orecchio interno, causando un calo di udito. Inoltre, patologie come l’otosclerosi (crescita ossea anomala nell’orecchio) e la malattia di Ménière (un disturbo dell’orecchio interno) possono contribuire al deterioramento uditivo.
Esposizione al rumore
L’esposizione costante al rumore è un fattore di rischio significativo che può contribuire alla presbiacusia. Le persone che hanno trascorso periodi prolungati in ambienti rumorosi, come i musicisti, gli operai edili o chi lavora in fabbriche con attrezzature rumorose, hanno maggiori probabilità di subire una perdita uditiva causata dall’età. I danni derivanti dall’esposizione a forte rumore si accumulano nel tempo, portando a una graduale diminuzione della capacità uditiva. In questi casi è indispensabile indossare sempre delle protezioni come cuffie o tappi per le orecchie.
La genetica
La predisposizione genetica ha un ruolo fondamentale nell’insorgenza della presbiacusia. Se esiste una storia familiare di perdita dell’udito correlata all’età, è più probabile che un individuo ne possa soffrire. I fattori genetici possono influenzare la velocità del declino dell’udito e l’età in cui inizia a manifestarsi.
Cambiamenti dell’orecchio interno
Con l’invecchiamento, l’orecchio interno subisce cambiamenti strutturali e funzionali. Le cellule ciliate della coclea, essenziali per convertire le onde sonore in segnali elettrici diretti al cervello per interpretare i suoni, si deteriorano con il tempo. Questo processo influisce sulla capacità dell’orecchio di elaborare i suoni, portando alla perdita dell’udito. Inoltre, anche il nervo acustico può subire un deterioramento, compromettendo ulteriormente la capacità uditiva.
Altri fattori
Anche altri fattori, come i farmaci ototossici (che danneggiano l’orecchio) e le malattie autoimmuni, possono contribuire all’insorgenza della presbiacusia. Questi ulteriori rischi ribadiscono l’importanza di monitorare lo stato di salute generale e di essere consapevoli di come le varie condizioni e i trattamenti possano influire sull’udito.
Mangiare sano contribuisce anche a mantenere la salute dell’udito
Quali sono i sintomi della presbiacusia, l’ipoacusia legata all’età
Riconoscere i segni della perdita uditiva è fondamentale per intervenire tempestivamente. I sintomi più comuni della presbiacusia includono:
– Difficoltà a comprendere il parlato, soprattutto in ambienti rumorosi
– Richiesta frequente agli altri di ripetere quanto detto
– Difficoltà a sentire i suoni acuti, come le voci di donne e bambini
– Acufene (ronzio nelle orecchie)
– Alzare il volume dei dispositivi elettronici, come la TV, più del solito.
Perché l’ipoacusia deve essere individuata tempestivamente
La diagnosi precoce dell’ipoacusia è essenziale per diversi motivi. In primo luogo, consente di intervenire tempestivamente, rallentando la progressione della perdita uditiva e migliorando la salute generale dell’udito. Quando l’ipoacusia viene identificata prontamente, è possibile fornire il trattamento adeguato in tempi rapidi.
È essenziale intervenire subito per prevenire le conseguenze emotive negative associate a una perdita uditiva non trattata. Spesso, infatti, le persone con ipoacusia si rifiutano di partecipare alle situazioni sociali a causa delle difficoltà a sentire e quindi di comunicare. La conseguenza è l’isolamento sociale, che può portare a solitudine e depressione, con impatto sulla salute mentale e il benessere generale.
La salute cognitiva è, di fatto, un’altra area critica influenzata dalla presbiacusia non trattata. Alcuni studi hanno dimostrato che una perdita di udito trascurata è legata a un maggior rischio di declino cognitivo e demenza. Quando l’udito è compromesso, il cervello fatica a elaborare i segnali sonori in modo efficiente, con conseguente sovraccarico e deterioramento nel tempo.
Considerando anche quanto l’udito sia importante per vivere con maggiore sicurezza e indipendenza, basti pensare alle commissioni di tutti i giorni, si comprende come intervenire sulla presbiacusia possa fare la differenza per mantenere una qualità di vita ottimale.
Alzare sempre il volume della TV potrebbe essere indice di un calo uditivo
Il test dell’udito per capire se c’è un calo uditivo
Se presenti uno dei sintomi visti in precedenza o hai dubbi sul tuo udito, non aspettare e rivolgiti a un professionista per evitare le conseguenze negative di una presbiacusia non trattata approfondite poco fa. Il primo passo è prenotare un controllo uditivo.
Come funziona il test dell’udito
Durante un test dell’udito completo, un audioprotesista qualificato esegue una valutazione approfondita della funzione uditiva. La visita inizia con una discussione dettagliata della storia clinica, partendo da eventuali problemi a sentire bene rilevati e che hanno portato al controllo. In questo modo il professionista può iniziare a considerare possibili fattori che contribuiscono al problema uditivo.
Si prosegue quindi con una serie di test assolutamente non invasivi per valutare diversi aspetti dell’udito. L’otoscopia consente all’audioprotesista di ispezionare visivamente il condotto uditivo e il timpano alla ricerca di eventuali anomalie od ostruzioni. Uno degli esami principali è l’audiometria tonale pura, in cui si ascoltano vari toni in cuffia e il paziente indica in modo semplice, con dei gesti, quando e dove li riesce a sentire. L’audiometria vocale valuta invece la capacità di comprendere le parole pronunciate. Il test consiste nel ripetere parole e frasi ascoltate. Può essere inoltre eseguita una timpanometria per analizzare la funzionalità dell’orecchio medio, misurando la risposta del timpano alle variazioni di pressione dell’aria.
Discussione dei risultati del test dell’udito
Dopo aver completato i test, l’audioprotesista ti spiegherà i risultati in dettaglio per capire la situazione del tuo udito.
Se l’esame indica una condizione normale, il professionista fornirà consigli per mantenere la salute uditiva e raccomanderà controlli regolari per monitorare eventuali cambiamenti. Se viene invece rilevata una perdita dell’udito, verrà valutata la sua gravità, il tipo di ipoacusia e le possibili misure da adottare, che includono la protesizzazione con gli apparecchi acustici.
Questa è una fase fondamentale per il benessere del tuo udito e la tua salute generale: i nostri audioprotesisti sono a tua disposizione per esami completi e per rispondere a tutte le tue domande. Inizia con il nostro test dell’udito gratuito: ci trovi a Gallarate, Varese, Luino, Sesto Calende, Arcisate e Malnate.
Un test dell’udito è veloce e non invasivo
Il trattamento della presbiacusia
Se è stata accertata una perdita uditiva, il passo successivo è quello di valutare le opzioni di trattamento con il proprio audioprotesista. Gli apparecchi acustici sono la raccomandazione più comune, disponibili in una varietà di stili e dimensioni per soddisfare le esigenze individuali. I tipi principali sono:
- Nell’orecchio (ITE), si inseriscono nella parte esterna dell’orecchio e sono generalmente poco visibili. Adatti a perdite uditive da lievi a gravi.
- Dietro l’orecchio (BTE), si appoggiano dietro l’orecchio con un tubicino che dirige il suono in una chiocciola all’interno del condotto uditivo. Sono versatili, adatti a tutti i tipi di ipoacusia.
La scelta dell’apparecchio giusto dipende dal livello di ipoacusia, dalle preferenze personali e dallo stile di vita. Il tuo audioprotesista ti guiderà tra le varie opzioni, prendendo in considerazione i modelli che corrispondono meglio alle tue esigenze e preferenze specifiche.
Oltre alla scelta del tipo di apparecchio acustico, si discuterà delle regolazioni più utili per la vita quotidiana. Se ti trovi spesso in ambienti rumorosi, funzioni come la riduzione del rumore e i microfoni direzionali sono fondamentali. Si tratta di caratteristiche che aiutano a filtrare i rumori di fondo e a concentrarsi sui suoni che contano, migliorando la chiarezza del parlato. Per chi ama la musica o usa spesso il telefono, la connettività Bluetooth sarà essenziale perché consente di collegarsi senza fili a smartphone, tablet e altri dispositivi, migliorando l’esperienza di ascolto e la comodità.
Il tuo audioprotesista di Progetto Udire sarà a tua disposizione per ulteriori consigli su come proteggere l’udito residuo, e come comunicare al meglio, anche grazie alla nostra logopedista: saremo sempre al tuo fianco nel tuo percorso di benessere uditivo su misura.