Una soluzione all’ipoacusia:
l’apparecchio acustico

Se ti rendi conto di avere un calo uditivo non aspettare e non fare nulla da solo. È importantissimo sottoporsi a controlli medici per iniziare a stabilire la causa principale del problema.
Discuti con il tuo medico di famiglia delle tue difficoltà uditive. Sarà lui a consigliare i controlli specialistici più adeguati: l’audiologo, l’otorino o l’audioprotesista.
Arrivare a utilizzare un apparecchio acustico è una possibilità, ma la visita da una specialista è il primo passo da compiere per tornare alla normalità, o per lo meno avvicinarsi il più possibile.

Lo specialista eseguirà una accurata anamnesi chiedendo eventuali terapie farmacologiche in atto e patologie sistemiche.
Capire se si è esposti a fattori di rischio, come rumori forti, è altrettanto importante. La visita proseguirà con una otoscopia, cioè l’ispezione dell’orecchio.
In questo modo si potranno escludere alcune cause di ipoacusia come processi infiammatori a carico dell’orecchio medio o un banale tappo di cerume.
Escluse quindi ulteriori motivazioni, si ipotizza solitamente una presbiacusia.
La terapia consigliabile risulta essere quindi quella protesica, ossia l’impiego di un apparecchio acustico. Lo specialista può ora affidare il paziente all’Audioprotesista Professionale che valuterà quale dovrà essere l’iter applicativo più idoneo.

L’utilità dell’apparecchio acustico

I moderni apparecchi acustici sono dei piccoli computer che si pongono dietro o all’interno dell’orecchio, per migliorare la capacità uditiva, quindi il miglior riconoscimento di tutti i suoni.
Questi strumenti sono costituiti da un microfono che cattura i suoni provenienti dall’ambiente, e da un ricevitore che ne amplifica il volume.
Il meccanismo dell’apparecchio acustico permette di compensare al meglio la perdita uditiva e consentire una più agevole comunicazione e una migliore qualità della vita.
Sicuramente il successo della riabilitazione richiede anche una buona motivazione da parte del paziente e un valido sostegno da parte della famiglia.

La funzione degli apparecchi acustici è quella di elaborare i suoni, affinché il cervello possa interpretarli e comprenderli con più facilità.
Il loro utilizzo contribuisce a ridurre lo sforzo cognitivo e lascia la nostra mente libera di occuparsi di altre cose.
Un apparecchio acustico riduce l’affaticamento mentale, migliorando la memoria. Favorisce infatti una maggior concentrazione e attenzione.
Inoltre con il suo utilizzo il paziente avrà una minor sensazione di isolamento. In tutto questo sono fondamentali le regolazioni e le modifiche effettuate con l’audioprotesista.

L’importanza dell’audioprotesista

A seconda delle situazioni potrebbe non essere necessario alcun intervento poiché la perdita uditiva è minima e non comporta conseguenze rilevanti per la comunicazione. In questi casi è opportuno il controllo periodico.
In altri casi è necessario procedere alla riabilitazione: il metodo più efficace per il trattamento della presbiacusia consiste nell’uso di apparecchi acustici.
Essi devono essere applicati il più precocemente possibile e in entrambe le orecchie, salvo eccezioni.
La prescrizione dell’apparecchio è responsabilità del Medico specialista otorinolaringoiatra o audiologo.
La scelta, la fornitura e la verifica di congruità dell’applicazione, è di esclusiva competenza e responsabilità dell’audioprotesista.

La valutazione dovrà seguire dei precisi protocolli atti ad individuare le reali necessità rispetto alle abitudini di vita del singolo paziente, attraverso dei questionari dedicati a quantificare la soglia di disabilità.
Il paziente affronterà quindi una serie di test audiometrici tonali e vocali che consentiranno di determinare il livello di discriminazione, test cognitivi, test di verifica della soglia di tollerabilità in ambienti rumorosi (ANL) ed esami ABR.
Ottenuti questi dati, l’audioprotesista stabilirà, in accordo con il paziente, l’iter rieducativo più indicato. Seguirà l’applicazione dell’apparecchio acustico più adatto alle tue esigenze.
I nostri professionisti indicheranno quindi esercizi specifici e controlli periodici a verifica del processo di adattamento. Gli audioprotesisti di Progetto Udire continueranno ad essere a tua completa disposizione per qualsiasi dubbio o problema.