Quando il suono è troppo forte: qual è il livello di decibel sicuro?leggi in 6 min
L’udito è un senso tanto delicato quanto essenziale, ma spesso lo diamo per scontato, finché non inizia a deteriorarsi. Troppe persone in tutto il mondo ignorano i segnali di allarme, ma l’udito è fondamentale per tutti e ha un impatto significativo sulle capacità professionali e sociali di ogni persona. Molti suoni quotidiani presentano dei potenziali pericoli. Non sono solo i rumori forti a essere dannosi, ma anche il periodo di tempo in cui si viene esposti agli stessi, e non serve che siano sempre di forte intensità: l’esposizione prolungata a livelli di decibel elevati può, infatti, portare a danni all’udito.
Comprendere i livelli di decibel sicuri è fondamentale per preservare la salute uditiva. Scopriamo quindi quando il rumore è troppo forte e come proteggere il nostro udito.
I decibel misurano l’intensità di un suono
Cos’è un decibel e come si misurano i livelli sonori
I suoni si misurano in decibel (dB), un’unità che quantifica l’intensità del suono. La scala dei decibel è logaritmica, il che significa che un piccolo aumento di dB rappresenta una crescita elevata dell’intensità sonora. Ad esempio, un incremento di 10 dB si traduce in un suono dieci volte più intenso. I suoni inferiori a 70 dB sono generalmente considerati sicuri, ma con l’aumento del livello di decibel cresce anche il potenziale di danno all’udito.
I livelli sonori possono essere individuati con un misuratore di decibel, un dispositivo portatile che rileva l’intensità del suono. Esistono anche diverse applicazioni per smartphone in grado di stimare i livelli di decibel, anche se non sono così precise come gli strumenti professionali.
Capire i livelli sonori: esempi di suoni misurati in decibel
L’ambiente quotidiano può essere pieno di rumori potenzialmente dannosi. Le orecchie non sono in pericolo solo ascoltando musica ad alto volume o mentre si assiste a uno spettacolo pirotecnico da vicino. Anche alcuni rumori a basso volume possono provocare danni, a seconda della durata dell’esposizione.
Per capire quanto sono forti certi rumori, è utile associarli a suoni familiari. Vediamo alcuni esempi.
– 30 dB: persone che parlano a bassa voce, per esempio in biblioteca.
– 60 dB: il livello di una conversazione normale, non può causare problemi all’udito in nessun caso.
– 70 dB: traffico intenso o aspirapolvere. Da 70 dB in su si possono registrare fastidi e problemi all’udito.
– 85 dB: tosaerba o traffico urbano molto intenso. È possibile subire danni dopo l’esposizione di circa 2 ore.
– 90 – 95 dB: l’asciugacapelli, un robot da cucina oppure un asciugamani ad aria elettrico. Può essere dannoso dopo un’esposizione diretta di soli 50 minuti.
– 100 dB: il rumore di una motocicletta, una motosega oppure un treno in arrivo. Rischioso dopo 15 minuti.
– 110 dB: il clacson di un’auto o un martello pneumatico da una distanza ravvicinata.
– 120 dB e oltre: concerti rock, sirene di veicoli di emergenza, fuochi d’artificio o motori di jet.
I suoni superiori a 85 dB possono essere dannosi per periodi prolungati. Più forte è il rumore, più breve è il tempo necessario perché si verifichi il danno.
La tabella che identifica i livelli di rumore e dB delle situazioni quotidiane
Livelli sonori pericolosi: quando bisogna preoccuparsi?
Con l’esposizione prolungata a suoni superiori a 85 dB i danni all’udito diventano un rischio reale. Questo livello è particolarmente preoccupante per chi lavora in ambienti rumorosi o partecipa frequentemente a eventi con musica ad alto volume. Ad esempio, gli operai, i muratori e i musicisti sono spesso esposti quotidianamente a rumori potenzialmente dannosi.
A 95 dB l’esposizione per più di 30 minuti può essere pericolosa, mentre a 110 dB si possono verificare danni all’udito in pochi minuti. L’esposizione a 120 dB o più può causare una perdita dell’udito istantanea e irreversibile. Considera invece che qualsiasi suono pari o inferiore a 70 decibel (dB) è sicuro.
Come capire quando il volume è troppo alto
Un chiaro segno che il rumore che ci circonda è troppo alto è la necessità di alzare la voce per parlare con qualcuno a un metro di distanza. Altri indicatori sono un ronzio nelle orecchie (acufene) dopo essere stati in un ambiente rumoroso, un udito ovattato o fastidio alle orecchie.
Se si ascolta la musica in cuffia o con gli auricolari, una buona regola è quella del “60/60”: ascoltare al 60% del volume massimo per non più di 60 minuti di seguito. Se qualcun altro riesce a sentire la tua musica quando indossi le cuffie, significa che il volume è troppo alto.
Come proteggersi dall’esposizione a rumori dannosi
Fortunatamente esistono diversi modi per proteggere l’udito da livelli elevati di decibel:
- Utilizzare protezioni per le orecchie. Per gli ambienti rumorosi, si consiglia di utilizzare tappi per le orecchie o cuffie. Sono disponibili in commercio protezioni acustiche specifiche per i lavoratori esposti al rumore dei macchinari o per chi frequenta spesso concerti.
- Monitorare i livelli di rumore. App e dispositivi elettronici possono aiutare a misurare i livelli di rumore nell’ambiente circostante. Se un suono raggiunge o supera gli 85 dB, prendi le dovute precauzioni.
- Fare pause di ascolto. Se ti trovi in ambienti rumorosi o utilizzi le cuffie per periodi prolungati, fai delle pause per dare alle tue orecchie il tempo necessario per “riposare”.
- Abbassare il volume. Mentre si ascolta la musica, si guarda la TV o si parla al telefono, è utile mantenere il volume a un livello moderato.
Come ascoltare la musica in sicurezza
Per gli amanti della musica, proteggere l’udito non significa rinunciare alla qualità del suono. Ecco alcuni consigli per ascoltare le tue canzoni preferite in tutta sicurezza:
– Scegliere cuffie con cancellazione del rumore, che riducono la necessità di alzare il volume in ambienti rumorosi, proteggendo le orecchie da livelli eccessivi di decibel.
– Limitare il tempo di ascolto. Come visto, seguire la “regola del 60/60” aiuta a evitare un’esposizione eccessiva.
– Scegliere la qualità. Cuffie e sistemi audio di buona qualità possono offrire un’esperienza audio ricca senza bisogno di alzare il volume.
Ascoltare la musica ad alto volume troppo a lungo può causare danni permanenti all’udito: segui i nostri consigli
Come il rumore influisce sull’udito e lo mette a rischio
Il rumore eccessivo danneggia le minuscole cellule ciliate dell’orecchio interno, responsabili della trasmissione dei segnali sonori al cervello. A differenza di altre cellule del corpo, le cellule ciliate non si rigenerano: una volta danneggiate, l’effetto è permanente. La perdita dell’udito indotta dal rumore può essere cumulativa: l’esposizione ripetuta a suoni forti, anche nel tempo, può ridurre gradualmente la capacità uditiva.
Tra gli effetti più comuni del danno uditivo vi sono gli acufeni (un ronzio persistente), la difficoltà a comprendere il parlato, soprattutto in ambienti rumorosi, e una maggiore sensibilità a determinati suoni.
Un consiglio sempre valido: controllare periodicamente la salute dell’udito
Così come sono importanti le visite oculistiche regolari, lo sono anche i test dell’udito, soprattutto se si è spesso esposti a livelli di rumore elevati. Un controllo uditivo può rilevare i primi segni di eventuali problemi, consentendo di adottare misure di protezione prima che la situazione si aggravi. La prevenzione è sempre il miglior consiglio: vieni in uno dei nostri Centri Acustici a Varese, Gallarate, Malnate, Sesto Calende, Luino e Arcisate per un test dell’udito gratuito. I nostri audioprotesisti sono a tua disposizione per valutare la salute del tuo udito e consigliarti su come proteggerla oppure, se necessario, aiutarti a seguire un percorso di riabilitazione all’ascolto con i migliori apparecchi acustici.
Parti dalla conoscenza: sapere qual è il livello di suono che può causare danni al tuo udito è fondamentale.