Capire quando far riparare l'apparecchio acustico

Quando l’apparecchio acustico deve essere riparato: i segnalileggi in 3 min

L’apparecchio acustico è da tempo ormai un ottimo aiuto per coloro che hanno problemi di udito. Nonostante però vengano fabbricati con tecnologie sofisticate e ultramoderne capita che possano creare qualche problema o addirittura rompersi. In casi del genere è normale entrare in agitazione perché chi ne fa uso sa benissimo quanta utilità possa dare questo piccolo apparecchio. Ma, piuttosto che agitarsi e innervosirsi, meglio mantenere la calma e cercare di percepire quelli che sono i segnali che hanno portato al suo guasto.

I primi segnali di un apparecchio acustico rotto

Uno dei segnali più comuni che indicano dei problemi con gli apparecchi acustici è che di punto in bianco il dispositivo diventi muto, ossia non permette di ascoltare più nulla. La causa principale potrebbe essere sicuramente la pila scarica. Per chi ne fa uso da poco si tratta di una situazione di allarme. La prima cosa da fare è sostituire o ricaricare la pila. Altra causa dell’apparecchio muto potrebbe essere il tubetto del ricevitore bloccato. Per poterlo sbloccare basta rimuovere l’ostruzione e pulire per bene ma con la dovuta delicatezza. Se il problema non dovesse essere causato dalle due motivazioni sopraelencate, allora sarebbe meglio rivolgersi ad uno specialista che saprà capire il guasto effettivo e naturalmente aggiustarlo.

Altri segnali che accertano che l’apparecchio acustico non funziona bene sono il suono distorto e chiuso e le sue prestazioni insufficienti ma, in entrambi i casi potrebbe trattarsi sempre della batteria che si sta esaurendo. Cambiarla prima che si consumi del tutto deve essere buona abitudine per permettere all’apparecchio di offrire sempre prestazioni eccellenti. Stessi segnali potrebbero presentarsi se senza accorgersene, l’apparecchio è entrato in contatto con l’acqua: in questo caso potrebbe essersi danneggiato e quindi va riparato o sostituito da uno specialista.

L’importanza della manutenzione periodica di un apparecchio acustico

Se la batteria viene cambiata ma i problemi persistono, allora l’apparecchio ha bisogno di una piccola manutenzione, operazione che di regola andrebbe fatta regolarmente perché solo così il suo funzionamento sarà sempre ottimale. La prima cosa da fare è pulire i poli della pila perché lo sporco non le permette di dare la giusta energia all’apparecchio. Utilizzare un semplice bastoncino di cotone ed effettuare dei movimenti circolari fino a che tutto lo sporco non sarà rimosso. Fare attenzione a non danneggiarli.

L’apparecchio dispone di filtri anti-cerume che con regolarità vanno sostituiti perché, se si intasano di molta sporcizia, non permettono al suono di arrivare in maniera fluida. L’operazione di sostituzione è molto delicata quindi se non si hanno le giuste competenze per poterlo fare, meglio allora rivolgersi ad uno specialista.

L’apparecchio va pulito spesso perché spesso si attaccano pezzettini di cerume. La sua pulizia va fatta con delicatezza ed è per questo che non bisogna inserire nei fori di uscita del suono nessun attrezzo appuntito. Quello più idoneo è uno spazzolino o un panno morbido da passare con leggerezza, senza strofinare con energia. Se pulendolo ci si accorge che c’è ancora sporco che non si riesce a rimuovere, meglio rivolgersi ad uno specialista.

I centri acustici Progetto Udire sono a tua disposizione per assistenza e consigli sulla manutenzione ottimale e la riparazione del tuo apparecchio acustico, ti aspettiamo.