Troppi rumori nella società odierna: alcuni semplici consigli per proteggere l’uditoleggi in 1 min

In tante, troppe occasioni siamo esposti a dei rumori eccessivi, e il nostro udito purtroppo non può che risentirne.

La società odierna espone molto spesso a rumori troppo forti, tuttavia in molte occasioni siamo noi stessi a renderci protagonisti di comportamenti poco responsabili da questo punto di vista.

Riuscire a ridurre l’esposizione ai rumori intensi e prolungati è dunque più che opportuno: nel giro di breve tempo la quantità di giovani interessati da problemi uditivi è cresciuta in modo preoccupante, e ciò è dovuto al fatto che si tende a fare un uso irresponsabile di cuffie, smartphone e altri strumenti analoghi, senza trascurare l’abitudine a frequentare concerti, discoteche e altri ambienti tutt’altro che “amici” di un buon udito.

Il problema dell’inquinamento acustico continua ad essere sottovalutato, i sintomi dei peggioramenti dell’udito sono spesso ignorati, allo stesso tempo laddove si abbia il dubbio che il proprio udito stia calando si tende a trascurare la cosa e ad evitare di sottoporsi ad una visita specialistica.

Alcuni consigli per evitare di esporsi massivamente a forti rumori riguardano anzitutto gli ambienti domestici: elettrodomestici quali TV, stereo, phon, lavatrici, di norma non emettono suoni molto forti, tuttavia nel lungo periodo possono avere dei risvolti negativi sul benessere uditivo, soprattutto se utilizzati in modo improprio.

Molto importante è inoltre la protezione dell’udito: alcune professioni infatti espongono la persona a dei rumori forti e prolungati.

In simili circostanze l’utilizzo di specifici otoprotettori è più che opportuno, ed è importante sceglierne un modello adatto alla professione che viene svolta.

A tal riguardo è interessante sottolineare che le normative a tutela dei lavoratori sono diventate molto più rigide, e la perdita di udito su lavoro è oggi considerata a tutti gli effetti una malattia professionale.