I differenti tipi di apparecchi acustici disponibili

Tutti i tipi di apparecchi acustici disponibili: lasciati consigliareleggi in 5 min

Se stai cercando di capire quali tipologie di apparecchio acustico esistono, probabilmente il tuo medico ti avrà consigliato di indossarli per tornare a sentire bene. È ora il momento di approfondire cosa ti aspetta e quali scelte hai a tua disposizione.

Saprai già che un apparecchio acustico è un dispositivo di amplificazione del suono progettato appunto per aiutare le persone affette da una perdita dell’udito. La maggior parte degli apparecchi acustici funziona con un microfono che capta il suono, un amplificatore che aumenta il volume e un ricevitore che trasmette i suoni nel canale uditivo e quindi all’orecchio interno. L’apparecchio è alimentato da batterie, solitamente ricaricabili.

Gli apparecchi acustici si differenziano per il design, la tecnologia utilizzata per ottenere l’amplificazione e le caratteristiche, come la connettività wireless e le applicazioni software.

La scelta dell’apparecchio acustico si basa sul tipo e sul livello di ipoacusia (lieve, moderata o profonda), ossia di perdita uditiva, la forma dell’orecchio, sulle esigenze di ascolto e sullo stile di vita.

Quanti tipi di apparecchi acustici ci sono?

Prima di tutto è utile sapere che il luogo in cui si acquistano gli apparecchi acustici influenza le tipologie di dispositivo disponibili. Rivolgersi a Centri Acustici specializzati consentirà di avere accesso ad una gamma più ampia di modelli rispetto alla scelta online o in farmacia e sarà possibile una personalizzazione in grado di fare davvero la differenza grazie alla fondamentale consulenza dell’audioprotesista.

Rivolgiti a Progetto Udire per trovare tutti gli stili e i tipi di apparecchio acustico: vieni a trovarci a Varese, Malnate, Gallarate, Arcisate o Luino.

Generalmente i tipi di apparecchi acustici si possono ricondurre, semplificando, a due categorie:

  • Apparecchi acustici retroauricolari: Gli apparecchi acustici retroauricolari sono costituiti da una piccola custodia di plastica rigida che si indossa dietro l’orecchio e che è collegata ad un auricolare di plastica che si inserisce nel condotto uditivo esterno. Genericamente il più diffuso, questo tipo di apparecchio è utilizzato da persone di tutte le età, per perdite uditive da lievi a profonde ed è disponibile in diversi colori per adattarsi alla tonalità dei capelli o della pelle. Piccoli e discreti, hanno più spazio per la batteria, che risulta quindi più capiente per una durata più lunga anche in caso di versione ricaricabile. L’open fitting rende meno fastidioso l’apparecchio perché non si ha una sensazione di “occlusione”, come può accadere con altre tipologie di dispositivi. Esistono due sottocategorie di protesi retroauricolari:
    • BTE, Behind-the-ear, cioè dietro l’orecchio, il modello tradizionale e più utilizzato, con il ricevitore all’esterno;
    • RIE, Receiver-in-the-ear, ricevitore nell’orecchio.
Apparecchi acustici retroauricolari

Un esempio di apparecchio acustico retroauricolare

  • Apparecchi acustici endoauricolari, che si inseriscono all’interno dell’orecchio e sono costruiti su misura, in base ad un’impronta rilevata dall’audioprotesista. Sono utilizzati per ipoacusia da lieve a moderata. In questa tipologia di dispositivi distinguiamo:
    • IIC, completamente all’interno del condotto, inseriti in profondità. Indicati per chi ha un’ipoacusia lieve/moderata.
    • CIC, completamente nel canale, molto discreti a livello visivo per chi ha una perdita di udito moderata.

In questa categoria di protesi acustiche puoi scegliere ReSound Custom ricaricabile, con un design unico che ricorda delle cuffie auricolari, costruito su misura per una differenza davvero evidente. Indossarli è più facile e la batteria dura fino a 24 ore di utilizzo, streaming incluso.

Apparecchi acustici endoauricolari

Gli apparecchi acustici endoauricolari si indossano all’interno dell’orecchio

Le funzionalità degli apparecchi acustici

Gli apparecchi acustici di ultima generazione possono avere caratteristiche che aiutano in diverse situazioni di comunicazione, andando oltre la semplice funzione di far sentire meglio. Tra queste:

  • La riduzione del rumore e l’eliminazione del feedback, ormai funzioni date per scontate e, infatti, presenti nei dispositivi digitali. Si tratta di caratteristiche che migliorano la qualità del suono e riducono eventuali fischi e fastidi.
  • Microfono direzionale, come la tecnologia All Access Directionality di ReSound Omnia, che consente un adattamento automatico in base all’ambiente in cui ci si trova per concentrarsi su un suono in particolare, come la persona con cui si sta parlando in un luogo rumoroso, quale un bar.
  • Connettività wireless, che consente agli apparecchi acustici di ricevere l’audio in streaming (ad esempio, musica, telefonate) e di regolare le impostazioni dell’apparecchio comodamente dall’app dedicata. Per esempio con ReSound Key 4 è possibile rispondere al telefono direttamente attraverso l’apparecchio acustico e ricevere anche assistenza da remoto grazie alla tecnologia Bluetooth.
Connettività utile con gli apparecchi acustici digitali

Tra le funzioni degli apparecchi acustici digitali, lo streaming diretto con lo smartphone

Qual è il tipo di apparecchio acustico migliore?

La risposta, se stiamo parlando di apparecchi acustici proposti da Centri professionali con audioprotesisti qualificati, non è mai univoca: sarà l’audioprotesista, anche secondo le disposizioni dell’otorinolaringoiatra a proporre la tipologia di apparecchio acustico più idonea.

Come già visto, l’ausilio acustico più adatto dipende dal tipo e dal livello di ipoacusia. Per fare un esempio non esaustivo e puramente indicativo: se la perdita uditiva riguarda principalmente le alte frequenze, come accade soprattutto se si tratta di una presbiacusia, quindi legata all’età, gli apparecchi RIE potrebbero essere i più indicati perché l’open fitting lascia passare i suoni naturali a bassa frequenza che si è ancora in grado di sentire, amplificando al contempo le alte frequenze. Si tratta inoltre di dispositivi che filtrano il rumore, adattandosi a diversi ambienti e offrono collegamenti wireless utili.

Trattandosi di un investimento sulla propria salute, è opportuno valutare la giusta tipologia di apparecchio acustico. È indispensabile lasciarsi consigliare dai nostri professionisti per usufruire del miglior percorso di riabilitazione attraverso l’uso degli apparecchi acustici.

 

Questo articolo è stato revisionato dal Dr. Federico Turchi, che ha conseguito una Laurea in Tecniche audioprotesiche e diverse specializzazioni per un aggiornamento costante sulle soluzioni acustiche più innovative. È titolare dei Centri Acustici Progetto Udire ed esercita la professione di audioprotesista da oltre 25 anni.