Il contatto prolungato con l'acqua può causare otiti

Cos’è l’otite del nuotatore e come prevenirlaleggi in 3 min

Otite del nuotatore: di cosa si tratta?

Viene definita otite del nuotare un’infiammazione di natura batterica che coinvolge il canale auricolare e l’orecchio più esterno. Il nome deriva dal fatto che i nuotatori siano una categoria particolarmente colpita da questa problematica. Infatti, chi è solito nuotare in piscina espone frequentemente l’orecchio all’acqua. Quest’ultima, entrando all’interno, sensibilizza la pelle rendendola più fragile. Nello specifico, il liquido ammorbidisce la cute dell’orecchio esterno e del canale interno, favorendo l’ingresso dei cosiddetti agenti patogeni. Com’è noto l’acqua delle piscine risulta particolarmente ricca di batteri e micro-organismi, causa principale della comparsa di infezioni.

L’otite del nuotatore può presentarsi con tre gradi di intensità differente:
otite del nuotare allo stadio acuto, problematica maggiormente diffusa che si manifesta attraverso eritema (del timpano e dell’area esterna), sensazione di orecchio tappato, acufene, ipoacusia con difficoltà relative all’udito, dolore che coinvolge tutto l’organo e forte prurito diffuso;
otite del nuotatore di tipo cronico, quando i sintomi dell’otite del nuotatore persistono a lungo questa si trasforma in problematica cronica. Non solo, questa particolare condizione rende il paziente recidivo alle terapie farmacologiche poiché l’organismo sviluppa naturalmente una cosiddetta resistenza batterica impedendo che la patologia possa guarire correttamente;
otite del nuotatore localizzata, comunemente chiamata foruncolosi, questa particolare condizione coinvolge esclusivamente i bulbi piliferi dell’orecchio. Come suggerisce il nome, si manifesta con la comparsa di foruncoli arrossati e infiammati ricchi di pus. La loro presenza fa percepire al paziente un forte dolore e un fastidio persistente con forte bruciore e prurito.

Quali sono le cause principali che scatenano l’otite del nuotatore?

La causa principale dell’otite del nuotatore risiede principalmente nella presenza di agenti patogeni che attaccano la parte più interna dell’orecchio. Tuttavia questa problematica può avere un’origine differente: batterica, virale o micotica. Dunque, pur considerando la natura analoga, gli agenti scatenanti possono risultare piuttosto differenti. Tra le cause più comuni dell’otite del nuotatore vi è senza dubbio l’acqua che, entrando nell’orecchio, favorisce la presenza degli agenti patogeni. Successivamente, tra le cause più comuni vi è l’assenza di cerume che protegge l’orecchio. In assenza di questa sostanza il canale uditivo risulta privo della sua naturale barriera e per questa ragione viene maggiormente attaccato dai funghi e dai batteri che scatenano l’otite. Non solo, in questi casi è piuttosto comune la comparsa di infezioni di lieve e grave entità. Sebbene il cerume ricopra un ruolo essenziale per la salute dell’orecchio è opportuno considerare che anche una presenza eccessiva di questa secrezione rientra tra le cause principali della comparsa dell’otite del nuotatore. Infatti, il deposito (a seguito di un raffreddore, influenza e allergia) favorisce la presenza di batteri e virus che, partendo dalla zona più interna, raggiungono il padiglione auricolare.

Come prevenire l’otite del nuotatore

L’otite del nuotatore può essere prevenuta utilizzando dei semplici accorgimenti. Se si è soliti frequentare la piscina a lungo o frequentemente è opportuno riparare il cavo uditivo utilizzando degli appositi tappi. Non solo, in questo caso posizionare la cuffia al di sopra del padiglione auricolare e asciugare con cura la zona permetterà di limitare l’effetto dell’acqua sulla cute. In secondo luogo, per rallentare la comparsa dell’otite del nuotatore è sempre consigliabile mantenere un buon livello di igiene dell’orecchio. Utilizzare i dispositivi più opportuni o rivolgendosi ad uno specialista che possa riportare le secrezioni dell’orecchio ad un livello ottima per preservarne la salute. Infine, nel caso in cui si soffrisse di questa patologia il medico dovrà prescrivere ai propri pazienti medicinali quali antibiotici e creme cortisoniche che possano eliminare definitivamente l’agente patogeno dal quale è scaturita l’infiammazione e l’infezione dell’orecchio.

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