L'ipoacusia causata da Covid-19

Covid-19 e perdita d’udito: può esserci un legame?leggi in 2 min

Il Covid-19 può provocare la perdita dell’udito? Questo virus che ha purtroppo causato tante vittime nel mondo, e dal quale è ancora importante tutelarsi con tutte le cautele del caso, potrebbe avere degli effetti negativi anche nei confronti delle capacità uditive della persona.

Il condizionale è d’obbligo, dal momento che la scienza medica è attualmente impegnata a studiare tale virus e i suoi effetti e, per molti versi, non è ancora riuscita a giungere a conclusioni certe, tuttavia ci sono alcuni studi da cui sembra che potrebbe esserci un legame tra Covid-19 ed ipoacusia.

Alcuni studi interessanti per la correlazione Covid-ipoacusia

Anzitutto, una ricerca condotta dall’International Journal of Audiology e che ha preso in analisi un campione di 121 adulti ricoverati per coronavirus a Manchester e vicinanze: ben 16 di loro, ovvero il 13,2% del totale, hanno riferito di aver riscontrato dei peggioramenti nell’udito dopo aver contratto il virus.

Nello specifico, 8 pazienti hanno riportato dei deterioramenti nella capacità uditiva, mentre altri 8 hanno dichiarato di avvertire degli acufeni.

Particolarmente interessante è anche uno studio egiziano che ha preso in considerazione soggetti positivi al Covid-19, ma asintomatici: le 20 persone facenti parte del campione, di età compresa tra i 20 ed i 50 anni, hanno palesato in alcuni casi delle capacità uditive inferiori rispetto ai pari età non positivi al virus.

Il campione analizzato è sicuramente limitato, ma questo studio ha appunto aperto alla possibilità che il Covid-19 possa danneggiare l’udito anche laddove i soggetti siano del tutto asintomatici.

Perché il Covid-19 danneggerebbe l’udito?

Ma per quale ragione il coronavirus potrebbe causare dei danni uditivi e, in determinati casi, perfino la perdita dell’udito? Al momento non è possibile rispondere con certezza a questa domanda, ma a questo riguardo vi sono alcune teorie.

C’è chi ritiene che ciò possa avvenire perché il Covid-19 danneggerebbe le cellule ciliate dell’orecchio, le quali, una volta compromesse, non sarebbero in grado di rigenerarsi. Allo stesso modo questo legame potrebbe concretizzarsi a livello cerebrale, d’altronde se si riescono ad ascoltare dei suoni è perché il nostro cervello riesce a codificare quanto gli viene trasmesso dall’apparato uditivo.

Nell’attesa che venga fatta maggior chiarezza sul legame tra Covid-19 e ipoacusia, è sempre di fondamentale importanza non trascurare alcun sintomo. Se tu o una persona cara presentate anche una lieve percezione di peggioramento dell’udito è utile fare degli accertamenti per scoprirne la causa e valutarne l’entità: inizia da un test dell’udito con i nostri professionisti.