Perdita di udito e parto prematuro: esiste un legame?leggi in 2 min

Le donne interessate da difetti uditivi sarebbero, secondo una ricerca, più esposte al rischio di incorrere in un parto prematuro, oppure di mettere al mondo dei neonati dal peso inferiore rispetto alla media.

Lo studio in questione è stato condotto dall’American Journal of Preventive Medicine, e la possibile correlazione tra perdita di udito e parti prematuri è stata analizzata in chiave critica.

Questi due aspetti, infatti, non sarebbero l’uno la diretta conseguenza dell’altro: l’eventualità che possa manifestarsi un parto prematuro, infatti, sarebbe dovuta ad una serie di fattori che contraddistinguono di norma le donne interessate da problemi uditivi.

Tra questi è possibile menzionare anzitutto il fatto che le donne con difficoltà uditive hanno spesso anche dei disturbi di apprendimento o dei deficit di linguaggio, e tali condizioni in molte occasioni sono legate a delle scarse disponibilità economiche.

La donna che non ha a disposizione risorse finanziarie sufficienti, infatti, tende a risparmiare sulle visite che precedono il parto, oppure può ritrovarsi a partorire presso strutture scadenti, e questo ovviamente può accentuare l’eventualità che il parto si riveli problematico.

Un altro fattore piuttosto rilevante è rappresentato dal fatto che la donna con difetti uditivi rilevanti può avere difficoltà a comunicare con gli operatori sanitari, e questo può certamente avere dei risvolti negativi nei confronti del parto.

Le donne con problemi uditivi, inoltre, reperiscono una quantità di informazioni utili per la loro salute sicuramente inferiore rispetto alle donne che hanno un udito impeccabile, basti pensare infatti alle tantissime notizie che vengono assimilate guardando quotidianamente la TV e fruendo di altri contenuti multimediali, come ad esempio quelli del web.

Sono queste, dunque, le ragioni principali per cui lo studio in questione ha riscontrato un legame tra perdita di udito e parto prematuro, di conseguenza è molto importante che le donne che hanno questi problemi di salute vengano seguite con una particolare accortezza durante la loro gravidanza, sia dagli operatori sanitari che, in generale, dai parenti e tutte le persone a loro vicine.