Calo dell’udito: i campanelli d’allarme da non sottovalutareleggi in 1 min
Il calo dell’udito è un fenomeno che, ovviamente, merita di essere contrastato con la massima attenzione, di conseguenza eventuali campanelli d’allarme non devono essere sottovalutati.
Sottolineare questo è molto importante, dal momento che i difetti uditivi continuano a non essere considerati a dovere nel nostro paese: l’attenzione per la vista è sempre massima, ma non è affatto lo stesso per quel che concerne l’udito.
Si stima che in Italia siano circa 7 milioni le persone interessate da problemi uditivi, nonostante questo appena 1,8 milioni utilizzano degli apparecchi acustici specifici.
Relativamente ai principali sintomi del calo dell’udito ci si è rivolti al direttore del dipartimento di Otorinolaringoiatria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Gaetano Paludetti.
Secondo questo professionista i sintomi del calo dell’udito si verificano soprattutto in ambienti chiusi e rumorosi, come può essere un ristorante, ad esempio, oppure un ufficio: se si ha spesso difficoltà a comprendere quanto sta comunicando il proprio interlocutore, verificare la condizione del proprio udito è fondamentale.
Un campanello d’allarme da non sottovalutare è rappresentato inoltre dagli acufeni, ovvero quei fastidiosi ronzii che si avvertono con costanza sebbene non si sia realmente esposti ad alcun rumore.