Difficoltà a comprendere da parte degli anziani? Potrebbe non essere un difetto uditivoleggi in 1 min

Non è certo raro che una persona anziana, magari in un luogo affollato come un ristorante, chieda al proprio interlocutore di poter ripetere quanto ha detto: nella grande maggioranza dei casi, in circostanze di questo tipo, si tende a credere che l’anziano abbia delle difficoltà uditive, ma non è detto che sia così.

Una ricerca a cura dell’Università del Maryland, UMD, ha rilevato che molte persone anziane hanno una difficoltà superiore, rispetto a quelle più giovani, nel distinguere il suono emesso dal proprio interlocutore con i vari rumori di fondo.

Questo non sarebbe dunque legato ad un’effettiva difficoltà uditiva, quanto a dei tempi diversi di elaborazione delle informazioni ascoltate da parte delle persone più anziane.

Senza addentrarci oltremodo in questioni mediche, si può quindi affermare senza esitazioni che le persone anziane necessitano, in genere, di tempi più lunghi per poter elaborare ciò che hanno ascoltato, in sostanza dunque per poter ascoltare devono compiere uno sforzo maggiore.

Il problema, in questi casi, è dunque individuabile nella sfera cerebrale della persona, e alla luce di questo è utile fare una considerazione: se una persona anziana ha difficoltà a comprendere quanto le viene detto per questa specifica ragione, non è necessario ripetere ciò che si è pronunciato a voce più alta, semmai è preferibile ripetere scandendo bene le parole e con una maggiore lentezza.