Un nuovo test uditivo per la diagnosi dell’Alzheimerleggi in 1 min

Un interessante studio realizzato dalla Johns Hopkins University di Baltimora ha dimostrato come i difetti uditivi siano legati assai spesso alla perdita dell’udito, dunque al fatto che lo stress necessario per poter decifrare i messaggi circostanti implichi un decadimento mentale.

Una notizia ancor più recente mette nuovamente in relazione la lucidità mentale con l’udito, ma in una chiave completamente diversa: tramite un test uditivo, infatti, potrebbe presto essere possibile diagnosticare l’Alzheimer.

Questo studio sarebbe in grado di rivelare l’insorgere di questa indesiderata condizione mentale ancor prima che essa si manifesti tramite sintomi più importanti, per tale motivo si tratta di una prospettiva davvero molto interessante.

Lo studio in questione nasce da una collaborazione tra le Università di Barcellona, Brescia e Trento, e qualora riesca a divenire una realtà sarà sicuramente un’innovazione molto importante, anche in considerazione del fatto che si tratta di un test non invasivo e che può essere eseguito senza alcuna specializzazione tecnica.

Trattandosi di un test del tutto passivo, inoltre, la persona che vi si sottopone non deve fare assolutamente nulla, e anche questo è un importante punto di forza.

Questo nuovo test uditivo, dunque, potrebbe rappresentare davvero una grande novità per diagnosticare l’Alzheimer ancor prima che si palesi in modo evidente.