Disturbi uditivi: perché è importante prevenirlileggi in 1 min

Prevenire i disturbi dell’udito è fondamentale, anche in considerazione del fatto che, sulla base delle stime, ben 6 casi di ipoacusia su 10 potrebbero essere evitati riuscendo a intervenire per tempo.

Proprio negli scorsi giorni l’OMS ha tracciato il quadro del peso economico legato ai disturbi uditivi, un vero e proprio macigno che ammonta a circa 750 miliardi di dollari annui su scala globale e che nella sola Italia è stato stimato in 21 miliardi di euro.

Al di là dei dati di natura economica, che pure rendono bene l’idea di quanto questa problematica sia grave, è evidente come i difetti uditivi meritino di essere contrastati con la maggiore accortezza possibile.

Anzitutto un buon udito è fondamentale nel bambino, in quanto favorisce la socializzazione, le capacità di comprensione e la costruzione di buone proprietà di linguaggio.

Negli anziani la perdita di udito può accentuare la possibilità che possano rivelarsi delle cadute, allo stesso tempo purtroppo può essere messa in relazione con il decadimento cognitivo.

Una persona che ha difficoltà uditive tende spesso a isolarsi e può essere più esposta a maturare degli stati depressivi, senza ovviamente trascurare il fatto che i problemi uditivi riducono l’efficienza dal punto di vista professionale.

Una persona con difficoltà uditive ha il doppio delle possibilità di restare disoccupata, e anche questo è un motivo per curare con massima attenzione la prevenzione.

Alla luce di quanto detto, dunque, si raccomandano anzitutto degli specifici test uditivi alla nascita, per verificare che il bambino non abbia difficoltà da questo punto di vista, inoltre anche in età adulta è fondamentale sottoporsi a dei controllo audiologici con cadenza regolare, almeno una volta l’anno.