Giovani e perdita d’udito silenziosa: che cos’è?leggi in 1 min

Il team del Massachusetts Eye and Ear, un importante centro affiliato alla Medical School di Harvard, ha effettuato una ricerca su alcuni giovani studenti universitari e sulla loro capacità di percepire dei discorsi in ambienti rumorosi.

Sebbene tutti i soggetti che hanno costituito il campione offrivano la medesima risposta in ambienti silenziosi, dunque non palesavano difetti uditivi in assenza di rilevanti rumori di sottofondo, delle differenze tutt’altro che secondarie emergevano quando erano chiamati a percepire dei discorsi riguardanti ambienti affollati.

Lo studio in questione ha fatto emergere che gli universitari che più frequentemente erano esposti a rumori, o comunque che non utilizzavano appositi strumenti di protezione per l’apparato uditivo, percepivano più lentamente quando pronunciato dal loro interlocutore.

Questa condizione è definita “perdita dell’udito silenziosa”, e non può essere misurata tramite un normale audiogramma.

Alla luce di questo, dunque, i ricercatori si sono sforzati per perfezionare dei sistemi più sensibili, i quali consentiranno di effettuare delle diagnosi molto più precise anche in tal senso.

La raccomandazione, ovviamente, è sempre quella di evitare di esporsi oltremodo a delle fonti di inquinamento acustico importante, quantomeno in assenza di appositi strumenti protettivi.