Inquinamento acustico e disturbi dell’udito: quali legami?leggi in 2 min

Esistono dei legami tra inquinamento acustico e disturbi dell’udito? L’organizzazione Mondiale della Sanità, OMS, non ha dubbi, e crede che l’inquinamento acustico possa comportare disturbi del sonno, minore efficienza lavorativa, effetti cardiovascolari, e soprattutto un pericoloso logoramento dell’apparato acustico.

Secondo l’OMS l’esposizione al rumore non dovrebbe ai essere superiore ai 70 decibel nell’arco dell’intera giornata, e mai ad 85 decibel in un’ora.

Il rumore può essere davvero un pericoloso nemico della nostra salute: si stima che oltre un milione di giovani e di giovanissimi di età compresa tra i 12 ed i 35 anni siano esposti al rischio di seri danni all’udito per colpa del troppo rumore, e da questo punto di vista hanno un peso non indifferente abitudini quali l’utilizzo massivo di smarphone, cuffie e altri dispositivi, senza dimenticare l’abitudine a frequentare discoteche, bar e altri luoghi in cui c’è musica ad alto volume.

Oltre al problema del rumore, gli smartphone sono considerati una potenziale minaccia in quanto creano una sorta di sovraccarico cerebrale: come sottolinea il Dott. Malvezzi, infatti, l’abitudine ad avere le cuffie nelle orecchie e gli occhi fissi su un cellulare o su un altro dispositivo potrebbe rivelarsi molto pericolosa, soprattutto laddove si sia in strada.

Questo eccesso di attenzione rivolto all’oggetto tecnologico potrebbe comportare, infatti, una sorta di sordità temporanea e non intenzionale, la quale potrebbe dunque implicare, ad esempio, la mancata percezione dell’arrivo di un’auto.

L’esposizione costante al rumore può certamente favorire, nel lungo periodo, l’insorgere di presbiacusia senile, ovvero perdita di udito legata a invecchiamento.

Va detto che non è soltanto il rumore a influire da questo punto di vista: come sottolinea il Dott. Malvezzi, infatti, in tal senso hanno un peso tutt’altro che irrilevante anche patologie di vario genere, nonché l’utilizzo di particolari medicinali.