Caffè e udito: quale correlazione?

Gli effetti del caffè sulla salute dell’uditoleggi in 6 min

Nella frenesia della vita moderna, il caffè è più di un semplice rituale mattutino: dall’aroma che si diffonde nei bar alla quotidianità della vita d’ufficio, il caffè è parte integrante della nostra routine. La sua influenza va oltre il buonumore: studi recenti suggeriscono un potenziale legame tra il consumo di caffè e il suo impatto sulla salute dell’udito.

Affrontare l’interessante quesito sul rapporto tra il caffè e l’udito richiede una premessa fondamentale. Quando si discute degli effetti degli alimenti sull’udito, si fa riferimento al potenziale di alcune categorie di cibi e bevande di attivare meccanismi che, in modo indiretto, influenzano la capacità uditiva.

Per esempio, se si afferma che il cioccolato potrebbe ridurre il rischio di ipoacusia (una perdita uditiva), ciò si basa sull’ipotesi che determinati elementi nel cioccolato possano favorire la circolazione sanguigna cruciale per il corretto funzionamento dell’udito. Al contrario, potrebbe trattarsi delle proprietà di un particolare alimento nel potenziare la risposta immunitaria contro infezioni, che a loro volta possono influire sulle capacità uditive.

Quindi non esiste una relazione diretta tra alimenti e udito, ma piuttosto una serie di cibi e bevande che possono contribuire a benefici (conseguenze negative) anche in ambito uditivo.

Che cos’è la caffeina?

La caffeina è uno stimolante del sistema nervoso centrale. Presente in concentrazioni variabili nei chicchi di caffè, nelle foglie di tè e in altre fonti naturali, viene utilizzata anche in alcuni farmaci per il raffreddore, l’allergia e gli antidolorifici. Migliora la circolazione e la concentrazione, dando sostanzialmente più “energia” a chi la beve. Degli studi indicano che gli antiossidanti presenti nel caffè possono ridurre il rischio di alcuni tipi di cancro, ma l’assunzione eccessiva di caffeina può essere associata a effetti negativi sulla salute, tra cui pressione alta e problemi cardiaci.

Secondo l’Organizzazione Internazionale del Caffè, il consumo medio globale di caffè per persona è di circa 1,6 kg all’anno. L’Italia non si trova ai primi posti ma si contano 95 milioni di tazzine di caffè sorseggiate ogni giorno. Secondo le ricerche condotte, la quantità media di caffeina assunta giornalmente dagli adulti si attesta sui 320 mg, superando la raccomandazione massima di 200 mg. Oltre tale soglia, infatti, si potrebbe incorrere negli effetti nocivi associati all’eccesso di caffeina.

Il piacere del caffè, con moderazione per la salute

Sebbene non sia stata dimostrata una correlazione tra caffè e perdita dell’udito, il consumo moderato è sempre da prediligere

L’influenza del caffè sull’udito

Il flusso sanguigno è un elemento importante per la salute dell’udito. Poiché la caffeina può limitare il flusso sanguigno e aumentare la pressione arteriosa, la domanda “il caffè fa bene o male all’udito” è degna di ricerche e risposte elaborate.

La caffeina, in quantità moderate, è stata collegata a un miglioramento delle funzioni cognitive, compresi gli aspetti dell’elaborazione uditiva. Alcuni studi propongono che le proprietà stimolanti della caffeina possano potenziare l’attività dei neurotrasmettitori, rendendo potenzialmente più nitida la percezione uditiva. Tuttavia, è essenziale trovare un equilibrio, poiché un’assunzione eccessiva di caffeina può avere effetti negativi.

In linea di massima, non sembra che l’assunzione media di caffeina, ossia fino a 2 tazze di caffè al giorno, abbia un impatto sull’udito a lungo termine. Uno studio coreano pubblicato sulla rivista Nutrients non ha riscontrato alcun particolare legame negativo. Anzi, ha rilevato che le persone che bevevano caffè avevano tassi di ipoacusia inferiori rispetto a chi non ne consumava. Uno studio condotto negli Stati Uniti ha confermato questo risultato, concludendo che l’aumento dei metaboliti della caffeina nell’organismo non è collegato a variazioni della soglia uditiva.

Si può concludere che attualmente non esiste uno studio scientifico definitivo che dimostri la relazione tra perdita dell’udito e caffeina.

Caffeina e ipoacusia da rumore

Una recente indagine condotta dalla McGill University ha indicato un possibile impatto sfavorevole del caffè e di bevande contenenti caffeina sui tempi di recupero uditivo, specialmente dopo esposizioni prolungate a rumori intensi come concerti, partite di calcio o serate in discoteca. In circostanze normali, il nostro udito richiede circa 72 ore per recuperare completamente da tali situazioni, a meno che non si sviluppi una vera e propria ipoacusia da rumore. Tuttavia, gli esiti di questa ricerca suggeriscono un prolungamento significativo di questo periodo di recupero in seguito all’assunzione di caffeina. È comunque utile sottolineare che l’esperimento è stato condotto su un numero ristretto di persone, tale da non poter comportare conclusioni generalizzate.

C'è una correlazione tra alcuni farmaci e ipoacusia

Alcuni farmaci utilizzati nelle terapie per il cancro se associati alla caffeina possono incrementare il rischio di ipoacusia

Caffè e acufeni

L’acufene, la percezione di un ronzio nelle orecchie, è una condizione che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. La relazione tra il consumo di caffè e l’acufene è argomento di ricerca. Mentre alcuni studi suggeriscono che la caffeina possa esacerbare i sintomi dell’acufene, altri propongono che possa avere un effetto protettivo.

Alcuni pazienti affetti da acufene riferiscono un miglioramento dei sintomi quando riducono la caffeina. Al contrario, un altro studio ha riscontrato tassi più bassi di acufene tra le donne che hanno dichiarato di fare un uso massiccio di caffè. Non ci sono quindi prove che giustifichino l’astinenza da caffeina come terapia per alleviare l’acufene, e gli effetti acuti dell’astinenza da caffeina potrebbero addirittura aumentare il fastidio dell’acufene.

Sindrome di Ménière e caffeina

La malattia di Ménière è caratterizzata da episodi ricorrenti di vertigini, perdita dell’udito e ronzio nelle orecchie. Chi è affetto da questa sindrome trova spesso beneficio nei cambiamenti di dieta, come quella povera di sale. L’assunzione di caffeina e alcol può provocare una costrizione dei vasi sanguigni e causare quindi una riduzione dell’apporto di sangue all’orecchio interno, con conseguente peggioramento dei sintomi dei pazienti. Al momento, tuttavia, non esistono conferme su potenziali danni dal consumo di caffeina. È, tuttavia, consigliato effettuare valutazioni di modifica dell’alimentazione con personale qualificato per consigli su misura.

Caffè e terapie per il cancro

I pazienti oncologici che assumono il farmaco cisplatino devono fare particolare attenzione all’assunzione di caffeina. La perdita dell’udito e l’acufene indotti dai farmaci sono effetti collaterali comuni del cisplatino e di altri farmaci chemioterapici a base di platino, in questo caso noti come ototossici. Uno studio del 2019 ha dimostrato che assumere caffeina aumenta ulteriormente il rischio di perdita dell’udito. La possibile interazione suggerisce di evitare di bere e consumare caffeina durante una terapia chemioterapica contenente cisplatino.

Un udito sano per il benessere della persona

La salute dell’udito è fondamentale per il benessere totale della persona

La salute dell’udito, oltre una tazza di caffè

Oltre all’influenza diretta del caffè sull’udito, è essenziale considerare l’impatto più ampio sulla salute generale. Condizioni croniche come le malattie cardiovascolari e il diabete, associabili a un’eccessiva assunzione di caffeina, possono influire indirettamente sulla salute dell’udito. Mantenere un approccio olistico alla salute, che comprenda una dieta equilibrata e un regolare esercizio fisico, è fondamentale per preservare la funzione uditiva.

L’udito svolge un ruolo fondamentale per il benessere della persona. Sebbene il rapporto tra caffè e salute uditiva sia oggetto di continue ricerche, è chiaro che la moderazione è fondamentale. Altrettanto importante è rivolgersi a dei professionisti quando si hanno dubbi sulla propria salute: per un test dell’udito completo e dettagliato puoi contare sugli audioprotesisti di Progetto Udire. Ti aspettiamo nei nostri Centri Acustici di Varese, Gallarate, Malnate, Arcisate, Luino e Sesto Calende.