Quanto è grave la perdita di udito? Si misura per livelli

I livelli di ipoacusia: una guida completaleggi in 6 min

La perdita dell’udito colpisce più persone di quante si possa immaginare. In Italia si tratta di circa il 12% della popolazione, per quasi 7 milioni di italiani.

L’ipoacusia, ossia una diminuzione della capacità uditiva, può essere causata da una serie di fattori, tra cui l’esposizione a rumori forti o un’infezione, e spesso progredisce gradualmente con l’avanzare dell’età.

Per comprendere l’impatto dell’ipoacusia, è fondamentale approfondire le complessità di come si misurano i suoni, della meccanica dell’udito e dei diversi livelli di perdita uditiva.

Il suono viene misurato in frequenza e pressione

Frequenza e pressione sonora definiscono altezza e intensità di un suono

Come funziona l’udito e come vengono percepiti i suoni

Per capire i livelli di perdita dell’udito, è essenziale capire il funzionamento del sistema uditivo.

L’organo dell’udito vero e proprio è la coclea nell’orecchio interno. Le onde sonore entrano nel condotto uditivo, facendo vibrare il timpano. Queste vibrazioni vengono poi trasmesse alle piccole cellule ciliate della coclea, che le convertono in segnali elettrici e le inviano al cervello attraverso i nervi. Il cervello analizza quindi i segnali, li riconosce come suoni e li interpreta, ad esempio, come musica leggera, rumorosi clacson o voci umane.

Le onde sonore si formano quando un oggetto si muove, ad esempio quando vibra una corda di chitarra o la superficie di un altoparlante. La percezione di un suono dipende sia dalla sua potenza (“livello sonoro” o “livello di pressione sonora”) sia dalla frequenza (o “altezza”) della vibrazione.

Il volume o l’intensità di un suono è determinato dal livello di pressione sonora. Più questo è alto, più il suono è forte. Il livello di pressione sonora si misura in decibel (dB). La parola “decibel” deriva da “deci” (che significa “un decimo”) e dal nome di chi ha inventato l’unità di misura dei decibel, Alexander Graham Bell.

Per poter sentire un suono, questo deve essere superiore a un certo livello, detto soglia uditiva. Gli esseri umani hanno una soglia uditiva di circa 0 decibel. Alcuni esempi di suoni comuni con la misura in dB sono: la respirazione 10 dB, una normale conversazione da 40 a 60 dB, un tosaerba è 90 dB, un concerto rock 120 dB, il motore di un jet 140 dB. L’esposizione prolungata a suoni più forti di 85 dB può causare danni all’udito, mentre 140 dB è la soglia del dolore.

La frequenza descrive invece l’altezza di un suono e si misura in hertz (Hz), dal nome del fisico tedesco Heinrich Rudolf Hertz. La frequenza è il numero di vibrazioni al secondo. Ad esempio, 10 hertz significa 10 vibrazioni al secondo. Questa vibrazione molto lenta può essere appena percepita come un tono molto basso. Più alta è la frequenza, più alto è il tono.

L'audiogramma è il risultato del test audiometrico

Con l’audiogramma, risultante dai test audiometrici, si può valutare il grado di ipoacusia

I differenti gradi di perdita uditiva

La gravità dell’ipoacusia si misura valutando quanto deve essere alto il volume prima di poter sentire adeguatamente i suoni e quali frequenze sono più difficili da percepire. I gradi di perdita uditiva si riferiscono alla gravità della perdita e sono generalmente descritti come lievi, moderati, gravi o profondi.

  • Ipoacusia lieve: fino a 40 dB nelle frequenze del parlato. Si hanno difficoltà a capire alcune parole quando c’è molto rumore di fondo, o a sentire le persone che parlano a bassa voce e i bambini piccoli. Si possono perdere alcuni dei suoni consonantici più morbidi e può capitare di dover chiedere alle persone di alzare la voce o di ripetersi. Per una persona con un udito normale, questo grado di perdita di udito è paragonabile al coprire le orecchie con le dita.
  • Ipoacusia moderata: le persone con questo grado di ipoacusia non riescono a sentire suoni inferiori a 40-69 dB. Si chiede spesso alle persone di ripetersi durante le conversazioni, di persona e al telefono. Oltre a perdere i suoni consonantici, le vocali diventano più difficili da sentire. Le persone con una perdita uditiva moderata spesso sentono, ma non sempre riescono a capire.
  • Ipoacusia grave: con questo livello di perdita di udito non si riescono a percepire suoni inferiori a 70-94 dB. Si tende ad affidarsi alla lettura delle labbra per capire la conversazione e senza apparecchi acustici il parlato è impercettibile.
  • Ipoacusia profonda: non si possono sentire suoni inferiori a 95 dB, ma solo conversazioni o suoni molto forti, e anche in questo caso è difficile capire senza un apparecchio acustico. Si tende a preferire l’uso del linguaggio dei segni per comunicare.

L’ipoacusia che si colloca tra due categorie viene tipicamente etichettata come una combinazione delle due. Ad esempio, soglie di 60 dB HL potrebbero essere definite moderate-gravi.

La diagnosi dell’ipoacusia

La diagnosi di ipoacusia prevede una valutazione completa da parte di un audioprotesista. Il processo diagnostico comprende in genere un’anamnesi dettagliata, un esame fisico delle orecchie e test audiometrici. Questi ultimi esami misurano la soglia alla quale un individuo può sentire i suoni a varie frequenze. I risultati vengono poi tracciati su un audiogramma, che fornisce una rappresentazione visiva delle capacità uditive della persona.

Oltre a valutare la perdita di udito con i Decibel, si misura in un intervallo compreso tra 250 Hz e 8000 Hz, perché comprende le frequenze del parlato, l’intervallo più importante per la comunicazione. Le persone possono avere diversi tipi di perdita dell’udito in diverse frequenze, come ipoacusia a bassa frequenza, a media frequenza o ad alta frequenza, la più comune.

In genere, il grado di perdita uditiva è simile in entrambe le orecchie. Quando l’ipoacusia è presente in entrambe le orecchie, ma un orecchio è significativamente peggiore, si parla di ipoacusia asimmetrica.

Gli apparecchi acustici per ogni grado di perdita di udito

L’utilizzo degli apparecchi acustici è una soluzione all’ipoacusia. Ne esistono per ogni livello di perdita uditiva

Il trattamento della perdita uditiva

Il trattamento appropriato per l’ipoacusia dipende dalla sua gravità e dalle cause sottostanti. In alcuni casi, possono essere raccomandati apparecchi acustici per amplificare i suoni e migliorare l’udito. Gli impianti cocleari sono un’altra opzione per le persone con ipoacusia grave o profonda- Inoltre, alcuni casi di ipoacusia possono essere affrontati con interventi medici o chirurgici.

La diagnosi e il trattamento precoci sono fondamentali per gestire efficacemente l’ipoacusia. In questo senso i dati sono ancora, purtroppo, allarmanti: appena il 31% degli italiani si è sottoposto a un controllo dell’udito negli ultimi cinque anni, mentre ben il 54% non lo ha mai effettuato. Solo il 25% di coloro che potrebbero trarre beneficio dall’utilizzo di un apparecchio acustico ne fa effettivamente uso, nonostante l’87% di chi lo utilizza affermi di aver migliorato significativamente la propria qualità di vita.

Tieni presente che un’ ipoacusia non trattata espone al rischio di sviluppare una serie di altri problemi di salute, tra cui la depressione, la demenza e il morbo di Alzheimer. Non aspettare: se hai dubbi sul tuo udito, fai un test con i nostri audioprotesisti. Ti aspettiamo per una visita gratuita a Varese, Sesto Calende, Arcisate, Luino, Malnate e Gallarate.