Ipoacusia infantile: come distinguerla e come curarlaleggi in 1 min
Avere un udito ottimale è importantissimo per i bambini: oltre al più ovvio aspetto salutare, infatti, non bisogna dimenticare che un udito impeccabile incide molto positivamente sulla socializzazione e sullo sviluppo delle capacità relazionali del piccolo.
Qualora un bambino sia interessato da un problema di ipoacusia congenita è importante che uno specialista esegua un trattamento attento ed accurato.
Un punto di partenza molto importante, da cui non si può prescindere, è quello di distinguere tra ipoacusia trasmissiva e neurosensoriale: la prima è una forma di ipoacusia a carattere prettamente temporaneo la quale può essere facilmente trattata in modo chirurgico o farmacologico, mentre al seconda interessa la parte interna dell’orecchio.
L’ipoacusia neurosensoriale ha carattere permanente, tuttavia vi sono delle soluzioni specifiche per i bambini che ne sono interessati.
Alcuni apparecchi acustici specifici per i bambini, ad esempio, sono dotati di funzioni avanzate, microfoni direzionali, e vantano delle qualità tecniche di primo livello.
Da questo punto di vista meritano sicuramente una menzione i modelli Amplifon, e in casi si ipoacusia profonda può essere utile l’impiego di un impianto cocleare, ovvero un’autentica protesi composta da una parte interna, la quale viene impiantata in modo chirurgico, e da una parte esterna amovibile.
Soluzioni di questo tipo, dunque, sapranno rivelarsi provvidenziali non solo per l’udito del piccolo, ma anche affinché riesca a sviluppare le sue capacità di linguaggio e affinché non abbia problemi nella sua socializzazione primaria.